Streghe Italia

Le trascrizioni degli episodi di "Streghe"
Episodio 4.10 "Il passato di Paige"

Trascrizione realizzata da Alyssa


[Commissariato di polizia. Cole è seduto su una panca. Arriva Darryl]
COLE: E’ così che trattate chi guida con un faro rotto?
DARRYL: No, solo chi è senza documenti! Ho convinto il capo a non processarti, ma non guidare mai più senza patente!
COLE: Allora sono libero?
DARRYL: Sì.
COLE: Finalmente!
DARRYL: Finalmente?
COLE: Intendevo grazie!
DARRYL: Finalmente? E pensi che io meriti questo? Osserva lo scaffale: è pieno zeppo di casi, casi aperti che dovrei risolvere, invece sono costretto a risolvere i tuoi casini!
COLE: Neanche a me piace!
DARRYL: E’ già abbastanza duro rimediare…
COLE: Io sto cercando di comportarmi come un umano, ma non ho documenti, non ho un lavoro…
DARRYL: …siete tutti dei veri casinisti e nessuno che mi dica ma “grazie Darryl”!
COLE: …non faccio tempo a mettere piede in un supermercato che mi arrestano! Fa proprio…
DARRYL: E’ un vero…
INSIEME: …SCHIFO!
COLE: Stai meglio?
DARRYL: Sì!
COLE: Anch’io!
(arrivano Piper e Paige)
PIPER: Oh, Cole! Come sta la mia auto?
COLE: Bene!
PIPER: Che sia la prima e l’ultima volta che prendi in prestito la mia auto, intesi? Andiamo! (escono)
COLE: Essere un umano doveva rendere la mia vita più facile, invece ogni giorno va peggio!
PIPER: Sì, capisco ciò che provi.
COLE: …E Phoebe era più propensa a sposarmi quando ero ancora un demone!
PIPER: Beh, siamo onesti Cole, essere arrestato non è il modo migliore di conquistarla!
PAIGE: Oh, Piper, basta! Cole sarà già abbastanza a pezzi; io almeno lo sarei!
COLE: E’ così infatti!
(si sente rumore di clacson e stridore di freni, poi un botto e due auto di scontrano, una delle quali si capotta)
PIPER: Che succede?
(l’auto prende fuoco)
COLE: Sta per esplodere!
(Piper blocca l’auto e lei e Cole corrono verso essa. Paige rimane ferma)
PIPER: Andiamo! (tentano di aprire la portiera) E’ bloccata!
COLE: Ci sono! (la apre)
PIPER: Paige! (Cole tira fuori la donna dall’auto) Attento! Sbrighiamoci prima che qualcuno ci veda! (si allontanano, l’auto si sblocca ed esplode) Ma che ti succede Paige?

[Casa Halliwell]
PHOEBE: Cole, perché sei così vago? Ti ho chiesto solo dove stai andando!
COLE: Ed io te l’ho detto: ad imparare a vivere!
PHOEBE: Lo vedi? E’ questa la parte vaga di cui parlavo! L’ultima volta che hai fatto il misterioso hai comprato una pistola!
COLE: Non comprerò un pistola!
PHOEBE: Va bene, allora ti prego dimmi cosa non va.
COLE: E’ solo che io devo agire!
PHOEBE: Pensavo andassimo forte in quel settore!
COLE: Non mi riferivo a quello! Phoebe, sono passato da demone a comune mortale in una notte!
PHOEBE: Non sei comune! Sei tutto tranne che comune!
COLE: A paragone di chi ha i poteri sono un vegetale! Ma ieri sera estrarre quella donna dall’auto è stato gratificante!
PHOEBE: Perché sei un uomo buono!
COLE: Non resterò tale se non avrò mai più uno scopo!
PHOEBE: Ma tu hai me, non è uno scopo?
COLE: Sei tutto ciò che ho Phoebe, e ho bisogno di esserne certo. (esce di casa)
(Phoebe entra in cucina dove ci sono Leo e Piper)
PHOEBE: Sono la più grande cretina del mondo!
PIPER: Nooo, troppo facile!
PHOEBE: Cole ha ripudiato la sua metà demoniaca, ha detto addio alle cose di cui si occupava da sempre per me, ed io non so pronunciare un semplice “sì” e sposarlo!
LEO: Tu non sei il tipo che si sposa!
PIPER: Ha ragione: tu non sei il tipo che si sposa!
PHOEBE: Ma tu che cosa pensi?
PIPER: Io penso che tu abbia paura.
PHOEBE: E di cosa?
PIPER: Della parte umana di Cole. In realtà era un fidanzato molto più sicuro quando era un demone, anche se poteva tagliarti la gola con i denti!
PHOEBE: Vorresti spiegarti meglio?
LEO: Ecco… nel profondo sapevi che non poteva durare: …un demone e una strega! Ma ora che Cole è un umano è cambiato tutto, e per la prima volta nella vostra relazione il futuro è nelle tue mani.
PHOEBE: Già! …Forza, non voglio pensarci adesso, cambiamo discorso… oggi come si sente Paige?
PIPER: Non ne ho idea; è uscita all’alba come se non fosse accaduto nulla!
PHOEBE: Dunque ancora non sappiamo perché non ha agito!
PIPER: No.
PHOEBE: E’ molto strano… voglio dire: ora sa affrontare i demoni e non sa affrontare un incidente d’auto?!
PIPER: Sì, non mi sembra logico.
PHOEBE (a Leo): Se finirai col naso in quella tazzina di caffè ti servirà un respiratore! …Che cosa sai?
LEO: Paige mi ha confidato una cosa molto delicata.
PIPER: Capisco, ma non è un momento tranquillo per noi, e se si bloccasse di nuovo in un momento pericoloso ti pentiresti di non aver parlato!
LEO: …Ha perso i genitori in un incidente d’auto!
PHOEBE: Paige…
PIPER: E quando è successo?
LEO: Circa otto anni fa, lei era al liceo. Non ha mai superato lo shock.
PIPER: E’ logico, come puoi superare una tragedia simile! E poi era così giovane, e così sola.
PHOEBE:Forse potremmo aiutarla noi!

[Servizi sociali. Paige è alla sua scrivania al telefono]
PAIGE: No, io non sono una parente, sono dei servizi sociali: devo controllare come sta dopo l’incidente… Finalmente! Bene,… io richiamerò per avere notizie… grazie.
(entrano Piper e Phoebe, e lei mette giù la cornetta)
PIPER: Ciao! Hai un minuto?
PAIGE: No, ha da fare. Scusatemi.
PHOEBE: Solo poche parole. E’ importante!
PAIGE: Sì? Anche il mio lavoro! Forse più tardi.
PIPER: Paige, riguarda quanto è successo ieri sera.
PAIGE: Non adesso.
PHOEBE: Siamo le tue sorelle!
PAIGE: Ho detto non adesso!
PHOEBE: Paige, sappiamo dei tuoi genitori: siamo preoccupate per te e devi sapere che non sei più sola!
PIPER: Siamo qui per te, cara!
PAIGE: Ne parleremo, ma non qui, d’accordo? Dirò al mio capo che non sto bene, verrò a casa.

[Commissariato di polizia. Entra Cole]
DARRYL (rivolto ad un agente): Ancora niente di concreto, accidenti!
COLE: Hai un minuto?
DARRYL: Per qualsiasi cosa, no! Vedi questi fascicoli?
COLE: E’ per questo che io sono qui. Se hai così tanti casi io potrei aiutarti.
DARRYL: Oh, vuoi aiutarmi?
COLE: Sì.
DARRYL: Splendido! Mi puoi aiutare seguendo quel piccolo segnale di uscita di fronte a te!
(Cole spinge Darryl in un ufficio e chiude la porta)
DARRYL: Ecco, vuoi fare a pugni? Ma ora che hai perso i tuoi poteri ti potrò battere!
COLE: Cerca di calmarti! Io devo rimettermi in gioco.
DARRYL: Che tipo di gioco?
COLE: Lottare contro il male per far trionfare il bene.
DARRYL: Ah, vuoi fare il poliziotto?
COLE: Ho lavorato per la procura, mi intendo di leggi, sono un ex demone e conosco le strade!
DARRYL: Vuoi fare il poliziotto?
COLE: Voglio aiutarti con le indagini!
DARRYL: Come poliziotto?
COLE: Privatamente. Gli investigatori del procuratore mi stanno ancora dietro, ma tu potresti chiudere quel caso, riabilitare il mio nome, ridarmi…
DARRYL: No! No! No! Stai parlando come un folle!
COLE: No! Quello che è folle è il mio io che si trascina nella casa per tutto il giorno! Tutto quello che ho qui dentro, tutto quello che potrei fare va sprecato! Questo è folle!
(entra il capitano)
DARRYL: Capitano!
CAPITANO: Posso riprendermi il mio ufficio?
DARRYL: Mi scusi! …Ne parleremo più tardi.
(Cole esce)
COLE: Mi scusi!

[Casa Halliwell. Le tre sorelle e Leo sono sedute in salotto]
PAIGE: Allora io non ero una brava studentessa: marinavo sempre le lezioni, folleggiavo tutta la notte con i miei amici… ogni cosa mi proponessero di fare io accettavo.
PIPER (a Phoebe): Sembra una storia che già conosco! Intendo dire che il liceo è un periodo in cui si cerca di capire come ci considerano gli altri.
PAIGE: Già, ma io ero crudele, specialmente con mia madre e mio padre. Quel giorno avevo gridato “voi non siete i miei genitori!”: una crudeltà, perché li amavo moltissimo; volevo dire “so che mi avete adottata!”. Li ho sempre considerati veri genitori, e per me lo erano!
PHOEBE: Eri in un momento di crisi profonda e hai commesso un errore. Io ne ho fatti tanti, ma li ho superati e sono cambiata, come hai fatto tu.
PAIGE: Troppo tardi!
LEO: Che vuoi dire?
PIAGE: Facevamo una serata in famiglia, e questo avveniva ogni settimana. Mio padre uscì dalla caserma dei pompieri presto, e venne a prendere la mamma e me…
PHOEBE: Tuo padre era un pompiere?
PAIGE: Sì. …E io protestai, gli dissi “sono troppo grande per queste serate noiose e inutili!”, e lui perse il controllo dell’auto; era arrabbiato con me… era così arrabbiato… e non capì in tempo che l’auto sbandava e… ricordo soltanto che io ero sull’asfalto e l’auto era in fiamme. Non capisco perché solo io sia sopravvissuta!
PHOEBE: Ma non puoi fartene una colpa!
PAIGE: Invece io mi sento in colpa ogni giorno di più!
PIPER: Lo so che è difficile, ma devi cercare di essere forte!
PAIGE: Non posso farlo, Piper! Ho ucciso i miei genitori!
PIPER: Che si può fare? Come aiutarla ad affrontare un fatto avvenuto nel passato?
LEO: Rimandandocela!

[Soffitta]
PHOEBE: Un momento, io non capisco: vorresti evocare un fantasma del passato? Da dove? Da un romanzo?
LEO: Dickens non ha inventato niente, ebbe la visita di un fantasma malevolo.
PAIGE: Malevolo non significa cattivo?
LEO: Clide non è il fantasma più cordiale che io conosca, ma è l’unico che aiuta i viventi a tornare nel proprio passato.
PIPER: Clide? Il nome del fantasma malevolo sarebbe Clide?
LEO: Già, e neanche a lui piace!
PAIGE: Aspetta… dovremo usare la magia per viaggiare nel tempo: dovrei preoccuparmi di essere accusata di interessi personali?
LEO: Nient’affatto! Torni nel passato per sapere perché i tuoi genitori sono morti, ecco tutto. Siete pronte?
PIPER: Non ci occorre una formula evocativa?
LEO: No, Clide non ne vuole sapere; esiste un unico modo per farlo venire qui: …Clide! Porta il tuo culo quaggiù, fetido verme del pantano dal tanfo eterno! …devo farlo infuriare… tua madre è un rotolo di ciccia emerso da un posso nero, e non aveva miglior odore!
(appare Clide)
CLIDE: Leo! Ero alle prese con un cliente! 1369, Woodstock, Andriks era sul palco. Spero che il motivo sia valido!
LEO: Voglio che riporti Paige nel passato, al giorno del suo più grande dolore.
CLIDE: Un lavoro? E perché non me l’hai semplicemente detto subito?
LEO: Non è un lavoro, è un favore!
CLIDE: Io non concedo favori a nessuno!
LEO: Me ne devi uno, Clide, o devi ricordarti che ho guarito un tuo cliente, quello che avevi riportato dal passto con almeno qualche frattura…? Credo che avesse trentadue ossa rotte.
CLIDE: Ma sì, certo che me lo ricordo! Sei sicura di voler andare? Io apro solo la porta del passato e non garantisco un viaggio senza pericoli!
PIPER: Già, naturale!
PAIGE: Sì, io devo farlo!
CLIDE: Bene, tu la guiderai.
(appare una porta)
LEO: Io non potrò sentirvi se chiamerete, non potrò aiutarvi.
PIPER: Ce le caveremo, tu pensa solo a Paige.
LEO: Non guardare in basso. (entra nella porta preceduto da Paige)
CLIDE: E adesso a voi due. Volete fare un viaggetto nel passato? Vedere tutto per la seconda volta? I miei prezzi sono alti ma onesti.
(mentre parla due fantasmini escono dalla porta)
PHOEBE: Potresti portarci a vedere John Lennon?
PIPER: No!
PHOEBE: no, giusto, la prossima volta.
CLIDE: Fate come volete! (fa sparire la porta) Se vi occorressero i miei servigi, chiamate. (sparisce)
PHOEBE: dobbiamo essere qui quando Paige ritornerà.
PIPER: Già. Preparerò la cena e poi faremo una chiacchierata tra sorelle. Spero solo che il piano funzioni. (scende le scale)
(Uno dei due fantasmini, Lulu, si impossessa del corpo di Phoebe)
PHOEBE/LULU: E anch’io. Non preoccuparti, Franky, troverò un corpo anche per te.

[Passato, cameretta di Paige. Appare la porta e ne escono Leo e Paige]
LEO: Che viaggio! Stai bene?
PAIGE: Sì. Niente ossa rotte, ma sono un orrore! Oh, hai visto, Leo? Dovevo tornare nel passato come fantasma, ma non un fantasma con l’apparecchio per i denti!
LEO: Tu devi rivivere quella giornata, non guardarti allo specchio!
PAIGE: Sì, ma io volevo solo tornare indietro e starmene in disparte a fare commenti sarcastici sulla mia mancanza di stile!
LEO: Non dai un’occhiata in giro, Paige?
PAIGE: Hey, hai ragione! Ero forte anche allora! …oh, Philip Lewiky, un suo regalo, il mio primo amore. Posso chiamarlo?
LEO: Non sei qui per lui.
(bussano alla porta)
PAIGE: Che devo fare?
LEO: Apri la porta.
(apre)
PAIGE: Papà!
PADRE: Pronta per andare a scuola? Non devi perdere l’autobus. Ma io qui sento odore di tabacco! Hai di nuovo fumato in camera! Non so per quanto ancora io e tua madre ti sopporteremo!
(Paige e Leo scendono le scale)
LEO: Aspetta, aspetta, dove vuoi andare?
PAIGE: A parlare con mio padre. Hai notato il suo sguardo? Devo averlo ferito a morte!
LEO: Esiste un copione preciso. Per raggiungere il tuo scopo devi ripetere le azioni che hai fatto otto anni fa.
PAIGE: E se io non le ricordassi?
LEO: Ti guiderò io, sei l’unica persona che possa vedermi. Lo scopo per cui sei qui è scoprire cosa accadde realmente quella sera.
PAIGE: Capisco. Grazie Leo, fammi passare!
(Paige e Leo ascoltano la conversazione dei genitori in cucina)
MADRE: Che cos’ha fatto questa volta?
PADRE:Ha fumato di nuovo, questa volta in camera da letto, e quando sono entrato ha avuto il coraggio di abbracciarmi forte come se nulla fosse successo!
MADRE: Mi aveva detto di aver smesso di fumare!
PADRE: Oh, certo, come quando disse di aver smesso di bere e poi svenne a una di quelle feste e dovetti andare a prenderla e riportarla a casa!
MADRE:Hanno chiamato da scuola ieri: sta saltando di nuovo le lezioni!
PADRE: Non verrà ammessa al college se continua così!
MADRE: Ma non mi stai a sentire!? Lei non vuole andare al college!
PADRE: Beh, questo è da vedere!
PAIGE: Ho cambiato idea Leo, non posso entrare; pensano che io sia perfida. Ero una peste!
LEO: Andrà bene, ce la farai. Ricorda solo perché sei qui.
(entrano in cucina)
PAIGE: Mamma! Oh, mamma, quanto mi sei mancata!
MADRE: Ma che cosa hai fatto?
PADRE: Che ti avevo detto?
PAIGE: Ascoltate, ho un annuncio da fare: da questo momento io cambierò vita!
PADRE: Non ti presterò mai più l’auto!
PAIGE: No, parlo sul serio!
PADRE: già, come quando hai detto di aver smesso di marinare la scuola!
PAIGE: Mamma, tu mi capisci sempre, mi devi credere!
MADRE: Ah, e così adesso sono la mamma! Ieri sera eravamo i genitori adottivi!
PAIGE: No, no, io vi amo! L’ho detto solo per… per ferirvi.
MADRE: Ha mangiato il gatto?
PADRE: Certo.
PAIGE: Vi assicuro, io non sono cattiva; prometto che cambierò, prometto che andrò al college e per favole, smettetela! Vi prego, dobbiamo parlare!
PADRE: Hai perfettamente ragione, dovremo parlare a lungo di queste cose stasera a cena.
PAIGE: A cena… la cena di famiglia…
LEO: Paige!
PAIGE. Vi prego, noi dobbiamo parlare prima di salire in auto!
(clacson)
MADRE: Oh, Paige, è l’autobus!
LEO: Devi ripetere i gesti di quel giorno, Paige, Nessun cambiamento.

[Cucina di casa Halliwell. Piper è ai fornelli]
PIPER: Non credo di aver cucinato per Paige prima d’ora. Spero che il maiale le piaccia.
PHOEBE/LULU (specchiandosi): Solo per curiosità, pensi che io sia una bellezza naturale o che invece sia un corpo modellato dalla palestra?
PIPER: Oh, Phoebe, ti prego! Tu sei sempre stata bellissima!
PHOEBE/LULU: Oh, bene, perché odio sollevare oggetti pesanti.
PIPER: Cos’è questo discorso strampalato?
(arriva Cole)
COLE: Phoebe! Ciao! (la bacia)
PHOEBE/LULU: Non sei il massimo, ma sei accettabile!
COLE: Mi sono perso qualcosa?
(il fantasmino Franky si impossessa di Cole)
PHOEBE/LULU: Sì, me.
(cominciano a baciarsi appassionatamente)
PIPER: Penso che questa serata tra sorelle sia una buona idea, ci sono tante cose che non sappiamo di Paige, ancora. (sforna una ciambella)
COLE/FRANKY: Che profumo!
PHOEBE/LULU: Tieni, mangia!
PIPER: Hey! Ma cosa vi prende? Quella è per Paige!
COLE/FRANKY: Scusi signora, ma siamo affamati!
PHOEBE/LULU: Di tantissime cose!
PIPER: Allora andate a pranzo!
COLE/FRANKY: Buona idea. Filiamocela Lulu.
PIPER: Insomma, basta con i nomignoli e le effusioni in cucina! E non potevi scegliere un appellativo più carino di Lulu? Sembra un cagnolino!
(Cole/Franky punta un coltello alla gola di Piper)
COLE/FRANKY: Non prendere in giro la mia Lulu!
PHOEBE/LULU: Il mio caro Franky è sempre così protettivo!
PIPER: Franky? E Lulu?
PHOEBE/LULU: Ciao! Siamo fantasmi!
COLE/FRANKY: Bu! Eh, eh!
PHOEBE/LULU: Ed abbiamo aspettato cinquant’anni per ultimare un lavoro, perciò se vuoi scusarci… (colpisce Piper)

[Passato. Paige è al liceo]
PAIGE: Incredibile, ricordo ancora la combinazione! C’è tutta la mia vita in quest’armadietto. (suona il cercapersone) Il mio cercapersone!
LEO: Avevi un cercapersone al liceo?
PAIGE: Leo, erano gli anni novanta! Michelle Miglis, non posso affrontarla adesso… Michelle!
MICHELLE: Ricordi la tua teoria su menta ed alcolici?
PAIGE: No.
MICHELLE: Che un alito alla menta annulla l’alcool? Beh, avevi torto, sono stata beccata!
PAIGE: Oh, mi dispiace!
LEO: Tu bevevi al liceo?
PAIGE: Che cosa sei: la mia guida o il mio giudice?
MICHELLE: Hai detto?
PAIGE: Ah, niente.
MICHELLE: Comunque sono stata in punizione per due settimane, mia madre ha ritirato fuori la storia degli estrogeni: credimi, è un ossessione!
PAIGE: Lei non è ossessiva!
MICHELLE: Ti assicuro, non cambierà mai.
PAIGE: No, Michelle, non è lei che deve cambiare! Lei sta cercando dei freni, e che tu lo creda o no ne hai bisogno. Faresti forse meglio a darle retta; avresti dei rimorsi se morisse domani!
MICHELLE: Che dici Paige? Non sei un po’ macabra? (suona la campanella) Aspettami!

[Classe, ora di storia]
PROF: Nonostante la Magna Carta sia stata un documento importante per l’Inghilterra e poi anche per le colonie americane, all’inizio garantì concessioni a pochi membri delle famiglie nobili. La maggioranza degli inglesi sarebbe rimasta senza rappresentanti al governo per altri settecento anni.
(Michelle passa un bigliettino a Paige)
PAIGE (leggendo): Danny è così caldo.
PROF: Le basi della Magna Carta vennero accettate nel 1915, quando un’assemblea…
PAIGE: Tu non vuoi stare con Danny: credimi, si ridurrà a rubare nei supermercati per vivere e mantenere la sua moto.
MICHELLE: Io adoro le grandi moto!
PROF: Vorreste per favore smettere laggiù? Sto cercando di insegnare!
MICHELLE: Ma nessuno le dà ascolto! (risate)
PROF: Sì, lo so, in questa classe siete tutti delinquenti. …La Magna Carta avrebbe potuto restare priva di valore per…
PAIGE: Che pasticcio, devo uscire subito di qui!
MICHELLE: Conosco quello che provi!
PAIGE: No, tu non puoi capire, è il mio ultimo giorno con i miei!
MICHELLE: Insomma, di che cosa stai parlando?
PAIGE: Mi scusi professor Martin, io dovrei andare in bagno!
(appare Leo)
LEO: Non pensarci neanche Paige, devi ripeter quelle azioni!
PROF: Qual è il problema signorina Matthews?
PAIGE: Sono stanca di perdere tempo prezioso qui!
PROF: Oh, scusi se la sto annoiando!
PAIGE: No, non sto parlando con lei professor Martin.
PROF: E con chi allora?
MICHELLE: Ha ragione, con chi?
LEO: Paige!
PAIGE: Le sembrerà stupido, ma questo è solo un brutto ricordo, devo uscire!
PROF: Signorina Matthews, torni a sedere e aspetti che suoni la campanella esattamente come tutti gli altri!
COMPAGNI: Vai, vai, vai, vai, vai, vai, vai!
LEO: Paige!
PROF: Torni a sedere, signorina Matthews!
PAIGE: No, se lo scordi!
COMPAGNI: Vai, vai, vai, vai!
(Paige apre la porta)
UOMO DELLA SICUREZZA: Non si può uscire!
COMPAGNO: Beccata!

[Ufficio di Darryl, nel presente]
PIPER: Trovato qualcosa?
DARRYL: Sì, …esistono una Lulu e un Franky nel database, una giovane coppia un po’ pazza: rapinarono una serie di gioiellerie negli anni 50 e uccisero tre persone, prima di venire colpiti a morte.
PIPER: Ah, lo sapevo: sono due criminali!
DARRYL: Chi?
PIPER: I fantasmi che ora possiedono Phoebe e Cole.
DARRYL: Ascolta: …ssht! Non devi usare la parola con la F qui dentro!
PIPER: Va bene, ma dobbiamo trovarli prima che finiscano il loro lavoro!
DARRYL: E quale?
PIPER: Devono avere qualcosa da portare a termine qui sulla terra e non possono o non vogliono sparire senza averla ultimata.
DARRYL: E come lo sai?
PIPER: Non mi hanno portata in un angolo e confidato il loro piano, ma come tutti i fantasmi devono finire qualcosa.
DARRYL: Devo ripetertelo? Niente racconti raccapriccianti nel distretto. Smettila con i racconti raccapriccianti!
PIPER: Darryl, mi dispiace, ma che altro dovrei dirti? Mia sorella è stata appena catturata da un fantasma assassino, e mio marito è ora nel 1994 e non certo per fare il turista: è tornato indietro nel tempo con l’altra mia sorella. Quindi l’unico che possa aiutarmi sei tu!
DARRYL: Davvero? Grazie.
PIPER: Darryl, non mi hai capito! E se facessero del male a qualcuno? Se uccidessero qualcuno? Phoebe e Cole verrebbero incolpati!
DARRYL: …Guarda: i dati indicano che Lulu e Franky sono stati ucciso qui, davanti a una gioielleria. Forse devono finire qui il loro lavoro.

[Phoebe/Lulu e Cole/Franky entrano in una gioielleria]
PHOEBE/LULU: Guardia della sicurezza armata, angolo destro.
COLE/FRANKY: L’ho vista.
PHOEBE/LULU: Due clienti donne.
COMMESSO : Posso aiutarvi?
PHOEBE/LULU: Vorremmo un anello di brillanti per il nostro fidanzamento.
COMMESSO: Siete nel posto giusto!
PHOEBE/LULU: Oh, sono tutti così belli, non so quale scegliere!
COLE/FRANKY: A te piace con la pietra grande !
PHOEBE/LULU: Oh, sì. Allora quello. E’ quello che voglio, baby!
COMMESSO: Complimenti per l’ottima scelta, è un solitario perfetto!
COLE/FRANKY: Non saprei, il taglio mi sembra un po’ strano!
COMMESSO: No, no, posso garantirglielo!
COLE/FRANKY (indicando la guardia): Lei! Lei mi sembra un uomo onesto, posso chiedere il suo parere?
(la guardia si avvicina) Vorrei soltanto avere… in prestito la tua pistola! (lo colpisce e gli prende la pistola) Grazie idiota! Su, all’opera, baby!
PHOEBE/LULU:E’ fatta!
COLE/FRANKY: Merito tuo, Lulu: questo corpo è carico di energia, vuole agire, lo sento!
PHOEBE/LULU: E la mia donna adora avere un simile brillante al suo dito, anche se non lo avrebbe mai ammesso!
COLE/FRANKY: Ora andiamo baby!
(la guardia si rialza, Cole/Franky gli spara e poi escono)

[Quella stessa gioielleria, più tardi. La polizia è arrivata, alcuni agenti rilevano le impronte, altri interrogano i testimoni e due infermieri portano via in barella la guardia ferita. Arrivano Piper e Darryl]
PIPER: E’ molto grave?
DARRYL: Sembra che sia solo la gamba.
PIPER: Siamo arrivati tardi!
DARRYL: Aspetta un secondo… vuole scusarmi? …Che cos’è successo?
AGENTE: E’ molto strano ispettore, potevano ripulire questo luogo ed hanno preso un anello con brillante!
PIPER: Sembra inconcepibile!
DARRYL I tuoi fantasmi avranno ancora un lavoretto da finire!
PIPER: Bene, dobbiamo trovarli prima che uccidano qualcuno. Ma prima… la sorveglianza ha registrato tutto?
DARRYL: Sì, guarda, laggiù!
PIPER: Gasp! (blocca tutto, poi sblocca solo Darryl)
DARRYL: Piper!
PIPER: Ah-ah?
DARRYL: Hai bloccato il luogo del delitto?!
PIPER: Ah-ah!
DARRYL: Tu non puoi bloccare le indagini!
PIPER: Beh, io l’ho fatto. Dobbiamo proteggere Phoebe e Cole, perciò cancella tutte le impronte digitali!
DARRYL: No, no, no! Adesso basta, io non ne posso più di te, Piper! E neanche di tutte le pazie della tua famiglia! Io non falsificherò nessuna prova, sono un poliziotto!
PIPER: D’accordo, poliziotto, devo ricordarti che hai fatto uscire tu Cole di prigione, ieri sera?
DARRYL: E allora?
PIPER: Allora cosa dirai al tuo capitano quando vedrà Cole nel video della sorveglianza?
DARRYL: Che cosa aspetti? Và a prendere quella dannata cassetta!
(Piper prende la cassetta, mentre Darryl cancella le impronte)
DARRYL: E’ incredibile, io sto facendo questo!
PIPER: Sst! E’ per una buona causa. Controllagli le tasche.
DARRYL: Controllato, tutto a posto!
PIPER: D’accordo, torna in posizione. Ci siamo?
DARRYL: Sì.
(Piper sblocca tutto)
AGENTE1: Ma dov’è la cassetta?
AGENTE2: Ispettore!
DARRYL: Sì?
AGENTE2: Penso che siano loro…: una copia corrispondente alla descrizione ha rubato abiti in una boutique sulla Quarta, da cerimonia.
DARRYL: Che cosa?
AGENTE1: Degli abiti, quelli per le nozze. Incredibile!
PIPER: Prima a casa fanno i piccioncini, poi rubano un anello e adesso abiti per le nozze. Franky e Lulu devono finire un lavoro, ma non criminale: è un matrimonio. Vogliono sposarsi
DARRYL: Avete mai avuto qualche matrimonio normale in famiglia?
PIPER: Andiamo, abbiamo poco tempo.

[Passato. Paige è seduta fuori dall’ufficio della preside con lei, dentro ci sono i suoi genitori]
LEO: Stai bene?
PAIGE: No, Leo, non sto assolutamente bene! Il mio tempo sta per scadere e non ho concluso niente!
LEO: Hai fatto abbastanza!
PAIGE: Non ho fatto niente! Sono qui per non sentirmi in colpa, e invece mi ci sento ancora di più perché so che delusione sono stata per loro!
LEO: Ne sei convinta davvero?
PAIGE: Mi hai osservata oppure mangiavi pop-corn? Mia madre e mio padre pensano che io sarò sempre una frana; e invece no, non devono morire pensando a questo! Io non voglio, non permetterò che muoiano!
LEO: Non puoi cambiare la storia, ma solo trarne insegnamenti!
PAIGE: Leo, non li lascerò salire su quell’auto stasera!
LEO: Sì, lo farai, e se dovessi infrangere un’altra regola…
PAIGE: Chi se ne importa delle regole!
LEO: Ah, è l’adolescente che ha parlato o l’adulta? Il motivo per cui siamo venuti nel passato era per imparare qualcosa. Vedi a cosa può condurre infrangere le regole?
PAIGE: Sono i miei genitori, devo fare qualcosa per loro! (entra nell’ufficio della preside) Chiedo scusa dell’interruzione!
PRESIDE: Paige, l’incidente avvenuto oggi in classe ha fatto traboccare il vaso: verrai espulsa dalla nostra scuola!
PAIGE: Solo per quello?
PRESIDE: Solo per quello?! Tu hai marinato le lezioni, fomentato risse, fumato a scuola, bevuto alcolici…! Paige…
PAIGE: Ve lo giuro, non accadrà mai più!
PADRE: Sfortunatamente le tue azioni convincono assai più delle tue parole!
(Paige e i suoi genitori escono da scuola)
PAIGE: Dovete credermi, io non sarò un cattivo soggetto! Io diventerò assistente sociale, aiuterò gli altri e sarò ammessa all’università per l’alto voto dei miei test e per un tema sulla morte dei miei… insomma, un tema molto sentito, io… mamma, papà, dovete credermi!
PADRE: E come possiamo Paige?
MADRE: Ormai ci hai mentito troppe volte!
PAIGE: Vi prego, guardatemi come se mi vedeste per la prima volta… non sarò quella che immaginate!
PADRE: Come puoi sapere come ti immaginiamo?
PAIGE: Ve lo leggo negli occhi: siete delusi, ed è vero. Vi ho deluso, in pieno; posso solo dire che mi sto cercando, ed un giorno troverò la Paige che sognate!
MADRE: Paige…
PAIGE: Fammi finire. Io troverò me stessa grazie a voi due. Mi avete insegnato tante cose, non avete cresciuto una cattiva figlia; sono buona, vorrei solo che poteste vederlo!
PADRE: Tesoro, certo che riusciamo a vederlo!
PAIGE: Che cosa?
MADRE: Che tu sei buona. L’abbiamo sempre saputo. Ma sappiamo anche che se confusa, e questo ci spaventa; noi vorremo soltanto aiutarti a trovare la tua strada.
PAIGE: Ci siete appena riusciti. (si abbracciano) E io manterrò la parola.
MADRE: E’ una promessa?
PAIGE: E’ una promessa. Sentite, non potremmo restarcene a casa e non andare al ristorante?
PADRE: Dovremo ugualmente parlare.
PAIGE: Sì, lo faremo, solo… a casa.
PADRE: D’accordo, andiamo a casa!
(salgono in macchina e partono)
PAIGE (a Leo): Che c’è?
PADRE: E che cosa volete mangiare? Prendo la pizza?
PAIGE: Mi manca un po’ la cucina di mamma!
MADRE: Come se non la mangiassi mai!
LEO: Non puoi fare questo, Paige! Non puoi cambiare il passato!
PAIGE: L’ho già fatto!
PADRE: Hai detto qualcosa, cara?
PAIGE: No, niente.
LEO: Non sai cosa stai facendo!
PAIGE: Sì, lo so benissimo!
(Leo sparisce, un camion arriva da sinistra e suona il clacson)
PAIGE: Attento!
(Il camion urta la macchina che si ribalta ed esplode. Prima dell’impatto Paige orbita e riappare sull’asfalto)
PAIGE: Mamma! Papà!
PASSANTI: Chiamate i pompieri! Un’ambulanza!
(Paige va verso l’auto, Leo la ferma)
PAIGE: Lasciami! devo salvarli! Non voglio che muoiano!
LEO: E’ inutile Paige, non puoi farci niente!
PAIGE: Noo! Perchè siamo tornati?! Perché?! Pensavo di fermare l’incidente!
LEO: Non hai potuto perché non avvenne per colpa tua!
PAIGE: E invece sì, è stata tutta colpa mia!
LEO: Sarebbero morti comunque, era il loro destino. Com’era tuo destino essere salvata dalla magia.
PAIGE: Ecco come sono uscita dall’auto, orbitando, certo.
LEO: Esatto.
PAIGE: Ho sempre saputo levitare!
LEO: La magia è sempre stata parte di te, ti ha salvato perché dovevi usarla per cose straordinarie… e le hai fatte. E ne farai altre. Non vedi? Sei venuta qui per capire questo, che cosa causò l’incidente e perché sopravvivesti. Fattene una ragione.
PAIGE: Non importa. Loro non sapranno mai quanto io li amavo!

[Presente. Piper e Darryl escono da una chiesa]
DARRYL: Quante chiese mancano?
PIPER: Questa è l’ultima grande. Ce n’è solo un'altra in zona.
DARRYL: E se non fossero lì?
PIPER: Allargheremo la ricerca a tutta la città.

[Una chiesa. Ci sono un prete, Phoebe/Lulu e Cole/Franky]
PRETE: Vuoi tu prendere questa donna come tua legittima sposa per amarla, confortarla e onorarla in malattia o in salute, nel dolore o nella gioia, finchè morte non vi separi?
(Cole/Franky ha una pistola puntata verso lui)
COLE/FRANKY: Ma certamente! Mi prender ò buona cura di lei questa volta.
PHOEBE/LULU: Va tutto bene Franky?
COLE/FRANKY: Sì. Solamente che il signorino è tutto eccitato, come se anche lui volesse sposarsi.
PHOEBE/LULU: Ti posso capire. E questa qui è tutto un fremito di gioia. Che cosa sta aspettando? Continui!
PRETE: Va bene… Tu Lulu vuoi prendere quest’uomo come tuo legittimo sposo…
(entrano Piper e Darryl)
PIPER: Io mi oppongo a questa unione!
PRETE: Non ho chiesto che si facciano obiezioni!
PIPER: E io mi oppongo ugualmente! (lo blocca) Voi due non vi siete bloccati! Come mai?
PHOEBE/LULU: Non sono certo una mente scientifica, ma direi che dipende dal fatto che noi due siamo fantasmi!
COLE/FRANKY: Ti avevo avvertito, strega! (le punta la pistola)
DARRYL(alzando la pistola): Fermo! Posa lentamente la pistola!
COLE/FRANKY: Ah, ah! (tenta di sparare a Darryl che fa prima di lui e lo colpisce)
COLE/FRANKY: Ah! Ma come… (si accascia a terra e Farnky esce da lui)
PHOEBE/LULU: Non preoccuparti amore, riproveremo. La prossima volta ce la faremo. (Lulu esce da Phoebe)
PHOEBE: Cole! Cole! …Leo!
DARRYL: Non avevo scelta!
PIPER: Sì, lo so. (sblocca il prete) Conduci fuori il prete e chiama un’ambulanza!
PHOEBE: Cole!
PRETE: Che è successo?
DARRYL: Sono un poliziotto, venga con me.
PHOEBE: Ti prego non morire, non morire! Leo!
PIPER: Clide! Porta il tuo culo quaggiù, gran figlio di puttana! (arriva Clide) Riporta qui subito Leo!
(Clide fa apparire una porta dalla quale escono Leo e Paige)
PIPER: Hanno sparato a Cole!
LEO: Spostati Phoebe! (cura Cole)
CLIDE: Franky! Lulu! Dove pensate di andare? (li fa entrare dalla porta che dopo fa scomparire) Beh, è stato un incidente sfortunato; vi avevo avvertito, è un viaggio pericoloso. (scompare)
COLE: Non hai risposta alla domanda del pastore.
PHOEBE: Non ho mai risposto alla tua domanda. Chiedimelo di nuovo.
COLE: Mi vuoi sposare?
PHOEBE: Sì, lo voglio! (lo bacia)

[Casa Halliwell, salotto]
PHOEBE: Grazie di cuore!
PIPER: Ma niente nozze finché non elimineremo la Sorgente! (alzano i bicchieri e brindano)
PAIGE: E’ il sidro di mele?
PIPER: Sidro di mele, esatto.
PHOEBE: Paige, non ce l’hai raccontato, e muoriamo dalla voglia di saperlo: cos’è successo nel tuo passato?
PAIGE: Beh, non sono stata io la responsabile dell’incidente.
PIPER: Non fu colpa tua, è chiaro.
PHOEBE: E qual è il problema?
PAIGE: Sono triste sapendo che i miei genitori non possono vedere come io sono diventata adesso!
LEO: In realtà non è del tutto esatto…
(appaiono i genitori di Paige)
PIPER: Ehm… Leo?
LEO: Diciamo solo che dovrò un favore a Clide!
MADRE: Sappiamo chi sei ora, cara, come sei diventata.
PADRE: Ti siamo stati accanto ad ogni tuo passo e siamo orgogliosi di te, tesoro.
(si abbracciano)


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