Le trascrizioni degli episodi
di "Streghe"
Episodio 2.15 "Il segnale"
Trascrizione realizzata da Mauro
(SCENA: CARCERE, INTERNO GIORNO; UN PLIZIOTTO
APRE LA PORTA DELLA PRIGIONE, DUE AGENTI ENTRANO E VANNO ALLA CELLA DI BANE
JESSUP)
Agente: Avanti, Jessup, andiamo.
Bane: (SI ALZA). Dove?
Agente: In Tribunale, hai l’udienza.
Bane: La mia udienza? Ma non era alla fine della prossima settimana?
Agente: Te l’hanno anticipata. (BANE LI GUARDA MALE; L’AGENTE PARLA
AL POLIZIOTTO IN FONDO). Aprite da Bane Jessup!
Poliziotto: Aprite Bane Jessup! (LA PORTA DELLA CELLA DI BANE SI APRE).
Bane: (GUARDA I DUE). Io non vi ho mai visto mai visto prima.
Agente 2 : Insomma, vuoi andarci o no alla tua udienza? (MOSTRA LE
MANETTE).
(FUORI DALLA PRIGIONE, I DUE AGENTI PORTANO FUORI BANE; INCRICIANO DUE
POLIZIOTTI CON UN UOMO).
Agente 3: C’è chi entra e chi esce! (I TRE ENTRANO; BANE SI FERMA).
Bane: (ALL’AGENTE). Vi ha mandato Litvack, vero? (L’AGENTE LO GUARDA
MALE, POI PROSEGUE; BANE DA UNA GOMITATA ALL’AGENTE 2;
L’AGENTE ESTRAE UN’ARMA CHE EMETTE UN FASCIO DI LUCE
PER COLPIRE BANE, MA LUI SI SPOSTA E IL RAGGIO COLPISCE ED
ELIMINA L’AGENTE 2; BANE DA UN CALCIO ALL’AGENTE E GLI
FA CADERE DI MANO L’ARMA, CHE FINISCE SOTTO UNA
MACCHINA, POI LO COLPISCE E LO FA SBATTERE CONTRO LA
MACCHINA; POI GLI SALTA ADDOSSO E QUANDO L’AGENTE
CADE A TERRA, BANE CERCA DI PRENDERGLI LE CHIAVI, MA
L’AGENTE LO AFFERRA PER LA MAGLIETTA E LO BUTTA
CONTRO UN FURGONE; MENTRE L’AGENTE SI INCGINA PER
RIPRENDERE L’ARMA, BANE ENTRA NEL FURGONE, ACCENDE IL
MOTORE E SCAPPA; L’AGENTE LO INSEGUE E SI AGRAPPA ALLO
SPORTELLO; BANE STA PER INVESTIRE UN POLIZIOTTO).
Agente 4: Ehi ehi! (L’AGENTE 4 SI SPOSTA, MENTRE L’AGENTE CADE A
TERRA; BANE SCAPPA; L’AGENTE TORNA INDIETRO E CERCA
DI PRENDERE L’ARMA MA ARRIVANO LE GUARDIE).
Guardia: Ehi! Che è successo? (L’AGENTE SE NE VA LASCIANO L’ARMA LÌ).
(SCENA: CASA HALLIWELL, CUCINA; PIPER E PHOEBE ENTRANO E VANNO AL TAVOLO: ERANO
A VFARE GINNASTICA; PIPER HA IN MANO UN GIORNALE).
Piper: Ora Leo è un essere normale, ma…per quanto? Voglio dire, può darsi che un
giorno voglia riavere i suoi poteri, no? (PRENDE UN BICCHIERE; PHOEBE
PRENDE UNA BIBITA DAL FRIGO). E poi c’è Dan; anche lui è carino e…è
normale. Non è poco visto che io sono una strega.
Phoebe: (CONTROLLA L’OROLOGIO). 28 minuti e 33 secondi.
Piper: Abbiamo corso così tanto?
Phoebe: No, è la durata del paragone fra Leo e Dan.
Piper: Non ho fatto paragoni, stavo solo…parlando.
Phoebe: Senza pause. (RIMETTE LA BIBITA NEL FRIGO).
Piper: Hm, bene. Tu sei mia sorella e io ho un problema; potresti almeno essere
più
comprensiva!
Phoebe: Piper, io sono comprensiva. Sei innamorata di due ragazzi che ti amano
entrambi, lo capisco, certo ma…quello che non capisco è perché non vuoi
che io ti aiuti.
Piper: Aiutarmi? E come? Prendendotene uno tu? (PHOEBE CI PENSA BENE).
Questo non lo permetterò.
Phoebe: (RIDE). Sei nei guai. Vuoi uscire da questa situazione ma non sai
decidere;
hai bisogno d’aiuto, di assistenza…di un segnale.
Piper: Segnale?
Phoebe: Un incantesimo, una freccia magica puntata in direzione del vero amore e
il
problema sarà risolto una volta per tutte.
Piper: Userei i miei poteri di strega per uno scopo personale.
Phoebe: Non è affatto detto. Sono esperta negli incantesimi, credo di potertene
scrivere uno che non abbia conseguenze, ci vuoi provare?
Piper: (RIFLETTE). No, non posso. (SE NE VA).
Phoebe: (SI GIRA). Perché no? (LA SEGUE; LE DUE ATTRAVERSANO LA
SALA DA PRANZO).
Piper: Perché non pretendo di risolvere con la magia i miei problemi personali.
(SI
FERMANO).
Phoebe: Qui è il bello, non lo farai, lo farò io per te! (PIPER STA PER PERDERE
LA PAZIENZA).
Prue: (È IN VERANDA CHE GUARDA DELLE MACCHINE FOTOGRAFICHE).
Quand’è arrivata tutta questa roba? (PIPER E PHOEBE VANNO DA LEI).
Piper: Ah, circa un ora fa, non volevo svegliarti, c’è tutto?
Prue: Si, direi di si. (PHOEBE PRENDE IN MANO UNA SCATOLETTA).
Phoebe: Ehi, Prue! (POSA LA SCATOLETTA). Ti sei attrezzata bene!
Prue: Si, è parecchia roba. Ma la fotografia ha fatto passi da gigante in campo
digitale e se voglio lavorare sul serio, devo equipaggiarmi.
Phoebe: Come? Pensi di diventare una fotografa professionista?
Prue: Si…perché? Credi che non dovrei?
Phoebe: No no, no, cioè, è bellissimo, se è quello che vuoi fare, solo…
Prue: Solo cosa?
Phoebe: Be, la fotografia è un lavoro che non da…certezze come possibilità di
guadagno…(PRUE CI RIMANE MALE; PIPER DA UN PIZZICOTTO A
PHOEBE). Ahi! Ecco…volevo dire che non ci sono molte fotografe
professioniste donne.
Prue: Si, lo so, è un osservazione giusta, me la faccio molto spesso di recente,
da
quando mi sono licenziata dal lavoro.
Piper: Prue, tu sognavi di vincere il premio Polizer di fotografia, non hai mai
voluto
lavorare in un museo o in una casa d’aste, l’hai fatto perché noi potessimo
vivere in questa casa. E adesso è il momento di realizzare i tuoi sogni. (PRUE
SORRIDE).
Phoebe: Già, se scoprissimo che sei stata una fotografa in un’altra vita sarebbe
come
un segnale. (SI ACCORGE). A proposito di segnali…(GUARDA PIPER E
POI SE NE VA’).
Piper: (CAPISCE). No, aspetta! No! (LA INSEGUE; LE DUE VANNO DI SOPRA;
PRUE PRENDE UNA MACCHINA FOTOGRAFICA, VA ALLO
SPECCHIO E SI FA UNA FOTO).
Prue: Autoritratto di una sognatrice. (PENSA).
(DI SOPRA, PHOEBE È CHIUSA IN BAGNO E STA FACENDO UN INCANTESIMO; PIPER È
FUORI).
Piper: Phoebe! Non stai facendo un incantesimo per me, vero?
Phoebe: (SCRIVE LA FORMULA). Eh…no, sono in bagno, non scrivo incantesimi
nel bagno. Esco subito. (SBRICIOLA DELLA CENERE SUL FOGLIO E
RECITA LA FORMULA). “Vi supplico, o potenti del mistero; mandate un
segnale che illumini il sentiero e che guidi mia sorelle verso l’amore vero”.
(DI SOTTO, PRUE, DI FRONTE ALLO SPECCHIO FISSA LA MACCHINA FOTOGRAFICA; DIETRO
DI LEI, ARRIVA BANE).
Bane: Ciao, Prue. (PRUE LO VEDE E SI GIRA SPAVENTATA; BANE PREME
UN PANNO IMBEVUTO DI CLOROFORMIO SULLA BOCCA E IL
NASO DI PRUE, CERCANDO DI NON FARSI SENTIRE; LA MACCHINA
FOTOGRAFICA CADE A TERRA; PRUE PERDE I SENSI).
SIGLA
(FRAMMENTO CANZONE “Making it up as I go along” – Marie Wilson.
(SCENA: CASA HALLIWELL; SALOTTO; PHOEBE CERCA DI AVERE UNA PREMONIZIONE TOCCANDO
LA MAVVHINA FOTOGRAFICA, MA NON CI RIESCE; PIPER È CON LEI).
Piper: Allora?
Phoebe: Niente.
Piper: Continua a provare finché non hai una premonizione, dobbiamo scoprire che
cosa è successo a Prue.
Phoebe: Piper, quella osservazione sulla professione di fotografa, non
vorrei…fosse
stata l’ultima cosa che ho potuto dirle.
Piper: Phoebe, stai esagerando, di solito lo faccio io. Devi solo rilassarti e
concentrati. (SUONANO ALLA PORTA; PIPER DA A PHOEBE IL PANNO
CON IL QUALE BANE HA ADDORMENTATO PRUE). Ecco, prova
ancora. (VA AD APRIRE; PHOEBE LASCIA LA MACCHINA
FOTOGRAFICA, PRENDE IL PANNO E SI CONCENTRA).
(ALL’INGRESSO, PIPER ARRIVA ALLA PORTA E APRE: È MORRIS CHE ENTRA E CHIUDE LA
PORTA; PIPER NON CAPISCE).
Morris: Ho notizie brutte e notizie orribili, quali volete prima!
Piper: (SI GIRA). Phoebe! (ENTRA IN SALOTTO CON MORRIS). Si tratta di
qualcosa che ha a che fare con Prue? (ARRIVA PHOEBE, DA PIPER).
Morris: Se non ha aiutato Bane Jessup a fuggire dal carcere, no.
Piper: Bane Jessup, perché questo nome mi è famigliare?
Phoebe: È quel tipo che un demone nostro nemico aveva ingaggiato per eliminarci.
Piper: Quello che piaceva a Prue?
Phoebe: Già.
Piper: (A MORRIS). E quando è scappato?
Morris: Stamattina, abbiamo organizzato una caccia all’uomo. (PIPER E PHOEBE
SI GUARDANO, PREOCCUPATE; MORRIS LE GUARDA). Che c’è?
Che succede?
Piper: Prue è scomparsa, temiamo che sia stata rapita.
Phoebe: (MOSTRA IL PANNO). Ho trovato questo vicino alla porta.
Morris: (LO PRENDE E LO ANNUSA). Cloroformio. (LO RIDÀ A PHOEBE).
Piper: Ti avremo chiamato, ma non sapevamo chi o…cosa l’avesse presa.
Morris: Be, è presumibile che sia stato proprio Bane, visto che siete state voi
a fare
in modo che andasse in galera.
Piper: Ma perché rapire solo Prue e non tutte noi?
Phoebe: Forse sta cercando di attirarci; un altro demone lo avrà ingaggiato per
intrappolarci.
Morris: Il che può spiegare questo. (DALLA TASCA PRENDE UNA BUSTA
CONTENENTE L’ARMA DELL’AGENTE). L’ho trovato ispezionando la
prigione stamattina; è ilo motivo per cui sono qui, potete dirmi se per voi è
un oggetto familiare? (PIPER PRENDE LA BUSTA, ESTRAE
L’ARMA E LO GUARDA).
Phoebe: Direi che ha un aspetto diabolico.
Piper: Ti dispiace se lo teniamo un po’ per poter capire di che demone si
tratta?
Morris: Non credo di poterlo mettere fra le prove a carico. (PIPER NEGA). Ora
devo andare, (VANNO ALL’INGRESSO). Fatemi sapere se scoprite
qualcosa, ritengo che avete maggiori opportunità voi di trovare Bane.
(ARRIVANO ALLA PORTA).
Piper: D’accordo, ma tieni sotto silenzio la cosa; più si sparge la notizia, più
lei è in
pericolo.
Morris: Lo so. Allora cercherò di tenere segreto tutto il più al lungo
possibile.
Phoebe: Grazie. (MORRIS APRE LA PORTA E C’È IL POSTINO).
Postino: Salve, c’è da firmare, è per…(LEGGE), Piper, Piper Halliwell; (MORRIS
ESCE; PIPER NON CAPISCE E VA A FIRMARE; PHOEBE PRENDE IL
PACCO).
Phoebe: Posso vedere? (LEGGE). “Leonardo Boutique” – Bodega Bay – California.
(PIPER CAPISCE).
Piper: (FINGE). Eh, si, io e Dan eravamo lì e abbiamo ordinato un bracciale. (DA
TUTTO AL POSTINO). Grazie.
Postino: Prego. (SE NE VA’; PIPER CHIUDE, E SOSPETTOSA, GUARDA MALE
PHOEBE E RIPRENDE IL PACCO).
Piper: Strano, il postino che arriva adesso! (PHOEBE TORNA INDIETRO E FA
FINTA DI NIENTE). “Leonardo Boutique” a Bodega Bay; Leo abbreviazione
di Leonardo, Bodega Bay dov’è nato Dan. (PHOEBE FA FINTA DI
NIENTE). Non fare l’indifferente, hai fatto un incantesimo, vero?
Phoebe: Si, l’ho fatto!
Piper: Eppure ti avevo chiesto di non farlo (SBATTE IL PACCO IN TESTA A
PHOEBE), e poi ti sembra il momento per certe cose?
Phoebe: Ho cercato solo di dare una mano e l’ho fatto prima che Prue
scomparisse.
Piper: (MOSTRA L’ARMA). Guarda se nel Libro delle Ombre c’è qualcosa su
questo oggetto. (LE DA L’ARMA E PHOEBE HA UNA VISIONE: VEDE
BANE CHE VA DA PRUE LEGATA A UNA SEDIA; LUI LA STA
BENDANDO E IMBAVAGLIANDO). Che c’è? Che hai visto?
Phoebe: Prue, imbavagliata e legata. Era con Bane.
(SCENA: CASA IN RISTRUTTURAZIONE; PRUE È, LEGATA, IMBAVAGLIATA E BENDATA A UNA
SEDIA; BANE VA DA LEI E LE TOGLIE IL BAVAGLIO).
Bane: Non urlare.
Prue: Perché no?
Bane: (VA DAVANTI A LEI). Perché se lo fai non potremo più parlare. E poi non
serve a niente, la persona più vicina è a chilometri da qui.
Prue: E perché non mi togli anche la benda? Di cosa hai paura?
Bane: Vuoi scherzare? Ti ho già visto usare il tuo potere, Prue…su di me! (SI
CONVINCE). D’accordo, ti tolgo la benda, ma se provi a fare scherzi, te la
rimetto. (VA DIETRO E LE TOGLIE LA BENDA; POI TORNA DAVANTI
A LEI).
Prue: Che cosa vuoi?
Bane: Il tuo aiuto, per salvarmi la vita.
Prue: Molti mi chiedono aiuto, ma non per questo mi rapiscono.
Bane: Io non sono come gli altri, e neanche tu.
Prue: Cosa ti fa credere che ti aiuterò?
Bane: Non so. Ma senza te e le tue sorelle non ho nessuna speranza contro un
demone come quello.
Prue: Be, dal mio punto di vista, questa è un’ottima cosa.
Bane: Lui oggi ha cercato di uccidermi; ho avuto fortuna e gli sono sfuggito, ma
continuerà a provarci.
Prue: E perché dovrebbe? Tu sei un mortale.
Bane: Un mortale che sa tutto dei demoni, questo a lui non piace. Litvack, è
così che
si chiama.
Prue: (SI GUARDA INTORNO). Dove siamo? (BANE NON RISPONDE). È casa
tua?
Bane: Stava per esserlo, prima che arrivassi tu a distruggere i miei sogni.
Prue: Perché avevi cercato di uccidermi.
Bane: (ANNUISCE). È successo prima che ti conoscessi.
Prue: Non mi sembri affatto un sognatore.
Bane: Sono molte le cose di me che non conosci.
Prue: Anche tu devi imparare qualcosa di me. (COL POTERE LO SCARAVENTA
CONTRO IL MURO). Ad esempio non farei correre rischi alle mie sorelle,
(BANE SI ALZA E VA DA LEI); puoi smettere si sperare che ti aiuteremo.
(BANE LE RIMETTE LA BENDA).
Bane: Prima o poi…dovrai fidarti di me, Prue. (SE NE VA).
(SCENA: CIMITERO, COSTRUZIONE; LITVACK, SI CONCENTRA IN UN ESERCIZIO CON UNA
PALLA DI FUOCO).
(ALL’INGRESSO, IL DEMONE, SERVITORE DI LITVACK, IMPAZIENTE FA AVANTI E INDIETRO;
ENTRA L’AGENTE E IL DEMONE VA DA LUI).
Demone: Era ora! Perché ci avete messo tanto?
Agente: Abbiamo avuto un problema.
Demone: Problema? Quale problema? (GUARDA LA PORTA E VEDE CHE È DA
SOLO). Dov’è l’altro? (TORNA DA LUI). Non venirmi a dire che non ce
l’avete fatta! Non venirmi a dire che Bane Jessup è ancora vivo! Com’è
possibile? È un misero mortale! È un obbiettivo facile!
Agente: È intelligente! Non era sorpreso che noi fossimo andati da lui.
Demone: È chiaro che non era sorpreso! Per questo necessario farlo fuori, perché
sa
della nostra esistenza.
(DALL’ALTRA PARTE, LITVACK SMETTE DI ESERCITARSI).
(ALL’INGRESSO, IL DEMONE FA AVANTI E INDIETRO).
Demone: Ah, ci vuole un’idea. Cosa diremo a Litvack?
Litvack: (ARRIVA). Dovrete dirmi come immaginate di risolvere questo piccolo
problema. (VA DA LORO). È questo che vi preoccupa?
Demone: (ALL’AGENTE). In ginocchio! (GLI DA UN CALCIO E L’AGENTE SI
INGINOCCHIA; LITVACK POSA LA MANO SULLA TESTA
DELL’AGENTE E NELLA SUA MENTE, VEDE: L’AGENTE 2 CHE
VIENE ELIMINATO, L’ARMA CHE FINISCE SOTTO L’AUTO, BANE
CHE FUGGE E L’AGENTE CHE PERDE L’ARMA).
Litvack: Ho visto ciò che hai visto tu. (ALL’AGENTE). Come ha usato te per
uccidere l’altro, come è fuggito…come hai preso la tua arma.
Demone: Aspetta aspetta, come? (ALL’UOMO). Hai perso la tua arma?
Agente: Arrivavano le guardie, dovevo scappare!
Litvack: (AL DEMONE). Per trovare un mortale…devi semplicemente seguire i suoi
sogni; gli uomini si rifugiano nei sogni, mi hai capito?
Demone: (ANNUISCE; INDICA L’AGENTE). Troverà Jessup, te lo giuro.
Litvack: No. (CON UN GESTO DELLA MANO, COMPARE IL FUOCO
SULL’AGENTE E LO BRUCIA; LUI URLA E SCOMPARE). Lo troverai
tu, e poi troverai l’arma. Niente errori. (SE BE VA’).
(SCENA: CASA HALLIWELL, CORRIDOIO DI INGRESSO; PIPER DA L’ARMA A LEO; PHOEBE È
APPOGGIATA ALLA PARETE).
Piper: Non si parla di quest’oggetto nel libro delle ombre.
Leo: (LA GUARDA). È un’arma.
Phoebe: Dici davvero? È un’arma? (VA DA PIPER).
Leo: Può essere utilizzata solo dai demoni. Se ricordo bene, viene concessa da
un
demone superiore a quelli che lavorano per lui.
Phoebe: Come un “demone superiore”?
Leo: C’è una gerarchia di demoni; chi può distruggere il bene e promuovere il
male,
sale di livello. Chiunque ha concesso quest’arma, è un essere importante.
Piper: Vuoi dire pericoloso? Hai idea di chi sia?
Leo: (NEGA). No.
Phoebe: (PREND E L’ARMA). Quest’arma è l’unico mezzo per trovare Prue. Torno
in soffitta. (VA SU).
Piper: Arrivo subito! (LEO E PIPER VANNO ALLA PORTA). Grazie di essere
venuto Leo, e di esserti offerto di occuparti del club.
Leo: Hai bisogno d’altro?
Piper: (PREOCCUPATA). Non lo so, non riesco a pensare assolutamente ad altro
che a Prue.
Leo: Non dimenticare la cosa più importante. Le premonizioni di Phoebe
dimostrano
che Prue è viva.
Piper: Lo so, ma…per quanto? Se non riuscissimo a rintracciarla, se fosse
ferita…
(LEO LA ABBRACCIA).
Leo: Vorrei poter fare di più; ma non posso far altro che ricordare quando avrei
potuto. (SI STACCANO; PIPER SOSPIRA E LEO ESCE; FUORI, LEO
PENSA, TOCCA LA PORTA E POI SE NE VA’).
(SCENA: CASA DI BANE; BANE VA DA PRUE, LEGATA E BENDATA ALLA SEDIA).
Bane: Non credo che tu capisca (SI SIEDE); fino a quando sarai con me, anche la
tua
vita sarà in pericolo.
Prue: Io so difendermi da sola.
Bane: Ma non contro Litvack. Potresti farcela se fossi con le tue sorelle, ma se
sei da
sola…non hai speranze, come non ne ho io. Non ti fidi di me? Ma fidati di
quello che ti dico.
Prue: Ti ho già detto che non voglio coinvolgere le mie sorelle.
Bane: Si, certo! (SI ALZA E VA DIETRO DI LEI). Le tue sorelle sono venute a
salvarti una volta, e torneranno ancora.
Prue: (SOTTOVOCE). Forse potrò evitarlo. (SI CONCENTRA PER
PROIETTARSI E SI ASSOPISCE).
(A CASA HALLIWELL, IN SOFFITTA, PIPER E PHOEBE CONSULTANO IL LIBRO DELLE OMBRE;
SONO ALLA PAGINA SULL’ARMA).
Phoebe: Un arma concessa da demoni di livello superiore? (PIPER GIRA PAGINA;
CI SONO VARI DEMONI).
Piper: Già, ma non specifica “quali” demoni. (IL LIBRO SI SFOGLIA DA SOLO).
Phoebe: Lo odio quando fa così. (GUARDA LA PAGINA). “Mariners”? Ma non
sono demoni, sono marinai!
Piper: Certo Phoebe, perché qui non centra niente Prue, questo è un segnale! Dan
ha
giocato a Baseball nel Siatto Mariners!
Phoebe: Sai che mi sto sentendo male? (PIPER ANNUISCE; COMPARE LA
PROIEZIONE ASTRALE DI PRUE). Prue, stai bene, grazie a Dio!
(VANNO DA LEI).
Prue: Si, ma…Bane Jessup, lui mi ha rapita.
Piper: Questo lo sappiamo, dove sei?
Prue: Non potete trovarmi.
Phoebe: Che vuoi dire?
Piper: Eh?
Prue: È una trappola, state lontane, non mi cercate!
Piper: Cosa? Aspetta… (PRUE SCOMPARE).
Phoebe: Aspetta, aspetta, ehi!
(A CASA DI BANE, PRUE TORNA IN SÉ E SI SENTE MALE).
Bane: (SI GIRA). Tutto bene? (VA DA LEI E LE TOGLIE LA BENDA). Pensavo
che fossi svenuta. (SI SIEDE).
Prue: Ti senti in colpa? Meglio, vuol dire che hai ancora una coscienza. (BANE
VA
DIETRO DI LEI E LA SLEGA LE MANI). Che cosa fai?
Bane: Ti sto liberando.
Prue: Dici davvero?
Bane: Non volevo farti del male, volevo solo il tuo aiuto, ma tu non puoi
aiutarmi se
non ti fidi e sei in pericolo finché sei qui. (LA AIUTA AD ALZARSI). Più
avanti troverai dei negozi (INDICA). Non mi vedrai mai più, te lo prometto.
(IMPROVVISAMENTE ENTRA IL DEMONE E CON L’ARMA LANCIA
UN FASCIO DI LUCE E I DUE SI BUTTANO A TERRA E BANE SI
FERISCE; IL DEMONE CI RIPROVA MA PRUE, COL POTERE,
RESPINGE IL FASCIO DI LUCE E POI LO SCARAVENTA FUORI
DALLA CASA, ROMPEMDO IL VETRO; IL DEMONE SCAPPA; BANE
SI TOCCA LA FERITA; SI È FERITO CON IL COLTELLO; PRUE VEDE).
Te l’ho detto che non volevo farti del male.
Prue: Bane, tu mi hai salvato la vita!
Bane: Ora puoi fidarti di me? (PRUE LO GUARDA).
(SCENA: CASA HALLIWELL; VERANDA; PIPER E MORRIS ENTRANO, DOVE PHOEBE GUARAD LA
TV).
Morris: Cosa è successo? (VANNO DA PHOEBE; PIPER SI SIEDE).
Piper: Ne parlano tutti i notiziari.
Phoebe: Ti ho chiamato appena abbiamo visto la prima edizione. (CAMBIA
CANALE). Ecco.
Giornalista: (È AL CARCERE). Vi parlo in diretta dalla prigione della contea,
dalla
quale è fuggito stamattina un detenuto.
Morris: Ah, no.
Giornalista: È iniziata subiti una caccia all’uomo per trovare il fuggitivo, un
uomo di
nome Bane Jessup (SI VEDE LA FOTO), che era in attesa di giudizio
per ricettazione, riciclaggio e truffa. (MORRIS VA ALLA TV E LA
SPEGNE).
Morris: Basta con questi segreti, mi scoppia la testa.
Piper: Benvenuto nel nostro mondo!
Phoebe: Vuoi due aspirine?
Morris: Io voglio che Prue sia salva, che Bane cada in galera…e che nessuno si
faccia male. (VEDE L’ARMA). Avete capito cos’è questo? (SI
AVVICINA).
Piper: Stiamo cercando.
Phoebe: Di certo sappiamo solo che Bane ha rapito Prue.
Morris: Lui vi ha contattato?
Phoebe: No, ma lei si. (MORRIS NON CAPISCE).
Piper: È una storia lunga, ma lei sta bene.
Phoebe: Ci ha chiesto di non cercarla, ha detto che è una trappola.
Morris: E ha detto di che genere?
Phoebe: (NEGA). No.
Morris: Forse ho qualcosa. (SI VA A SEDERE; DALLA BORSA PRENDE UN
FASCICOLO E LO POGGIA SUL TAVOLO). Il file del procuratore di
Bane, ci sono tutte le informazioni che hanno raccolto per il processo.
(PIPER LO PRENDE). È quello che ho potuto copiare prima che chiamaste.
(SQUILLA IL TELEFONO; PHOEBE VA A RISPONDERE).
Phoebe: Pronto? (PIPER GUARDA IL FASCICOLO). Davvero? (A PIPER). È
qualcuno che chiede di una certa Leonora Watkins, (PIPER CAPISCE),
LEOnora Watkins, che strano. (PIPER LE FA CENNO DI PASSARLE IL
TELEFONO E PHOEBE GLIELO DA).
Piper: Ha sbagliato numero. (CHIUDE E GUARDA MALE PHOEBE).
Morris: Comunque pensiamo che Bane si sia nascosto, forse da quelle carte
capiremo dove.
Piper: Ma che starà facendo? Spero solo che non le faccia del male.
(SCENA: CASA DI BANE; PRUE PULISCE LA FERITA DI BANE; METTE UN PANNO SULLA
FERITA E GLI FA MALE).
Bane: Ah! Prue!
Prue: Per pulire la ferita, devo fermare l’emorragia, mi dispiace.
Bane: Ma te ne intendi di ferite?
Prue: No, non molto, ma sono l’unica possibilità che hai, quindi cerca di stare
fermo.
Bane: Fai presto tu a dirlo, non hai delle unghie conficcate nel corpo!
Prue: Ho quasi finito. (GLI DA UNA BENDA). Metti questo in bocca. (GLI
STRAPPA DI MANO LA BENDA).
Bane: Lasciami perdere e vattene, prima che quel demoni torni!
Prue: Te l’ho detto, se ne è andato! Probabilmente è tornato di corsa da Litvack.
Bane: Ora sa anche di te, è un motivo in più per andartene.
Prue: Be, anche se mi piacerebbe molto, non posso…finché non so che stai bene; e
poi forse la cosa migliore è stare qui; si, ora che ci hanno visto si
aspetteranno
che ci leviamo di torno. A proposito di cose da levare (SI ALZA), devi
toglierti…i pantaloni.
Bane: Eh…che cosa hai detto?
Prue: Ecco, dovrei pulirti…la ferita.
Bane: Non mi va.
Prue: (SORRIDE). D’accordo, così ti verrà un infezione, quindi vuoi toglierti i
pantaloni da solo o altrimenti dovrò farlo io con la forza. (BANE SI
RASSEGNA, SI ALZA E INIZIA A SBOTTONARSI I PANTALONI; PRUE
E BANE SORRIDONO).
(SCENA: CASA HALLIWELL, VERANDA; PIPER, SEDUTA, GUARDA IL FASCICOLO DI BANE;
ENTRA PHOEBE E POGGIA IL LIBRO DELLE OMBRE SUL TAVOLINO E SI INGINOCCHIA).
Phoebe: In pratica…non ho trovato un bel niente. Tu che hai trovato?
Piper: (GUARDA). Bane è uno che si è dato da fare; evasione fiscale,
ricettazione,
insomma, reati vari, di ogni genere.
Phoebe: Ho la sensazione che abbiamo la risposta davanti al naso e non la
vediamo.
(VA AL DIVANO E GUARDA UNA RIVISTA).
Piper: E ha anche buon gusto; il denaro sporco veniva riciclato investendolo in
un
grosso progetto edilizio. (PRENDE UNA CARTINA E GUARDA). Hm,
abitazioni di tipo esclusivo, sono…sono molto belle. (LA DA A PHOEBE).
Guarda, la Brahar.
Phoebe: (VEDE IL NOME DEL LUOGO). Mariners Bleff! Oh, è un posticino ideale
per chi ama il mare!
Piper: (LE VIENE IN MENTE QUALCOSA). Come diceva? (PHOEBE NON
CAPISCE). Phoebe che, che diceva esattamente il tuo incantesimo?
Phoebe: Eh…Vi supplico, potenti del mistero, mandate un segnale che illumini il
sentiero e che guidi mia sorella verso l’amore vero. Perché?
Piper: Perché il Libro delle Ombre si è aperto esattamente al paragrafo dei
Mariners.
Se i segnali non centrassero niente con Dan e Leo e si riferissero
esclusivamente a Prue? Dov’è il Mariners Bleff?
Phoebe: (CERCA NELLA CARTINA E LO TROVA). Bodega Bay.
Piper: Ma certo, la boutique di Leonardo a Bodega Bay.
Phoebe: Penso che tu abbia ragione.
Piper: Quali erano gli altri indizi? Mariners, Bodega Bay…Leonora Watkins.
Phoebe: (CONTROLLA). Qui c’è una Watkins Road!
Piper: Allora ci siamo quasi, ci serve solo un indirizzo.
Phoebe: (PRENDE DEI FOGLI). Cos’è questo? Vediamo…
Piper: Hai i numeri dei lotti? (PHOEBE SI SIEDE E COL SEDERE SCHIACCIA IL
TELECOMANDO E ACCENDE LA TV).
Giornalista 2: In un amichevole svoltasi ieri, i Mariners hanno perso ad Angels
per 7
a 8. E ora le altre notizie. (PHOEBE SPEGNE).
Phoebe: Ecco, siamo tornati di nuovo a Dan e Leo. I Mariners e gli Angels.
Piper: No, Phoebe, 7 a 8…c’è un lotto 78?
Phoebe: (CONTROLLA). Si, lotto numero 78!
Piper: Andiamo, guido io. (SI ALZANO E VANNO).
(SCENA: CASA DI BANE; PRUE E BANE PARLANO).
Bane: Prue, perché sei ancora qui?
Prue: (RIFLETTE). Perché io…(SI AVVICINA), mi fido di te.
Bane: Grazie. È da molto tempo che qualcuno non crede in me.
Prue: Probabilmente perché tu non credi più in te stesso.
Bane: Non sono stato sempre così, sempre contro la legge, sempre a guardarmi le
spalle…Avevo dei sogni un tempo, grandi sogni.
Prue: Non è tardi per cambiare.
Bane: Per me lo è ormai, ma non per te. Quindi (INDICA), ora vattene e cerca di
realizzare i tuoi sogni.
Prue: Si, è facile dirsi.
Bane: Che vuoi dire?
Prue: Non lo so, da un po’ di tempo penso che i sogni forse sono solo…sogni, e
basta.
Bane: Io non la penso così. (SI GUARDANO E POI SI BACIANO; PRUE TOCCA
LA FERITA DI BANE E LUI SOFFRE).
Prue: Oh, mi dispiace.
Bane: (SORRIDE). A me no. (PRUE SORRIDE; SI BACIANO ANCORA).
(SCENA: CIMITERO,COSTRUZIONE; LITVACK POSA LA MNO SULLA TESTA DEL DEMONE, IN
GINOCCHIO E VEDE NELLA MENTE: IL DEMONE CHE CERCA DI UCCIDERE BANE E PRUE; I DUE
SI BUTTANO A TERRA, IL DEMONE CI RIPROVA, MA PRUE COL POTERE, RESPINGE IL FASCIO
DI LUCE E LO SCARAVENTA VIA).
Litvack: Interessante. (CAMMINA).
Demone: Lo so, ho fallito. Mi aspetta l’oblio?
Litvack: È una cosa diversa. Non ti sei scontrato con un mortale; da quello che
ho
visto, hai avuto a che fare con una strega.
Demone: Non ho scuse. Cos’è mai una strega? Dovevo saperla sconfiggere una da
solo.
Litvack: Questa è diversa: è potente, molto potente. Conducimi alla casa di
questo
mortale.
Demone: Perché? Loro saranno andati via quando arriveremo.
Litvack: Ma la loro essenza rimarrà. Devo fondermi in essa se voglio raggiungere
la
loro mente.
Demone: La loro mente? Per arrivare a dove?
Litvack: A loro. (IL DEMONE CAPISCE). Alla Sorgente piace chi lotta contro le
streghe. Così sono giunto dove sono. (VA DA LUI E LO SORPASSA; IL
DEMONE LO GUARDA).
(SCENA: CASA DI BANE; INTERNO NOTTE; PRUE E BANE HANNO FATTO L’AMORE: BANE
DORME, IN TERRA, SI SVEGLIA E NON VEDE PRUE).
Bane: Prue? (VEDE PRUE SULLA SOGLIA DELLA PORTA CHE GUARDA
FUORI; BANE SI ALZA). Prue. (SI COPRE CON IL LENZUOLO E VA DA
LEI).
Prue: C’è una vista splendida.
Bane: Preferisco guardare te. (PRUE SORRIDE). Credevo che te ne fossi andata.
Prue: No, è solo che non riuscivo a trovare i miei vestiti. (SORRIDONO
ENTRAMBI). Io ti darò una mano con Litvack; devi solo promettermi che
quando tutto sarà finito, ti costituirai. (BANE NON RISPONDE). Bane!
Bane: Stavo solo pensando che forse…noi…non dovremo lasciarci. Potremo
andarcene da qualche parte a vivere insieme, fuggire da tutto, che ne dici?
Prue: (SORRIDE). Dico solo che tu stai cominciando a parlare come se sognassi.
(BANE SORRIDE; SI BACIANO; ALL’IMPROVVISO, BANE SI
BLOCCA; PRUE LO GUARDA). Bane? (ENTRANO PIPER E PHOEBE).
Piper: Oh…mio…Dio.
Prue: (LE VEDE). Voi che cosa ci fate qui? (IMBARAZZATA).
Phoebe: Ti stavamo salvando da un uomo alto…nudo…e bello!
Prue: Vi avevo detto di stare lontane!
Phoebe: Uh, è vero e adesso capisco anche il perché.
Piper: È incredibile, E pensare che noi due ci siamo agitate da matte credendo
che ti
avessero rapita.
Prue: Infatti è così!
Piper: (INDICA). Le mutandine!
Prue: (IMBARAZZATA, VA A PRENDERLE). Grazie. Ecco, avete capito male, è
tutto un…(NASCONDE LO SLIP) equivoco.
Piper: Ah si, certo, sei caduta in un tranello!
Phoebe: Un tranello alto, nudo e bello!
Prue: (PRENDE I SUOI VESTITI). D’accordo, come mi avete trovato?
Piper: Te lo spieghiamo dopo, adesso dobbiamo andare, perché c’è un demone che
ci
insegue.
Prue: Si, Litvack, ma che ne sapete?
Phoebe: Abbiamo l’arma che ha usato per far uscire Bane di galera. (PRUE SI
AVVICINA).
Prue: No no no no, lui ha cercato di uccidere Bane in galera, non di farlo
uscire.
Piper: O forse così dice Bane.
Prue: Gli credo, perché quel demone è venuto qui e ha provato a ucciderci.
Piper: Una ragione in più per andarcene via.
Prue: Be IINDICA BANE), allora sbloccalo!
Piper: Ma…vuoi portarlo con noi?
Prue: Certo, gli ho detto che lo avrei aiutato. (PIPER E PHOEBE BRONTOLANO).
Non posso lasciarlo qui, tutto quel che mi occorre è a casa nostra! (PIPER,
CONTROVOGLIA, SBLOCCA BANE; BANE NON VEDE PRUE, SI GIRA
E VEDE LE SORELLE).
Bane: Ciao.
Phoebe: (SENSUALE). Ciao. (PRUE VA’).
Piper: Piacere di rivederti, vestiti per favore. (BANE VA A VESTIRSI; PIPER SI
GIRA. PHOEBE VUOLE BEDERE, MA PIPER LE COPRE GLI OCCHI E
VANNO VIA).
(SCENA: CASA HALLIWELL, INGRESSO; PRUE, PIPER, PHOEBE E BANE ENTRANO E SI
FERMANO ALLA FINEDEL CORRIDOIO D’INGRESSO).
Bane: (A PRUE). Senti, hai un po’ di disinfettante? Dovrei pulire questa ferita.
Prue: Ah, si, è al piano di sopra, nel bagno.
Bane: Oh, grazie. (VA SU; PHOEBE LO GUARDA MALE; LE TRE RAGAZZE
VANNO IN VERANDA).
Piper: Prima di tutto voglio dirti che sono felice che tu stia bene.
Phoebe: Anch’io.
Piper: E poi vorrei dirti che secondo me hai completamente perso la testa.
(ARRIVANO E SI FERMANO; PIPER E PHOEBE VANNO DAVANTI A
PRUE).
Phoebe: Si, hai completamente perso la testa.
Prue: Noi dobbiamo distruggere Litvack. (SI SIEDE; SUL TAVOLINO C’È IL
LIBRO DELLE OMBRE).
Piper: Vuoi aiutarlo veramente?
Prue: Piper, basta col passato, credo di saper riconoscere un innocente e io mi
fido di
lui.
Phoebe: Prue…(SI SIEDE).
Prue: Phoebe, ho deciso di aiutarlo.
Piper: Rifletti. Tu sei convinta di conoscerlo bene.
Prue: Questo non centra niente. Litvack va distrutto in ogni caso, è un demone
molto
pericoloso.
Phoebe: Sarebbe meglio sapere le cose un po’ prima, ridurrebbe al minimo le
sorprese.
Prue: Vuoi davvero ridurle al minimo? Aiutami a trovare Litvack nel Libro delle
Ombre. (SFOGLIA IL LIBRO; PIPER E PHOEBE SI GUARDANO).
(SCENA: CASA DI BANE; LITVACK E IL DEMONE SONO LÌ; LITVACK SI CONCENRA).
(SCENA: CASA HALLIWELL; BAGNO; BANE APRE L’ARMADIETTO E PRENDE IL DISINFETTANTE;
CHIUDE E NELLO SPECCHIO APPARE LITVACK).
Litvack: Ciao Bane. (BANE SI SPAVENTA; SI GIRA MA NON C’È NESSUNO).
Questa è telepatia, sono dentro la tua testa.
Bane: Come mi hai trovato?
Litvack: La tua essenza. Questa tua bella casa ne è piena. È un posto stupendo,
peccato che non vivrai abbastanza per godertelo.
Bane: Non mi fai paura.
Litvack: Tutti hanno paura di me, e giustamente! A proposito, la tua essenza non
è
l’unica che sento qui; sei stato con una strega, e non con una qualunque,
una che ha un grande potere. La mia offerta è semplice: la tua vita in
cambio della loro.
Bane: Va all’inferno, Litvack!
Litvack: Non puoi sfuggirmi, continuerò a farti seguire dai demoni per
l’eternità,
finché ti troveranno. (BANE SPACCA IL VETRO CON UN PUGNO, MA
LITVACK C’È SEMPRE). Mi conosci, Bane, mi conosci alla perfezione,
sono crudele…proprio come te, e non puoi cambiare questa realtà con un
gesto…o andando con una strega. Sei fatto così. Portami le streghe e
riportami indietro la mia arma. Realizzerai tutti i tuoi sogni.
(FUORI DAL BAGNO ARRIVA PRUE E BUSSA ALLA PORTA).
Prue: Bane! Sei qui?
(DENTRO, LITVACK SCOMPARE DAL VETRO E BANE SI METTE A POSTO LA CAMICIA).
Bane: Si, si, sto arrivando. (VA).
(FUORI, BANE ESCE).
Prue: Ciao. Non ti vedevo, credevo che fossi fuggito.
Bane: No, mi stavo solo…rinfrescando. (CHIUDE LA PORTA E VA GIÙ; PRUE,
SOSPETTOSA, GUARDA LA PORTA, MA POI VA GIÙ).
(SCENA: CASA DI BANE; LITVACK È CONCENTRATO E IL DEMONE VA DA LUI).
Demone: Allora, dici che lo farà?
Litvack: Ssh!
(SCENA: CASA HALLIWELL; VERANDA, PHOEBE È SEDUTA E PIPER IN PIEDI; PRUE E BANE
SCENDONO LE SCALE E VANNO DA LORO).
Phoebe: Ho trovato Litvack nel libro, ma non c’è scritto come distruggerlo;
forse
questo vuol dire che è impossibile. (PRUE SI SIEDE SULLA SEDIA E
BANE SUL DIVANO).
Piper: Hm, c’è sempre il modo di eliminare un demone.
Phoebe: (A BANE). Non sei rimasto un po’ troppo in bagno? Che cosa hai fatto?
(BANE LA GUARDA MALE E PHOEBE SORRIDE).
Prue: Ora dobbiamo concentrarci su Litvack.
Piper: Dici? A parte il fatto che non c’è niente nel libro che ci possa aiutare,
forse
sarebbe bene lasciar stare Litvack.
Phoebe: Cosa vuoi dire?
Piper: Voglio dire che dovremo pensare a come salvare la vita, Phoebe. Questo
demone ha poteri che noi non conosciamo, perché affrontarlo impreparate?
Che fretta c’è? Lui non sa niente di noi tre.
Bane: Si, invece. (TUTTE LO GUARDANO). Il demone da cui ci ha fatto seguire ha
visto il potere di Prue e l’avrà riferito a Litvack.
Prue: Si, ma questo non significa che sappia di noi tre.
Bane: Io dico che sa già abbastanza. Se voi non lo attaccherete, vi attaccherà
lui.
Phoebe: Come fai a saperlo?
Bane: Lo so perché lo conosco, meglio di quanto vorrei. (PHOEBE È
SOSPETTOSA).
Piper: Si, ma questo non ci aiuta a distruggerlo.
Phoebe: Vorrei solo sapere quali altri poteri ha.
Prue: (A BANE). Non sai quali siano?
Bane: Non ne ho idea. (TUTTE LO GUARDANO). Avete ancora quell’arma?
Piper: (STA PER RISPONDERE). Perché?
Bane: Forse è l’unica speranza.
Piper: Credevo che solo un altro demone potesse usarla.
Bane: Ho ingannato un demone e gliel’ho fatta usare, potrei rifarlo.
Prue: Si, ha ragione. È così che ha ucciso l’altro demone.
Phoebe: O così dice.
Bane: (A PHOEBE). Credi che io menta?
Phoebe: Tu che pensi?
Bane: (SI ALZA). Io penso che non mi piacciono le insinuazioni; sono finito in
questo guaio perché Litvack voleva uccidermi (PRUE NON NE PUÒ PIÙ) se
non ti fidi di e non fa niente ma ascolta sono stanco di queste storie
soprannaturali e farò di tutto per uscire da questa faccenda.
Phoebe: Ed è questo che mi preoccupa.
Prue: (SI ALZA). State a sentire, io credo in lui, e vi prego soltanto di avere
fiducia
in me. Se vogliamo distruggere Litvack, dobbiamo lavorare tutti insieme con
Bane…altrimenti per noi c’è la morte. (TUTTI LA GURDANO).
Piper: (TIRA PHOEBE). Forza, Phoebe, vieni a prendere quell’arma.
Phoebe: Si. (VANNO).
Bane: (A PRUE). Non so proprio cosa dire.
Prue: Non devi dire niente. Ritorno subito. (GLI DA UN BACIO SULLA
GUANCIA E SE NE VA; BANE GUARDA LO SPECCHIO DOVE
COMPARE LITVACK).
Bane: Stiamo arrivando. (LITVACK SORRIDE).
(SCENA: CIMITERO, ESTERNO; PRUE, PIPER, PHOEBE E BANE CAMMINANO; PHOEBE HA IN
MANO L’ARMA).
Prue: Vive in un cimitero, originale!
Phoebe: Be, non è un magazzino come l’altra volta.
Piper: Eh…pensate che sia una buona idea? Non abbiamo neanche un piano.
Prue: Si, ce l’abbiamo. Bane entra, noi lo seguiamo, tu blocchi Litvack, gli
metti
l’arma in mano e accendi. È molto semplice.
Piper: Sarà…(SI FERMANO).
Bane: (A PHOEBE). È meglio che tu mi dia l’arma.
Phoebe: No, scordatelo.
Bane: Senti, lui mi vuole morto, ricordi? Ho un solo modo per restare vivo e far
funzionare il nostro piano, devo dimostrargli la mia buona fede.
Phoebe: Potresti dimostrargli la tua buona fede anche tradendoci, no?
Prue: Phoebe, abbiamo già parlato.
Phoebe: Si, ma non sono convinta, Prue.
Piper: (A PHOEBE). Vanti, dagliela. (STA PER PRENDERE L’ARMA MA
PHOEBE LA SPOSTA). O ci fidiamo o niente. (PHOEBE LA DA A PIPER
CHE LA DA A BANE).
Bane: Grazie. (VA ALL’INGRESSO DOVE C’È LA SCRITTA DELLA
COSTRUZIONE; BANE CAPOVOLGE TRE LETTERE E LA PORTA SI
APRE). Aspettate alla base delle scale, vi farò segno. (LE TRE RAGAZZE
SONO PREOCCUPATE; BANE VA DA PRUE). Fidatevi. (TORNA
ALL’INGRESSO ED ENTRA).
Phoebe: Spero che non stiamo facendo un grosso errore. (LE TRE SORELLE
ENTRANO).
(ALL’INTERNO DELLA COSTRUZIONE, LITVACK È SEDUTO E LEGGE UN LIBRO; IL DEMONE
CAMMINA IN AVANTI E INDIETRO; ENTRA BANE CON L’ARMA E GLI ALTRI DUE LO VEDONO).
Bane: Salve Litvack.
Litvack: Bene bene (CHIUDE IL LIBRO), mi stavo domandando se ti saresti fatto
vivo. (ABBASSA LO SGUARDO E BANE, CN GLI OCCHI, FA CENNO
ALLE TRE SORELLE DI ENTRARE; LE RAGAZZE ENTRANO E SI
NASCONDONO DIETRO AL MURO).
Bane: (AVANZA). Prima che tu mi uccida…(IL DEMONE, SOSPETTOSO,
PUNTA L’ARMA CONTRO DI LUI).
Litvack: (AL DEMONE). Sta tranquillo. (IL DEMONE ABBASSA L’ARMA).
Bane: Vorrei darti qualcosa con la speranza che tu voglia risparmiarmi. (GLI DA
L’ARMA E POI TORNA INDIETRO; LITVACK RIDE; LE TRE SORELLE
GUARDANO).
Litvack: Temo che ci vorrà molto di più di questo. (IL DEMONE RIDE).
Bane: (ALLE SORELLE). Via! (LE TRE RAGAZZE ESCONO E PIPER FERMA
IL TEMPO, MENTRE IL DEMONE PUNTA L’ARMA CONTRO BANE;
LE TRE SORELLE AVANZANO).
Prue: È stato facile. (PENSA).
Phoebe: Si, anche troppo.
Piper: Su, facciamola finita. (VA DA LITVACK PER ACCENDERE L’ARMA E
LUI SI MUOVE; PIPER SI SPAVENTA E TORNA DALLE SORELLE).
Non si è bloccato! (PRUE E PHOEBE SI SPAVENTANO). Oh no, non si è
bloccato!
Litvack: (RIDE). Io sono immune ai trucchetti delle streghe. Che c’è? Bane non
vi
ha detto che avevo questo potere?
Prue: Ha detto che non lo sapeva.
Litvack: (SI ALZA). Lo sapeva…(SI AVVICINA A LORO), solo che non ve l’ha
detto. (PIPER GUARDA MALE PRUE). Ha svelato la sua vera natura, la
sua vera…natura crudele. (SULLA SUA MANO COMPARE UNA PALLA
DI FUOCO).
Phoebe: Prue…sappi che sono arrabbiata da morire con te!
Prue: No no, aspetta, c’è qualcosa che non va.
Litvack: Questo farà piacere alla Sorgente.
Prue: Piper, sblocca Bane.
Piper: Eh?
Prue: Svelta!
Piper: Cosa…(BLOCCA BANE; LUI NOTA VE NON C’È LITVACK, SI GIRA E
VEDE TUTTO; BANE VA DAL DEMONE ED È PRONTO AD
ACCENDERE L’ARMA).
Prue: (A LITVACK). Salutaci tanto la Sorgente! (LITVACK SI GIRA E VEDE
BANE; SCOMPARE LA PALLA DI FUOCO, BANE ACCENDE E IL
FASCIO DI LUCE COLPISCE LITVACK).
Litvack: (A BANE). Traditore! (CON L’ARMA MANDA UN FASCIO DI LUCE
CONTRO BANE, MA LUI SI BUTTA A TERRA E IL FASCIO
COLPISCE IL DEMONE; I DUE DEMONI SI ANNIENTANO A
VICENDA, URLANO E SCOPPIANO; PRUE VA DA BANE E LO
AIUTA AD ALZARSI).
Prue: Stai bene?
Bane: Si. (PIPER E PHOEBE SI AVVICINANO).
Piper: Che cosa è successo?
Prue: Bane ci ha salvato la vita, ecco che cosa è successo.
Phoebe: (A BANE). Vuoi dire che questo era soltanto un piano per fare sembrare
che
ci avessi tradito?
Bane: Dovevo farlo. Se vi avessi detto del suo potere, voi avreste sviluppato un
altro
piano d’attacco e Litvack l’avrebbe saputo; è telepatico, ricordate? Dovevate
credere al mio tradimento, perché ci credesse anche lui.
Piper: Come sapevi che Prue avrebbe capito tutto in tempo?
Bane: (GUARDA PRUE). Io…mi fido di lei. (PRUE SORRIDE; PIPER E PHOEBE
LA GUARDANO, MALIZIOSAMENTE).
(SCENA; CASA HALLIWELL; VERANDA; PRUE E BANE SONO SEDUTI SUL DIVANO).
Prue: È strano, vero? Trovarci al punto di partenza.
Bane: Per me è strano essere ancora vivo.
Prue: (SORRIDE). Sei stato coraggioso a chiamare Morris.
Bane: Devo tornare in prigione, è la cosa più giusta, anche se preferirei non
farlo.
Senti, non so quanto tempo ci resta, quindi…adesso vorrei chiederti scusa…
Prue: (LO INTERROMPE). No, lascia stare. Non devi scusarti di nulla. (SI
BACIANO; POI SI STACCANO, TRISTI).
Bane: Mi dispiace separarmi da te.
Prue: Dispiace anche a me.
Bane: La prossima volta telefono prima, eh? (RIDE).
Prue: Grazie di avermi salvato la vita. (SI GUARDANO).
Bane: Grazie di aver cambiato la mia. (PRUE SORRIDE, SALE SU DI LUI E SI
ABBRACCIANO).
(SCENA: P3, INTERNO NOTTE; LEO È AL BANCONE; PIPER E PHOEBE SONO SEDUTE IN DUE
POLTRONE).
Phoebe: Secondo te cos’era la Sorgente di cui parlava Litvack?
Piper: Non ne ho idea. Comunque ci siamo sbagliate molto su Bane.
Phoebe: Purtroppo abbiamo interpretato male tutti i segni. (ARRIVA PRUE).
Prue: Ehi!
Phoebe: Ciao!
Piper: Com’è andata? (PRUE SI SIEDE NELLA TERZA POLTRONA).
Prue: Ah…be, è venuta la polizia e l’ha portato via poco fa, e ora ogni cosa è
tornata
al suo posto.
Phoebe: Stai bene?
Prue: Benone. Mi ha ringraziato di avergli cambiato la vita.
Phoebe: Accidenti, evidentemente sei stata brava a…(ALLUDE AL SESSO).
Piper: A influenzarlo! (GUARDA PHOEBE CHE LA GUARDA MALE).
Prue: Veramente l’influenza è stata reciproca. Allora, ditemi, come siete
riuscite a
trovarmi?
Phoebe: Ecco, ho fatto un piccolo incantesimo per aiutare Piper a trovare
l’amore;
doveva aiutarla a decidere fra Dan e Leo, ma ci ha fatto trovare te…in dolce
compagnia. (PRUE SORRIDE).
Piper: (A PRUE). Voglio che tu sappia che ho cercato di fermarla.
Phoebe: (A PRUE). Probabilmente l’avresti fatto anche tu, ma eri troppo occupata
a
farti rapire.
Prue: Già. E qual è stato il risultato, Dan o Leo?
Piper: (GUARDA LEO). Non mi serve un incantesimo per capire dove va il mio
cuore. (GUARDA SEMPRE LEO; LEO LA VEDE E SORRIDE; PRUE E PHOEBE CAPISCONO).
Streghe (Charmed)
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Le trascrizioni degli episodi
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