"Tess, bugie e
videotape (Tess, Lies and Videotape)" (1.18)
Tess rafforza progressivamente la sua capacità di
controllo sulla mente di Max, e lo fa in maniera proporzionale alla
quantità di tempo che i due trascorrono insieme.
La ragazza diventa una presenza costante nella sua vita: sbuca fuori dal
nulla nei momenti meno opportuni, interessandosi alle conversazioni
private dei ragazzi e di pari passo si moltiplicano i “flash” che Max
riceve da lei sul proprio passato e su quello della ragazza. Difficile non
sospettare di lei…
Viene così allo scoperto un misterioso legame, che sembra risalire al
momento della loro “nascita”, che passa attraverso l’interpretazione degli
strani simboli legati al loro pianeta per giungere ad un non ben precisato
futuro insieme.
La confusione mentale prodotta nel ragazzo dai poteri mentali di Tess
viene ben messa in evidenza dall’ ottima regia che sovrappone, in un
continuo scambio di immagini e sovrapposizioni, il viso di Liz e quello di
Tess, al punto che si stenta quasi a comprendere quale delle due ragazze
Max stia effettivamente baciando.
Le allucinazioni proseguono in un turbinio sempre più rapido, al Crashdown,
a scuola e infine davanti al locale, in una sequenza madre che ha
dell’inverosimile.
Max, infatti, si reca da Liz per rassicurarla in merito alla loro
relazione e giura di non essere minimamente interessato a Tess. La
sensazione che se ne ha, però, per dirla tutta, è quella che stia cercando
di convincere più se stesso che la ragazza…
Neanche un minuto dopo lascia il Crashdown e, percorsi sì e no una decina
di metri, incappa in Tess la quale, tanto per cambiare, attende proprio in
quel punto un’anima buona che la aiuti a riparare la macchina.
Ci vorrebbe davvero troppa buona fede per credere ad una mera coincidenza…
Ad ogni modo Max casca beato e felice nelle braccia di Tess, senza opporre
neppure una convincente resistenza.
Terribile aggravante: il tutto avviene sotto gli occhi sbarrati di Liz
che, comprensibilmente, non sa più a chi credere. Come ella stessa spiega
a Maria, è in preda ad un dualismo irrisolto, che la dilania in due metà:
gli occhi che le trasmettono immagini inequivocabili di tradimento, ed il
cuore che invece vuole ancora credere alla buona fede di Max.
Là dove non arriva il sentimento giunge però la ragione e i ragazzi non
smettono di indagare su Tess, sul suo misterioso passato e sul suo ancora
più inquietante presente. Diversi indizi porterebbero a pensare che lei e
suo padre appartengano all’ FBI, ma si tratta in realtà di una falsa
pista.
Pierce, infatti, non è da cercare in casa Harding, benché la sua presenza
nella vita dei ragazzi si faccia sempre più subdola e invadente.
Scopriamo, infatti, che qualcuno spia Michael attraverso una microcamera
nascosta nel suo appartamento…
Scatta così nella mente degli alieni un progetto diabolico: usare la
microcamera per spiare Tess e il Signor Harding nel loro “covo”. Per far
questo è necessario un capro espiatorio che si introduca nella casa per
posizionare il dispositivo e la scelta cade coerentemente su Liz, l’unica
tra loro che potesse avere un motivo plausibile per recarsi sul posto.
Il pretesto di parlare di Max e dell’accaduto fornisce un alibi
considerato sufficiente e il piano viene messo in atto.
Liz recita mirabilmente la sua parte e riesce a distrarre Tess per frugare
nella misteriosa scatola di foto che già Isabel, prima di lei, aveva
adocchiato. Scopriamo in questa occasione che i nostri sospetti non erano
privi di fondamento: Tess e il signor Harding possiedono una intera
collezione di fotografie scattate a Max, e non sembrano gradire
l’intrusione della ragazza.
Liz si ritrova così prigioniera dei due e non nascondo di aver provato più
di un brivido pensando ai possibili sviluppi della vicenda. Con una
trovata geniale riesce ad informare della situazione Max, che
immediatamente corre in suo soccorso, mentre il resto della compagnia si
raccoglie davanti alla casa. Tra rocamboleschi eventi Liz riesce alla fine
a riposizionare la telecamera, che riserverà ai nostri eroi non poche
sorprese.
Le immagini che scorrono davanti ai loro occhi infatti li lasciano
totalmente increduli e incapaci di reagire: Tess ricompone coi propri
poteri un vaso caduto, svelando così la sua identità aliena.
Che fare adesso? Difficile dare una risposta, almeno fino a quando si
riuscirà a decifrare esattamente la natura dei poteri di Tess e le sue
intenzioni.
Per il momento sospendiamo ogni ulteriore giudizio e limitiamoci a
condividere il comprensibile sgomento dei nostri amici.
Un episodio interamente girato davanti e dietro l’obiettivo della
telecamera.
Ma chi è il regista e chi sono i protagonisti? A turno tutti sembrano
spiare ed essere spiati. In letteratura questo genere di struttura viene
solitamente definita “mise en abîme”, ovvero la storia dentro la storia o
il film dentro il film. Si tratta di un complesso insieme di quadri che
interagiscono tra loro, uno dentro l’altro, in un gioco di specchi.
Interessante scelta per una puntata interamente consacrata al video e che
in qualche modo proprio del video si prende gioco. Nulla è ciò che sembra,
potremmo dire a questo punto… |