"Follia (Crazy)" (1.17)
Colpo di scena iniziale: la Topolsky sbuca fuori
dalla notte come un fantasma, o una sorta di “revenant”, per avvertire i
nostri di un imminente pericolo. Sigla.
Nella migliore tradizione di Roswell, l’attenzione dello spettatore viene
abilmente calamitata dall’inattesa apparizione della vecchia, cara agente
dell’ FBI che, perduti i consueti panni dell’autocontrollo e la sua
brillantinata pettinatura inossidabile, si presenta ora fuori di sé,
visibilmente provata nel corpo e terrorizzata.
Il serio problema che affrontano ora i ragazzi è questo: crederle oppure
no?
Con un pretesto, la Topolsky invita Liz in un ristorante, per incontrarla
al sicuro da occhi indiscreti e, grazie alla sua spiegazione, l’incerto
pericolo inizia a prendere forma: nel cuore dell’ FBI si annida un
misterioso cacciatore di alieni, tale Pierce, che vuole la testa di Max.
La notizia, evidentemente, atterrisce Liz che, guardando negli occhi la
donna, non può non credere alle sue parole.
Ma la ragazza non è in grado di decidere autonomamente in che modo gestire
il ritrovato rapporto con Miss Topolsky e deve necessariamente partecipare
agli altri l’accaduto. La faccenda viene così messa ai voti nel corso di
un’improvvisata riunione e la maggioranza delibera di non fidarsi della
Topolsky.
La donna, però, non si lascia scoraggiare e, dopo aver parlato con
Valenti, si introduce nottetempo nell’abitazione di Michael spiegandogli
di essere in possesso di un comunicatore identico a quello nascosto dai
ragazzi e offrendosi di consegnarglielo in cambio della loro fiducia.
Michael decide a proprio rischio di prendere in mano la situazione e di
fidarsi, presentandosi all’appuntamento nel luogo convenuto. Secondo i
migliori copioni, per vie traverse tutti apprendono dell’appuntamento, al
quale non manca proprio nessuno: Max, Michael, Liz, Maria, Isabel, Alex e
una nostra vecchia conoscenza, Jim Valenti.
Max assesta un bel pugno a Michael per punirlo della sua avventatezza e,
mentre questo accade, entra in gioco l’ultima pedina, il misterioso
dottore che asserisce di aver curato personalmente la Topolsky per
problemi psichiatrici.
Dottore che, in seguito, si scoprirà essere Nacedo. Sinceramente mi sono
rimaste nebulose le ragioni dell’intervento del mutaforma in questa
specifica situazione, ma non ci soffermiamo sui dettagli e andiamo avanti.
La Topolsky, rimasta sola all’appuntamento, viene rapita da una macchina
dell’ FBI e, come ben sappiamo, non farà più ritorno. Fin qui i fatti.
Che dire? Si tratta indubbiamente di una puntata d’azione, in cui il ritmo
degli eventi risulta abbastanza accelerato. Nella fretta non abbiamo
ancora citato l’ingresso del pezzo mancante del puzzle degli interpreti:
Tess Harding.
Non ho mai nascosto la mia scarsa simpatia nei confronti di questo
personaggio, motivata non solo dal disturbo che arrecherà alla storia di
Max e Liz ma proprio dal carattere tendenzialmente invadente che
rappresenta il suo naturale biglietto da visita.
Tess riesce abilmente ad introdursi nel giro di amicizie di Isabel, che è
forse l’unica tra gli alieni a lasciare aperto uno spiraglio nel muro di
diffidenza che li circonda.
Tess fa leva psicologica sul desiderio di Isabel di avere finalmente
un’amica e non tarda ad approfittarsene per arrivare a Max, vero obiettivo
del suo gioco.
Per prima cosa si libera della presenza scomoda di Alex, liquidandolo con
poche battute velenose; poi si introduce in casa Evans sotto le vesti
dell’amica simpatica e infine, con modi felini, comincia a stringere il
cerchio intorno alla sua preda.
L’intero episodio gioca su un concetto-chiave: la fiducia.
La Topolsky chiede la fiducia prima ai ragazzi e poi a Valenti; lo
sceriffo chiede ai ragazzi di avere fiducia in lui; Tess a sua volta
chiede agli alieni di accordarle la loro fiducia; i ragazzi infine sono
indecisi se dare o meno questa benedetta fiducia a Valenti, a Tess ed alla
Topolsky e il cerchio si chiude.
Il problema è: di chi ci si può fidare?
Di nessuno, risponderemmo con spontaneità. In realtà la Topolsky dimostra
di aver detto la verità nel momento in cui viene rapita dall’ FBI ed in
seguito eliminata per aver tentato di aiutare gli alieni; Valenti si
guadagna la fiducia dei ragazzi restituendo loro il comunicatore di cui
aveva preso possesso quella famosa sera dell’appuntamento. Chi resta?
Tess, come sempre.
Isabel decide di fidarsi di lei, per istinto. Michael e Max invece non
nascondono il proprio imbarazzo nel gestire la situazione.
Per dirla tutta Max si trova legato alla ragazza fin dall’inizio da un
duplice rapporto di amore-odio: Tess sembra risvegliare in lui ricordi
nebulosi e sopiti e agisce così sul suo lato inconscio; d’altro canto
invece il suo lato razionale stenta ad abbassare la guardia.
In qualche maniera la Topolsky si è finalmente riabilitata e fatta
perdonare per l’iniziale copertura e, ammettiamolo, un po’ ci dispiace che
debba fare una brutta fine.
D’altro canto i fatti accaduti sono altamente allarmanti e spia di eventi
ben più preoccupanti che stanno per accadere.
La Topolsky è solo la punta dell’iceberg, il vero problema è ciò che,
nascosto, resta ancora invisibile sotto il pelo dell’acqua… |