"Il diario
scomparso (Missing)"
(1.5)
Il quinto episodio ruota intorno alla scomparsa del
diario di Liz, una presenza importante e ingombrante al tempo stesso, con
la quale abbiamo imparato a fare i conti fin dall’inizio.
Nel diario, infatti, la ragazza ha annotato ogni dettaglio degli eventi
recentemente accaduti, compresa la storia del suo salvataggio e degli
alieni, e in questo risiede l’estrema importanza del documento.
Dal ritrovamento del diario, quindi, può dipendere la vita di Max & Co.
Inutile dire che alla storia si interessa soprattutto l’ FBI, nella
persona della Topolsky, sempre pronta a fiutare il torbido non appena le
si presenta sotto il naso.
L’ambigua e ammiccante Topolsky, partendo dall’osservazione del
comportamento sospetto di Liz, Alex e gli altri deduce rapidamente che la
scomparsa del diario potrebbe nascondere segreti molto importanti e non
esita ad “affilare gli artigli” per carpire ai ragazzi la verità. È in
questa occasione che vengono fugati i nostri dubbi residui sulla doppia
identità della donna, che mette finalmente le carte in tavola chiedendo
l’intervento di altri agenti per risolvere il caso.
A fianco di questa indagine, prosegue parallelamente quella di Liz e
Maria, i cui sospetti cadono alternativamente su Alex, la madre di Liz e
su Kyle, poiché tutti e tre avrebbero avuto un movente credibile per
appropriarsene.
Ovviamente, come sempre accade in Roswell, la verità si nasconde dove
nessuno la cercherebbe e da questo dipende il colpo di scena finale, che
ci porta a scoprire che è stato l’insospettabile Michael ad
impossessarsene, nel tentativo di capire se poteva fidarsi o meno di Liz.
Il “dénouement” finale (che gioca sull’equivoco del comportamento
fintamente minaccioso di Michael quando si reca al CrashDown), porta Liz e
Michael ad un positivo avvicinamento, risolvendo alcune delle vertenze
rimaste aperte dalle prime puntate. Scopriamo via via un Michael sempre
più umano e sempre meno alieno, perdonatemi il gioco di parole; infatti
questo episodio precede il primo e importante contatto tra Michael e
Maria, che determinerà anche la nascita del loro amore.
Più problematici diventano invece i rapporti tra la coppia Liz-Maria da un
lato e Alex dall’altro: il ragazzo, loro grande amico da sempre, si sente
ad un tratto non solo tagliato fuori dai loro segreti ma addirittura
sospettato del furto del diario, un’accusa ingiusta e immeritata per chi
si è sempre prodigato per risolvere i loro problemi e ascoltare i loro
sfoghi. Il problema potrebbe essere ragionevolmente risolto soltanto
rendendo Alex partecipe dei fatti accaduti, ma la scelta non è facile.
Kyle, dal canto suo, pur con tutti i difetti che gli si possono
riconoscere, non avrebbe probabilmente mai sottratto il diario e solo una
banale coincidenza lo fa rientrare nel cerchio dei sospettati.
“Tutto è bene ciò che finisce bene” potremmo dire.
Ma sarà davvero tutto così facile?
L’unica cosa certa per il momento è che Liz ha imparato la lezione e cioè
ha capito di dover trovare un posto più sicuro in cui nascondere il
diario.
Personalmente ho amato moltissimo la sequenza finale, in cui la telecamera
viene posizionata all’interno del nuovo nascondiglio del diario: è
attraverso la fessura infatti che assistiamo alle azioni di Liz e sempre
dalla medesima posizione assistiamo anche alla chiusura del nascondiglio,
che poi coincide con la fine dell’episodio, mentre la scena sfuma sullo
schermo nero.
Una trovata cinematografica davvero geniale ed efficace.
I miei complimenti! |