Riassunto:
Dopo il giorno “dell’addio” dove i quattro alieni sono riusciti a
mettersi in contatto con il proprio pianeta, decidono di fare un viaggio
perlustrando il deserto in cerca di risposte ma…
Data
di composizione: 16 Febbraio 2001
Valutazione:
Adatto a tutti
Disclaimer:
Tutti i diritti dei personaggi appartengono alla WB, il racconto è di proprietà
del sito Roswell.it.
E-mail:
surprise99@libero.it
Al CrashDown…
-Ragazzi sono passati quattro giorni da quando ci siamo messi in contatto con
vostra madre, io penso che dovremo scoprire come portare a termine la nostra
missione, insomma contro chi dobbiamo lottare, e quando?-
-Michael ha ragione, forze potremo chiedere
a Nasedo!-
-No, non la trovo una buona idea, dobbiamo farcela da soli questa è una
faccenda che riguarda solo noi quattro, ci divideremo in due gruppi, e faremo
un viaggio nel deserto, forze li troveremo qualche risposta,tu chi scegli
Michael Tess o Isabel?
Intanto dietro al balcone del
locale…
- Liz io non ce la faccio, guardali, chissà cosa si staranno dicendo-
-Immagino che stiano parlando di quello che gli è successo quando hanno
azionato i comunicatori-
-Non mi sono mai mancati così tanto, persino Isabel con le sue sfrecciatine
sarei disposta a sopportare per stargli vicino-
-Per star vicino a chi?-
-A Michael è ovvio!!!-
-Lo so anche per me è difficile ma dobbiamo dimenticarli…purtroppo-
Maria a quelle parole si sentì anche più sconsolata, e attaccata da una
valanga di bei ricordi rimase a fissare il vuoto con la lamentela di numerosi
clienti…
-Michael, Michael!!! Mi stai
ascoltando?-
Il ragazzo era anche lui rimasto ipnotizzato a guardare il vuoto e non aveva
sentito l’ultima parte di discorso,
-Michael, insomma che cosa ha di tanto interessante il muro?-Chiese alterata
Isabel
-Cosa…è…mi avete chiamato…c’è qualcosa che non và?-
Max stizzito perché aveva perfettamente capito che Michael non lo aveva
ascoltato sbatte il pugno sul tavolo.
-Insomma ti ho fatto una proposta riguardo al viaggio, allora hai capito?-
-Ma come facevo scusa io stavo pensando a tutte altre cose, non puoi pretendere
che ascolti tutto quello che esce dalla tua bocca!-
-Comunque ti ho chiesto chi scegli per fare questo viaggio nel deserto: Isabel
o Tess? –
-Uf…fammi pensare…Maria-
-Che cosa??? Michael sei impazzito, ti sei forze scordato l’ultimo nostro
discorso con Maria e Liz? Non pensavo che potessi cedere così facilmente-
Max aveva sempre contato sull’aiuto di Michael, in quanto più forte di lui a
prendere certe decisioni…
-Senti io non ho ceduto, non succederà niente tra noi te lo assicuro, è solo
che non è giusto che le lasciamo fuori da questa storia, forze sono ancora su
qualche lista di cacciatori di alieni, le abbiamo messe in pericolo e ora ce ne
sbarazziamo così senza problemi!-
-Mi sembra che tu stia ripetendo il discorso che ti ha fatto Maria, non puoi
continuare a tormentarti, devi dimenticarla!-Tess aveva detto queste parole con
disinteresse, ma non per Michael che era pronto a passare a un’altra tattica-
-E' impossibile per me dimenticarla…ma non è di questo che voglio parlare
con voi, per me andrebbe bene anche farlo con Liz il viaggio, quello che voglio
è semplicemente non lasciarli fuori da gruppo, che ne dici Max?- Il ragazzo
guardava Max in tono minaccioso, perché sapeva che mai e poi mai avrebbe
lasciato andare con un altro la propria Liz.
La verità è che a Michael mancava Maria e avrebbe fatto di tutto per riaverla
accanto anche solo come amica, lui aveva bisogno di lei che adesso stava
provando le stesse cose.
-O.K. forze hai ragione, hai vinto,ma dopo
quello che gli abbiamo fatto hai il coraggio di andarglielo a dire?-
-A questo non avevo pensato ma mi sembra ovvio che tu lo chiederai a Liz, non
faccio il messaggero!-
Il giorno dopo a casa di
Maria…
-Mamma sono stanca delle tue prediche, lo vuoi capire che l’insufficenza che
ho avuto a psicologia non è colpa del fatto che io studio poco?-
-Ah no eh, e allora di chi è la colpa?-
Maria avrebbe tanto voluto dirgli che a forza di sforzarsi a capire Michael non
aveva avuto tempo di cimentarsi a capire delle intrigate pagine di psicologia,
ma non si azzardò neanche ad aprire bocca e andò dritta in camera sua…
Si mise davanti alla finestra e scoppiò in un pianto a dirotto.
-Oh mio Dio, io…non mi sento molto bene, o sono impazzita o
dietro il vetro della mia finestra c’è Michael- Così senza pensarci
troppo aprì la finestra.
-Ciao Maria, forze sono arrivato in un momento sbagliato, insomma stavi
piangendo…qualcosa non va?-
-Che faccia tosta, tutto non va a cominciare da te! Insomma prima mi molli in
quel modo…adesso cosa vuoi?-
-Non farti delle strane idee, sono qui solo perché io e Max abbiamo
pensato che non fosse giusto lasciarvi in disparte, forze potreste
essere in pericolo e proprio a causa nostra- Mentiva, ma non avrebbe potuto
lasciarsi andare di nuovo.
-Ah e allora, dimmi avete scoperto qualcosa?-
-Hai intenzione di farmi restare a lungo qui fuori!-
-Ops scusa, entra!-
Con un balzo Michael entro nella sua camera e a lei sembrò tutto un sogno, era
tornato tutto come prima o quasi…non stavano più insieme.
-Oh finalmente li fuori non si sta molto bene, comunque tagliando corto noi
vogliamo fare un viaggio…-Maria non lo lasciò continuare.
-E avete bisogno della mia auto, ti avverto ho già abbastanza problemi con mia
madre non so se riuscirò a
prenderle le chiavi-
Così il ragazzo capì che Maria era ancora profondamente ferita e non si riuscì
a contenere e la abbracciò.
-Ti prego Maria abbiamo bisogno della tua auto, ma soprattutto io ho bisogno di
te, si insomma che tu venga con me in questo viaggio- In quel preciso istante
Michael capì di essersi lasciato trasportare dai sentimenti che lo stavano
investendo e cercò di darsi un certo contegno alzandosi e incalzando
-Comunque se tu non verrai anche solo la tua macchina ci sarà d’aiuto, e in
oltre Liz andrà con Max mentre Tess si porterà dietro Alex e se tu non verrai
io andrò con Isabel…saremo soli nel deserto-
-O.K. quando si parte?- Solitamente ci
sarebbe voluto di più a convincerla ma il solo pensiero che Michael si poteva
trovare in mezzo al deserto con la sua promessa sposa le mandava il sangue alla
testa.
-Subito direi non c’è tempo da perdere-
Intanto da dietro la porta di
Maria…
-Maria, con chi stai parlando?-
-Oh santo cielo... mia madre, corri salta dalla finestra e aspettami fuori-
Così Maria si mise all’opera per avere la chiavi…
-Con nessuno stavo solo studiando psicologia a voce alta!- La madre si sarebbe
subito addolcito e le avrebbe di sicuro dato le chiavi per andare
in “biblioteca a approfondire la materia”.
Infatti dopo poco Maria era già in macchina nell’ardente deserto con il
ragazzo dei suoi sogni.
-Senti non ne abbiamo più parlato ma…insomma vorrei avere delle spiegazioni
per come ti sei comportato all’UFO Center qualche giorno fa-
-Avevo paura che me lo avresti chiesto, comunque le cose stanno esattamente
come te le avevo dette-
-Ma è assurdo, insomma dici di…di amarmi e mi dici addio perché sei
pericoloso! Se è solo per questo allora anche adesso saresti potenzialmente
pericoloso-
-Proprio non vuoi capire, io non riesco a controllarmi se sto con te, ti
ricordo con Pierce? Io non sono in grado di controllare i miei poteri quando
provo dei forti sentimenti!-
-Ma hai ucciso Pierce perché lo odiavi e non perché lo amavi! O forze mi
odi!-
-Non dire sciocchezze io ti amo, e non sai quanto lotto con le mie braccia per
non abbracciarti-
Mentre pronunciava queste frasi cedeva piano, piano a tutte le lotte che stava
dicendo di combattere…
-Con la mia bocca per non baciarti-
…e in un attimo si ritrovarono abbracciati che si baciavano.
-E non sai quanto lotto con…Mhm…il mio cuore per non dimenticarti e per non
amarti-
-Mhm…anche
io ti amo Michael-
CONTINUA...
Scritta
da Tany |