RIASSUNTO: E'
trascorso un anno dalla sparatoria al CrashDown Cafè e Liz e Max avranno un
incontro del tutto inaspettato che cambierà ogni cosa...
AMBIENTATO:
dopo la seconda stagione
DATA DI STESURA:
dal 25 Luglio al 3 Agosto 2004
VALUTAZIONE:
adatto a tutti
E-MAIL:
mary83@msn.com
DISCLAIMER:
tutti i personaggi di Roswell appartengono alla WB e all’UPN. Il racconto è di
proprietà del sito Roswell.it
Roswell, 8 Settembre
Mio caro diario,
la vita è davvero imprevedibile, un giorno ti svegli e tutto intorno a te
cambia, non sai chi o che cosa puoi incontrare, pensiamo che le persone che ci
circondano siano del tutto normale, uguali a noi… ma ci sbagliamo esistono
persone del tutto diverse, del resto ognuno di noi ha un suo modo di agire, di
pensare, di interpretare le cose, tutto ciò che ci differenziano dagli altri e
ci rendono diversi, ma non mi riferisco a questo, ciò che sto cercando di dire
che esistono persone che non appartengono a questo pianeta, noi tutti li
definiamo “alieni”, ricordo quando lo confessai a Maria, lei impaurita
immaginava che da un momento all’altro potevano trasformarsi in piccoli omini
verdi con le antenne.. è proprio quello che sto cercando di dire, che io Liz
Parker, ho incontrato un alieno, ed è accaduto proprio un anno fa, quando
durante una sparatoria al CrashDown Cafè rimasi ferita da un proiettile e Max
Evans mi salvò la vita. Certe volte vorrei tornare indietro, rivivere quel
giorno e non essere salvata da Max, perché da quel momento è cambiato tutto,
non solo la mia vita ma anche quella di Maria e Alex, da allora Max ha fatto
parte della mia vita e mi ha trasmesso una tale forza è come se tutto ciò fosse
cambiato in un solo istante, ma la cosa più assurda è che mi e capitato con un
alieno!".
Noi tre siamo stati coinvolti in ogni situazione, e questo mi legava ancor di
più a Max, ma ciò che provo standogli accanto è indescrivibile, non avevo mai
provato una tale passione e complicità con una persona, è davvero incredibile..
Il nostro rapporto è sempre stato pieno di difficoltà, che ci hanno portato a
dividerci per molto tempo, come l’arrivo di Tess, in cui il loro destino era
unirsi in matrimonio su Antar, quindi io istintivamente mi sono allontanata da
lui, perché ero di troppo, ma non lo è stato per molto…
Alcuni giorni fa, durante la pausa pranzo, Max si avvicinò per parlarmi, mi
affermò che aveva fatto dei sogni, erano immagini spezzettate, e sentiva una
voce che gli sussurrava nella mente di andare con me al Granilith, e in preda
alla voglia di conoscere cosa significavano quei sogni, dopo la scuola, ci
recammo sul posto. Entrati nel Granlith dopo un attimo d’attesa comparve, una
donna d’estrema bellezza, la madre di Max, era lei che entrava nei suoi sogni.
Ci aveva condotto in questo posto, perché ciò che doveva dirci era d’estrema
importanza riguardava il futuro mio e di Max, sapevamo entrambi che il suo
destino era di stare con Tess, e se le cose sarebbero andate diversamente, se
io e lui un giorno ci saremmo sposati, sulla Terra ci sarebbe stata
un’invasione aliena, come aveva annunciato Max del futuro. Invece questa non
era la verità, sua madre affermò che le cose potevano cambiare, che Max ed io
potevamo avere un futuro insieme, avere una famiglia, dei figli, tutto ciò che
avevo sempre sognato, mi sembrava impossibile tutto questo, ma era vero. Ciò
che pensavamo fosse la verità era successo in un’altra dimensione, su Antar, il
pianeta d’origine di Max, e furono spediti sulla Terra perché la razza aliena
stava scomparendo, e fu proprio sua madre, la regina d’Antar a proporre di
spedire Max, Michel, Elisabet e Tess sul nostro pianeta, perché loro potessero
avere una vita migliore. Tutto ciò che era accaduto non doveva assolutamente
ripetersi. Un tempo anche lei rinunciò al vero amore solo per seguire il suo
destino, fu un’amara decisione e ancora tuttora rimpiange di non aver seguito
il suo cuore, le sembrava ingiusto che anche noi soffrissimo inutilmente. Non
mi sembrava possibile, Max ed io avremmo finalmente avuto un futuro insieme,
era troppo bello per essere vero, ma ci avvertì che c’era un traditore in mezzo
a noi che difficilmente sarebbe uscito allo scoperto, farebbe qualsiasi cosa
per riuscire nel suo intento, in altre parole riportare Max su Antar, e
ricostruire la stirpe aliena…
Dopo l’incontro, ritornammo dagli altri per discutere dell’accaduto, ma erano
andati al concerto, cosicché andammo a casa sua.
Da molto tempo aspettavamo che arrivasse quel momento, ci guardammo
intensamente negli occhi, e su l’uscio di casa, mi baciò…
Entrammo in casa, e Max mi baciò di nuovo ma questa volta più
appassionatamente, dandomi un fremito d’eccitazione, andò in cucina e prese le
candele dalla tavola, le posò sul cassettone e le accese, mentre chiudevo le
tende della finestra.
Fu una notte piena di nuove emozioni e di passione finora mai provate…
Le candele erano ormai consumate e solo una debole luce illuminava i nostri
corpi nudi sul letto, per tutta la notte rimanemmo uniti in un solo abbraccio,
immersa in una sensazione di assoluto benessere. Finalmente sembrava tutto
perfetto e di sicuro lo sarebbe stato per il resto della nostra vita, da quest’esperienza
ho capito che mai e poi mai bisogna rinunciare ad esser felici che bisogna
lottare con tutte le nostre forze in ciò che si crede. Ho capito che amare
sinceramente significa anche soffrire, ma comunque sia da questa sofferenza ne
è uscito qualcosa di buono, io e Max felici per il resto della nostra vita, e
se un giorno aprirò questo diario, ricorderò esattamente questa splendida
emozione di felicità..
Scritta
da Maria Carmela |