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SOPRALLUOGO


Riassunto: in una gelida notte di dicembre due loschi figuri si aggirano nella casa di Michael alla ricerca di qualcosa di misterioso…

Date di composizione: 12/04/2001-15/04/2001

Valutazione: adatto a tutti

Disclaimer: tutti i personaggi,ad eccezione dei due loschi figuri, sono proprietà della WB e il racconto è parte del sito Roswell.it

E-mail: adria.net@libero.it


La neve cadeva leggera e bianca, fiocchi soffici e silenziosi si posavano sulle strade, sui tetti delle macchine,tra le fronde degli alberi. L'aria era gelida e per le strade non si vedeva nessuno,nessuno osava avventurarsi fuori con il barometro che segnava qualche grado sotto lo zero. Sotto la finestra di Michael due loschi figuri stavano osservando i movimenti del ragazzo. "Pensi che lo abbia lui quello che cerchiamo?"disse uno dei due. "Non lo so,lo scopriremo domani sera!A quanto ho capito domani avrebbe un appuntamento con una certa Maria! Agiremo in quel momento!" e detto questo si allontanarono con una strana luce negli occhi.

La mattina dopo si ritrovarono tutti a scuola. I tavoli del cortile erano coperti di neve e lastre di ghiaccio si erano formate per la strada,tutt'intorno,anche sulle scale della scuola. "Brrr…che freddo! Stanotte ho dovuto aggiungere una coperta al mio letto!"disse Maria a Liz e Max, mentre si strofinava le mani soffiandovi sopra. Lei era quella che tra tutti soffriva di più il freddo. "Bah, poche storie! E' solo uno dei tanti inverni di Roswell" disse una voce ben familiare alle loro spalle. "Michael!" esordì Maria correndogli incontro e gettandogli le braccia al collo. Dopo quello che era successo qualche mese prima,nel bosco,il loro rapporto si era saldato ancora di più. Il peso di Maria sbilanciò Michael che, sulle scale ghiacciate, scivolò andando a finire seduto per terra con Liz e Max che ridevano di gusto. "Che figura!"esclamò Maria sdraiata su Michael. "DeLuca,Guerin le effusioni rimandatele a dopo!" li rimproverò il preside. "Sì,li scusi,è stato un'incidente!"conclusero all'unisono Max e Liz mentre aiutavano i loro amici a rialzarsi.La caduta aveva attirato molti ragazzi intorno alle scale che si divertivano a guardare i due malcapitati. "Che diavolo avete da ridere?"sbuffò alla folla Michael,visibilmente irritato. "Su,rilassati!Piuttosto vai in classe che è tardi!"disse con un sorriso Maria. "Va bene! Ah,non scordarti che stasera devi darmi ripetizioni di Matematica,ok?" disse infine Michael. "E come potrei dimenticarlo?Sono tre giorni che mi preparo psicologicamente per stasera!"scherzò Maria.Poi lo baciò e con Liz e Max si diresse nell'aula di Biologia.

Durante la pausa per il pranzo, i ragazzi si ritrovarono tutti quanti insieme attorno ad un tavolo all'interno dell'edificio per mangiare qualcosa. L'ultima volta che era successo,le cose non erano andate come volevano. "Allora,dicci Michael,che farete stasera tu e Maria?"chiese con aria maliziosa Liz. Le piaceva stuzzicare i suoi due amici che,a volte,per mascherare le loro vere intenzioni,inventavano di tutto. Ma questa volta non fu così,perché Michael e Maria non risposero,anzi si guardarono in faccia e si scambiarono uno sguardo d'intesa. Sviarono la domanda di Liz con un'altra. "Che ha spiegato oggi il prof.di Biologia?"disse,fingendosi interessato,Michael. Max diede una leggera gomitata al fianco di Liz,poi rispose con un sorriso "La riproduzione!".Ci fu un attimo di silenzio poi fu Michael che,imbarazzato,riprese la parola. "Uhm… dovrai darmi ripetizione anche di questo,Maria!Sono rimasto un po' indietro!"disse ammiccando alla ragazza.

Il pomeriggio passò in fretta al Crashdown Cafè tra tavoli e cucina. Michael, che ormai detestava quel lavoro,era in cucina a preparare altri Hamburger. "Uff…sono stanco di cucinare sempre le stesse cose!Sto diventando un hamburger anche io!"continuava a sbruffare. "Coraggio,tra mezz'ora potremo andarcene!"gli rispose dall'altra parte della stanza Maria. "Cosa posso portarvi?"chiese poi con tono servizievole a due tipi dall'aria misteriosa.Il loro sguardo la fece sentire in soggezione tanto che sentì scorrere dietro la schiena un brivido di paura. "Due hamburger con delle patatine fritte.Saprebbe consigliarci qualcosa da bere?"disse uno dei due,evidentemente il più anziano.Il tono con cui pronunciò quelle parole fecero rabbrividire ancora di più Maria.Non sapeva perché,ma quei due erano in grado di metterle terrore. "Perché non provate il frullato "Oltre le stelle"?E'ottimo e si sposa bene con quello che avete ordinato!"rispose la ragazza cercando di apparire il più professionale possibile. "Ok,vada per il frullato!"approvarono i due strani tipi. "Bene sarò di ritorno con le consumazioni tra poco"disse Maria,poi sgattaiolò in cucina. "Allora,quando agiremo?"chiese impaziente il più giovane."Non appena sapremo se torneranno a casa del ragazzo oppure no!"e pronunciando queste parole guardò nella direzione dei due ragazzi tentando di scoprire qualcosa.

"Che hai?Sei così strana?"chiese preoccupato Michael alla sua ragazza.Non l'aveva mai vista in quel modo. "No,niente!E' solo che ci sono due strani tipi lì al tavolo che mi mettono i brividi!In ogni modo,lasciamo stare!Oh…è quasi ora di andare!Liz,potresti sostituirmi per questa sera?Sai,devo fare l'insegnante!"disse Maria all'amica,indicando con la testa Michael. "Sì,sì,fa' la spiritosa!"finse di essere alterato Michael,ma la sua espressione tradiva le sue parole.Uscirono dal locale tutti incappucciati,l'uno abbracciato all'altra,per scaldarsi. "Dove andiamo?"chiese Michael"da me o da te?" "Forse è meglio da me!Ho tutti i libri lì,ok?"rispose Maria guardando dolcemente il suo Michael.Non era la prima volta che il ragazzo andava a casa sua ma lei si sentiva emozionata come se lo fosse. Così,abbracciati,si diressero verso casa di Maria.

"Allora,che hanno detto?"chiese uno dei due tipi all'altro. "Andranno a casa della ragazza!Abbiamo tutto il tempo di frugare a casa di Michael.Ora però calmati Brad!Finisci l'hamburger e comportati come se niente fosse!Non dobbiamo attirare l'attenzione su di noi,ok?"disse il tipo più anziano. Brad era il più giovane ed era,se così possiamo dire,ancora inesperto in sopralluoghi. "Va bene Jack!"annuì.Poi finì la sua ordinazione.

"Presto,chiudi la porta!Tira un ventaccio fuori!"continuava a ripetere Maria.Aveva il naso rosso e ghiacciato e le guance non se le sentiva più. "Sei buffa quando sei congelata!"osservò Michael.Era sempre attento a tutto quello che circondava Maria."Comunque,forse è meglio accendere il camino.Tu che dici?"continuò lui,ancora più congelato di Maria. "Forse hai ragione.Ti dispiacerebbe?"rispose Maria,porgendo a Michael dei ciocchi di legno.Il ragazzo la guardò con aria interrogativa,poi si rassegnò e cominciò ad accendere il fuoco.Nel frattempo Maria aveva posato il suo cappotto e aveva preparato tutto il necessario per la lezione di Matematica che avrebbe impartito di lì a pochi minuti a Michael. "Allora,sei pronto?"gli chiese infine.Il ragazzo si tolse il giaccone e poi,svogliatamente,si sedette accanto a Maria sul tavolo in soggiorno,riscaldati dal caminetto.

"Sbrigati con quella serratura!"insisteva Brad. Jack lo guardò gelidamente,poi mise il palmo della mano sulla serratura e la fece scattare. "Ora calmati e facciamo il nostro dovere"concluse Jack.Entrarono nell'appartamento e si socchiusero la porta alle spalle. "Scusa Jack,ma cosa dobbiamo cercare?"domandò Brad.Non aveva ancora capito il perché di quell'incursione.
"Il comunicatore,pezzo d'idiota!Se riusciamo a prenderlo potremo aprire un varco spaziale e fare atterrare i nostri sovrani qui sulla Terra in modo da poterla colonizzare.Ma è possibile che debba spiegarti tutto?Ora cominciamo!Tu controlla qui mentre io guardo in camera. E non fare troppo rumore!"lo ammonì Jack.Poi sparì in camera. Brad lo ammirava,era sempre così sicuro di sé,così deciso,sapeva sempre cosa fare. Sospirò e cominciò a frugare dappertutto alla ricerca del comunicatore.

"Ti prego,basta!Non ce la faccio più!"continuava a dire Michael.Quella spiegazione gli sembrava una tortura. "Se non capisci questo principio matematico,non potrai mai superare l'esame,sarai bocciato e non staremo più in classe insieme.Ti prego,fai un ultimo sforzo!"tentava di dissuaderlo Maria. "Senti,non potremo ripassare Biologia?Sai,sono rimasto un po' indietro!"disse Michael guardando Maria nel modo che a lei piaceva tanto. Maria lo guardò negli occhi per qualche istante.La proposta di ripassare Biologia l'allettava molto ma non doveva farsi vedere debole.Con Michael occorreva polso e lei non avrebbe ceduto per niente al mondo. "Mio caro alieno,prima il dovere poi il piacere!"concluse Maria sollevando il sopracciglio destro nel modo che l'alieno adorava.

"Allora,hai guardato bene?Dovrà pur essere da qualche parte!"chiese insistentemente Jack."Non lo so!Proviamo di nuovo in camera da letto!"e detto questo si avviarono di nuovo nella stanza del ragazzo.

"Oh no!Ho dimenticato il libro che devo restituire a Max!Ti dispiace accompagnarmi a casa a prenderlo?Tu hai la macchina!"disse Michael guardando una sconcertata Maria. "Eh…faresti qualsiasi cosa purché evitare di fare Matematica! E va bene,andiamo!"disse rassegnata Maria.Non avrebbe dovuto farlo,ma non sapeva proprio resistere a Michael.Presero il cappotto e uscirono di casa diretti alla macchina.Arrivati all'appartamento di Michael,trovarono la porta semiaperta. Michael l'aprì lentamente,poi fece scudo a Maria col proprio corpo,come a proteggerla. "Sta' zitta e ferma!"le disse. "Michael,ho paura!"piagnucolò Maria e gli si attaccò al braccio. D'un tratto apparvero due figure dalla porta della camera. Michael accese quasi istintivamente la luce per vedere chi aveva di fronte. "Oh dio,Michael!Sono I tizi del Crashdown!"disse terrorizzata Maria. "Cosa volete?"chiese arrabbiato e nel contempo impaurito il ragazzo. "Sta' calmo! Stavamo cercando una cosa!Ma non l'abbiamo trovata!"disse sghignazzando Jack. Al guardarli Maria provò lo stesso brivido,la stessa soggezione che aveva avuto al Crashdown,quando li aveva serviti.Si fece sempre più piccola dietro a Michael. "Ora andatevene!" urlò quest'ultimo. "Calmati amico!"disse Brad mentre avanzava di qualche passo. Forse per proteggere Maria,o forse perché gli venne istintivo,Michael sollevò la mano contro quei tipi.Improvvisamente il palmo della mano divenne luminescente e un fascio di luce avvolse tutta la stanza.Quando Michael ebbe abbassato la mano,dei due tizi non c'era più traccia.Solo la finestra aperta. "Che volevano quei due tipi,Michael?Io ho paura!Ho tanta paura!"disse infine Maria,poi cominciò a singhiozzare. Michael si voltò e la prese tra le braccia.Sembrava così fragile.Le baciò la fronte e le accarezzò la testa per tranquillizzarla.Poi le disse,guardando la finestra aperta: "Non so quello che cercavano,ma di una cosa sono sicuro:ritorneranno! E molto presto!".

Scritta da Adry84


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