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ROMEO E GIULIETTA


Riassunto: Anche una recita scolastica, a volte, può dare esiti inaspettati. Specie se la coppia protagonista è “speciale”… 

Date di composizione: 17/08/01- 28/08/01

Valutazione: Adatto a tutti 

Disclaimer: tutti i personaggi presenti in questo racconto sono di proprietà della WB, ad eccezione della professoressa McArthur che è nata dalla fantasia e dalla penna dell’autrice. Il racconto è parte integrante ed è di proprietà del sito Roswell.it

E-mail: adria.net@libero.it


Quella mattina i raggi del sole erano piacevolmente caldi e scaldavano un’allegra Maria intenta a raggiungere la sua amica di sempre per andare a scuola e,magari,per raccontarsi le ultime novità sul loro argomento preferito. Era una bella giornata di fine Aprile,nel bel mezzo della primavera,ma il sole così caldo sembrava anticipare l’estate. Forse era anche questo il motivo per cui Maria era così allegra. Raggiunse casa di Liz dopo poco tempo. L’amica scese subito. Nonostante fossero ancora in primavera,Liz si era azzardata a mettere un maglione di filo leggero,azzurro e un paio di leggeri ma comodissimi jeans. –Ciao!Uhm…ma non ti sembra un po’ presto per scoprirti?!-disse Maria con la sua allegra ironia. –Sì,forse hai ragione!Ma il sole è così caldo che sarei morta con maglione di lana!-le rispose sorridendo la ragazza.Poi si avviarono verso scuola e cominciarono a parlare dei loro inghippi amorosi.-Come va’ tra te e Michael?-chiese con un sorriso Liz.Era curiosa di sapere come procedeva la storia d’amore della sua migliore amica.-Uhm…meglio non parlarne!Dopo quello che è successo quest’inverno con quei tizi,Michael si è convinto sempre di più che stargli vicino è rischioso per me!-rispose con tono quasi melodrammatico Maria,gesticolando per accentuare ogni parola.
Liz represse una risata,così per dissimulare,finse di assumere un tono grave.-Mi dispiace,Maria!Sembrava che andasse tutto bene!-continuò lei. Maria la guardò,poi sollevò le spalle e sospirò. Infine disse:-Già,sembrava anche a me.Ma quando gli ho chiesto il motivo di quella decisione,mi ha soltanto risposto che quello è stato un momento di debolezza.Un momento in cui si è sentito umano. E lui deve essere duro come una roccia!- Quest’ultima frase la pronunciò caricandola di significato. Liz corrugò la fronte,si fece pensierosa. Poi guardò l’amica e le disse:-Questa frase l’ho già sentita! Ma poi se non sbaglio,hanno preso un’altra piega!- Guardò maliziosamente Maria,che sembrava non essersi accorta neanche di ciò che lei aveva appena detto. Aveva lo sguardo fisso in avanti. Liz la guardò perplessa,poi seguì con gli occhi lo sguardo di Maria e capì il motivo per cui lei si era imbambolata. Davanti a loro stava tranquillamente posando i libri nell’armadietto Michael. Liz chiamò l’amica che si riscosse come da un sogno.-Cosa?-chiese Maria a Liz.-Non hai sentito quello che ho detto,vero?Eri impegnata a fare qualcos’altro!-la punzecchiò Liz. -Io???Ma figurati!Mica gli muoio dietro!Non sono assolutamente più interessata a lui!-disse lei scuotendo la testa. Ma si vedeva che mentiva.-Già,e io sono la regina Cleopatra!!-ironizzò Liz. –No,sul serio!Non mi importa più nulla di lui! Faccia ciò che vuole!Non mi riguarda più!-continuò Maria,cercando di riprendere il controllo di sé stessa.-Se lo dici tu!-concluse Liz,alzando le mani in segno di arresa.-Sarà meglio andare in classe!Ho deciso di buttarmi a capofitto nello studio!-aggiunse.In effetti la media scolastica di Maria si era notevolmente abbassata da quando aveva conosciuto il “cecoslovacco”.Poi,finalmente,entrò in classe con l’amica.
La lezione di Letteratura fu una vera e propria noia.
Due ore sedute in classe ad ascoltare un’insegnante(che probabilmente dormiva con la foto di Shakespeare sotto il cuscino)parlare ed elogiare le numerose opere del tragicommediografo di origini anglosassoni. Maria non ne poteva più. “Ancora un po’ e le faccio fare la fine di Desdemona!”pensava stanchissima.Poi cercò tra i banchi lo sguardo dell’amica.Anche Liz non ne poteva più. –Dunque- cominciò la professoressa McArthur -ho parlato con il preside nell’ultimo consiglio scolastico e anche lui ha constatato che in quest’ultimo periodo molti ragazzi di questa classe hanno abbassato notevolmente la loro media- disse,rivolgendo uno sguardo a Maria,che abbassò la testa per l’imbarazzo –mentre altri non hanno saputo risollevare la loro precaria situazione- continuò,stavolta guardando Michael che sostenne il suo sguardo con un moto di arroganza –ed è per questo che abbiamo deciso di mettere in scena una recita scolastica il cui tema sarà l’opera più famosa di Shakespeare,il romanzo d’amore per eccellenza: Romeo e Giulietta. Lo scopo di questa recita è quello di alzare,laddove fosse possibile,di nuovo la media dei vostri voti.Vi verrà dato il voto a seconda della partecipazione che dimostrerete di avere nella realizzazione di questa recita.Sia le parti che gli studenti che reciteranno verranno consegnati domani!-concluse poi,poggiando le mani sulle gambe che aveva incrociato sulla cattedra quando vi si era seduta. Ci fu un attimo di silenzio,poi fu Michael che si alzò in piedi,raccolse i suoi libri e,con aria spavalda,disse:- Be’,io me ne vado!Non mi sono mai piaciute le recite!-e uscì dall’aula. “Dio quant’è maleducato quel ragazzo!Mi domando cosa ci abbia trovato in lui per sprecarci tutto quel tempo insieme!” pensò Maria tra sé e sé. Poi,come le immagini di un film,le apparvero davanti agli occhi i momenti più belli vissuti con lui.Fu a quel punto che capì di quanto ne avesse bisogno.Fu riscossa dal suono della campanella. –Ahhhh…ma che vado a pensare!-si disse,dandosi uno schiaffo sulla fronte. Quindi,dopo aver cercato Liz con lo sguardo e non avendola vista,uscì e si diresse verso il cortile dove,ne era sicura,la stavano aspettando gli altri. Lì,infatti,trovò Liz e Max seduti ad un tavolo intenti a conversare del più e del meno.-Allora,com’è andata oggi?- chiese Max rivolto alle ragazze.-Uhm…come al solito!-rispose con aria annoiata Liz. -Ah…la sai la novità?La professoressa McArthur ha intenzione di mettere in scena una recita scolastica per dar modo agli studenti più scarsi di recuperare!-continuò Maria,gesticolando per imitare la professoressa. Max e Liz si scambiarono uno sguardo,poi entrambi scoppiarono a ridere. –Be’,che avete da ridere?-chiese con espressione interrogativa Maria mentre un leggero sorriso le si dipingeva sul volto.-Niente,niente!E’ solo che sei così buffa quando ti arrabbi!-le disse Liz, scuotendo la testa e le mani dalle risate.-Ehi,che succede di tanto divertente?-chiese Michael,appena arrivato.Mentre si avvicinava al tavolo li aveva visti ridere ma senza capirne il motivo.-Uh…ecco che arriva “Mister Buona Educazione”in persona!-lo canzonò Maria,riferendosi a ciò che era successo qualche minuto prima in classe.Per tutta risposta,Michael la guardò fulminandola con gli occhi.Lei sostenne lo sguardo mentre addentava il suo sandwich al formaggio.-Allora Michael,che mi dici di questa idea della McArthur di inscenare Romeo e Giulietta?-chiese Max all’amico.-Be’,a me non interessa!Ho sempre odiato le recite,ricordi?Alle elementari non ho partecipato a nessuna recita!-rispose Michael mentre poggiava i piedi sul tavolo e le mani dietro la nuca,dondolandosi con la sedia.-Uhm…non mi stupirei!-rispose Maria -Cosa vorresti dire?-domandò irritato Michael,posando di scatto i piedi per terra e le mani sul tavolo.-Oh,niente!-continuò Maria,alzatasi dalla sedia e diretta verso di lui.Poi si voltò e sussurrò all’orecchio di Michael:-A buon intenditor…-e se ne andò. I tre ragazzi rimasero a fissarla fino a quando Michael si alzò di scattò e,puntando il dito nella direzione di Maria,disse:-Io quella ragazza la detesto!-dopodichè prese i suoi libri e se ne andò via.-Quei due non fanno altro che stuzzicarsi!-disse Max scotendo la testa e ridendo.-Già-fece eco Liz-ma in fondo in fondo si vogliono bene!-.-Sì,-annuì Max-ma molto in fondo!!-concluse.Poi scoppiarono a ridere.

L’indomani mattina la professoressa rese noto a tutti i suoi studenti i nomi dei protagonisti della recita.Maria incrociò le dita sotto il banco sperando di non essere in quell’elenco.Altrettanto fece Michael.-Allora-cominciò-ecco i nomi delle persone che reciteranno e la loro relativa parte!Andiamo in ordine alfabetico. Baxter,tu sarai Tebaldo,DeLuca…tu sarai Giulietta,Ferguson farà Mercuzio,Guerin…ti tocca Romeo,Hormond sarà Frate Lorenzo…-e così via fino alla fine.Maria,quando la professoressa ebbe finito,si alzò in piedi e cominciò a reclamare.-Professoressa…è…è assurdo!Io non voglio partecipare a questa stramaledetta recita!E soprattutto non voglio fare Giulietta!-.-Mi trovi d’accordo con te!-disse all’improvviso Michael-Non sarò Romeo!-.
-Allora…la smettete o no con questi comportamenti puerili?E’ tutto nel vostro interesse!Perciò fatevi trovare dopodomani alle 14.30 in palestra,cominceremo le prove!E non voglio sentire proferire una parola di disappunto,chiaro?-urlò la sig.na McArthur.Era tutta rossa dalla rabbia.-Uff…!-fece Maria,tornando a sedersi e incrociando le braccia sul petto.-Che jella!-fece Michael sedendosi con violenza sulla sedia.

Il pomeriggio qualcuno suonò alla porta di Michael.
-Ciao!-fece Isabel.-Ciao!-rispose Michael.La sua voce era priva di qualsiasi tono.-Ho saputo della recita e del battibecco con la prof.!-disse la ragazza.-Figurati!Max sembra il “gazzettino della scuola”quando ci si mette!-rispose ironicamente Michael.-Michael…lo sai che lui lo fa solo per te!E comunque penso che questa storia della recita tutto sommato ti sia utile!Almeno per risollevare un po’ la tua media!Pensaci!-disse Isabel posandogli una mano sulla spalla.Michael la guardò negli occhi,pensoso,poi la sua bocca si aprì in un sorriso.Isabel riusciva sempre a  convincerlo e a fargli fare quello che volevano lei e Max. O quasi.-E va bene!Mi hai convinto!Parteciperò alla recita!-disse arrendendosi Michael.-Però la calzamaglia non la metto!-continuò con un sorriso.Isabel diede una pacca sulla spalla al ragazzo,poi tirò indietro la testa e cominciò a ridere.

Qualche ora più tardi,dall’atra parte della città,Liz e Maria parlavano al telefono a proposito della recita.-…capisci,Liz?Quella disgraziata mi ha affibbiato la parte di Giulietta nella recita!E oltretutto il mio Romeo sarà Michael!-urlava infuriata Maria.La sua voce era diventata così stridula che Liz dovette scostare il ricevitore dall’orecchio per non essere assordata.-Sì Maria,ho capito!Ma pensa che questa recita potrà salvare la tua media!Inoltre…è un modo come un altro per vedere Michael!-disse maliziosa all’amica.Maria stette per qualche istante in silenzio,poi,rabbonita,acconsentì.-Sì,forse hai ragione!Ma non lo faccio per Michael,sia ben chiaro!-.-No,lo fai per un tuo nascosto piacere per la letteratura d’oltremare!-scherzò Liz.-Sì,sì…scherza pure!Ora devo andare,è tardi!Mia madre sta per salire su col fucile!-rispose Maria con una risatina.-Sì,ok!Ci vediamo domani,allora!Buonanotte!-disse Liz.-Buonanotte!-rispose Maria.Poi entrambe riattaccarono.Liz lasciò il telefono e si diresse verso il bagno dove si spazzolò i capelli e pensò all’amica.”Maria è proprio incorreggibile!”.Poi,dopo aver caricato la sveglia,si infilò sotto le lenzuola.

La mattinata seguente,a scuola,trascorse in un lampo.Dopo aver fatto gli auguri per le prove ai loro rispettivi amici,Max e Liz se ne andarono.Maria si diresse verso la palestra con il copione in mano,lo aveva consegnato a tutti gli “attori” la professoressa quella mattina stessa.Il suo orologio segnava le 14.30,in perfetto orario.Si diresse verso l’entrata dove c’erano altri 10 o 15 studenti ad aspettare l’insegnante.-Guarda guarda!-disse con un sorrisino inequivocabile Maria appena vide Michael.-Guerin…alla fine sei venuto!Sono riusciti a convincerti,allora!-lo stuzzicò.-Maria,per favore!Non ho voglia di litigare con te,chiaro?-rispose lui,alquanto seccato.-Uhhh…-disse Maria,alzando le mani in segno d’arresa.-Bene,bene!Vedo che ci siete tutti!-disse una voce alle loro spalle.I ragazzi si voltarono tutti e videro la figura della professoressa avvicinarsi con delle chiavi in mano.Ne inserì una nella fessura di metallo che stava poco più sotto la maniglia,la fece girare e la serratura scattò.Aperta la porta,la professoressa entrò precedendo gli altri.-Su coraggio!Abbiamo poco tempo per provare!La rappresentazione dovrà essere pronta tra tre settimane!-disse la sig.na McArthur posando copione e quant’altro aveva in mano su una panchina di fianco a lei.Tutti i ragazzi si guardarono in faccia perplessi.Nessuno di loro aveva mai avuto esperienze teatrali.Meno che mai Michael e Maria,che,oltretutto,erano anche i protagonisti.-Allora ragazzi…diamoci dentro!-esordì la professoressa con una grinta fenomenale.In fondo era l’unica che era entusiasta di ciò! 

I pomeriggi passarono in gran fretta tra le prove dei dialoghi e quelle dei vestiti. La settimana prima della rappresentazione,la “regista” insistette parecchio su Michael e Maria. Infatti,da quando erano cominciate le prove,non avevano fatto altro che litigare,con grande esasperazione della professoressa. –No,decisamente non ci siamo!-commentò la professoressa dopo l’ennesima prova dei due ragazzi. –Voi siete innamorati!E’ questo che dovete trasmettere al pubblico!Forza,riproviamo!-incalzò. Maria e Michael si guardarono in faccia per qualche istante,poi la ragazza salì su di una sedia(che serviva per simulare il balcone),e cominciò il suo monologo. –Oh Romeo Romeo,perché sei tu Romeo?Disconosci tuo padre e rinnega il tuo nome per amor mio o se non vorrai farlo giura di essere il mio amante ed io non sarò più una Capuleti!-recitò.La sua voce era piatta e le parole erano state lette tutte d’un fiato.-No no no!-urlò disperata l’insegnante,mettendosi le mani nei capelli!In tanti anni di insegnamento non le erano mai capitati studenti così duri di comprendonio.-Per l’ennesima volta…voi due siete innamorati!Siete prede di una passione incomunicabile a parole!Per questo dovete darlo a vedere!Espressioni,ragazzi!-disse.Poi,dopo aver ripreso fiato:-Ancora una volta,daccapo!-concluse. Per l’ennesima volta Michael e Maria provarono la scena e per l’ennesima volta suscitarono rabbia mista a disperazione nella professoressa.-Be’,non è colpa mia se l’energumena che ho davanti non mi ispira passione!-reclamò Michael.-Cosa???-urlò Maria,rivolgendo il suo sguardo più inferocito verso il ragazzo.-Così sarebbe colpa mia,eh?Be’,fatti dire una cosa,signor “io-non-c’entro-nulla-è-solo-colpa-degli-altri”!Se tu fossi meno ostile nei confronti delle persone che ti circondano e che,per qualche assurdo motivo,ti vogliono bene e ci tengono a te-urlava furibonda Maria.Gli si era parata davanti e puntava l’indice contro di lui in tono accusatorio-forse le cose migliorerebbero!Ma per carità!Ho sbagliato persona!-.-Ah,è questo che pensi?Secondo te sono troppo egoista per pensare agli altri,eh?-incalzava Michael,anche lui come Maria,furibondo.-Sì,esatto!Sei egoista!E paranoico!Trovi il pericolo dappertutto!Se poco poco la nostra storia prende una piega più tranquilla,più romantica,più…normale del solito,ti fai subito indietro adducendo a mille scuse diverse!-continuava Maria.Aveva gli occhi gonfi di rabbia,il cuore le stava battendo all’impazzata.-Così sarei egoista…be’,scusami allora se tengo troppo a te per vederti soffrire ancora!-le urlò contro Michael,allargando le braccia.-Ahhh…smettila di nasconderti dietro queste frasi fatte!-continuò Maria,sbattendo a terra il copione,che produsse un tonfo sordo.La professoressa sobbalzò,ma non disse niente.Si sentiva il terzo incomodo in quella che era una lite tra innamorati.Perché,ai suoi occhi,Michael e Maria erano davvero molto innamorati.Maria si voltò,poi fece qualche passo e si fermò di nuovo,dando le spalle a Michael.Si nascose metà viso con la mano sinistra,cercava di non far vedere le lacrime che scendevano copiose sul suo viso,mentre con il braccio destro si cinse la vita.-Ci risiamo!-disse Michael,alzando le braccia e facendole ricadere lungo il proprio corpo.-Maria…-disse,ma la ragazza sollevò la mano destra intimandogli,col solo gesto della mano,di stare zitto.Rimasero tutti e tre in silenzio per qualche minuto,Maria,Michael e la professoressa.Poi fu la ragazza che,asciugatasi le lacrime,riprese la parola.-Vedi Michael,quello che non capisci è che io sono disposta a scalare la montagna più alta del mondo per starti vicino!Non m’importa di quello che può succedere!-.Pronunciò queste parole con calma,guardandolo negli occhi.Dopo quella involontaria confessione,Michael si avvicinò a Maria.Era come se una forza estranea lo stesse portando da lei,come una calamita che attira a sé gli oggetti.Le prese il viso tra le mani e portò le sue labbra su quelle di Maria.Non fu un gesto calmo o ponderato,in quel bacio c’era tutta l’immediatezza delle sue azione,la velocità con cui si era evoluta la situazione.L’unica volta che Maria ricordava Michael averla baciata a quel modo fu quando lei era preoccupata per Max e Liz,quando si recarono da River Dog per scoprire qualcosa sulle loro origini.Furono interrotti dalla professoressa che,alquanto imbarazzata,pronunciò solo poche parole:-Ahem…scusate io…credo che sia meglio prenderci un paio di giorni di pausa!Ci ritroveremo qui Mercoledì per le ultime prove!-.Poi,raccolta la sua roba,se ne andò lasciando i due ragazzi nella palestra. 

La settimana dopo tutti gli studenti della Roswell High si ritrovarono in palestra per assistere alla rappresentazione.Max e Liz,seduti vicino,si tenevano per mano osservando i loro due amici recitare alla perfezione;Alex e Isabel fecero la stessa cosa.La recita fu un successo.La professoressa McArthur era entusiasta per la recita e orgogliosa di Michael e Maria.E Michael e Maria…be’,che dire?Loro erano felici di aver superato quelle che erano le loro barriere caratteriali che li dividevano ed erano oltremodo contenti di aver risollevato la loro media scolastica!!!

Scritta da Adry84


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