Riassunto:
Segue da "Quattro ragazzi" (1). Cheryl e Tom
sono entrati in un portale che li ha portati indietro di 20 anni.Chris, Aj,
Brian e Jasmine sono andati a cercarli.Ma cosa succederà quando incontreranno i
loro genitori ancora adolescenti?
Data di composizione:
dall’1 al 20/6/2003
Valutazione:
Adatto a tutti
Disclaimer:
i personaggi di Michael, Maria, Liz, Max,
Kyle, Tess e Alex appartengono all’UPN mentre gli altri sono di mia invenzione.Il
racconto non è stato scritto a scopo di lucro ed è proprietà di Roswell.it.
E-mail:
black_jasmine01@hotmail.com
-Come 20 anni fa?!!?Che vuoi
dire?-chiese Brian alzando la voce.
-Vuol dire che quello era un portale…che ci ha portato qui…20 anni fa.-rispose
Aj in tono solenne.Chris si voltò verso di lui .
-Come fai a sapere che siamo esattamente nel 2000?-gli chiese.
-In effetti non lo so…so solo che c’è una foto di mia madre e tua madre qui,
proprio davanti al Crashdown…Un anno prima che cambiassero l’insegna…era il
2000, forse 2001…e poi perché…Guarda lì chi c’è.- Chris si avvicinò ad Aj
lentamente.Dalla vetrina si poteva vedere Liz che serviva ai tavoli.Liz
diciassettenne.
-Mamma…- Aj osservò lo sguardo stupito di Chris mentre guardava sua madre nel
fiore degli anni.Era identica a lei, solo che Liz aveva più l’aria da brava
ragazza, mentre Chris era molto più “trasgressiva”, anche per il fatto che
aveva trascorso gran parte della sua infanzia nell’officina di Michael
piuttosto che con i suoi genitori, per via del lavoro.Chris non lo rimpiangeva,
anzi, Michael era stato un ottimo secondo padre per lei…ma adesso…Vedendo sua
madre così…le venne voglia di conoscerla meglio, e di recuperare il tempo
perduto.Ad un tratto, Chris rinsavì.
-Mia sorella…dov’è Cheryl?-si fece prendere dal panico. Aj la prese tra le
braccia.-Tranquilla, sarà da queste parti…Brian, Jasmine, cercate qui intorno,
non allontanatevi.Noi entriamo.Appena vedete qualcosa, venite a dircelo.- Brian
annuì.Aj prese la mano di Chris ed entrarono nel Crashdown.
Non c’era quasi nessuno nel locale, tranne una coppietta all’angolo e un gruppo
di lavoratori in pausa al centro della sala.Nell’angolo vicino al bancone,
cinque ragazzi.Liz serviva ai tavoli.Con stupore Chris ed Aj scoprirono che
quei cinque.ragazzi erano Max,Tess, Kyle, Isabel ed Alex.Chris si sentì
mancare, ed Aj la sostenne.
-Ehi, ehi ehi.Cerca di fare l’indifferente più che puoi, ok?Lo so…sono i tuoi
genitori…Ma non devono sapere chi siamo noi, ok?-
-E smettila di dire ok…Ho capito…Solo che…- Chris sospirò.Ad un tratto si sentì
un urlo provenire dalla cucina.
-SPACEBOY?!-
-Sì???-Aj si voltò e tutti lo guardarono.Dalla cucina uscì Maria, ed Aj rimase
senza fiato, tutto rosso in viso per la vergogna.Sua madre lo chiamava sempre
così, ma era ovvio che in quel momento si stava riferendo a Michael.Maria lo
fissò.Caspita…Era uguale a Michael…Ma molto più carino..Con quegli enormi occhi
che avevano come un effetto ipnotico su di lei…E perché aveva risposto lui se
stava chiamando Michael?
Aj sudò freddo…Non sapeva cosa fare…Anche Chris era nettamente imbarazzata…
-Sì…Sì, certo amore, ordiniamo subito…-disse Aj sorridendo per nascondere la
sua figuraccia…Si vedeva comunque che era in imbarazzo…In quel momento dal
magazzino uscì Michael con un sacco di patate. Squadrò Aj per un attimo, poi
entrò in cucina.Aj e Chris si misero a sedere nel gelo che quel “sì” aveva
provocato.Dopo un minuto circa tutto era passato, ma Chris ancora non smetteva
di criticare Aj.
-Ma cosa ti è venuto in mente??Tua madre ti chiama così, è vero, però adesso in
teoria non ci sei, e non devi rispondere!!Se Maria scopre che tu sei suo
figlio, siamo nei guai!!Guai seri!!-
-Lo so…Ma che ci vuoi fare, è l’abitudine!!- Chris tirò un sospiro e prese la
mano di Aj nervosa.
-Scusami…Ma questa situazione…è insostenibile…Poi vedere mia madre…e mio
padre…lì…Mi fa un certo effetto.Non dovremmo stare fuori a cercare?-
Aj scosse la testa.-No.Possono tornare qui se sono atterrati nello stesso punto
nostro.è un posto familiare per loro.Vedrai…Verranno qui presto…E torneremo a
casa.-
-Sì ma come?- chiese Chris nervosa. Aj la guardò dritta negli occhi.
-Se i miei calcoli sono giusti…Deve esserci un Granilite nel deserto…Papà me ne
ha parlato …Mi ha detto che dopo un po’ di ricerche sono riusciti a tradurre il
Libro del Destino…E a scoprire come funziona per viaggiare nel tempo…Dovrei
essere in grado di manovrarlo.- Aj strinse la mano della ragazza più forte.-Non
preoccuparti.Ce la faremo.-Chris lo guardò sconsolata.
-E se non sono soli?Se qualcuno li ha rapiti?-
-Non penso ci sia qualcuno che voglia far loro del male…Ma se c’è…Giuro Chris,
giuro sul nostro amore che lo eliminerò.- In quel momento Liz si avvicinò a
loro per prendere le ordinazioni.I ragazzi giusto per dire qualcosa ordinarono
due Cherry Cola.Poco dopo Michael dalla cucina si diresse verso i suoi amici.
-Ehi Max..Siamo in pericolo…In pericolo serio.- Max lo guardò con aria solenne.
-Sì…L’ho sentito anch’io.-
-Più che lei mi preoccupa lui…Ha un’aurea molto potente.-
-Io lui non lo percepisco.è lei che sento fortissimo.- replicò Max .In quel
momento intervenne Tess.
-Io non riesco a percepire nulla…Dite che sono qui per eliminarci?-
-Non so.-rispose Max…Si mise a fissare Chris.Era strano, perché tutto quello
che percepiva non era negativo, anzi, sembrava una musica celestiale…Però era
sempre qualcosa di alieno.Osservava i suoi movimenti, dolci e
aggraziati…Spaventati da qualcosa…Poi osservò il modo in cui guardava quel
ragazzo.Sembrava il modo in cui Liz lo guardava nei loro momenti di
dolcezza…Non poteva essere cattiva.D’altra parte, Michael avvertiva in Aj
un’energia impetuosa, che lo apparteneva in un certo senso, che assomigliava
alla sua…Lo confondeva.Nemico o amico?
-Michael…Ti devo parlare.-
-Non ora, Maria.-
-è importante. –
-Maria, ho detto non ora!-rispose Michael alzando la voce. Maria si allontanò
offesa, Liz la strattonò Per un braccio, trascinandola in cucina.
-L’hai sentito anche tu, vero?- Maria annuì.
-Aj…Ci stanno fissando.-In quel momento Aj si ricordò del fatto delle auree e
che i loro genitori potevano sentirle.
-Accidenti che scemi…Chris andiamocene..Mi sa che hanno caputo tutto…-Aj prese
per mano Chris e si allontamnò in fretta.Anche Max e Michael si alzarono e li
seguirono lentamente.Fuori dal locale, Aj e Chris ritrovarono Brian e Jasmine.
-Non ci sono.- disse malinconico Brian.
-Ok.Non c’è tempo.Dobbiamo andarcene da qui.Altrimenti i nostri genitori
scopriranno qualcosa.-Appena Aj ebbe finito di parlare, Michael gli mise una
mano sulla spalla.In quel momentol sia Aj che Michael ebbero un flash molto
confuso.Michael guardò suo figlio dritto negli occhi ed assunse un tono
minaccioso.
-Chi siete?- chiese
-Nessuno…Andate via.- disse Aj facendo un passo in avanti come se volesse
proteggere tutti gli altri.
-No, non ce ne andiamo.Chi siete?- Michael aveva una strana luce negli occhi,
così come Aj.
Aj trattenne il fiato.Non sapeva cosa fare.Sapeva però che suo padre stava per
attaccare, perché nelle stesse circostanze l’avrebbe fatto anche lui.
-Beh, non rispondi?Chi sei?- Michael stava per attaccare.In quel preciso
momento però arrivò un ragazzo, biondo, con degli occhi chiarissimi, vestito
completamente di nero.
-Lasciali stare, Michael.- disse solamente
-E tu chi sei??- chiese Max. In quel momento il ragazzo creò uno scudo di luce
viola attorno ai ragazzi e scomparì con essi.Per fortuna nessuno notò niente.Michael
sconfitto rientrò nel locale insieme a Max.
I ragazzi si ritrovarono smarriti in quello che sembrava un appartamento.Erano
tutti un po’ confusi, e appena Aj riuscì a capire qualcosa si preparò a colpire
il ragazzo biondo.
-Hai tre secondi per dirci dove sono i bambini- Aj sollevò il braccio per
colpire, come risposta il ragazzo biondo creò uno scudo verde attorno a sé.
-Aj…Non sono io il nemico.Se volete ritrovare i bambini dovrete fidarvi di me,
perché da soli stavate facendo un macello.- Aj lo fissò perplesso per alcuni
secondi.
-Io non mi fido mai di nessuno.- commentò.
-Lo so.Sei come tuo padre.Quello che posso dirti è che i bambini stanno bene,
sono prigionieri.- Aj perse il controllo e prese il ragazzo per il colletto
trascinandolo contro il muro.
-Dimmi dove accidenti sono i bambini altrimenti ti elimino seduta stante!!!!-Il
ragazzo appariva tranquillo.Con un semplice battito di ciglia spinse Aj lontano
da sé.Gli altri ragazzi lo fissavano attoniti, mentre Chris andò subito in
aiuto del suo ragazzo.Brian in quel momento si fece avanti.
-C’è solo un modo per sapere se stai dicendo il vero.-
-Accomodati Brian.Leggimi nella mente.- Il ragazzo si avvicinò lentamente a
Brian che cominciò a tremare, tuttavia Whitman Jr. conservò il suo sguardo
semi-sicuro di sé.
-Io non posso leggere nella mente…intendo quello che pensi…Sono solo empatico.Leggo
i tuoi sentimenti, e non sono malvagi.Leggo apprensione…un po’ di
compassione…ansia…ma non vuoi farci del male…tu..- Brian scosse la testa.-Tu
vuoi proteggerci…e proteggere i bambini.- Brian si girò a guardare Aj.
-Sei sicuro Brian?. Chiese.
-Si, non ho mai sbagliato.Aj si alzò in piedi .
-Se vuoi la mia fiducia…la nostra fiducia.- avanzò verso il ragazzo misterioso
–Dimmi chi sei.-
-Non posso dirvi tutto Aj –rispose –Ma cercherò di essere il più dettagliato
possibile.Mi chiamo Zavan, vengo da Antar.Non l’Antar di adesso…Antar di
un’altra dimensione.è avvenuto un’allineamento di pianeti che accade una volta
ogni miliardo di anni.Questo fenomeno particolare ha fatto sì che la mia
dimensione potesse intercedere con la vostra.Nella mia dimensione sono successe
delle cose…Terribili…che succederanno qui se non recuperiamo i bambini e non
fermiamo la principessa Kalandhra.- Chris era visibilmente confusa e in ansia
per sua sorella.Brian avvertva i suoi sentimenti e li condivideva.
-La principessa Kalandhra è l’attuale regina di Antar della vostra
dimensione….Lei sta cercando di far accadere nella sua dimensione tutto ciò che
è accaduto nella mia, cioè vuole eliminarvi dalla nascita …Dannazione è tutto
così complicato…Partiamo dall’inizio…-
Intanto, al Crashdown, i ragazzi erano ancora molto scossi dai recenti
avvenimenti.Liz e Maria parlavano nel retro, Max, Michael ed Isabel al tavolo.
Maria era la più scossa di tutte.Liz stava cercando di consolarla.
-Maria era solo un lampo…è capitato anche a me…-
-No Liz…Tu sei stata riportata in vita da Max…Michael non ha mai esercitato i
suoi poteri su di me…Cosa significa??-
-Ma esattamente cosa hai visto?- chiese Liz con apprensione.
-Quello che hai visto anche tu…Io e Michael che ci baciamo, poi io incinta…E
tutto quando ho guardato negli occhi quel ragazzo.Dio hai visto quanto gli
assomigliava?-
-Già, a me è capitato con la ragazza…Devo dirlo a Max…secondo te mi ascolterà?-
-Oh certo Max ti ascolta sempre…è Michael il problema…-
Max e Michael erano confusi.Non sapevano se dovevano temere quei ragazzi o
meno.
-Sono in cinque, Max.Cinque.E sembrano potenti.Soprattutto il ragazzo che li è
venuti a prendere.Cosa vogliamo fare?-
-Michael non possiamo fare nulla.Chi lo sa adesso dove sono!- Michael era
visibilmente adirato.In quella Liz e Maria si avvicinarono.
-Max…Dobbiamo parlarvi.Assolutamente.-Max la guardò pronto ad ascoltare.Michael
e Maria invece si ignoravano.
-Che c’è?è successo qualcosa?-
-Io e Maria abbiamo avuto dei flash quando sono entrati quei ragazzi.-Michael
sollevò la testa.
-Flash di che tipo?-
-Beh…-Liz arrossì e guardò Maria, che prese la parola.
-Liz ha visto te e lei che vi baciavate e poi lei incinta…Io ho visto le stesse
cose però con me e…-Maria fece un cenno verso Michael.-LUI.-Michael fece un
sorrisetto ironico.
-Che assurdità…- sussurrò quasi.
-Già proprio un’assurdità.-Maria gettò il suo grembiule sul tavolo ed uscì di
corsa infuriata.Michael guardò Max che gli lanciò un’occhiataccia, e rassegnato
la seguì.
-Aspetta aspetta aspetta…-disse Brian confuso –Tu vuoi dire che esiste un’altra
dimensione dove per colpa di questo clone di zio Max , mandato dalla regina
Kalandhra, mio padre è stato ucciso da Tess??-
-Esattamente.-rispose Zavan.-In questa dimensione Liz e Max si separeranno e né
Chris né Cheryl verranno al mondo.Quindi per la regina Kalandhra sarà la
vittoria.Ora, noi dobbiamo eliminare il clone così che non incontri Liz e
liberare i bambini…Fortunatamente Larachos non ha seguito i piani alla lettera,
così agirà domani.
-Vuoi dire che mia sorella è prigioniera di un alieno??-chiese Chris.
-Si.Ma sono siciro che Larachos non le torcerà un capello.-
-Non posso aspettare fino a domani-disse Aj stringendo i pugni.-Come faremo a
tornare a casa??-
-Di questo non dovete preoccuparvi.Con i miei poteri riaprirò il varco e
cancellerò le menti dei vostri genitori, così che non si ricordino né di voi né
di me.-
-Io non posso aspettare…Mia sorella è in pericolo…- Christina si mise a
piangere tra le braccia di Aj.Zavan si avvicinò a lei cercando di rassicurarla.-Non
preoccuparti.Tua sorella è con Thomas e Larachos non le farà del male.Dobbiamo
solo aspattare che il clone di Max si faccia vivo ed eliminarlo.-
-Perché non possiamo andare da lui adesso?-intervenne Jasmine.
-Non so dove sono nascosti…Hanno un sistema per cui non posso intercettare le
loro auree. Poi è meglio se per adesso nessuno sa che siete qui.Resterete qui
stanotte.Riposatevi ora.-
In tanto, in un magazzino, Larachos e il clone di Max avevano legato i bambini
a dovere …Ovviamente Tom e Cheryl erano svenuti.La bambina fu la prima a
svegliarsi e vedendo il clone di Max credette di essere con suo padre.
-Papà…Che succede…Dove siamo?- il clone era decisamente spiazzato.Che dire a
quella bambina che lo fissava con quegli occhioni pieni d’amore?Il clone restò
zitto e guardò Larachos che continuò a legare Tom.
-Papà…ma cosa…- il clone chiuse gli occhi e si rivolse alla bambina.
-Non sono tuo padre, ragazzina..Zitta ora.-In quella si risvegliò anche Tom.
-Chi siete?-chiese subito.
-Non sono fatti tuoi.-rispose Larachos, poi prese per un braccio il clone e lo
portò lontano.
-Cheryl ci sei?- disse Tom ch era legato di spalle alla piccola.
-..S-sì…-rispose singhiozzando.
-ehi ehi…Non piangere.Siamo fortunati…Siamo in un vecchio magazzino.I topi non
tarderanno ad arrivare…E se non un topo qualcosa che ci potrà aiutare.-
-Maria aspetta…Cosa fai??- urlò Michael seguendo la ragazza.
-Michael perché mi tratti così?!- disse Maria in tono esasperato.
-Così…Come?!?!- Era ovvio che Michael faceva il finto tonto.Lui l’amava
tantissimo…Solo che era ancora convinto di non poterglielo dimostrare
apertamente.E poi lui era incapace di fare l’affettuoso…Capacità che avrebbe
acquisito nel tempo, imparando ad esternare i suoi sentimenti.
-Così…E ogni giorno mi fai stare male…Mi fai morire…Io non ce la faccio
più…-Maria si sedette su dei gradini e scoppiò piangere.Michael si sentì
distrutto.Voleva andarle vicino…ma non poteva…Aveva paura di farle del
male.Inaspettatamente, una lacrima scivolò sul suo viso.Con passo lento si
sedette al suo fianco, sapendo che c’era solo una parola che poteva dire in
quell’attimo…
-Scusa…-
-Aj…Ho tanta paura…Che non rivedremo i nostri genitori…Ho paura per Cheryl…-Chris
stava ancora piangendo.
-Piccola…Non preoccuparti…Ci sono io qui…Domani elimineremo quei tizi e sarà
tutto a posto.I bambini torneranno a casa con noi…e dopodomani marineremo la
scuola come al solito per avere poche ore di libertà…Vedrai amore…- disse il
ragazzo stringendola forte.
Intanto Brian e Jasmine stavano animatamente discutendo in un’altra stanza.
-Non è colpa mia se mia madre ha ucciso tuo padre in un’altra dimensione!Nella
nostra non è successo, è questo che conta!!- disse Jasmine a voce alta.Brian
era veramente alterato da ciò che aveva sentito poco prima da Zavan…Possibile
che la ragazza che amava da sempre fosse la figlia della donna che voleva
uccidere suo padre?
-Per quanto ne sappia, non è detto che non lo voglia fare ancora.Ma ti rendi
conto che tua madre aveva fatto un patto con uno Skin…?-
-…E non l’ha rispettato perché mia madre è cambiata!!- Jasmine voleva bene a
sua madre.Era stata sempre lei a sorreggerla nei momenti di bisogno e ad
insegnarle ad essere combattiva e ambiziosa.
-Che ne sai che tua madre è cambiata??Dopo tutto fino a sei mesi fa non sapevi
nemmeno di essere una di noi!!-Le parole de Brian la ferirono molto.Così tanto
che per la prima volta nella sua vita le venne da piangere.Brian si sentì
colpevole e cattivo.Non avrebbe mai desiderato farle del male, ma l’aveva fatto.Si
sedette al suo fianco e osò fare una cosa che in un altro momento non avrebbe
mai osato fare:le prese la mano.
-Scusami…Il fatto è che ho perso mio fratello e sono un po’ su di giri…Non
volevo dirti tutte quelle cose…- Jasmine fissava il muro inghiottendo le
lacrime che altrimenti avrebbe pianto mostrando la debolezza che aveva tenuto
nascosta per 16 anni.
-Voi…Mi odiate, vero?-Questa domanda colse Brian di sorpresa.
-No…No che dici…Al massimo Aj è arrabbiato perché ci tiene a te e…-Jasmine lo
in terruppe.
-E tu?- Brian arrossì.
-Io…Io beh…Lo sai Jasmine, l’hai sempre saputo.Non potrei mai odiarti
perché…perché…-Jasmine chiuse le labbra di Brian con un dito.-Shh…Ho capito.-
Brian tirò un sospiro.
-D’altra parte sono senza speranze…Voglio dire tu sei così bella e io sono
così…così…- La ragazza lo guardava sorridendo.Era così buffo vederlo arrossire
e puntare i suoi occhioni blu verso il pavimento per non incrociare il suo
sguardo.
-Così imbranato?- disse lei.
-Esatto.- Ci fu una piccola pausa nella quale Jasmine sentì l’irrefrenabile
desiderio di dare un bacio a Brian.Una parte di lei si diceva che doveva farlo
ora e subito…l’altra la bloccava e le diceva:-Jas sei matta??è Brian!!Siete
cresciuti insieme!NON PUOI farlo!!!-
Per fortuna prevalse la prima.
-Allora è tutto chiaro??Domani agirai e subito dopo partiremo.Devi dire a Liz
che devi stare con Tess altrimenti succederà una catastrofe.-ribadì Larachos.
-Lo so cosa devo fare.IO rispetto i piani.- Larachos lo guardò con sdegno.
-Se alludi al fatto di rimandare il giorno, sarà questione solo di poche ore.Il
piano avrà l’effetto desiderato…Non preoccuparti.- detto questo, andarono
entrambi a riposarsi.
Intanto i bambini erano svegli,aspettando che qualche “amico di Tom”venisse a
salvarli.Infatti non tardò a presentarsi un ratto grasso e affamato.Tom attirò
la sua attenzione squittendo.Cheryl intanto si era appena addormentata .
-Cheryl!!Svegliati!!-
-MMh…Che c’è?-
-Che ti avevo detto, quel ratto sta andando a chiamare degli amici per
rosicchiare le corde e mostrarci un’uscita secondaria…Tra poco saremo liberi!-
-Bleah…Tom non potevi trovare qualcosa di meglio??-
-Shhhh…sono molto suscettibili…Inoltre gli ho detto che quel signore là ha del
formaggio in tasca…sai che ridere quando si sveglieranno??- Il grosso ratto
arrivò con altri due “compagni” e si misero a rosicchiare le corde che tenevano
legati i due bambini.In poco tempo furono liberi e sgattaiolarono in un
passaggio sotterraneo mostratogli dai topi.In cinque minuti sbucarono nei
pressi del deserto.E così soli, nella notte, si incamminarono verso Roswell…
Continua...
Scritta
da Black Jasmine