LA MEMORIA
Riassunto : Cosa si cela nella MEMORIA ? Che sorprese avranno conoscendo il loro passato? Data
di composizione : dal 15.3.2001 al 16.3.2001 Valutazione : Adatto a tutti Disclaimer : Tutti i diritti dei personaggi descritti nel racconto appartengono alla casa di produzione WARNER BROS ad eccezione del personaggio del SAGGIO che e’ stato creato dalla fantasia della scrittrice, il racconto e di proprietà del sito ROSWELL.IT La mia E-MAIL è picchiotti-tra@libero.it “Basta , non continuerai a comportarti secondo
l’umore del momento, non sarò sempre a
tua disposizione , non mi farò trattate di nuovo
come un oggetto, sono stufa , arcistufa , basta è finita ! Avevi
ragione tu, non siamo fatti per stare insieme, io ho bisogno di sapere che la
persona che ho accanto mi vuole bene, ci deve essere confidenza, in un
rapporto, le due persone che lo vivono , devono sapere tutto l’una
dell’altro, ma tu sei sempre avvolto nel mistero, sei sparito per tre giorni,
senza lasciare un biglietto, senza fare una telefonata, sono stata in ansia, ho
avuto il terrore di non vederti più, che ti avessero preso , magari torturato,
non posso continuare a vivere così , preferisco dare un taglio netto , addio
Michael, non provare a cercarmi……” Maria usci’ come una furia
dall’appartamento sbattendo la porta senza lasciare al ragazzo il tempo di
parlare , di spiegare… Michael guardò la porta del suo appartamento sbattere violentemente, era rimasto immobile ad ascoltare Maria, lei come al solito non gli aveva lasciato il tempo di ribattere. Pensò “Che accidenti le sarà preso ora? E che cosa aveva voluto dire con la frase sei scomparso per tre giorni? Non ci siamo visti ieri pomeriggio?” Il divano del suo appartamento se solo avesse potuto parlare, poteva esserne testimone. Accese il televisore appena in tempo per sentire le previsioni del tempo di lunedì 15 novembre 2000 “ Accidentaccio ! Sono davvero passati tre giorni….. ecco perché Maria era così arrabbiata,” pensò che sarebbe dovuto andare a cercarla per spiegarle, ma ciò che doveva fare subito era cercare Max, Isabel, e Tess e metterli al corrente di ciò che aveva scoperto su Antar. Maria andò dritta al Crashdown, lì trovò Liz
intenta a preparare i tavoli . L’amica si accorse che Maria era furiosa,
“Dai racconta cosa ti è successo… non lasciarmi sulle spine. Riguarda
Michael vero ?” “ E’ finita !” le rispose Maria con gli occhi lucidi,
ma con una determinazione, che Liz, aveva sentito raramente nella sua voce .
“ Come finita, Maria? Spiegami cosa è successo, perché questa decisione
improvvisa. A me pareva che le cose fra voi , ultimamente , fossero
migliorate…” “ Lo credevo anch’io fino a tre giorni fa, poi Michael è
sparito senza lasciare traccia, senza dare
nessuna spiegazione, ho tremato di paura, ho pensato le cose più
terribili, sono stata da cani in questi giorni , non sapevo con chi parlarne.
Ho consumato la strada che va al suo appartamento nella speranza di trovarlo ma
nulla…fino a stamani , l’ho trovato a casa sua ,tranquillo e beato
come se nulla fosse successo……. Ma
questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Basta! Voglio
una vita normale, un ragazzo normale, sarà dura, ma questa volta ce la farò.”
“A fare cosa Maria? .” “ A
stargli lontana e non pensare ai momenti belli che abbiamo vissuto insieme a ciò
che provo per lui, che è stato il
mio primo e unico amore, al fatto di essere diventata donna con lui…” Maria
non finì la frase, si calò la faccia nelle mani e incominciò a singhiozzare,
poi si alzò di scatto , asciugò le lacrime con la manica della maglia e
riprese “ Basta! Non soffrirò più così, l’ho promesso a me stessa
…..” Liz cercò più volte di riprendere il discorso con Maria ma per tutto il pomeriggio la
ragazza stette in disparte nel più profondo mutismo. Michael andò diretto a casa Evans. Isabel venne
ad aprirgli la porta lo guardò con aria severa “ Si puo’ sapere dove sei
stato per tutto questo tempo ? Ci siamo preoccupati molto , senza contare gli
interrogatori a cui ci ha sottoposto la tua amica Maria , con la certezza che
noi sapessimo dove eri finito. Ma insomma Michael non potresti comportarti da
adulto una volta tanto..." detto questo girò sui tacchi senza lasciare al
ragazzo il tempo di dire nulla . “Oh , ma con queste donne non si può
parlare , non ti danno il tempo di dire praticamente nulla , danno solo per
scontato che sia un irresponsabile , insensibile, bimbetto” pensò
Michael che salì in camera
di Max “ Finalmente ti fai vivo…. Sono tre giorni che ti cerchiamo in lungo
ed in largo ma dove…” “ Per piacere Max, non mettertici anche tu, ho gia
dovuto sopportare una scenata di Maria e lo sguardo gelido di Isabel se mi
lasciate il tempo di spiegare vi dirò dove sono stato e soprattutto capirete
che dovete aiutarmi….” Max guardò l’amico con aria interrogativa . “
Forza racconta ……” “ Ieri sera, no scusa, tre giorni fa, visto che era
la notte fra giovedì e venerdì ,
ho avuto una visione, qualcuno da
Antar , voleva che tornassi sul pianeta, mi ha spiegato che dovevo recuperare
una certa cosa, per sottrarla dalle mani di chi detiene attualmente il potere
sul nostro pianeta, coloro che hanno reso schiava la nostra gente . Sono andato
alla grotta e ho inserito le due chiavi …” “ Cosa hai fatto ???????”
“ Zitto e stammi a sentire. Inserite
le chiavi si e’ aperta nella
grotta una specie di porta, avevo
paura, ma ho oltrepassato quel varco , sono entrato in una specie di corridoio
scavato nella roccia e debolmente
illuminato, ho camminato a lungo fino a che sono arrivato un una specie di sala
comando, le luci erano accese ma la stanza era deserta, non sapevo cosa fare ,
quando ad un tratto ho sentito una presenza, era un vecchio ,
che mi ha chiamato per nome , mi ha spiegato che era un SAGGIO uno dei
reggenti spodestati dal nuovo potere
a capo ora di una specie di resistenza . Mi aveva chiamato nella visione
perché voleva il mio aiuto per recuperare quello che ha chiamato la
MEMORIA , credo si tratti di un qualcosa , dove è stato registrato
tutto il nostro passato , compreso i dati relativi alla nostra creazione, è
stato rubato dal nuovo potere , che potrebbe sfruttarlo per trarne informazione
su come distruggerci definitivamente. Era molto preoccupato , mi ha anche dato
alcune informazioni sui nostri nemici, loro sono una parte del nostro popolo,
la parte più violenta, si sono organizzati, hanno portato avanti una rivolta
che ha rovesciato il potere dei SAGGI rendendoli schiavi , hanno anche ucciso i
noi del passato . I SAGGI hanno recuperato parte del materiale genetico che
hanno poi fuso con del materiale umano , mandandoci poi sulla terra per
salvarci. Mi ha anche detto che i nostri poteri sono comuni sul nostro pianeta
, ma noi avendo anche per una
parte umana abbiamo su di loro un vantaggio, la forza fisica, cosa che loro,
per la particolare natura immateriale , non hanno , anche se volendo , possono
assumere un aspetto simile ai terrestri . Sono riuscito ad infiltrarmi nel
palazzo del potere , avevo recuperato
la MEMORIA ma loro mi hanno scoperto e concentrando le loro menti
l’hanno strappata dalle mie mani . Sono fuggito ed ho capito che
dovevo tornare sulla terra e convincervi a seguirmi sul nostro pianeta, solo
con la forza di tutti noi, riusciremo a recuperare ciò che è nostro…… Il
vecchio prima di separarci mi ha anche dato una specie di comunicatore per
tornare sulla terra da Antar e mi ha chiesto espressamente di portare qui la
MEMORIA una volta recuperata . Non mi sono reso conto che il tempo sul pianeta
ha una dimensione diversa , quelle che a me sono sembrate alcune ore in realtà,
qui erano alcuni giorni . L’ ho scoperto solo stamani , quando Maria è
venuta nel mio appartamento come una furia, dicendomi che mi lasciava perché
non sopportava più il mio comportamento, non mi ha lasciato il tempo di
spiegarle , come al solito….Quindi se decideremo di andare dovrete inventare
una scusa plausibile ai vostri genitori, che smuoveranno mari e monti , non
trovandovi per tanto tempo . ” Michael concluse il racconto . Max era
allibito, non sapeva se rimproverare l’amico per il rischio corso o ammirarlo
per il coraggio, chiamò Isabel che nel frattempo era stata raggiunta da Tess e
le mise al corrente della missione che dovevano compiere . Fra mille incertezze
studiarono un piano , avvertirono i genitori che sarebbero andati in campeggio
sul lago per alcuni giorni e si
prepararono per partire. Liz era in camera sua che scriveva sul suo
diario, quando sentì che Max la chiamava dalla strada, si affacciò al balcone
e fece a Max un grande sorriso, lui si sentì sciogliere, provava sempre quella
sensazione quando Liz gli sorrideva , la ragazza lo invitò ad entrare, lui salì
per la scala antincendio, per prima cosa l’ attirò a se e la baciò , poi
guardandola negli occhi la mise al corrente della missione che dovevano
compiere . “ Capisco che tu debba andare Max , ma non posso fare a meno di
essere molto preoccupata , cercherai di stare attento ? Tornerai da me vero ?
Lo sai che la mia vita non avrebbe più senso
se tu sparissi” .“Tornerò Liz, stanne certa , forse passeranno alcuni
giorni senza che tu abbia notizie di noi, ma tornerò, ti amo troppo per
restare a lungo lontano da te” “
Vai sicuro Max mi troverai ad aspettarti quando tornerai
anche se dovessero passare mille
anni……” Si abbracciarono con ancora più forza lui la guardò come se
volesse imprimersi la sua immagine nella mente,
poi se ne andò e Liz
rimase sola con i suoi pensieri. “Uffa ! Ma quanto ci hai messo” sbottò
Michael , “ dobbiamo andare ….” “ Sono andato a salutare Liz , non
potevo sparire senza dirle nulla , tu hai parlato con Maria ?” “ No, si è
fatta negare al telefono e quando sono andato a casa sua Amy mi ha detto che
era andata via per alcuni giorni, da una certa zia , ma non ha voluto
precisarmi nulla…..” “Andiamo ragazzi, parlerete poi delle vostre
fiamme…..” Li interruppe Tess . Entrarono nella grotta, Michael attivò il
comunicatore avuto dal SAGGIO , la porta della dimensione di Antar si aprì ,
entrarono nello stretto corridoio che aveva descritto Michael , poi si
trovarono nella sala comandi proprio come era successo al ragazzo, trovarono
un’uscita e si trovarono in una città deserta, brillavano in cielo due soli
, sulle strade lastricate di un materiale argenteo, si affacciavano strane
costruzioni non molto dissimili alla cupola che avevano visitato a Maratona, il
silenzio era spettrale, li colpì l’assenza assoluta di vegetazione , ed il
colore del cielo che si avvicinava al viola, camminavano cauti seguendo Michael, che li guidava verso un
percorso che anche a loro sembrava familiare , furono davanti al palazzo del
potere, era una costruzione stranamente quadrata, senza apparenti varchi per
l’entrata, Max accostò la mano su quello che sembrava un muro perimetrale,
una porta si aprì, entrarono, andarono dritti alla sala del potere, se
sentivano osservati anche se non scorgevano nessuno, quando Max cercò
di afferrare lo strano oggetto luminescente, furono spinti indietro da
una forza misteriosa, una voce parlò loro “ Vi stavamo aspettando , sapevamo che
sareste arrivati ma non riuscirete
a portarci via ciò che segnerà la vostra fine e quella di tutta la vostra
gente , …” I ragazzi capirono che era la loro parte
umana che li avrebbe aiutati stavolta . Afferrarono
simultaneamente l’oggetto che strinsero in un abbraccio congiunto. I
tiranni scatenarono il potere delle loro menti , l’oggetto sussultava , ma
nulla riuscì a strapparlo
dall’abbraccio serrato dei quattro alieni . Guadagnarono con fatica
l’uscita e mentre cercavano di ripercorrere a ritroso la strada che li
avrebbe riportati nella stanza dei comandi , furono di nuovo bloccati dalla stessa forza ,che cercava di
strappargli l’oggetto recuperato, i ragazzi lottavano con tutte le loro
forse, stavano per soccombere quando , una delle cupole si aprì “ Presto
entrate, all’interno sarete al riparo” Quando furono all’interno Michael
riconobbe il vecchio che l’aveva accolto la prima volta e questi spiegò… “Le nostre abitazioni sono state costruite per
non essere valicate dai nostri poteri , in modo da poter mantenere una zona
franca dove poter essere al riparo dalle captazioni esterne , noi abbiamo
sviluppato infatti capacità cinetiche, lettura del pensiero, ma nulla possiamo
contro la forza fisica, per la nostra natura incorporea…” “ Ma allora perché
tu hai un aspetto umano ?” Lo interruppe Tess , “ Ho assunto questo aspetto
, per essere a voi più familiare, ma in realtà la nostra natura e ciò che
avete visto nella stanza del potere…” “ Vorrai dire, ciò che non abbiamo
visto nella stanza del potere,” lo interruppe di nuovo Isabel, “ Basta ora
!” intimò il vecchio dovete andare , portate la MEMORIA con voi , tenetela
al sicuro, forse studiandone il contenuto , potrete capire come aiutarci a
riportare la pace su Antar, noi resisteremo fino ad allora non vi preoccupate,
contiamo su di voi…….” Detto ciò il vecchio scomparve , Michael attivò
il comunicatore , varcarono la porta aperta e si trovarono nella grotta.
Decisero che avrebbero nascosto al suo interno la MEMORIA ed il comunicatore ,
poi uscirono dalla grotta . Nell’auto di Max che li riportava verso Roswell ,
dalla radio appresero che erano passati cinque giorni dalla loro partenza. “
Vivendo sulla
terra ci verranno molto prima le rughe!” tentò di scherzare Isabel ,
“ Certo se vivessimo sul nostro pianeta
a novanta anni avremmo ancora l’aspetto di fresche donzelle
!!!” replicò Tess “ Sapete una cosa, io il mio pianeta l’avevo
immaginato come un luogo magnifico una via di mezzo fra la Polinesia e le Hawaii,
invece non è un granchè, direi anzi che è decisamente brutto, somiglia molto
a quei buffi paesaggi che si vedono nei film di fantascienza anni 70” Tutti
lo guardarono allibiti, lui che faceva un complimento anche se indiretto, alla
terra era proprio un avvenimento….Max sorrise , era compiaciuto del
cambiamento dell’amico, l’amore di Maria aveva fatto veramente bene a
Michael , l’aveva reso più attaccato alla vita, più sereno, più forte e
soprattutto gli aveva fatto capire che anche lui meritava di essere amato.
Sperava che il litigio con Maria , si risolvesse senza problemi. “Quando interrogheremo la MEMORIA?” Domandò Michael impaziente . “Pensavo di farlo domani, nella grotta.” Rispose Max “Vorrei, sempre se non avete nulla in contrario , che ci fossero anche gli altri, se dovessimo prendere delle decisioni ci sarebbe utile anche il loro parere” Gli altri non ebbero nulla in contrario, quindi si accordarono per ritrovarsi alla grotta il pomeriggio successivo. Ognuno rientrò nelle proprie case. Un’ora dopo un Michael lavato cambiato e
spettinato, con un mano in mazzo di fiori bussava alla finestra della camera di
Maria. La ragazza non credeva ai propri occhi . Ma come osava presentarsi da
lei dopo tutto quello che le aveva fatto. Nel pomeriggio, dopo essersi ritrovati al
Crashdown Cafe, si recarono alla grotta, i quattro alieni imposero le mani
sull’oggetto, subito apparvero loro sprazzi della loro vita passata. Videro
la madre di Isabel e Max con il loro padre
felici con loro piccoli quando ancora la pace regnava sul pianeta, seppero che
il loro padre era morto nel difenderli, videro come Max aveva raggiunto il
potere e come governava il suo popolo, con onestà, e severità, pronto a
sacrificare la vita per la sua gente, videro anche il rapporto che aveva con la
sua sposa, Tess, e come le donne su Antar non partecipassero alla decisioni
importanti, videro i genitori di Michael, morti anche loro lottando fianco a
fianco con il padre di Max , ed un fratello di cui erano sconosciute le sorti,
il rapporto che aveva con Isabel, attento, protettivo, dolce e romantico,
videro anche la loro morte e la successiva creazione di quello che erano oggi ,
la decisione dei SAGGI di inviarli sulla terra in modo da proteggerli,
l’ascesa al potere dei loro nemici
e la riduzione in schiavitù della loro gente. Ma i quattro alieni non
si erano riconosciuti nei loro doppi, evidentemente, le esperienze l’avevano
resi profondamente diversi dai quelli visti nella MEMORIA. Nascosero di nuovo
l’oggetto, si avviarono verso l’uscita della grotta, Kyle si avvicinò a
Tess e la prese per mano , la ragazza di solito molto distaccata dai suoi
tentativi di approccio , questa volta non si allontanò, “ Dopotutto, forse,
poteva anche funzionare…..” pensò. Isabel si avvicinò ad Alex , “ Hai
visto che razza di maschilismo c’è sul nostro pianeta, sulla terra e’
dagli anni sessanta
che combattiamo per la parità fra i sessi e qualche passo avanti
l’abbiamo pur compiuto……” “ Sai che per me sarai sempre la mia regina
ed il tuo schiavo” le rispose Alex “ Non pretendo tanto……” Scritta da Critex |