RIASSUNTO:
cos'hanno in comune Buffy Summers (BUFFY THE
VAMPIRE SLAYER), Phoebe Haliwell (STREGHE), Maria De Luca e Liz Parker
(ROSWELL)? Scopritelo in questo cross-over fra ben tre telefilm.
Adatto a tutti
Composto nel
gennaio 2002
DISCLAIMER:
Tutti i diritti del racconto sono di proprietà di Antonio Genna e del sito
Roswell.it. Tutti i personaggi di Roswell appartengono alla UPN; quelli di BTVS
alla UPN e a JOSS WHEDON. Quelli di STREGHE alla WB e ad A.SPELLING.
Sono tutti usati non a fine di lucro.
La mia e-mail è
witch195@yahoo.it
Cara Phoebe, sei appena rientrata nel tuo corpo e spero
di non averti combinato troppi guai.
Ma partiamo dall’inizio.
Non appena ho riagganciato la cornetta le tue sorelle hanno iniziato a
tormentarmi perché volevano leggere il tuo diario con me, ma alla fine sono
riuscita a leggermelo in pace.
Il giorno successivo ho iniziato sia gli allenamenti da strega, combinando un
po’ di pasticci ma non troppi, sia quelli da Phoebe, disastro anche peggiore.
Al mattino appena sveglia ho trovato sul letto di fianco a me un uomo con un
bel mazzo di rose che tentava di baciarmi; ho urlato così forte che ho fatto
accorrere due streghe ed un angelo bianco alla velocità della luce nella mia,
ehm tua, stanza. Solo dopo ho scoperto che si trattava di Cole, sì carino, ma
non è esattamente il mio tipo. Lui ha iniziato a dirmi di tranquillizzarmi, di
non spaventarmi così che le mie sorelle avrebbero pensato che lui aveva tentato
di uccidermi; la mia risposta è stata <quali sorelle?> lui mi ha guardato in
faccia e mi ha detto < ma stai bene? > Intanto era arrivato il resto del Trio
che mi ha detto: < Pheobe, perché hai urlato? – e poi rivolte a lui – e tu cosa
le hai fatto? Avanti dillo!> Solo allora ho capito come ti dovevi sentire,
sapendo che le tue sorelle non si fidavano per niente dell’uomo che
frequentavi. Comunque l’ho liquidato il più in fretta possibile dicendogli che
non mi sentivo bene; non ero ancora pronta ad impersonarti.
Ho passato una settimana chiusa in casa a “studiare la parte”; ogni tanto Cole
compariva e le tue sorelle lo cacciavano via, poverino! Comunque dopo una
settimana ho deciso di provare ad uscire e vedere come me la cavavo; sarei
andata al P3 con Piper e Prue; però non me la sentivo di lasciare Cole così, e
poi non ero nel tuo corpo per aiutarti? Quella sera ha aspettato fino
all’ultimo che arrivasse, ma non si è fatto vedere; per due settimane intere
non si è più fatto vivo e ti posso assicurare che iniziavo ad andare nel panico
più totale! Insomma dovevo migliorare la tua situazione ed invece in meno di un
mese l’avevo peggiorata! Non sapevo cosa fare e come tutte le volte quando sono
disperata ha cercato Maria; certo sapere il suo numero di telefono non è stato
facile, ma alla fine ce l’ho fatta!
Ovviamente le ho dovuto raccontare la tua storia, ma infondo siamo tutte sulla
stessa barca… lei mi ha dato lo stesso consiglio che ho ricevuto tante volte
per Max: < cercalo, infondo sei stata tu a comportarti in quel modo orribile! >
Già cercarlo, ma dove? Ho provato a chiedere aiuto al tuo diario ma niente,
alle tue sorelle non se ne parlava nemmeno; se mi rivolgevo a Leo cadevo dalla
padella nella brace, alla fine sono andata da Morris, che sapeva dello scambio
di S. Lorenzo.
< Scusami Liz, mi piacerebbe aiutarti, ma sinceramente non capisco come potrei;
sì è vero Cole lavorava come procuratore distrettuale, ma del Cole demone non
so molto. E poi sei sicura che sia una buona idea? Insomma non è neanche un
mese che sei qui, è vero ti orienti bene, ma lui potrebbe capire chi sei; e poi
sinceramente non credo che Piper e Prue abbiano tutti i torti. Demone era e
demone è ora, non è possibile che sia cambiato.>
<Insomma Morris, ma tu da che parte stai?>
< Sono comunque dalla tua. Senti, tu sei una strega e lui è un demone no?
Possibile che sul Libro delle Ombre non ci siano incantesimi che ti aiutino a
trovarlo?>
< Magari sì, ma pensi che io poteri usarlo anche senza le altre due? Non è che
poi combino dei pasticci?>
< Tu provaci! Sei una ragazza in gamba, vedrai che non farai disastri!>
< Grazie! Grazie di cuore per l’aiuto!>
Il consiglio di Morris mi aveva aiutata molto; il giorno dopo ho aspettato che
le tue sorelle e Leo uscissero per andare al P3, per sistemare per la sera, poi
ho iniziato la mia ricerca sul Libro delle Ombre; sicuramente tu in un batter
d’occhio avresti trovato ciò che ti serviva, ma io non avevo esperienza, non
avevo ancora avuto la necessità di usare il Libro; ad un certo punto ha
iniziato a sfogliarsi da solo, che colpo! Poi mi è apparsa una signora anziana,
dall’aria gentile, a quel punto ero pronta a svenire per la seconda volta da
quando ero arrivata!
< Ciao, tu sei Liz vero? Io sono la nonna di Phoebe, mi chiamo Penny; cosa stai
cercando?>
< Io… io sto cercando di aiutare Phoebe con Cole, anche se le sue due nipoti
più grandi non sono molto convinte; mi dispiace che si comportino così. Ma… mi
scusi lei che cos’è?>
< Prima di tutto, chiamami nonna come fanno le altre; poi io sono un fantasma
e… ehi! Ma stai bene? Sei pallidissima!>
< Mi scusi, cioè scusami nonna, ma non sono abituata a certe cose! Secondo te è
giusto che io aiuti Phoebe, o pensi anche tu che dovrei allontanarla da Cole?>
< Secondo me, sei gentile a dargli un’altra opportunità; soprattutto tu che
quel che conosci di lui lo sei venuta a sapere da due ragazze che gli sono
contro e dal diario di una ragazza innamorata. Prova ad uscirci insieme una
volta; sarai poi tu a capire ciò che è giusto. Ora fai quest’incantesimo, ti
assisterò io, così non sbaglierai. Ah chiamami pure quando vuoi se hai bisogno
di un aiuto e dimmi che cos’avrai deciso! > mi dice indicandomi la pagina
dell’incantesimo: servono una cartina ed un cristallo; Penny mi indica una
scatola, mi avvicino, prendo l’occorrente e recito l’incantesimo; il cristallo
mi indica un cimitero; beh non sembra grandissimo ed è pomeriggio, quindi non
c’è pericolo; decido di andare.
Grazie alle indicazioni del cristallo sapevo dove andare; purtroppo però non ho
potuto, perchè appena sono scesa dalla soffitta ho sentito squillare il
telefono: era tua sorella che mi aveva bisogno al P3; così ho deciso che al
cimitero sarei andata l’indomani. Avevo però la strana sensazione che Piper e
Prue sapessero qualcosa, ma non ci volevo pensare. Il giorno dopo sono
finalmente andata a cercarlo.
Ho girato tanto, ma alla fine sono arrivata al mausoleo che Phoebe ha descritto
nel suo diario. Sono un po’ agitata; non mi è mai capitato di andare
all’appuntamento di un’altra, figuriamoci nel suo corpo! Comunque mi faccio
forza ed entro nel mausoleo. Quando mi accorgo che non c’è nessuno cado nello
sconforto; <lo sapevo, dovevo rifare l’incantesimo> mi ripeto nella mente; poi
però sento un rumore.
< Cole sei tu?>
< Cosa vuoi? Avete di nuovo bisogno d’aiuto voi tre? Perché mi sembra di
servire solo a quello!>
< No Cole! Sai che non è vero! Solo che le conosci le mie sorelle, non si
fidano molto di te.>
< Sì questo lo so, ma di solito se loro mi cacciavano tu venivi sempre qui,
invece sono due settimane che non ti fai vedere! Perché fai quella faccia?>
Primo errore; che ne sapevo io? Certo che Phoebe poteva anche scriverlo sul suo
diario! Sono stata costretta a raccontargli una bugia e a me proprio non piace!
< Scusami ma mi hanno messa agli arresti domiciliari! Quelle due erano un po’
nervose e mi controllavano 24 ore su 24!> Beh proprio una bugia non era,
diciamo che si può considerare una mezza verità!
< Quindi se ti invitassi a cena per questa sera a te andrebbe bene?>
< Sì!!! Eccome! Le mie sorelle vanno al P3 alle 8.00>
< Ti passo a prendere alle 8.30>
Ero riuscita più o meno a sistemare le cose; alla sera saremmo usciti; avevo
solo un grandissimo problema COME MI DOVEVO COMPORTARE? E’ stato in quel
momento che ho deciso di chiamarti. Grazie ai tuoi consigli ero pronta ad
uscire.
DRIIN! Cavoli il campanello! Il tempo corre troppo in fretta, solo mezz’ora fa
ero convinta di essere pronta! Beh orami sono in ballo, posso solo continuare!
Ci salutiamo e lui mi bacia; mi sento in colpa verso Max ed anche un po’
imbarazzata, ma capisco che se devo aiutare Phoebe devo baciare il suo ragazzo;
prima o poi spiegherò a Max che cos’è successo e allora capirà di sicuro ed io
mi sentirò più leggera. Lui mi guarda e mi chiede che cos’ho. Gli dico di stare
tranquillo, avevo solo paura che arrivasse una delle mie sorelle. Non sembra
molto convinto, ma accetta la spiegazione. La serata passa tranquillamente;
dopo aver cenato al lume di candela in un bel ristorante andiamo a fare un giro
nel parco; ci sediamo su una panchina e lui sembra volermi dire qualcosa quando
ad un tratto arriva Leo che mi prende per i capelli, letteralmente!, e mi porta
a casa. Lì trovo Piper e Prue ad aspettarmi con una faccia che la dice molto
lunga sulla ramanzina che avrei ricevuto; non fanno in tempo a cominciare che
compare Cole.
< Non dovreste prendervela così con lei; infondo è colpa vostra, le vietate di
vedermi, neanche avesse diciassette anni, è adulta e vaccinata!>
< Vattene! Non sono affari tuoi! > gli urla Prue, mentre con il suo potere lo
sbatte fuori di casa.
< E adesso a te signorina, cosa credi di fare? Phoebe non deve più stare con
Cole; si deve mettere con una persona normale, che non abbia mai tentato di
ucciderci e che non sia un demone! Adesso fila in camera tua e non fare più una
stupidaggine del genere!>
Come immaginerai ero a pezzi; non riuscivo a capire le tue sorelle e
sinceramente iniziavo anche a rendermi conto che io nei confronti di Max mi ero
comportata nello stesso modo; bene in quel momento sapevo come mi sarei dovuta
comportare a Roswell ma non sapevo più come fare per aiutarti. Andai in camera
mia ed aspettai che si addormentassero tutti, poi uscii silenziosamente dalla
stanza e salii in soffitta.
< Nonna! Ci sei?>
< Eccomi. So già quel che è successo; come ti è sembrato Cole?>
< Sinceramente penso che si sia accorto che non ero Phoebe, ma non me l’ha
fatto notare. A parte questo mi sembra sincero nei suoi sentimenti; pensa che
mi ha anche aiutata a capire che mi sto comportando da stupida con il ragazzo
che amo; io penso che debba avere un’altra chance.>
< Anch’io sono di quell’opinione, ma non so come farlo capire a Piper e Prue.
Insomma Piper ha sposato un angelo bianco, contro le regole, perché Phoebe non
potrebbe stare con Cole? Non so, mi sembrano troppo prevenute. Anche perché
Cole non ha mai tentato di ucciderle; lo hanno mandato per farlo, ma ha sempre
sventato tutti gli attacchi della Sorgente. >
< Appena posso voglio parlargli di nuovo!>
< Posso darti un consiglio? Non fare come Phoebe, parlane anche con le altre
due.>
<Sì hai ragione. Grazie nonna.>
Il mattino dopo Cole era nella mia stanza; anche lui come tua nonna mi ha
suggerito di parlare con le tue sorelle. Io ero decisa a seguire i consigli, ma
sinceramente non sapevo come prenderle, anche perché non mi parlavano
praticamente più! Passavo tutto il tempo in camera a studiare per il tuo esame
ed era arrivato il giorno di darlo; tutti mi dicevano di aspettare la fine di
questo scambio, che non sapevo le cose precedenti e che sarei diventata matta a
darlo; ma io mi ero decisa a fare almeno una cosa buone per te e senza l’aiuto
della magia. Ogni tanto quando le tue sorelle e Leo non c’erano e mi lasciavano
chiusa in camera, compariva Cole; non mi ha mai più baciata però mi aiutava a
prepararmi. Alla fine ti ho fatto prendere 22, non è il massimo, ma almeno
l’hai superato e Piper e Prue hanno cominciato a parlarmi di nuovo; proprio la
sera dopo l’esame ero decisa a parlare alle altre quando: PREMONIZIONE! Era la
prima in un mese! E sai che cos’ho visto? Cole che veniva ucciso, per
proteggere noi, da uno strano demone; aveva la forma di una enorme scarafaggio;
abbiamo cercato sul Libro delle Ombre: si chiamava Hetwan. Per fortuna sul
Libro c’era scritta la formula per ucciderlo! Le tue sorelle non erano molto
convinte della prima parte della visione, ma comunque mi hanno creduto. Hetwan
ha colpito il pomeriggio successivo.
Cavoli è più brutto che nella visione; ma non potevo finire in un altro corpo?
Insomma, Maria mi ha raccontato di Buffy e devo dire che non è finita meglio!
Ma cosa mi è saltato in mente di esprimere quel desiderio? Cavoli! Adesso che
ha aperto gli occhi mi fa ancora più schifo! Io ho sempre odiato gli insetti!
Ci vedo annebbiato, eh no! Non posso svenire adesso! No mi rifiu…
Ci risiamo, mi sono svegliata svenuta con Leo che mi scuoteva. Insomma sono
sempre a stretto contatto con gli alieni e non svengo, perché appena vedo un
insetto un po’ troppo grande casco come una pera cotta?
<Tutto bene? Ti ha colpita; ti ho curato ma non ti svegliavi, ho avuto paura di
non essere arrivato in tempo! >
Ah ma allora non è per l’aspetto dell’insetto dopato! Rassicuro Leo e mi alzo;
vedo Cole che sta proteggendo Piper e Prue, Leo mi dice: < Da sole non possono
recitare la formula, avvicinati fa’ in fretta, prima che la tua premonizione si
avveri!>
Detto fatto mi avvicino alle altre e recito la formula; non appena l’insetto
scompare Cole si teletrasporta chissà dove senza dare il tempo di ringraziarlo
a nessuno.
< Per fortuna che se n’è andato, spero non voglia essere ringraziato
permettendogli di vedere Phoebe.> dice Prue.
<Però almeno grazie potevamo dirglielo! > intervengono Piper e Leo che sono un
po’ più moderati.
A questo punto non ci vedo più dalla rabbia ed inizio a dire: < Ascoltatemi un
po’ voi tre! E’ un mese che sono qui e continuate a parlare male di lui e
malgrado questo oggi è venuto ad aiutarci; io non l’avrei fatto e penso nemmeno
altri; perché non potete dargli una chance?>
< Perché è un demone! >
< Non capisco; solo perché è un demone? Si è pentito di quello che ha fatto!!!
E poi scusate, quattro dei miei amici sono alieni, a dir la verità uno è il
motivo per cui sono qui, ma gli alieni sono conosciuti come crudeli e
conquistatori della Terra; se io non mi fossi fidata di loro ora sarebbero
nelle mani dell’ FBI che li sottopone a degli esperimenti! Pensate a quel che
vi ho detto! > poi salgo in camera e chiudo la porta.
Per un più di due mesi Cole non si è fatto vedere, né trovare; io iniziavo a
credere che dopo il trattamento che aveva ricevuto avesse deciso di levare le
tende per sempre,oltretutto le tue sorelle non riavevano più detto niente che
riguardasse in qualche modo la mia ramanzina. Poi finalmente….
Ah! Che bella dormita, anche questa notte ho sognato Max; è passato un mese e
mezzo è un po’ mi manca, ho ancora l’impressione di averlo qui vicino…
< Ciao, ben svegliata>
< Ciao Cole. Temevo che non ti saresti più fatto vedere dopo il trattamento che
hai ricevuto! Ti ho cercato al mausoleo e non ti ho trovato; sinceramente
pensavo che te ne fossi andato, avresti avuto le tue ragioni, ma per fortuna
sei tornato! >
< Tu non sei Phoebe vero?>
Sento il sangue che mi si gela nelle vene, come ha fatto ad accorgersene? Dove
ho sbagliato? Sembra leggermi nella mente, perché mi risponde: < Avevo già dei
dubbi dalla prima volta che ti ho vista, poi le tue sorelle che ti trattano
come una bambina, tu che non riesci ad evitare una attacco di un demone così
lento e poi la tua domanda di adesso! Phoebe sa benissimo che dopo aver
sconfitto un demone devo filarmela, così la Sorgente non mi prende e
soprattutto non vi uccide. Mi spieghi cos’è successo?>
< Hai mai sentito palare della maledizione di S. Lorenzo? Ecco quella.>
Se avevo dei dubbi su Cole ora sono svaniti. Mi chiede di raccontargli quello
che è successo ed io gli dico tutto, quando scopre quanto Phoebe soffra per lui
si mette quasi a piangere.
< E tu perché hai espresso quel desiderio?>
Inizio a raccontargli di Max; sento che mi posso fidare.
Ha appena finito, quando entra in camera Piper che mi dice: < Io e Prue ti
dobbiamo parlare, vieni giù, per favore.> guarda un attimo Cole, che stava
andandosene, e gli dice: < vieni anche tu.>
Arrivati in cucina Prue inizia: < Senti L… ehm. Phoebe>
< Sa tutto, si è accorto che non ero Phoebe, così gli ho raccontato della
maledizione> la interrompo.
< Bene Liz, volevamo dirti che abbiamo riflettuto a lungo su quello che ci hai
detto e siamo arrivate ad una conclusione – si gira verso Cole – ti dobbiamo
delle scuse, tutti e tre; non ci siamo comportati bene, né con te né con la
nostra sorellina, a cui chiederemo scusa quando torna. Liz, volevamo
ringraziarti per averci fatto capire quanto siamo state stupide a costo di
rivelarci il segreto dei tuoi amici.>
< Devo ringraziare anch’io Liz perché mi ha aiutato a capire perché voi non vi
fidavate di me. D’ora in avanti spero che mi aiuterete a cambiare; per me non è
facile.>
Cole ha ragione cambiare non è facile. Ma ti posso assicurare che da quel
momento, per tutto il tempo che sono rimasta lì ce l’ha messa davvero tutta. In
quel periodo di tempo ho continuato la tua vita e pensa che oltre ad aver un
po’ sistemato la tua vita sentimentale ho aiutato anche Prue! Sì, perché devi
sapere che la tua sorellina, che si mostra tanto forte, si vergognava di
presentarsi ad un tipo che veniva al P3 tutte le sere e che la fissava per
tutto il tempo. Per quanto ne so è un attore italiano, anche se a dirti la
verità non l’ho mai sentito nominare, dice che recitava in una soap-opera, che
però ha da poco lasciato. Era venuto in America per una vacanza, ma dubito che
ora tornerà in Italia. Ah dimenticavo di dirti il suo nome: si chiama Paolo
Calissano.
Di demoni ne ho visti parecchi in questi mesi, ma siamo ancora tutti vivi per
fortuna. Beh si può dire che questa sia la mia ultima notte da strega, se tutto
funziona come dovrebbe domani mi risveglierò nel mio letto e finalmente rivedrò
il mio Max, con cui ora so come comportarmi! Ciao e rimaniamo in contatto: sai
dove trovarmi.
Liz
Questo è quello che ho trovato scritto sul mio diario.
Questa mattina quando mi sono svegliata accanto a me c’era Cole; è stato lui a
dirmi di leggerlo. Siamo andati tutto in giorno in riva al mare; lui sa che mi
piace parecchio; mi sembra quasi un sogno potergli stare vicino senza sentire
continuamente le mie sorelle che mi consigliano di lasciarlo. Alla sera mi ha
portata in un bel ristorantino in… Italia, che bello il potere del
teletrasporto! La notte l’ha passata con me, che gioia! E sapevo che le mie
sorelle non avrebbero detto niente! La mattina dopo, quando eravamo tutti
svegli Cole ha voluto parlare con tutta la famiglia, fantasmi di nonna e mamma
compresi, e ha chiesto la mia mano! Sì avete capito bene! Cole ed io ci
sposiamo! Spero di cuore che al mio matrimonio vorranno venire anche Maria,
Buffy e ovviamente Liz a cui devo molto di tutto quello che mi sta succedendo!
CONTINUA...
Scritta
da Kimby |