Riassunto:
Maria non riesce ad accettare il fatto che Michael ultimamente la tenga a
distanza perché conosce il suo destino, ma la situazione peggiora quando
Isabel si presenta a casa sua chiedendole di farsi da parte perché lei e
Michael… A lui spetterà l’ultima parola…
Data
di creazione: 8 febbraio 2001
Valutazione:
adatto a tutti
Disclaimer:
tutti i diritti dei personaggi appartengono alla WB e il racconto appartiene al
sito Roswell.it.
Erano le 7:45 del
mattino e Maria usci’ di casa sbattendo la porta. Era una bellissima giornata
e lei era ancora piu’ allegra del solito. Si incammino’ verso la scuola
fantasticando su cosa le avrebbe detto Michael quella mattina, come l’avrebbe
guardata con quei suoi bellissimi occhi…
“Ciao Maria!” disse Liz che era dietro di lei. “Ma che avevi? Ti ho
chiamato tre volte, non mi hai sentito?”
“No” rispose Maria seccata dal fatto che qualcuno avesse interrotto il suo
sogno.
Entrarono a scuola ma di Michael neanche l’ombra.
Nel corridoio le raggiunse Max e lui e Liz si scambiarono uno sguardo intenso
che duro’ qualche secondo. Poi Liz saluto’ l’amica e si allontano’ mano
nella mano con Max..
Maria rimase a fissarli per qualche istante, poi si diresse verso la sua
classe.
Stava per entrare quando vide Michael che le stava venendo incontro. Sfodero’
uno dei suoi migliori sorrisi e appena le fu vicino lo saluto’ con la sua
solita allegria.
Ma diversamente dalle precedenti aspettative lui non la degno’ nemmeno di uno
sguardo.
Maria si lascio’ cadere contro il muro e sospiro’. Come avrebbe voluto che
la storia tra lei e Michael fosse come quella tra Liz e Max. Cercava di essere
forte ma soffriva terribilmente.
Da quando Michael aveva scoperto di essere destinato a stare con Isabel e che
forse aspettava un figlio da lei aveva incominciato trattare in modo freddo
Maria e ad ignorarla.
Perche’ anche lui non era come Max? Perche’ non cercava anche lui di
cambiare il suo destino? Con questi pensieri entro’ nell’aula. Non
ascolto’ una sola parola delle lezioni, presa com’era dai suoi guai.
All’uscita Liz le corse incontro, ma dato che Maria non dava segno di volersi
fermare si mise davanti a lei : “Ascoltami bene! Ci siamo sempre dette tutto,
le cose belle e quelle piu’ spiacevoli. Perche’ mi stai escludendo cosi’
dai tuoi problemi?” disse Liz alzando notevolmente il tono di voce.
“Perche’ sono miei problemi e tu non puoi capire!” rispose Maria. Poi
disse: “Ci vediamo oggi” e se ne ando’ lasciando li’ l’amica. Liz era
turbata dal suo comportamento.
Il pomeriggio al
CrashDown fu lunghissimo. Ogni volta che qualcuno entrava Maria si voltava
sperando di vedere Michael che varcava la soglia, ma questo non successe.
Verso le 19:00 Maria si tolse il vestito che usava per servire, si infilo’ un
maglione, disse un “ciao” spento e usciì.
La sera non si presento’ al CrashDown, cosi’ Liz decise di telefonarle.
“Pronto?”
“Ciao Maria!”
“Ah…sei tu…cosa vuoi?”
“Volevo sapere che cosa ti succede. Sei cosi’ strana ultimamente.”
“Senti Liz…non ho voglia di parlarne…e non chiamarmi piu’!” e
attacco’ il telefono. Si sdraio’ sul letto, chiuse gli occhi e si mise a
piangere.
Poco dopo li riapri’ e vide Michael fuori dalla finestra che la stava
guardando.
Si alzo’incredula, apri’ e lo fece entrare.
“Che cosa ci fai qui?” chiese Maria con un filo di voce. Le lacrime le
rigavano il volto. Non l’aveva mai visto cosi’ bello.
“Non piangere” le disse lui “Ti ricordi la notte che abbiamo dormito
insieme?”
Maria annui’. Come poteva dimenticarla?
“Beh…ecco…tu…tu mi sei mancata…molto e…beh…potrei dormire…di
nuovo qui… con te?” disse Michael prendendole il viso tra le mani. Era
stato difficile per lui dire quella cosa a Maria.
Lei non si era mai sentita cosi’ bene ma non ce la faceva davvero piu’ a
essere trattata secondo l’umore di Michael.
“Vai a dormire da Isabel!” urlo’ allontanandosi da lui.
Michael la fisso’ dolcemente, si sentiva terribilmente in colpa e il suo
destino cominciava a pesargli davvero tanto.
Si avvicino’ nuovamente a lei e sta volta Maria non lo respinse.
Le accarezzo’ il viso, le asciugo’ le lacrime, si avvicinarono sempre di
piu’…Maria chiuse gli occhi e lui la bacio’.
Quando il mattino
dopo Max e Liz li videro arrivare insieme per mano capirono che era sicuramente
successo qualcosa la sera prima.
Ma una voce rovino’ quella scena cosi’ romantica.
“Guarda guarda” disse Isabel “Cosa mi tocca vedere! Meno male che avevi
promesso di starmi vicino!”
Lancio’ un’occhiata a Maria e se ne ando’.
Michael fece finta di niente, guardo’ solo Isabel allontanarsi. Aveva paura
di far soffrire una delle sole due persone “simili a lui” che gli erano
sempre stati vicini e con cui era cresciuto, a cui voleva molto bene e dalla
quale forse aspettava un figlio, ma non voleva nemmeno far soffrire la persona
che amava.
Verso le 16:00 qualcuno suono’ alla porta di Maria. Quando apri’ si
trovo’ davanti Isabel, aveva uno sguardo piu’ freddo del solito. Cercava di
nascondere che aveva pianto, sarebbe stato troppo imbarazzante per lei.
“Entra” disse Maria facendole cenno con la mano.
Isabel si sedette sul divano accanto a lei.
“Ascolta Maria…so che non hai colpa se ti sei innamorata di Michael ma come
sai io probabilmente sono incinta e…e ho bisogno di lui. Adesso che forse ho
dentro di me un bambino suo sento davvero il bisogno di averlo vicino a me…e
a nostro figlio” aggiunse per sottolineare che quel bambino non era solo suo
e che Michael aveva delle responsabilita’ da prendersi.
Quel sogno (anche se spesso si domandava se non fosse un incubo) aveva cambiato
le loro vite e Isabel non riusciva a pensare di dover affrontare questa
situazione da sola.
Scoppio’a piangere.
Maria si avvicino’e la abbraccio’. Non l’aveva mai vista cosi’.
“Isabel, io amo Michael e il fatto che voi due…beh…ecco…mi fa soffrire
ma…”
Isabel si stacco’ dall’abbraccio, si asciugo’ le lacrime e torno’ ad
essere fredda. Per un istante si era lasciata andare e non poteva
permetterselo.
“Volevo solo dirti questo, nient’altro” e dicendo cio’ se ne ando’
via. Maria rimase li’ afissare la porta. Che cosa doveva fare? Fino a quel
momento non le importava di Isabel, ma l’aveva appena vista per la prima
volta cosi’ diversa dal solito, cosi’…umana.
Avrebbe dovuto davvero farsi da parte?
Si vesti’ e si reco’ al CrashDown.
Al tavolo c’erano solo Max, Liz e Michael. Per fortuna Isabel non c’era,
non avrebbe saputo cosa dirle. Si sedette accanto a Michael che
l’abbraccio’ e le diede un bacio sulla fronte.
“Non vedevo l’ora che arrivassi” le disse. Questa volta fu lei a
baciarlo, era cosi’ bello stare tra le sue braccia.
Ma all’improvviso tutto quel sogno spari’. Lui l’allontano’,
indietreggio’ e corse via. Maria si alzo’ di scatto e lo segui fino a
quando lui non decise di fermarsi.
“Ma cosa ti prende?” urlo’ lei con il fiatone.
“Ho visto me e Isabel! Mentre stavo baciando te! Capisci?!”
“Te e Isabel…nel sogno?” chiese Maria che intanto cercava di non pensare
a Isabel seduta sul suo divano in lacrime.
“Sì, maledizione! Cerco in tutti i modi di non pensarci ma non so piu’
cosa fare Maria! Non posso stare lontano da te perche’ ti amo ma so che ho
delle responsabilita’ verso Isabel e quel bambino! Non voglio farti
soffrire.”
Poi si sedette su un muretto e penso’.
Maria si aspettava la fatidica frase “…quindi non possiamo piu’ stare
insieme.”
Ma le cose non andarono proprio cosi’. Lui l’abbraccio’, la guardo’
negli occhi e le disse: “Non credo di poter cambiare il mio destino, quando
arrivera’ lo affrontero’…ora voglio stare con te perche’ e’ te che
amo. Se davvero quel bambino nascera’ mi prendero’ cura di lui…ma non per
questo ti abbandonero’, voglio che sia tu il mio destino.”
E
cosi’ dicendo la bacio’ ma non vide ne’ Isabel ne’ il bambino, solo lui
e Maria che si tenevano per mano e che si allontanavano insieme.
Scritta
da Lely |