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CARO DIARIO


RIASSUNTO: I pensieri di Liz qualche ora dopo la partenza di Tess.

DATA DI CREAZIONE: 28 gennaio 2004

ADATTO A: tutti

DISCLAIMER: Tutti i diritti dei personaggi di “Roswell” appartengono alla WB e alla UPN. Questo racconto è di proprietà del sito Roswell.it.

La mia e-mail è rapiro84@libero.it


Caro Diario,
oggi è un giorno particolare e strano, un giorno in cui ho capito molte cose, prima di tutto che come Max mi ha ridato la vita, salvandomi al Crashdown, Max me l’ha tolta.
Già, perché ieri mi ha confessato di essere andato a letto con Tess e che lei è incinta.
Sarei stata relativamente meglio se Max e Tess l’avessero fatto perché si amavano; invece è successo per le ragioni sbagliate: Max perché aveva paura, era arrabbiato e frustrato, e Tess perché doveva rispettare il suo accordo con Kivar.
Sono tornata poche ore fa dal deserto, dove Tess partita col Granilith, spero, una volta per tutte.
Non riuscivo a credere che Max se ne sarebbe andato per sempre da me, che mi avrebbe abbandonata per un’assassina traditrice. Michael è diverso da Max, invidio Maria per questo a volte, perché lui aveva deciso di restare sulla Terra per lei; invece Max sarebbe partito per iniziare una nuova vita, forse dimenticandosi di me.
Quando ho realizzato che se ne sarebbe andato ho capito che i suoi sentimenti per me erano cambiati, che non ero più importante per lui, che il nostro amore era finito e che la sua parte aliena, la sua vita aliena era il suo destino, il suo futuro. Un futuro di cui non faccio parte, di cui non posso fare parte. La madre di Max e Isabel, in fin dei conti, è stata chiara: Max con Tess e Michael con Isabel.
Isabel e Michael però hanno dato un calcio al destino, gettandolo in un angolo e continuando a vivere come sempre; Max invece vi si è buttato a capofitto facendo l’amore con Tess. Ma, in fondo, lui è il re!
Se non avessimo scoperto in tempo che era stata Tess ad uccidere Alex, forse ora scriverei altre parole su questo diario.
Sì, Tess se n’è andata, ma il figlio che porta in grembo esiste, e per Max esisterà sempre. Lui ha detto che ora il suo compito è quello di salvare suo figlio, e so che farà di tutto per mantenere la sua promessa.
Ma cosa mi ero messa in testa? Che noi due saremmo stati insieme per sempre felici e contenti? Che niente e nessuno poteva incrinare il nostro rapporto? Illusa!
Lui è un alieno ed io sono un’umana; non esiste niente al mondo di più diverso.
Lui ha detto che ha commesso molti errori, ma non quello di amarmi e di farmi entrare nella sua vita, ma io non so se posso credergli. Non so se ho ancora la forza di credergli. Ho creduto troppo nel nostro amore, nel nostro rapporto, e tutto quello che ne ho guadagnato è stata sofferenza, tremenda e acuta sofferenza.
All’inizio è stato tutto così magico, così idilliaco: lui che si espone per salvarmi la vita, lui che mi dice il suo segreto, che si fida di me e mi rende partecipe delle sue ricerche.
Eravamo splendidi insieme, niente di più perfetto!
Poi il destino è iniziato a diventare più importante di noi: la ricerca del loro pianeta d’origine, la scoperta delle antiche coppie e l’arrivo di Tess hanno rovinato tutto quello che avevamo faticosamente costruito.
Ora come posso ancora credere che ci sia speranza per noi se, alla prima occasione, Max prenderà il volo per Antar per salvare suo figlio!
So che non ama Tess, anzi, ora la odia, ma so anche che ama suo figlio e che quel bambino ci allontanerà nuovamente, e forse per sempre.
Come posso avere la forza di coltivare l’amore che provo per lui se so che tutto finirà nel modo più atroce: lui milioni di anni luce distante da me.
Se non avessi dato retta al Max del futuro forse tutto quello non sarebbe successo! Ma che diritto avevo io di cambiare il corso degli eventi? Chi sono io per decidere se salvare il mondo oppure no? Intanto non è servito a niente, perché Tess se n’è andata comunque. Ho fallito comunque, ho fallito in tutto quello che ho fatto.
Ora io non so più cosa fare, non so più a cosa pensare. Devo continuare ad amarlo oppure devo cercare di dimenticarlo una volta per tutte? Devo fidarmi di lui e di quello che mi ha detto fuori dalla grotta, oppure devo pensare che era una frase di circostanza, detta per scusarsi per tutto il male che mi ha fatto da quando Alex è morto? E come mi devo comportare quando lo vedo a scuola o al Crashdown?
Oh, ho una tale confusione in testa e credo che solo il tempo mi darà le risposte che cerco. L’unica cosa che voglio fare ora è andare a dormire e non pensare più a niente. Sono troppo giovane per essere così devastata interiormente; troppo giovane per aver visto quello che visto, per sapere quello che so; troppo giovane per avere amato così tanto e sofferto al limite dell’immaginabile per l’amore più grande e complicato della mia vita.

Liz Parker

Scritta da Kassandra


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