Trascrizione realizzata da
Elisa
(Maria, in piedi davanti alla lavagna, indica due cerchi
disegnati)
MARIA: Max e Tess stanno insieme. Inorridisco a doverlo dire, ma è così! (flash
di Max e Tess che si baciano) A parte questo, Liz aveva ragione (flash di Liz e
Maria che, a Las Cruces, rincorrono la fantomatica ragazza svedese di Alex):
Alex è stato ucciso da un alieno e l’assassino è ancora in giro.
(Michael, in piedi davanti ad una parete decorata, si inserisce nella
spiegazione dei fatti)
MICHAEL: Vi dico come stanno attualmente i fatti (flash di Max che pone una
mano sulla pancia di Tess). Tess aspetta un bambino e Max è il padre. Ma c’è un
problema (flash di Max che indietreggia di scatto spaventato da quel che ha
visto e Tess, in preda a lancinanti dolori, semisdraiata per terra): il bambino
non può vivere sulla Terra quindi dobbiamo trovare un modo per tornare nel
nostro mondo (flash di Michael, davanti al monitor del computer, che fa
scorrere le immagini del libro di metallo), e credo d’averlo trovato (flash di
Maria e Liz nella casa in costruzione dove era custodito il computer con i dati
relativi alla traduzione del libro e Michael che estrae un cristallo
trasparente dalla sua custodia)!
(Nel nascondiglio del Granilith insieme a Michael, Isabel e Tess, Max legge la
traduzione del libro di metallo mentre in una mano tiene il cristallo
trasparente)
MAX: Inserita la chiave, il Granilith ci porterà a casa... la nostra casa...
Avrà bisogno di ventiquattro ore di preparazione. Quando sarà pronto dovremo
essere a bordo o resteremo qui... Il Granilith può effettuare una sola
missione, solo una. Dopo è inutilizzabile. E’ l’unico mezzo che abbiamo...
Siamo pronti ad andare?
ISABEL: Sta succedendo troppo in fretta...
MAX: E’ l’unico mezzo, Isabel...
MICHAEL: Cosa facciamo con Leanna? Lei è libera, come possiamo partire? Ha già
ucciso Alex: cosa le impedirà di uccidere Liz, o Kyle, o Valenti, o Maria?!
MAX: Mi occupo io di Leanna...
TESS (premendosi la pancia): Max!...
(Max inserisce il cristallo nell’apposita fessura. La chiave viene assorbita
all’interno dando inizio all’avvio del Granilith. Max si alza e indietreggia
lentamente mentre Tess, Isabel e Michael osservano intenti quello che sta
succedendo intorno a loro. Un cerchio con al centro il simbolo della spirale
appare sulla parete ed il conto alla rovescia ha inizio)
MAX: Andate a salutare i vostri cari.
Sigla
(Maria, Liz, Sean e Kyle siedono attorno ad uno dei tavoli esterni del
Crashdown)
MARIA (ridendo): Ah, Sean! Dammi retta, togliti quell’orecchino, ti dà un
aspetto talmente equivoco!...
SEAN: Non dire scemenze!
LIZ: Io, invece, lo trovo carino.
MARIA: Tu giochi troppo a bowling con lui per poter giudicare! Kyle?
KYLE: Io non trovo che sia una cosa da gay...
SEAN: Certo che non è una cosa da gay! Io devo andarmene da questa città
provinciale...
MARIA: La vuoi smettere, per favore?
KYLE: Cosa?
MARIA: Quel tamburellare! Lo stai facendo da circa un’ora!
KYLE: Ah... davvero? (incuriosito dall’espressione di Maria, si volta e vede
arrivare Max e Michael) Arriva la strana coppia!... Io me ne vado.
SEAN: Anch’io.
(Kyle e Sean si alzano e se ne vanno. Michael siede davanti a Maria mentre Max
si avvicina a Liz)
MAX: Devo parlarti in privato... Per favore...
(Liz si alza e, seguita da Max, varca la porta che dà all’interno del locale)
MARIA (fissa Michael interrogativa): Cosa c’è? Michael? E’ morto qualcuno?
Oppure...?
MICHAEL: No no no, niente di tutto questo!
MARIA: Allora cosa c’è?
MICHAEL: Io... devo vederti, stasera.
(Liz e Max entrano nella stanza della ragazza)
MAX: Avevi ragione... sulla morte di Alex... E’ stato ucciso da un alieno... Ho
sperato che ti sbagliassi ma purtroppo non è così... E noi siamo i
responsabili...
LIZ: Io non ho mai incolpato te, Max... Non ho mai incolpato nessuno di voi...
MAX: Lo so, che non l’hai fatto...
LIZ: Non voglio assolutamente perderti...
MAX: Neanche io... Liz... mi servono informazioni su Leanna.
LIZ: Perché?
MAX: Devo risolvere questa situazione.
LIZ: Risolvere in che modo? (L’espressione sul volto di Max le fa comprendere
la verità) A...allora io vengo con te!
MAX: No!
LIZ: E’ cominciato a causa mia, e adesso voglio andare fino in fondo. Ha ucciso
Alex!...
(Casa Evans. Isabel è seduta a tavola con i genitori)
DIANE: Mi ha descritto i vantaggi della televisione digitale: ha un’immagine
migliore, si ricevono più canali, e tutto sommato costa meno...
PHILLIP: Dov’è la mostarda cinese?
DIANE: Così, alla fine l’ho ordinata per togliermi quel rappresentante di
torno...
PHILLIP: Ce l’hai tu la mostarda cinese?
ISABEL: No, io no...
DIANE: ...e l’hanno installata oggi!
PHILLIP: Senza mostarda il toast ai gamberetti non mi piace!
DIANE: Comunque devo riconoscere che alcuni di quei canali sono terribili! Si
vedono persone che parlano di cucina completamente nudi! Oppure parlano di
politica, sempre nudi!
PHILLIP: Politica? Interessante!...
DIANE: Secondo me esagerano, veramente!...
ISABEL: Mamma, papà...
DIANE: Dimmi, cara?
PHILLIP: Sì, tesoro?
ISABEL: Credo che la mostarda cinese sia in frigorifero, vado subito a
prenderla!
PHILLIP: Ah... grazie...
DIANE: Ma a che serve la mostarda, è già così piccante!
PHILLIP: Ah, non abbastanza!
(Isabel va davanti al frigorifero, lo apre e prende tre piccole confezioni di
salsa, poi si mette a piangere)
(Casa Valenti. Tess giace sofferente sul letto mentre lo sceriffo le passa un
panno bagnato sul viso)
TESS: Grazie... mi fa sentire meglio...
SCERIFFO: Voglio che tu sappia... che se qualcosa va storto... se non riuscite
a tornare nel... sì, nel vostro mondo... c’è una casa che vi aspetta, qui...
una casa per te e per il bambino. Tutti e due... fate parte di questa famiglia,
ormai... Scopriremo cosa c’è che non va con il bambino... Troveremo un
rimedio...
TESS: Ti ringrazio...
SCERIFFO: E di che! (Solleva la bacinella dal bordo del letto e si alza) Prendo
dell’altra acqua calda.
TESS: Grazie... Papà?
(Jim Valenti si immobilizza e si volta a guardarla)
TESS: L’ho detto soltanto per sentire che effetto faceva...
SCERIFFO: E che effetto fa?
TESS: Devo dire che suona un po’ strano!...
SCERIFFO: Sì...
(Sera. Max e Liz arrivano all’università di Las Cruces, entrano nell’edificio e
il giovane adocchia un passaggio dell’aria sul soffitto di uno dei locali di
servizio. Vi si inserisce con Liz e scivola lungo il condotto fino a giungere
sopra la stanza di Leanna. La ragazza è seduta sul divano e cerca di infilare
il filo nell’ago)
LIZ: Cosa vuoi fare?
MAX: Lancerò una scarica di energia attraverso il termosifone... Ci sarà
un’esplosione che scatenerà un incendio. Non farà in tempo a reagire...
LIZ: Sarà rischioso per gli studenti nelle altre stanze!...
MAX: Con i miei poteri circoscriverò le fiamme e gli altri potranno scappare...
LIZ: Max, è una cosa troppo pericolosa, non è da te!...
(Intenta a rammendare una camicetta, Leanna si punge con la punta dell’ago e
lancia un’esclamazione di dolore)
MAX: Non posso fare diversamente.
LIZ: Max, è troppo pericoloso!
MAX: Torna alla jeep, non voglio che tu stia qui...
LIZ: Vado, ma non è giusto.
(Rimasto solo, Max sfiora con la mano la parete fino a trovare il punto esatto
e vi concentra un flusso di energia che, a poco a poco, fa fondere il muro e il
metallo di protezione dei cavi. Mentre esce dal locale Liz rivede con gli occhi
della mente la scena di Leanna intenta ad infilare il filo nell’ago,
l’esclamazione di dolore quando si è punta, la mano tesa a prendere un
fazzoletto di carta per asciugare il sangue. Un’espressione di orrore le si
dipinge sul viso)
LIZ: Max!!!
(Max è ormai arrivato ai cavi. Liz, precipitatasi davanti alla stanza di Leanna,
bussa e poi spalanca la porta fiondandosi verso la ragazza e sospingendola
fuori nel corridoio)
LEANNA: Chi sei?!?
LIZ: Presto, fuori! Fuori!
LEANNA: Ma cosa...?
LIZ: Via!
(Sorpreso dalla presenza di Liz, Max interrompe il flusso di energia)
(Liz torna nella stanza e prende il fazzoletto di carta con cui Leanna si era
pulita il dito)
LEANNA: Di’ un po’, sei impazzita?
LIZ: E’ stato tutto uno sbaglio, scusami tanto! (si allontana correndo)
MAX (afferra Liz per le braccia): Che diavolo succede?
LIZ: Quella ragazza non è un’assassina, non è un’aliena!
(Al cimitero. Isabel è seduta davanti alla tomba di Alex)
ISABEL: Non posso andarmene... Non ho ancora cominciato a vivere!...
ALEX (accovacciato al suo fianco, poco dietro di lei): Lo so che hai paura di
partire... di lasciare questo mondo... Ma non sarà terribile... Il tuo cuore...
resterà lo stesso... La tua anima, resterà la stessa... Niente cambierà...
ISABEL: Perché dovrei ascoltarti? Non sei reale, sei frutto della mia
immaginazione!
ALEX: Per questo dovresti ascoltare attentamente... Perché viene da dentro di
te... Torna alla tua vera casa...
ISABEL: A fare cosa?... Io ero una persona terribile, quando vivevo lassù! Ho
tradito la mia famiglia!... E poi qual è la mia vera casa? Metà di me viene da
lì, metà da qui... Cos’è che rende una parte più importante dell’altra?
ALEX: Questo sta a te scoprirlo...
ISABEL: Già... Alex, quella sera... quella sera, quando abbiamo ballato a
quella festa... è stata una delle più belle serate della mia vita, non te l’ho
mai detto...
ALEX (porgendole la mano l’aiuta ad alzarsi): Lady...
(I due ragazzi cominciano a ballare insieme)
(La jeep corre lungo la strada, poi Max accosta e si ferma)
LIZ: Perché ti sei fermato?
MAX: C’è una cosa che ti devo dire... Riguarda Tess e me.
LIZ: Voi due state insieme, questo lo so...
MAX: Liz, c’è dell’altro. La nostra... la nostra relazione è... Abbiamo passato
la notte insieme...
LIZ: Ah...
MAX: Tess è incinta.
LIZ: Lei è...? Oh...
(Nel laboratorio della scuola, Liz esamina al microscopio il campione di sangue
di Leanna)
LIZ: Se io fossi un’aliena e avessi dei problemi ad infilare l’ago avrei usato
i miei poteri per farlo... e non avrei bisogno nemmeno dell’ago per cucire...
Avrei rammendato la mia camicetta come fa Isabel... Sono cellule umane, da’
un’occhiata...
MAX: Se Leanna è innocente allora chi ha ucciso Alex?
LIZ: Io non lo so.
MAX: Non hai un’idea su chi possa essere stato?
LIZ: Chiunque l’abbia fatto ha incastrato una ragazza innocente! Noi dobbiamo
ricominciare a cercare, dobbiamo trovare lui o lei prima che uccida qualcun
altro!
MAX: Non posso farlo... non ne ho il tempo...
LIZ: Perché non hai tempo?
MAX: A causa del bambino di Tess e mio.
LIZ: Ma in questa storia non c’entra il bambino!...
MAX: Non può sopravvivere qui! Sta morendo... Dobbiamo andarcene...
LIZ: Dove?
MAX: Torniamo a casa.
LIZ (alza un dito puntandolo verso l’alto): In quella casa?... E... e quando
dovreste partire?
MAX: Domani... appena albeggia...
LIZ: Non puoi partire prima di aver risolto questa faccenda!
MAX: Il modo in cui funziona il Granilith...
LIZ (interrompendolo): Non m’interessa sapere come funziona quel maledetto Gra...
MAX (interrompendola a sua volta): Volevo spiegarti...
LIZ: Non puoi lasciarci con un assassino a piede libero!
MAX: Non ho altra scelta!
LIZ: No, non ce l’hai! Ma ce l’avevi quando hai messo incinta Tess!
MAX: Tu sei sconvolta...
LIZ: Io... io mi sono sempre fidata di te! Ho fatto per te le cose più
impensate! Ho infranto la legge, ho rischiato di farmi ammazzare perché mi
fidavo, e adesso vengo a sapere che te ne vai! E te ne vai via insieme a Tess!
Dio, io... io mi sono mantenuta pura per te!
MAX: Mantenuta pura?!? Sei andata a letto con Kyle!
LIZ: Portami a casa... (gli volta le spalle e si allontana)
(Casa Guerin. Maria varca la soglia e vede la stanza illuminata da centinaia di
candele sparse ovunque)
MARIA: Ma cosa...?
MICHAEL: So che ami la cucina italiana... (indica i piatti in tavola) e che
Scooby-doo è il tuo preferito...
MARIA: Che sta succedendo?
MICHAEL: Siediti...
MARIA: Allora, di che si tratta?
MICHAEL: Siedi, per favore... (siede accanto a lei sul divano e la guarda con
intensità) Tu hai tante qualità, Maria...
(Maria sorride impacciata)
MICHAEL: ...ma fra le tante qualità che possiedi... quella che conta di più per
me... è che sei limpida... Basta guardarti negli occhi per sapere quello che
pensi... per sapere quello che provi... Quando mi... consideri molto importante
per te... o quando sei molto arrabbiata... mi basta guardarti per saperlo...
MARIA: Succede anche a me con te...
MICHAEL: No. Non nello stesso modo... Quando Max e Liz si baciavano Liz vedeva
sempre dei lampi...
MARIA: Sì...
MICHAEL: Quando ti ho baciata io non li hai visti... e questo ti ha molto
ferita...
MARIA: Questo... non è più molto importante, per me...
MICHAEL: Il motivo per cui non vedevi i lampi... è perché io non te li ho fatti
vedere... Non volevo che guardassi in me... Non ho mai permesso a nessuno di
guardarmi dentro... (la voce si incrina per il pianto) Non voglio... non voglio
che la gente sappia che cosa c’è dentro di me... Vedrebbero delle cose di cui
non sono certo fiero... Ma ho deciso... che tu debba conoscermi... Prendimi le
mani... (tende le mani verso di lei. Maria vede flash della vita di Michael. Il
cielo stellato, la corsa di Michael bambino attraverso il Pohlman Ranch, il suo
padre adottivo che si sfila la cinghia per picchiarlo, la fuga dalla roulotte
in cui vivono, lui con Max ed Isabel bambini nei pressi della caverna da cui
sono usciti, lei e Michael sdraiati sul letto di Maria, l’immagine sorridente
di Maria)
MARIA: Michael...
MICHAEL: Era questo che dovevi vedere...
(Maria gli asciuga una lacrima scivolata sul labbro e comincia a baciarlo, poi
si solleva un poco sospingendolo all’indietro, la cena ormai dimenticata)
(Casa Valenti. Kyle, con in mano un mazzo di fiori, bussa sulla soglia della
sua camera da letto)
KYLE: Posso entrare?
TESS: Ma certo!
KYLE (entra nella stanza e si siede sul letto): Ho saputo... ho saputo quello
che ti sta succedendo... e... (le porge i fiori) congratulazioni!
TESS: Grazie...
KYLE: Come va? Tutto bene?
TESS: Non proprio... ma me la caverò...
KYLE: Volevo dirti... che ha significato molto per me che tu sia stata... (si
interrompe bruscamente nel vedere l’immagine di Alex riflessa nello specchio
appeso alla parete davanti a lui. Si volta di scatto ma non vede niente)
TESS: Che cos’hai?
KYLE: Niente, niente... (lancia un’altro sguardo dietro di sé, poi si porta le
mani agli occhi) Non è niente... Vedi, di solito a me... non piace parlarne ma
il fatto è che... mia madre se n’è andata che avevo sei anni e... con la tua
venuta è stato come... riavere una famiglia... So che sto rischiando di
diventare patetico...
TESS: No, Kyle!... Kyle, io... io provo la stessa cosa... (sollevatasi a
sedere, Tess si tende verso di lui e lo abbraccia affettuosamente)
KYLE: D’accordo... D’accordo! (sorride, un po’ perplesso dalla foga con cui la
ragazza lo stringe, poi sente il fiato mancargli e vede di nuovo l’immagine di
Alex riflessa nello specchio)
ALEX: Voi siete i quattro reali, siete stati creati dal materiale genetico dei
vostri predecessori alieni e dei loro sudditi umani.
(Kyle si libera dell’abbraccio e si volta per guardare dietro di sé)
TESS: Kyle?
ALEX: Vi è stata data forma...
(L’immagine di Alex scompare ma Kyle resta impietrito a guardare lo spazio
vuoto)
TESS: Kyle... stai bene?
TESS: Kyle!
KYLE (girandosi di scatto verso Tess): Alex era qui! Alex era qui!
TESS: Ma di che cosa stai parlando?
KYLE: Alex è morto qui, in questa stanza! Com’è possibile che non lo
ricordassi, sono stato io a rimuovere il corpo!
TESS: Kyle! Non è vero!
KYLE: E’ vero, è morto qui! Devo avvertire mio padre! (si alza dal letto e va
verso la porta)
TESS: Kyle, aspetta!
KYLE: Papà!
TESS: Kyle! (lo raggiunge e, mentre lui la guarda, chiude gli occhi
concentrandosi. Tess continua ad usare il suo potere su Kyle, che la fissa
paralizzato, finché riapre gli occhi e sorride al ragazzo, nuovamente in sé)
Cosa dicevi?
ALEX: Che mi mancherai moltissimo... (la cinge in un abbraccio amichevole, e la
sua mano sinistra comincia a tamburellare piano sulla spalla di Tess)
(Liz e Max sono nella jeep del ragazzo, parcheggiata davanti all’ingresso del
Crashdown)
MAX: Volevo regalarti il mio anello quando ci saremmo diplomati... ma io non mi
diplomerò, quindi... ti regalo questo... viene dal mio pianeta... (le porge il
ciondolo con impresso il simbolo della spirale)
LIZ (prende il ciondolo e comincia a scuotere incredula la testa): Questo è
tutto ciò che mi rimarrà di te... Dopo quello che abbiamo passato insieme, non
ci posso credere!
MAX: Liz...
(Liz si gira a guardarlo)
MAX: Tu non hai fatto l’amore con Kyle, vero?
(Liz scuote impercettibilmente il capo)
MAX: Vorrei... che le cose fossero andate in modo diverso. Lo vorrei tanto,
credimi... (si china a prenderle il viso tra le mani e la bacia)
LIZ: Lo devo... considerare il bacio d’addio? Dimmi solo una cosa: tu l’ami?
MAX: Non come amo te... (con il pollice asciuga la lacrima che le sta
scivolando lungo la guancia, poi Liz gli sorride e scende dalla vettura. Prima
di aprire la porta del Crashdown Liz si ferma e si volta a guardarlo. Max le
sorride facendole un piccolo cenno di saluto con la testa e la osserva sparire
all’interno, dopodiché china il capo e piange)
(Casa Guerin. Maria e Michael sono sdraiati a letto)
MARIA: Abbiamo fatto passi da gigante nei rapporti tra uomini e alieni, non
credi? (Ridacchia, poi torna seria mentre Michael le prende la mano) Ti amo,
Michael...
MICHAEL: Anch’io ti amo... ma devo andarmene... Max, Isabel, Tess e io torniamo
a casa.
MARIA: Sì, lo so. Prima o poi accadrà...
MICHAEL: Dobbiamo partire tra poche ore... Dobbiamo farlo, non abbiamo
scelta... Io non vorrei andarmene via... ma... tu stessa hai detto che prima o
poi sarebbe accaduto...
MARIA: Quanto tempo ci resta, lo sai?
MICHAEL: Solamente un’ora.
(Profondamente rattristata Maria si stringe a Michael, che la serra in un
tenero abbraccio)
(Casa Evans. Max entra nella stanza di Isabel, seduta piangente sul letto. Il
ragazzo le siede accanto e la guarda in silenzio)
ISABEL (senza alzare lo sguardo): E... e se ti dicessi che io vorrei restare?
MAX: Quando siamo usciti dai bozzoli... e abbiamo perso Michael... siamo
rimasti solo noi due nel deserto... Ma io non mi sentivo sperduto... perché
avevo con me mia sorella... Per me... la Terra non è casa... non è casa nemmeno
dove andiamo ora... Tu sei la mia casa...
(Casa DeLuca)
SEAN: Parker! Sono le tre del mattino!...
(Liz gli prende il viso tra le mani e lo bacia. Sdraiati sul letto, continuano
a baciarsi finché Liz si scioglie dall’abbraccio)
SEAN: Stai bene?
LIZ: No, non sto bene... non sto affatto bene... Max Evans mi ha spezzato il
cuore... Mi dispiace, Sean, mi dispiace tanto...
SEAN: Non fa niente, va tutto bene... (La stringe a sé per consolarla)
(Casa Evans. Max ed Isabel sono seduti sul letto della ragazza davanti alla
videocamera per registrare un messaggio destinato ai loro genitori adottivi)
MAX: Mamma, papà, voi siete sempre stati al corrente che noi eravamo diversi...
ISABEL: Vogliamo farvi sapere che vi abbiamo sempre voluto bene. Eravamo
orfani, potevamo finire con chiunque ma... abbiamo avuto la grande fortuna di
capitare... con due persone come voi... e di questo ringraziamo Dio... Mi
dispiace, mi dispiace lasciarvi ma dobbiamo farlo assolutamente... Vorrei che
non fosse così, vorrei restare la vostra bambina per sempre... (scuote la
testa, incapace di proseguire)
MAX: Siete stati genitori fantastici... e noi vi vorremo... sempre bene...
Grazie... per quello che avete fatto... e addio... (si alza e va a spegnere la
videocamera, poi estrae la cassetta e torna a sedersi accanto alla sorella) E’
ora...
(Isabel gli sorride pronunciando un silenzioso ok, si alza e con lui esce dalla
stanza, non senza aver prima dato un ultimo sguardo dietro di sé)
(Casa Valenti. Max entra nella stanza di Kyle, dove Tess lo sta aspettando
seduta sul letto)
MAX: Andiamo?
TESS: Max, sei sicuro di volerlo fare?
MAX: Sì.
TESS: Bene... bene...
(Max si china a baciarla e Tess ha un flash di lui con Liz) Hai baciato Liz!...
Non importa... Là dove andremo dimenticherai tutto...
(Max, Tess, Isabel e Michael stanno davanti al tunnel che dovranno superare a
piedi. James Valenti sistema il freno a mano della jeep poi torna verso di
loro)
SCERIFFO: Ci siamo!
(Michael solleva il braccio destro e con i suoi poteri sospinge la jeep nel
vuoto facendola esplodere in una palla di fuoco)
ISABEL (si avvicina allo sceriffo e gli porge la cassetta col messaggio
registrato): Questa è per i nostri genitori. Gliela dia appena sarà sicuro che
siamo partiti.
SCERIFFO (prende la cassetta): Va bene.
ISABEL (lo abbraccia): Grazie.
(Lo sceriffo si avvicina poi a Tess e l’abbraccia con affetto. Quando la
ragazza si allontana è il turno di Max)
MAX: Protegga Liz, Maria e Kyle...
SCERIFFO: Lo farò, a costo della mia vita... E’ stato un onore conoscerti, Max...
un vero onore... (fa un passo avanti e lo abbraccia)
MAX: Anche per me.
(Isabel e Michael, seguiti da Tess e Max, che cinge la ragazza per le spalle,
si avviano verso il tunnel lasciando dietro di loro lo sceriffo)
(Casa DeLuca)
MARIA (si avvicina al proprio letto, su cui giace Liz): Non posso credere a
quello che sta accadendo... (si sdraia accanto a lei) Non posso crederci, è
impossibile!...
LIZ: Lo so...
(Sentono parlare ad alta voce)
AMY: Larek... ha detto di chiamarsi Larek, ed è un alieno!... Ma chi è questo
Larek?
MARIA: Ma... è mia madre! (lei e Liz si alzano di scatto e prendendosi per mano
vanno verso la cucina)
AMY: Perché tiene sotto controllo il posto? Perché ci tiene in ostaggio? Ah...
Ha una pistola! Sta puntando la pistola contro mia figlia... sta minacciando
mia figlia! Ah!
MARIA: Mamma! Mamma, che cos’hai?
AMY: Ah... Maria! Cosa ci fai ancora in piedi, è notte fonda! E tu, Liz, come
mai sei ancora qui? (comincia a tamburellare nervosamente sul bordo dei
fornelli. Le due ragazze fissano sorprese la sua mano, poi Liz ha un flash di
Kyle che faceva la stessa cosa sul tavolo del Crashdown)
MARIA: La vuoi smettere di tamburellare? Lo stai facendo da quasi un’ora!
(Liz ricorda poi il tamburellare delle dita di Alex sulla chitarra quando stava
al telefono con Isabel, ed infine la concentrazione di Tess all’Ufo Center,
quando Larek/Brody le teneva in ostaggio)
AMY: Mi rifiuto di mentire su quello che è successo qui stasera!
LIZ (distoglie lo sguardo dalla mano di Amy DeLuca e si volta verso Maria): E’
stata Tess...
MARIA: Cosa?
LIZ: Tess ha deviato la mente di Alex...
MARIA: Che cosa?!?
LIZ: ...e anche quella di Kyle. Dobbiamo andare da lui!
(Casa Valenti)
KYLE: E’ impossibile che mi abbia deviato la mente, me lo ricorderei!
MARIA: Se qualcuno ti ha deviato la mente tu non ti accorgi di quello che sta
accadendo!
KYLE: Allora... dovrei guardare un po’ in giro in questa stanza... e fare cosa?
LIZ: Per esempio vedere se hai qualche reazione insolita verso qualcosa...
(Kyle si guarda intorno poi gira lentamente su se stesso ed osserva la toeletta
mentre con la mano destra comincia a tamburellare sul bordo del tavolino)
MARIA: Liz...
KYLE: No, niente.
LIZ: Kyle... credo che tu stia per scoprire qualcosa... Continua a cercare...
(All’improvviso Kyle solleva lo sguardo allo specchio e lascia cadere il
bicchiere che stringe nella mano sinistra. I ricordi riaffiorano)
ALEX: Tu mi hai fatto questo! Sei stata tu a mandarmi a Las Cruces!
TESS: Alex, ascoltami, lascia che ti sistemi la mente, non stai bene!...
(La porta della stanza si apre lentamente e Kyle appare sulla soglia mentre
Tess sta cercando di calmare Alex, in preda ad una forte agitazione)
ALEX: Mi hai deviato la mente per due mesi mentre decodificavo quel libro per
te... Tu... tu mi hai completamente rovinato, hai distrutto la mia mente! Come
hai potuto farmi questo?
(Sia Tess sia Alex si toccano la testa, entrambi molto scossi, poi la ragazza
si accorge di lui)
TESS: Kyle, vattene!
KYLE: Che succede?
TESS: Va’ via!
ALEX: Nella mia testa non c’è più niente! E’ come se fossi morto!
KYLE: Alex, calmati!
TESS: Ha ragione Kyle, calmati, devi calmarti!
ALEX: Non puoi continuare a deviare la mia mente, non devi farlo! No! No!!! (si
accascia al suolo privo di vita)
(Tess tiene aperta la porta interna del garage mentre Kyle trascina il corpo di
Alex verso la macchina. Va poi ad aprire lo sportello della vettura perché lui
possa mettervi il cadavere)
KYLE: Ho caricato la tua valigia.
TESS: Grazie, Kyle...
KYLE: Vuoi che venga con te?
TESS: No. Torna a casa, mi occupo io di tutto...
KYLE (tornando alla realtà): Ho trasportato il suo corpo. Mi ha fatto credere
che fosse una valigia... Lei l’ha ammazzato! Tess ha ucciso Alex!
(A bordo dell’auto di Maria i tre ragazzi si dirigono nel deserto)
LIZ: Ecco la pietra miliare. Kyle, quanto manca ancora?
KYLE: E’ poco più avanti!
(Intanto Michael, Isabel, Tess e Max sono arrivati davanti all’ingresso della
caverna. Max fa un gesto col braccio facendo comparire l’impronta argentata di
una mano, che sfiora con la propria, e la pietra scorre rivelando l’accesso
segreto. La vettura di Maria giunge ai piedi del costone in cui si trova la
caverna. All’interno della stanza dove si cela il Granilith Max tocca il
meccanismo, mentre il disco del conto alla rovescia indica che il tempo di
preparazione è quasi terminato. Davanti alla parete dietro cui c’è la caverna,
Liz inizia a battere la mano contro la roccia e con Maria e Kyle chiama
sperando di essere sentita da qualcuno)
LIZ: Ecco, ci siamo, il posto è questo! Ehi, ragazzi! Ragazzi, aspettate!
MARIA: Fermatevi! Michael!
LIZ: Siamo noi!
KYLE: Non partite!
LIZ: Ragazzi, aspettate!
KYLE: Non partite!
LIZ: Ehi!
(Nella sala del Granilith)
MICHAEL: Max... io non posso!... Da quando sono uscito dai bozzoli... ho sempre
cercato di sapere a quale mondo appartengo... Finalmente l’ho scoperto... Il
mio mondo è questo: appartengo... alla Terra!...
MAX: Resta pure qui... (si avvicina a Michael e lo abbraccia) Abbi cura di te,
Michael... Ti voglio bene...
MICHAEL: Sei stato... un fratello fantastico...
MAX: Proteggi tutti gli altri... (lui e Michael si voltano verso Isabel) Tu
cosa vuoi fare?
ISABEL: Anche tu sei la mia casa... come hai detto prima... (il viso rigato
dalle lacrime, si gira verso Michael abbracciandolo)
TESS: Chiunque abbia deciso di venire dobbiamo andare via subito. Adesso.
(Michael se ne va mentre Max lo segue con lo sguardo, gli occhi lucidi di
lacrime. Liz ed i suoi amici sono rimasti davanti alla parete di roccia. Il
rumore della pietra che si muove attira l’attenzione di Maria, che solleva di
scatto la testa e tende un braccio a toccare Liz)
MARIA: Guarda!
(L’accesso segreto si apre e ne esce Michael)
MARIA: Tess ha ucciso Alex!
MICHAEL: Cosa? (Torna all’interno della caverna, seguito dagli altri, e
raggiunge la sala del Granilith)
LIZ: Max, fermati! E’ stata Tess! Tess ha ucciso Alex! Ha deviato la sua mente
e l’ha mandato a Las Cruces per il libro! Lui ha tentato di ribellarsi e lei
l’ha ucciso!
KYLE: E’ vero, io ero presente, ho visto...
MAX: E perché non hai detto niente?
KYLE: Perché ha deviato la mente anche a me! (va verso Tess) Vivevi nella mia
casa! Eri una sorella per me!
MAX (si volta a guardare Tess e fa qualche passo in avanti costringendola ad
indietreggiare): Quanto manca?
MICHAEL (dopo aver controllato il segnatempo): Tre minuti.
MAX: Tutti fuori.
MICHAEL: Max!
MAX: Fuori! (resta infine solo con Tess) Hai ucciso Alex?
TESS: Non volevo farlo... Sono dispiaciuta ma è vero, l’ho fatto!...
MAX: Perché?
TESS: Senti, Max, il tempo sta scorrendo, adesso non possiamo...
MAX: Perché l’hai fatto?!
TESS: Ti avrebbe raccontato tutto e non potevo permettere che questo
accadesse!...
MAX (continua ad avanzare mentre lei indietreggia): E allora? L’hai ucciso...
TESS: Non ne avevo l’intenzione! Il suo cervello era troppo indebolito dalle
deviazioni e... ma questo non ha più importanza, ora...
MAX: La vita è importante, Tess... La mia vita... la tua vita... la sua!...
TESS: E’ importante tornare nel nostro mondo, solo questo! Ma tu non hai mai
voluto capirlo, mai, Max! Io avrei voluto spiegartelo ma ti sei invaghito di
quella sgualdrina da quattro soldi!
MAX: Non azzardarti più a chiamarla in questo modo!
TESS: Vedi? Vedi, come sei subito pronto a difenderla! Perché non provi questo
sentimento anche per me?... Io sono tua moglie, Max! Ho in grembo tuo figlio...
MAX: Restare incinta era solo un piano per tornare a casa, vero? Tornare dove,
Tess? Da Kivar? Dai nostri nemici?
TESS: Quelli non sono miei nemici, Max!...
MAX (comprendendo la verità): Tu sei d’accordo con loro. Con Kivar?
TESS: Nasedo ha fatto un patto con loro quarant’anni fa!
MAX: Qual è il patto? Devi dirmelo!
TESS: Tornare a casa con un figlio tuo... e consegnarvi a Kivar...
MAX: E cosa ci sarebbe successo appena consegnati? Come ho potuto innamorarmi
di una come te? Come ho potuto decidere di sposarti?
TESS: Tu eri diverso, allora, tu eri un re!... Ora sei soltanto un ragazzo!...
(Trasale quando lui alza una mano verso la sua testa) Se mi uccidi, Max, uccidi
nostro figlio!
MAX (serra la mano a pugno): Vattene. Ma non è finita, Tess... (si allontana
lentamente da lei. Tess, in lacrime, tende il braccio verso il cono del
Granilith e stabilisce il contatto per trasferirsi all’interno. Max
indietreggia e si allontana mentre la caverna comincia a crollare)
ISABEL: Max!
MAX(seguendo la sorella verso l’esterno): Via, via!
MICHAEL (presa Maria per mano, comincia a correre lungo il sentiero dietro di
loro): Andiamo!
(Il Granilith inizia a ruotare vorticosamente su se stesso preparandosi al
decollo. Max, tenendo Liz per mano, cerca di allontanarsi il più possibile
dalla caverna)
MAX: Presto!
(Mentre dalle rocce del costone fuoriesce un fluido metallico i sei ragazzi si
fermano a distanza di sicurezza per guardare. Liz cinge Max per la schiena, che
la serra contro di sé, poi una serie di esplosioni li fa sussultare e la
ragazza solleva il capo per vedere quello che sta succedendo. Dalla cima del
costone il Granilith schizza velocissimo verso il cielo)
MAX (guarda Liz negli occhi): Io... io ho sbagliato in molte cose, ma su una
avevo ragione... Farti entrare nella mia vita, stare insieme a te... perché ti
amo... (le sfiora la fronte con le labbra poi le sospinge la testa contro il
proprio petto e lei gli cinge le spalle)
MARIA (tocca affettuosamente Michael): Hai aperto la porta e sei uscito,
perché?... Sei rimasto per me...
ISABEL: E adesso che succede, Max?
MAX: Devo salvare mio figlio.
(Sigla di chiusura)
Trascrizione realizzata da
Elisa
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