Da visitare e vedere a Marsala
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La Chiesa Madre o "Madrice", che si trova nella piazza della Repubblica (o piazza Loggia), cuore della città: costruita in epoche diverse a partire dal 1176, la Chiesa è dedicata a San Tommaso di Canterbury e custodisce numerose opere scultoree dei secoli XV e XVI e numerosi dipinti dei secoli XVII e XVIII, oltre ad un tesoro con oggetti in argento e oro non esposti al pubblico. La facciata della Chiesa è sviluppata su due ordini: la parte inferiore è manieristico-barocca, la parte superiore è di epoca successiva. L'interno è a pianta basilicale con transetto ed è diviso in tre navate da 16 colonne di marmo.
Il Museo degli Arazzi fiamminghi, contenuto in un edificio ottocentesco annesso alla Chiesa Madre e unico del suo genere in Sicilia, contiene otto arazzi fiamminghi, risalenti alla seconda metà del XVI secolo, donati dal re di Spagna Filippo II al marsalese Antonio Lombardo, vescovo di Messina. Gli arazzi raffigurano scene della guerra romano-giudaica (66-67 d.C.) combattuta da Vespasiano e dal figlio Tito per la conquista di Gerusalemme.
Palazzo VII Aprile, oggi sede del Consiglio Comunale, è situato in Piazza della Repubblica e risale al XVI secolo. Prima "Palazzo dei Giurati", prese il suo attuale nome dopo il 1860, in memoria dell'insurrezione popolare contro i Borboni.
Il centro polifunzionale San Pietro, un ex monastero benedettino del Cinquecento con una suggestiva specola cuspidale a torre quadrata situato nel pieno centro cittadino, che nella sua suggestiva e monumentale struttura architettonica ospita oggi la biblioteca comunale e il museo civico di Marsala, con il museo garibaldino. Sono inoltre presenti una moderna sala conferenze e varie strutture per il tempo libero: una fonoteca, una videoteca, una ludoteca, una cafeteria ricavata dalle antiche cucine del monastero.
In piazza Purgatorio, uno dei più suggestivi angoli del centro storico di Marsala, si può ammirare una fontana in stile barocco, al centro, e la Chiesa delle Anime del Purgatorio, ora Auditorium Santa Cecilia. La facciata della Chiesa, al momento sottoposta ad un'opera di restauro, è ricca di decorazioni, mentre l'interno, a tre navate, ha una copertura a botte.
L'ex convento del Carmine, adesso sede della Pinacoteca comunale e sede di rappresentanza del Consiglio Comunale, è stato costruito nel 1155, quando i carmelitani provenienti dalla Palestina si fermarono a Marsala. Dopo alterne vicende e utilizzi, il convento è rimasto a lungo in stato di progressivo abbandono; oggi, finalmente restaurato, è un gioiello architettonico in cui si respira ancora l'aria mistica di un tempo. La Pinacoteca ospita periodicamente mostre di artisti internazionali (tra le ultime, una mostra dedicata alle opere di Arnaldo Pomodoro).
La Chiesa di San Giovanni al Boeo, del XIV secolo, è situata nell'area archeologica dell'antica Lilybeo, ed è stata costruita sopra una grotta nella quale secondo la tradizione dimorava la Sibilla cumana. Nell'antro della grotta ci sono affreschi del V secolo e una vasca che i primi cristiani usavano come battistero. La chiesa è dedicata a San Giovanni Battista, compatrono di Marsala (insieme alla Madonna della Cava), festeggiato il 24 giugno da una folta processione di fedeli.
Il Museo Archeologico con sede al Baglio Anselmi, contenente preziosi reperti archeologici che vanno dalla preistoria al Medioevo, provenienti dagli scavi di Mozia e di Lilybeo. Il pezzo più importante è la nave punica, unico esemplare al mondo di relitto di nave da guerra fenicio-punica del III secolo a.C., all'epoca delle guerre tra romani e cartaginesi: la nave punica è stata ritrovata nel 1969 nel tratto di mare compreso tra Favignana e l'isola Lunga ed è ancora oggi oggetto di studio in tutto il mondo.
Le saline e i mulini a vento, situati appena fuori Marsala lungo la strada litoranea in direzione di Trapani, che attraversano la laguna dello Stagnone, luoghi molto suggestivi specialmente durante il tramonto.
Il museo fenicio sull'isola di Mozia, che si trova nella laguna dello Stagnone a pochi minuti di mare da Marsala: tra i vari reperti archeologici di diverse epoche il museo contiene la pregevole statua dell'Apollo, realizzata in marmo ionico e risalente al V secolo a.C., esposta più volte alle mostre di Palazzo Grassi a Venezia e raffigurante un giovinetto in tunica.
Vari musei del vino, tra cui quello al Baglio Biesina, in via Salemi, e l'EnoMuseum di contrada Berbaro.
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