Il Camaleonte Fan Fiction

Riscoprire i sentimenti


RIASSUNTO: In questo racconto Jarod e Miss Parker si trovano costretti a passare la notte assieme, perché bloccati dal crollo del palazzo in cui si trovano, grazie a questo inconveniente scopriranno quello che provano l'una per l'altra e...

Data di composizione: 22 febbraio 2001

Racconto adatto a tutti

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Jarod il Camaleonte Italia”, e che tutti i personaggi della serie “Jarod il Camaleonte / The Pretender” utilizzati nel racconto sono di proprietà MTM Productions / 20th Century Fox, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Jarod chiama Miss Parker al telefono e le da un appuntamento in un vecchio palazzo fuori città.
Arrivata l'ora dell'appuntamento, Miss Parker entra nel vecchio palazzo con la pistola sempre in pugno e guardandosi intorno, finalmente trova Jarod.
M.P. "Che cosa vuoi Jarod?! " dice con voce seccata e impaziente.
J. "Vedo che sei vanuta da sola come ti avevo detto, comunque ti ho chiamato perché credo di sapere chi ha ucciso Thomas e ho scoperto delle cose su tua madre."
Miss Parker con voce impaziente dice "Avanti, chi è stato?"
Ma ad un tratto la loro conversazione viene interrotta dal crollo del palazzo e Jarod si butta sopra a Miss Parker per proteggerla dal crollo dei massi.
P "Lo sapevo è tutta colpa tua mi metti sempre in mezzo ai guai, sei la causa dei miei guai!"
J " No, ti sbagli la vera causa dei tuoi guai è il Centro."
P "A finiscila" dice lei con tono insistente e seccato.
J "Perché non lo vuoi ammettere? Tu sei sempre all'oscuro di tutto, perfino tuo padre ti a tenuto nascosto molte cose."
P "Lascia stare mio padre."
J " Cosa c'è fa male sentirsi traditi dalla propria famiglia . Ma perché ti fidi ancora di lui?." Afferma con insistenza e un po' sconsolato Jarod.
P "E a te perché interessa tanto quello che faccio? E perché mi aiuti sempre tutte le volte che ne ho bisogno?"
J "Perché sono sempre più convinto che facciamo parte dello stesso puzzle."
Miss Parker ribatte con tono divertito "E come ti è venuta questa brillante deduzione, che cos'è che te lo fa credere."
Jarod con tono insistente e malinconico "Abbiamo sofferto tutti e due per i nostri genitori e per le prepotenze centro.
E poi abbiamo vissuto la nostra infanzia insieme."
"Oh! Sto per piangere." Lei mantenendo quel tono da strafottente.
J "Perché sei diventata così?"
P "Così come?!"
J "Così fredda e cinica, quando in realtà sei una persona molto dolce."
Dopo la frase di Jarod c'è un attimo di silenzio quasi che la sua frase avesse colpito dritto nel centro.
"Forza, cerchiamo di uscire da qui" Miss Parker con tono evasivo.
J "Perché scappi da quello che provi dai tuoi sentimenti?!"
P "Guarda che fuggire è la tua specialità."
Il discorso si chiude e i due cercano una via d'uscita ma senza risultati.
J "Dovremmo rassegnarci a passare qui la notte."
P "Fantastico chissà quando arriveranno i soccorsi."
J "Questo è un posto isolato, ma credo che Syd comincerà a preoccuparsi vedendo che non l'ho ancora chiamato e non ci 
metterà molto a capire dove siamo infatti gli ho lasciato un messaggio, quindi credo che per domani sera dovremo essere fuori."
P "Non sto nella pelle, passare la notte con la persona che mi ha reso la vita un inferno non era proprio nei miei programmi."
Afferma lei con tono seccato e stressato.
Anche Jarod ribatte con un tono quasi di sfida "Neanche nelle mie non ti preoccupare, restare con chi a tentato di spararmi almeno
un centinaio di volte."
Intanto si fa buio e comincia a far freddo, Jarod pronto a tutto si è portato dietro una cassetta di sicurezza perchè con
Miss. Parker non si può ma sapere e conoscendola lui poteva rimanere ferito.
J "Parker, passami quella cassetta di sicurezza."
Lei con totale indifferenza gliela passa, e mentre Jarod tira fuori una coperta, la sua attenzione viene attirata da una macchia di sangue.
P "Ma da dove viene questo sangue? Jarod sei ferito?!!"
J "Sì, ho preso un colpo quando sono caduti i massi."
Parker con tono preoccupato "Quando..........."
J "Sì, quando mi sono buttato sopra di te per proteggerti dalla caduta dei massi"
P "Grazie"
Jarod annuisce e poi con tono pacato dice "Non ti preoccupare, in fondo è stata colpa mia io ti ho messo in questo pasticcio."
Poi voltandosi prende la valigetta, tira fuori una garza e si toglie la maglietta.
P "Che diavolo stai facendo!" con tono sorpreso (lei) e lui ribattendo con tono seccato." Se non ti da fastidio vieni a mettermi la garza sulla ferita ce l'ho dietro la schiena ed io non ci arrivo!"
Lei annuisce, prende la garza la bagna con dell'acqua ossigenata e con del nastro per fermarla la posa delicatamente sulla ferita.
J "Grazie"
P " Tieni rimettiti la maglietta."
Jarod si infila la maglietta, prende delle travi, accende il fuoco e si copre con la coperta sedendosi su un cumulo di roccia.
Intanto Parker si sfrega le spalle per riscaldarsi.
J "Forza vieni qui sotto la coperta"
P "Non ci penso nemmeno!"
J "Andiamo non è il caso di fare i moralisti, con il freddo che c'è morirai assiderata" Afferma con un tono di rimprovero.
Lei si avvicina con passo nervoso, lui alza la coperta e lei ci si mette sedendosi accanto.
P "Qui fa sempre più freddo il fuoco si sta spegnendo"
Jarod prende la sua giacca e gliela posa con cura sulle spalle.
Lei con tono ironico "Grazie ma non vorrei che tu morissi assiderato prima di arrivare al centro."
"Tienitelo, e ora forza stendiamoci" J. con tono svogliato.
P "E no! Ora si sta esagerando!!!!!"
J (con tono rassegnato)"Senti, a meno che tu non voglia dormire seduta distenditi senza tanti commenti"
Lei si distende facendo un cuscino con la giacca di Jarod, lui con movimenti molto lenti si distende dietro di lei.
Dopo un paio di minuti di silenzio...
J " Parker, come hai capito di essere innamorata di Thomas?"
P " Non lo so con lui mi sentivo come non mi sono mai sentita, e forse anche se non è durato molto per questo devo ringraziare te."
J " Per cosa"
P " Per avermi spinto"
J "Per averti spinto a fare che."
P " A seguire i miei sentimenti"
J "Forse dovrei farlo anch'io"
P "Perché dici questo?"
J "Perché per troppe volte ho represso i miei sentimenti e non mi sono mai potuto permettere di amare qualcuno, la circostanze 
e il (centro) non me l'hanno permesso. E tu sai bene cosa voglio dire!"
P "Per favore Jarod" Risponde lei con tono sconsolato ed evasivo.
J " Scusami... ma tu! Tu non immagini quanto odio io provi per il Centro"
P "So cosa vuoi dire ma, purtroppo, ma tu vuoi farmi credere di non aver mai amato?"
J "Si c'è una donna, una donna che io amo come non ho mai amato nessun'altra ma che purtroppo vedo ogni tanto, e i nostri incontri
non sono molto piacevoli anche perché non lo ho mai rivelato i miei sentimenti."
P "Forse non sono la persona giusta per dirtelo ma chiunque lei sia diglielo prima che sia troppo tardi.!"
Ad un tratto miss Parker si alza di colpo.
P "Jarod che cosa volevi dirmi riguardo a Thomas e a mia madre?" chiede con tono incuriosito e ansioso.
J " Ha già dopo quel crollo non ci ho più pensato, Ho trovato degli indizi che guarda caso conducono al Centro e che si fermano su tuo padre, su Brigitte e su Raines."
P "Oh mio Dio!!!"
J " Però non sono riuscito a scoprire più di così, da qui dovrai essere tu ad indagare ma conta sempre sul mio aiuto."
P "Ci puoi scommettere!"
Dopo qualche ora Miss Parker riesce ad addormentarsi, ma Jarod continua a guardarla illuminata dalla luce delle poche braci rimaste accese e con dolcezza avvicina le sue labbra al suo orecchio e le sussurra con tono pacato che la persona di cui parlava prima era lei.
Al mattino, Miss Parker si sveglia e guardandosi intorno vede Jarod usare il computer.
P "Che cosa stai facendo"
J " Sto guadando una mia vecchia simulazione in cui cercavo di compiere un salvataggio dopo il crollo di un edificio."
Intanto al centro Broots e Sydney cercano di contattare Miss Parker ma senza risultati fino a quando Syd non trova il messaggio che Jarod gli ha lasciato sul computer, allora Syd capisce che è successo qualcosa e subito si avvia con Broots verso il palazzo abbandonato dove Jarod diceva di trovarsi nel suo messaggio, e per evenienza chiama anche i soccorsi.
Ma tornando a Jarod e Miss Parker:
P "Spero che qualunque cosa tu stia facendo ci serva ad uscire di qui!"
J "Cosa c'è ti sei già stancata della mia compagnia, la mia presenza ti dà tanto fastidio?!!" dice con tono seccato.
P "Che cosa vuoi Jarod??!! Perché mi tormenti,perché perché perché!!!!!!?" risponde con tono altrettanto seccato e anche un po' rassegnato.
E in un attimo, in uno scoppio di tensione, Jarod gridando gli risponde"Perchè la persona di cui parlavo ieri sei tu!"
Miss Parker resta sorpresa e si passa la mano tra i capelli.
P "No, non ci posso credere,ci mancava solo questa."
J " Cosa c'è per tè questo è un problema non è così? ti da fastidio che io mi sia innamorato di te! Bé, anche se mi è difficile 
ammatterlo io ti amo, e non riuscirai a cambiare i miei sentimenti con la tua superficialità e freddezza . Ma perché mi odi
tanto? Io ti conosco tu non sei così!, tu non sei così!"
P "BASTA!!!!!!!"
In quel preciso istante, presa dal nervosismo, Parker tira fuori la pistola e la punta contro Jarod che era in piedi davanti a lei.
Jarod si inginocchia e appoggia la pistola di lei sulla sua fronte e con voce arrabbiata" Coraggio spara! spara! spara!"
P " Io non posso" 
La tensione e la voce dei due si fa sempre più forte.
J " Perché... avanti dillo!"
Miss Parker con la voce rauca e con gli occhi lucidi gli risponde "Perché non ti odio!"
la voce si abbassa e per un attimo c'è silenzio
P "Non posso odiarti tu sei il ragazzo a cui ho dato il mio primo bacio, a cui ho voluto bene anche se non te l'ho mai detto
tu eri il mio unico amico. Ma in seguito ho imparato a lasciare stare quello che provavo e ho cercato di odiarti."
J " Ma perché sono condannato ad essere disprezzato da te?"
P "Perché l'unica alternativa era quella di amarti"
Mentre lei si mette a piangere, lui si avvicina e i due si abbracciano forte stringendosi l'un l'altro, poi ruotano lo sguardo tra di loro 
e le loro labbra si avvicinano dolcemente e mentre si stanno quasi per sfiorare.......
La voce di Syd "Parker, sei lì sotto?"
In quello stesso istante i loro corpi si staccano di colpo.
P "Syd, siamo qui!"
Jarod e Miss Parker vengono aiutati da una squadra di soccorso ad uscire e portati in due ambulanze divere mentre vengono controllati sono seduti sull'ambulanza ma son uno di fronte all'altro ed i loro sguardi si incrociano con una malinconia negli occhi quasi persi l'uno negli occhi dell'altra come se tutto quello che gli stava intorno si muovesse a rallentatore. Il loro attimo è però interrotto.
Syd "Jarod come stai?"
J "Bene non ti preoccupare, ma ora devo andare prima che arrivino gli scagnozzi di Raines"
Mentre se ne va si volta e guarda ancora per un attimo lei, che ricambia lo sguardo facendogli un cenno con la testa, poi continua per la sua strada scomparendo tra gli alberi.
Syd si avvicina a Miss P."Che cos' hai ti vedo strana, e successo qualcosa?"
P "No, va tutto bene, su portami a casa ho bisogno di farmi una doccia e di dormire su un letto caldo"

Alla sera in casa di Miss P.
(Din don) il suono del campanello
Lei si avvicina alla porta in vestaglia chiedendosi chi poteva essere e apre.
J "Posso entrare?"
Lei fa un cenno di approvazione e chiude la porta, e voltandosi verso di lui dice:
" Jarod in quanto a oggi io..."
Jarod la interrompe " Ti prego non dirmi che stavamo per commettere un errore"
P " Non lo so, ma al momento non so nemmeno io cos'ho in testa."
J " C'è solo un modo per capire se quello che stavamo facendo era uno sbaglio"
P " E ciò è!?"
J " Un bacio, un solo bacio, e se in quel bacio tu non riuscirai a trovare e a capire quello che provi nei miei confronti, oppure se capirai di non provare niente per me, allora io me ne andrò, tu continuerai a darmi la caccia e questa storia non sarà più aperta"
E tirando un sospiro P. "OK"
Jarod si avvicina a lei, e tenendole la testa con le mani appoggia dolcemente labbra con labbra coinvolgendosi in un bacio travolgente, e con altrettanta dolcezza si stacca dalle sue labbra.
Poi con voce pacata "E allora?"
P." Niente mi dispiace Jarod" dice con non molta convinzione e ancora travolta dall'impeto del bacio.
Lui un po' deluso annuisce ed esce dalla porta.
Lei chiude la porta a chiave e girata di spalle appoggia la testa contro la porta fissando il soffitto.
P "Perché ho mentito!?"
Si chiede sconsolata e in un attimo riapre la porta come per fermarlo, e inaspettatamente se lo trova davanti
fradicio dalla pioggia che cadeva fitta e sbatteva con delicatezza sul terreno.
J "Ma allora non pensavi quello che mi hai detto."
P " No, anch'io ti amo avevo solo bisogno che un tuo bacio ma lo facesse capire."
E in quello stesso istante i due vengono travolti da una passione da uno scoppio di emozioni e sentimenti che aspettavano di uscire da un momento all'altro e si baciano con tanta passione da non riuscire più a fermarsi... e quello che succede dopo si sa! 

(scritto da Vale (Meg2))

P.S. A tutti quelli che leggeranno la mia personale puntata di JAROD voglio dire che forse può sembrare troppo sdolcinata ma è così che io me la sono immaginata, ogni singolo dialogo lo pensato come se fossero davvero loro a dirlo, e poi diciamocelo chiaramente tutti voi avete sperato in un amore tra questi due personaggi e io personalmente ci spero ancora adesso, perché sempre di personaggi si parla, sarebbero una coppia perfetta!


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