Una nuova Cacciatrice!
Riassunto: Al Centro Lyle comunica a Miss Parker che si è sposato e che la sua nuova moglie...
Data di composizione: 6/07/2002
Adatto: a tutti
DISCLAIMER:
Si ricorda che tutti i diritti del racconto
sono di proprietà del sito "Jarod il Camaleonte Italia", e che tutti i
personaggi della serie "Jarod il Camaleonte / The pretender" utilizzati nel
racconto sono di proprietà MTM Productions / 20th Century Fox, e sono utilizzati
senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
Questa è una storia interattiva. Durante il racconto potrai effettuare delle scelte, che faranno svolgere la storia in diversi modi. Se il finale non ti piace, torna indietro e cambia, ci sono ben 11 finali.
Il Centro, ore 8:00 a.m.
Miss Parker appena entrata al Centro andò subito diretta verso l'ufficio di suo padre perchè doveva comunicarle qualcosa di molto importante. Arrivata vicino all'entrata dell'ufficio bussò.
"Avanti" disse il padre.
"Ciao papà" disse lei sorridendo ma poi si fece subito seria vedendo che nell'ufficio c'era anche Lyle che andò subito ad abbracciarla.
"Eccola qua la mia bella sorellina, è già alcuni giorni che non ci vediamo" disse lui ridendo.
"Dimmi un pò Lyle, cos'è tutto questa euforia di prima mattina?" chiese lei guardandolo stupita.
"Angelo avvicinati, Lyle ti deve comunicare una cosa molto importante, stento a crederlo anch'io ma finalmente si è deciso" disse Mr Parker.
"Si è deciso a far cosa?" chiese lei.
"Bè, il motivo per cui sono stato via una settimana è perchè....sono andato in viaggio di nozze" disse Lyle.
"Cosa? Vuoi dire che..." disse lei con gli occhi fuori dalle orbite.
"Si, esatto cognatina, mi sono sposato" disse lui facendogli vedere la fede nuziale.
"Bene, e chi è la sfortunata?" chiese lei incrociando le braccia.
"Ecco papà lo sapevo" disse Lyle seccato rivolgendosi al padre "non è stata una buona idea dirglielo, te l'avevo detto che avrebbe reagito così"
"Tesoro, chiedi subito scusa a tuo fratello" disse il padre a Miss Parker "Lyle è cambiato non è più quello di prima. Ho visto poco fa la sua nuova moglie, è molto bella e anche innamorata di tuo fratello".
"Ah si e dove l'hai conosciuta?" chiese lei.
"Qui al Centro, era venuta per cercare lavoro, è da due settimane che la conosco, era la mia segretaria".
"Una cinesina per caso?" chiese lei.
"No, è un'argentina, si chiama Annie e ti piacerà vedrai"
"Bene, non vedo l'ora di conoscerla anch'io allora" disse lei.
"La conoscerai molto presto dal momento che sarà la tua nuova collega"
"La mia cosa?"
"Angelo, Lyle ha notato che tu e Annie vi assomigliate molto nel carattere. Tutte e due molto determinate e brave nel maneggiare armi"
"Una segretaria che usa armi?" chiese lei ironicamente.
"Si, perchè non ha fatto sempre la segretaria" disse Lyle.
"In poche parole mi aiuterà nella caccia di Jarod" disse lei.
"Si, esatto Miss Parker, fra poco la conoscerai, le ho detto di andare nell'ufficio di Sidney quindi fatti trovare là".
"Io non ho bisogno di aiutanti nella ricerca di Jarod"
"Purtroppo Matumbo non è dello stesso parere, è stato proprio lui a dirci di trovare qualcuno che ti aiutasse e chi meglio di Annie?" disse Mr Parker "ora vai angelo"
Lei senza dire niente uscì dall'ufficio e raggiunse l'ufficio di Sidney.
Ufficio di Sidney, ore 8:20 a.m.
"Quindi tra poco la moglie di Lyle sarà qui" disse Broots quando Miss Parker ebbe finito di raccontare brevemente a lui e a Sidney la conversazione avuta con Lyle e con il padre pochi minuti prima.
"Esatto e scommetto che dovrò farle da maestrina" disse lei seccata.
"No, ti sbagli Miss Parker" disse una voce femminile che fece girare i tre verso la porta.
Videro entrare una ragazza molto giovane, non molto alta, magra, capelli neri e vestita più o meno come Miss Parker: taiellur e tacchi a spillo.
"Tu devi essere Annie" disse Miss Parker incrociando le braccia e squadrandola.
"Si, sono proprio io, la nuova cacciatrice" disse lei sorridendo "e voi dovete essere Broots e Sidney, mi hanno parlato di voi".
"Non avevamo dubbi" disse Miss Parker.
"Lo so che non ti va giù l'idea di avere un altro aiutante, ma non mi dovrai fare da maestrina, so maneggiare molto bene la pistola"
"Guarda che per catturare Jarod non serve soltanto saper usare una pistola".
"Già è vero, tu non gli hai mai sparato, bè sappi che io non sono come te, se devo catturare un uomo lo faccio con le buone o con le cattive" disse lei guardandola.
"Dimmi una cosa" disse Miss Parker cambiando argomento "cosa ci trovi di bello in Lyle?" chiese.
"So che non corrono buoni rapporti tra voi due, ma Lyle quando vuole sa essere anche molto gentile"
"Di un pò ma tu sei proprio informata sul mio conto" disse lei seccata.
"Parker, non trattare così la nostra nuova collega" disse Sidney "scusala Annie ma Miss Parker ha sempre detestato le persone che sanno tutto di lei".
"Si, so anche questo" disse lei ridendo e Miss Parker le diede un'occhiataccia.
Ad un tratto squillò il telefono dell'ufficio e Sidney mise il viva voce.
"Chi è?"
"Sidney, cosa succede di bello al Centro? Novità"
"Jarod, ma che sorpresa, si ci sono delle novità in effetti"
A queste parole Annie sussurrò qualcosa all'orecchio di Broots.
"Bene e cosa?"
"C'è una nuova cacciatrice" disse Miss Parker.
"E immagino che questo ti avrà fatto infuriare" disse lui ridendo "comunque vedi di calmarti o la tua ulcera peggiorerà"
"L'ulcera me la farai venire tu, topo da laboratorio"
"Chi è questa nuova cacciatrice?" chiese lui.
"Ciao Jarod, mi chiamo Annie. Sono io la nuova cacciatrice"
"Dalla voce non mi sembri molto cattiva"
"Invece lo sono e molto anche" disse lei e poi riattaccò.
"L'ho trovato" disse Broots.
"Trovato chi?" chiese Miss Parker.
"Quando Jarod ha chiamato ho detto a Broots di localizzarlo, allora dov'è?" chiese Annie.
"E' a .... Blue Cove" disse lui stupito" "e ho sentito un rumore di sottofondo che sembra sia quello di una nave"
"Il porto, andiamo là" disse Annie.
"Sicuramente quando arriveremo non ci sarà già più" disse Miss Parker.
"E chi te lo dice?" chiese lei.
"4 anni di esperienza" disse lei sedendosi "non perdiamo tempo ad andare".
"No, andiamo lo stesso, magari troviamo comunque delle tracce"
Se vuoi che Annie riesca a convincere Miss Parker ad andare con lei al porto, vai al
capitolo 3, se invece vuoi che Annie vada da sola vai al capitolo
1.
CAPITOLO 1
"Te lo ripeto: io non vengo" disse Miss Parker e poi si accese una sigaretta.
"Bene, allora andrò da sola" disse lei uscendo.
"Quella è tutta matta" disse Miss Parker rivolta a Sidney.
Il porto, 5 minuti dopo
Lei arrivò al porto e cominciò a guardarsi in giro.
"Fortunatamente non ci sono molte persone" pensò.
Nel frattempo, poco distante da lei, Jarod stava aspettando l'arrivo della nave quando girando lo sguardo la vide girata di spalle.
"Ma quella è Miss Parker" disse lui confondendosi per via dell'abbigliamento e cominciò a correre. Lei in quel momento si girò e fece appena in tempo a vederlo che subito si mise a correre nella sua direzione tirando fuori la pistola.
"Fermati Jarod!" gridò e riuscì a stargli dietro finchè non andarono in una zona isolata. Lei sparò in aria e lui si fermò girandosi verso di lei.
"Finalmente, non credevo fosse così difficile catturarti" disse lei.
Quando lui si girò a momenti gli venne un colpo "Oh mio Dio, ma tu sei Nia" disse lui sorridendo.
Se vuoi che la ragazza sia Nia, vai al capitolo 5, se invece vuoi che sia un'altra persona vai al
capitolo 4.
CAPITOLO 2
"Sapevo che eri ragionevole, come tua sorella" disse lui sorridendo "ti aiuterò ad incastrare Lyle, vedrai che ce la faremo"
"Si, ma come?" chiese lei.
"Dobbiamo trovare delle prove per incolparlo dell'omicidio di Nia. Tu come hai fatto a scoprire che era stato lui?"
"Nia, appena fuggita da Lyle, mi telefonò. Io sapevo che lei si era sposata, mia sorella mi diceva tutto. Comunque da quella telefonata capì che aveva bisogno di aiuto. Mi disse brevemente cosa voleva farle Lyle e perchè. Io le dissi di venire a casa mia ma....."
"...non riuscì ad arrivarci" disse lui.
"Infatti. Lyle ha fatto passare la sua morte per un suicidio. Dopo averle sparato le mise la pistola in mano facendo credere che si era suicidata ma io non ci credo, mia sorella non ha mai posseduto armi".
"Comunque non abbiamo prove per dire che è stato Lyle a ucciderla, però aspetta, i poliziotti non hanno controllato di chi fosse la pistola?"
"Si, ho chiesto che facessero un controllo, ma il proprietario era lei".
"Lyle non ha tralasciato niente" disse lui furioso "ma non preoccuparti, troveremo altre prove".
"Si, e dove?"
"Ancora non lo so, ma devi cercarle al Centro, e devi farti aiutare".
"Da Miss Parker per caso? Non accetterà mai" disse lei.
"Ma se accettasse di aiutarti ti sarà molto utile" disse lui.
"E se invece mi facessi aiutare da Sidney?" chiese lei.
"Non credo sia adatto" disse lui.
"Io credo di si"
Se vuoi che l'aiutante di Annie sia Miss Parker vai al capitolo
14, se invece preferisci Sidney vai al capitolo 17.
CAPITOLO 3
"No, non vengo" disse Miss Parker.
"Va bene, resta pure ma sappi che riferirò a Lyle di questo tuo disinteressamento" disse Annie.
Miss Parker si mise a ridere "guarda che mio fratello non ha nessun potere su di me"
"Lui no, ma io si Miss Parker" disse Matumbo entrando.
Miss Parker appena lo vide si alzò in piedi "signore, posso spiegarle"
"No, non c'è niente da spiegare. Ho sentito tutto, lei non vuole andare a cercare Jarod. Si è dimentica che deve riportarlo al Centro?"
"No, signore, ma io conosco Jarod. Sono sicura che quando arriveremo al porto non lo troveremo più, perciò è meglio stare qui"
"Ma potremo trovare delle tracce" disse Annie.
"Lei deve essere la nuova cacciatrice, quella ingaggiata da Lyle. Vedo che si è ambientata bene" disse Matumbo.
"Si, signore e sono contenta di fare la sua conoscenza. Lei è Matumbo suppongo, io mi chiamo Annie" disse lei sorridendo.
"Miss Parker, credo che adesso dovrà essere Annie a occuparsi della caccia di Jarod, lei si limiti solo ad aiutarla"
"Cosa dovrei fare?" chiese lei furiosa.
"Ha capito benissimo, arrivederci Annie" disse Matumbo e poi se ne andò.
"Allora andiamo al porto?" chiese Annie.
"Stammi bene a sentire, cara. Io non prendo ordini da te, andiamo" disse lei e poi uscì dall'ufficio seguita da Annie.
Il porto
Loro scesero dalla macchina e, con le pistole in mano si avvicinarono alla folla di persone che aspettavano l'arrivo della nave.
"Non credo sia qui" disse Miss Parker.
"Come fai a saperlo? Senti, io vado nella folla, lui non sa che io lo sto cercando, tu nasconditi" disse Annie e poi nascose la pistola e camminò verso le persone mentre Miss Parker decise di andare vicino alla macchina ma tenendo sempre d'occhio Annie.
Lei intanto si stava guardando in giro, quando ad
un certo punto lo vide lontano dalla folla.
"Eccoti qua" disse sottovoce e poi cominciò a camminare verso di lui. Quando gli fu abbastanza vicino lo prese per un braccio e gli puntò contro la pistola "non ti muovere"
"Immagino che tu sia Annie" disse lui mantenendo la calma.
"Si, hai indovinato, avanti cammina" disse lei portandolo alla macchina. Quando Miss Parker lo vide sorrise ma poi si fece subito seria pensando che non era stata lei a catturarlo.
"Eccola qui la nostra preda. Soddisfatta Miss Parker?" chiese Annie mentre lo faceva salire in macchina.
"Sei stata fortunata, lui non ti conosceva, è per questo che sei riuscita a catturarlo" disse Miss Parker.
"Fortuna o no, Jarod è ritornato" disse Annie.
"Adesso immagino che tornerai al Centro e racconterai che sei stata solo tu a prenderlo, come una brava cacciatrice"
"E' così o sbaglio?" chiese Annie sorridendo.
"Toglitelo dalla testa, te l'ho detto, hai avuto solo fortuna, anche io sarei riuscita a catturarlo se lui non avesse mai visto la mia faccia" disse Miss Parker e poi guardò dentro la macchina ma non lo vide.
"Accidenti ma dove è andato?" chiese Miss Parker.
"E' tutta colpa tua, è fuggito" disse Annie guardandosi in giro.
"A quanto pare la caccia non è finita, torniamo al Centro, tanto non lo prenderemo più ormai" disse lei salendo in macchina e così fece anche Annie.
Il Centro
"Cosa? Ce l'avevate in macchina e .... ve lo siete fatto scappare?" chiese Broots incredulo ascoltando la storia delle due cacciatrici.
"E' stata tutta colpa di Miss Parker, se non si fosse messa a fare scenate di gelosia a quest'ora Jarod era già al Centro" disse Annie.
"Stammi a sentire, ragazzina ...."
"Non chiamarmi così, ti ricordo che non sono molto giovane, ho più o meno la tua età"
"Tu non sai quanti anni ho io" disse Miss Parker.
"Credi che non mi sia informata sul tuo conto quando ho accettato di essere la tua socia?"
"Credo che anch'io dovrei leggermi un bel dossier sulla tua vita, chissà che non scopro qualcosa di interessante"
"La mia vita non è stata stimolante come la tua, ma adesso finalmente lo è"
"Dar la caccia a Jarod per te è stimolante?"
"Non puoi immaginare quanto" disse Annie sorridendo "comunque non riferirò a Lyle quello che ci è successo oggi, ma vedi di non intralciare più il mio lavoro".
"Il nostro lavoro" la corresse Miss Parker.
"Lo sarà ancora per poco, basta raccontare quello che è successo a Matumbo e lui ti licenzierà seduta stante. Scommettiamo?" disse lei uscendo dall'ufficio.
"Io quella non la sopporto più" disse Miss Parker girandosi verso Sidney e Broots "ho l'impressione che abbia in mente qualcosa"
"E cosa?" chiese Broots.
"Non lo so, ma non mi fido" disse lei. Ad un tratto squillò il suo cellulare.
"Chi è?"
"Ti devo ringraziare per oggi, grazie alle tue scenate sono riuscito a scappare" disse Jarod sorridendo.
"Non prendermi in giro, non so perchè ma Annie non mi convince".
"L'ho pensato anch'io"
"Comunque ho intenzione di seguirla e spiare ogni conversazione che ha con Lyle, chissà che non scopro qualcosa" disse lei.
"Voglio darti una mano Miss Parker"
"E cosa potresti fare? Vuoi entrare al Centro e parlarle?"
"Si, intendo parlarle, ma non al Centro"
"E come? Ha l'ordine di catturarti e quando ti vedrà...."
"Lo vuoi il mio aiuto o no?" chiese lui impaziente.
Se Miss Parker accetta l'aiuto di Jarod vai al capitolo 7, se invece vuole fare tutto da sola vai al
capitolo 13.
"No, non sono Nia, sono Annie, sua sorella" disse lei sorpresa e abbassando la pistola.
"Non sapevo che Nia avesse una sorella, le assomigli molto. Siete gemelle immagino" disse lui.
"Si, e suppongo che tu l'abbia conosciuta" disse lei.
"L'ho conosciuta 3 anni fa, ero un suo collega. Chi andava a immaginare che sua sorella avrebbe lavorato per il Centro" disse lui sorridendo "comunque mi piacerebbe molto rivederla".
"Lo vorrei anch'io" disse lei con le lacrime agli occhi "è morta 1 anno fa".
A quelle parole Jarod si sentì mancare "No, non è possibile"
"Io non sapevo che tu conoscessi mia sorella" disse lei mettendo via la pistola "ti sei salvato Jarod, gli amici di mia sorella sono anche i miei".
"Allora non cercherai di catturarmi" disse lui avvicinandosi.
"No, anche perchè tu vorrai sapere cosa è successo a Nia" disse lei.
"Si, ma non qui, andiamo da un'altra parte" disse lui.
Parco di Blue Cove
"Allora, raccontami tutto" disse lui sedendosi su una panchina e così fece anche lei.
"E' una storia un pò lunga. 2 anni fa mia sorella è andata a lavorare al Centro" disse lei.
"Scommetto come segretaria di Lyle" disse lui furioso.
"Si, però ha avuto la sfortuna di innamorarsi di lui e dopo qualche mese si sono sposati segretamente" disse e poi si fermò e gli prese la mano "ascolta sei proprio sicuro di voler sapere perchè è morta?" chiese.
"Certo, perchè non dovrei?" chiese confuso.
"Un mese dopo il matrimonio Lyle scoprì che Nia ti aveva conosciuto l'anno prima, e cominciò a farle delle domande, su come ti aveva conosciuto o che tipo di rapporto c'era stato tra voi, ma lei non disse niente, capì subito che Lyle ti stava cercando e decise di andarsene ma lui ben presto la trovò e la uccise"
"Nia quindi è morta a causa mia, è morta per proteggermi" disse lui sconvolto.
"Lei ti voleva bene, non ti ha mai dimenticato. Lyle non ti avrebbe certo trovato se Nia gli avesse raccontato di voi due, ma non gli ha detto niente perchè aveva capito che lui era un tuo nemico. Ha preferito morire piuttosto che raccontare quello che c'era stato tra voi"
"Non avrebbe dovuto farlo" disse Jarod alzandosi dalla panchina.
"Jarod, cerca di calmarti, non è colpa tua" disse lei alzandosi "è stata lei a non rivelare niente a Lyle e poi sono sicura che l'avrebbe uccisa lo stesso".
"E' per questo che lavori al Centro? Vuoi vendicarti?"
"Si, mi sono sposata con Lyle ma presto lo ucciderò e non solo lui" disse lei.
"In che senso?" chiese lui guardandola.
"Intendo uccidere prima la famiglia di Lyle e poi lui. La mia sarà una vendetta lenta"
"Vuoi dire che ucciderai anche Miss Parker?" chiese lui.
"Si, certo, lei è sua sorella, penso sarà la prima"
"No, non farlo"
"Ma cos'hai Jarod? Credevo che lei fosse la tua cacciatrice. Non te ne vuoi liberare? Saresti finalmente libero".
"Io non ho mai voluto liberarmi di lei e comunque se tu uccidessi anche solo Lyle ti rovineresti la vita, perchè invece non lo denunci? Puoi dire che ha ucciso tua sorella, così verrà messo in prigione. Ti aiuterò io" disse lui avvicinandosi a lei.
Se Annie accetta l'aiuto di Jarod vai al capitolo 2, se
vuoi invece che Annie si voglia vendicare di tutta la famiglia Parker vai al capitolo
6.
CAPITOLO
5
"Ci conosciamo?" chiese lei confusa.
"Non ti ricordi più di me? Sono Jarod, ci siamo conosciuti 3 anni fa, ero un tuo collega"
"Si, adesso mi ricordo. Jarod" disse lei e poi andò ad abbracciarlo "scusa, mi sono dimenticata di te, il fatto è che sei cambiato in tutto questo tempo, non ti riconoscevo più".
"Non preoccuparti, invece tu non sei cambiata affatto. Non dirmi che adesso mi porterai al Centro?" chiese lui sorridendo.
"No, Jarod, come potrei? Ma se Miss Parker mi vedesse mi ucciderebbe" disse lei ridendo "forse è ora che torni al Centro, mi accompagni alla macchina?" chiese poi.
"Si, andiamo" disse lui e si incamminarono "cosa hai fatto in tutto questo tempo?" chiese lui.
"Due mesi dopo che te ne eri andato via mi sono innamorata di un un ragazzo che era venuto al tuo posto, e qualche mese dopo ci siamo sposati, e questo mi ha aiutato a dimenticarti" disse lei tristemente.
"Mi dispiace, ma adesso sai perchè me ne sono andato, il Centro" disse lui.
"Si, all'inizio non capivo le tue ragioni, solo ora ho capito tutto, ma non preoccuparti, io non ti catturerò"
"Ma dovrai fare finta, non vorrei che il Centro si insospettisse"
"Sono brava a fingere"
"Quindi adesso sei sposata con quel ragazzo"
"No, putroppo 1 anno fa è morto in un incidente stradale" lei si fermò e così fece anche lui.
"Mi dispiace Nia" disse lui.
"Non preoccuparti" disse lei sorridendo.
"Come sei entrata al Centro?" chiese lui.
"Ecco io..." squillò il suo cellulare "Chi è?....ciao....no, non l'ho trovato, sto tornando, ci vediamo dopo"
"Il Centro reclama immagino" disse lui.
"Si, devo tornare, spero di rivederti"
"Magari mi rivedrai ma dovrai corrermi dietro. A presto Nia" disse lui e poi si avvicinò per darle un bacio.
Se vuoi che anche Nia prova ancora qualcosa per Jarod vai al capitolo
11, se invece Nia non prova più niente per lui vai al capitolo
16.
CAPITOLO 6
"No Jarod, non ho prove per incolpare Lyle" disse lei.
"Le troveremo, fidati di me"
"Jarod, stanne fuori, ti prego. Questa è una questione che devo risolvere da sola".
"Io non voglio che tu faccia del male a persone innocenti come..."
"...come Miss Parker intendi?" lo interruppe lei "quella è esattamente come Lyle, l'ho conosciuta stamattina"
"No, è l'esatto contrario di Lyle, non è cattiva è solo una donna triste e sola"
"Molto commovente, ma non mi incanti. Ora vattene via altrimenti mi vedrò costretta a portarti al Centro" disse e poi fece per andarsene.
"Aspetta" disse lui prendendola per un braccio ma lei gli diede un pugno facendolo cadere "ti avevo avvertito Jarod" disse e poi se ne andò.
Nel frattempo al Centro Miss Parker, Broots e Sidney erano nell'ufficio di quest'ultimo.
"Mi chiedo dove si può essere cacciata quell'argentina" disse lei seccata.
"Certo che Lyle ha buon gusto" disse Broots ridendo "Annie è proprio una bella ragazza, vero Sidney?"
"Già, devo ammetterlo e..."
"Ma la smettete tutti e due di sbavare?" li interruppe lei.
"Scusaci Miss Parker" disse Broots.
"Non ti devi scusare" disse Sidney "Parker non puoi biasimarci, dopotutto siamo degli uomini"
"Tu Sidney non dovresti guardare le ragazze giovani vista la tua età e tu Broots non dovresti correre dietro a donne sposate, senza contare che non credo che lei si interessi a te".
"Che fai? Offendi?" chiese Broots.
"Come potrei offenderti? Ci ha già pensato Madre Natura" disse lei con un tono da presa in giro.
"Parker!" la rinproverò Sidney "non parlare così a Broots, il fatto che a te non piaccia non vuol dire che non debba piacere a qualcun altra"
"Non fa niente Sidney" disse Broots "sicuramente la nostra Miss Parker è gelosa"
"Ti ricordo che ho un sacco di spasimanti qui al Centro, gli spazzini, non ho proprio motivo di essere gelosa"
"Salve a tutti" disse Annie entrando "cavolo l'avevo quasi preso"
"Cosa?" disse Miss Parker sorpresa.
"Si, Miss Parker, era là al porto. L'ho inseguito ma poi l'ho perso"
"Ma come faceva a sapere Jarod che tu eri la nuova cacciatrice?" chiese lei.
"Probabilmente da lontano mi avrà scambiato per te, siamo praticamente vestite uguali" disse lei.
"Ma non dire sciocchezze, non per offenderti ma io sono molto più ...."
"Lasciamo perdere ragazze" disse Sidney "piuttosto dobbiamo metterci al lavoro per sapere dove può essere andato"
"C'era una nave che partiva per New York avrà preso per forza quella, era l'unica" disse Annie.
"Non mi va proprio di andare avanti e indietro solo per lui" disse lei seccata.
"Questa volta non hai scelta Miss Parker" disse Sidney.
"Broots, puoi guardare negli archivi degli alberghi di New York per vedere dove alloggia?"
chiese Annie.
"Ci vorrà un pò ma si può fare" disse Broots andando al computer.
"Scusate, posso entrare?" disse Lyle entrando nell'ufficio "ciao tesoro tutto bene?" chiese ad Annie dandole un bacio.
"Si, caro tutto bene. Io e Miss Parker dobbiamo partire per New York, sembra che Jarod sia là"
"Ecco ho trovato qualcosa" disse Broots e sia Annie che Miss Parker si avvicinarono a lui "c'è un Jarod Jones al Plaza Hotel"
"Bene, andiamo" disse Miss Parker.
"Aspetta, non è ancora finita" disse Broots.
"Perchè?" chiese lei impaziente.
"All'albergo Victoria alloggia un certo Jarod Green"
"Magnifico e adesso cosa facciamo?" chiese Miss Parker.
"Dobbiamo dividerci. Io andrò all'hotel Victoria e tu al Plaza, va bene?" chiese Annie.
"Si, certo" disse lei rassegnata.
"Bene, ma tornate presto" disse Lyle sorridendo.
"Non preoccuparti ..... caro" disse Miss Parker uscendo dall'ufficio seguita da Annie.
Se vuoi che Jarod alloggi all'hotel Victoria, dove andrà Annie vai al capitolo
10, se invece vuoi che Jarod sia all'hotel Plaza vai al capitolo
8.
"Perchè mi vuoi aiutare?" chiese lei.
"Diciamo solo che preferisco avere una sola cacciatrice, inoltre sono sicuro che Annie potrebbe diventare un pericolo per te, ecco perchè voglio aiutarti" disse lui.
"E da quando ti preoccupi per me, genio?" chiese lei ridendo.
"Adoro aiutare le persone in difficoltà"
"Guarda che io non ho bisogno del tuo aiuto" disse lei furiosa poi guardò Sidney che scrollò la testa in segno di disapprovazione.
"Sappi che comunque intendo scoprire cosa c'è sotto con o senza di te" disse lui.
"Bè, in questo caso va bene, accetto il tuo aiuto" disse lei rassegnata.
"Bene, comincerò a cercare qualcosa poi ti farò sapere" disse lui prima di riattaccare.
"Hai fatto la cosa giusta Parker" disse Sidney sorridendo.
"Mi chiedo perchè ho accettato il suo aiuto. Me la sarei cavata benissimo anche da sola" disse lei seccata.
"Io sono certo che Annie lavori per Matumbo in realtà, magari è stata inviata qua per controllarci" disse Sidney.
"L'ho pensato anch'io, ma stamattina quando Matumbo è entrato nell'ufficio, lei si è presentata, quindi non lo conosceva oppure....."
"Ha fatto finta di non conoscerlo" concluse Sidney.
"Speriamo che Jarod trovi delle prove" disse lei.
Casa di Miss Parker, ore 2:00 p.m.
Lei stava dormendo profondamente quando ad un certo punto venne svegliata da un rumore che proveniva fuori sulla sua terrazza. Si alzò subito e prendendo la sua pistola dal comodino, aprì le porte-finestre ed uscì ma non vide nessuno per colpa del buio.
"Chiunque tu sia, ti ho sentito è inutile che ti nascondi" disse lei ad alta voce.
"Ma tu non ti rilassi mai Miss Parker?" chiese Jarod uscendo dall'angolino buio da dove si era nascosto.
Lei si girò di scatto puntandogli contro la pistola "che diavolo ci fai qui?" chiese furiosa.
"Non c'era una tregua?" chiese lui.
Lei senza dire niente entrò in casa e così fece anche lui.
"La prossima volta suona il campanello, come tutte le persone normali e non alle due di notte, mentre la gente dorme"
"Mi dispiace ma di giorno non mi sento mai tranquillo a venire a casa tua, preferisco di notte, comunque ho scoperto delle cose su Annie"
"Bene e posso sapere come hai fatto a scoprirle?" chiese lei sedendosi sul letto.
"Sono entrato al Centro e ho curiosato nel suo ufficio"
"Allora dimmi, cos'hai scoperto?" chiese lei impaziente.
"Annie in realtà lavora per Matumbo, prima era la sua segretaria"
"Me lo immaginavo che lavorava per lui, ma hai per caso scoperto perchè adesso è diventata la tua cacciatrice?"
"Veramente no, però ho scoperto un'altra cosa che ha a che fare con Annie e con la famiglia Parker"
"Cosa?" chiese lei alzandosi.
"Ho trovato questo DSA" disse lui tirandolo fuori dalla sua tasca "risale a tanti anni fa, prima ancora che tua madre morisse, tu avevi all'incirca 5 anni" disse lui e poi prese il computer portatile, lo mise sul letto e mise dentro il dischetto.
Nel filmato si vedeva Catherine Parker che camminava per i corridoi del Centro con una bambina in braccio. La bambina era di 1 o 2 anni.
"Catherine, devo parlarti" disse Mr Parker avvicinandosi con Matumbo.
"Si, dimmi" disse lei girandosi "oh Matumbo c'è anche lei, salve"
"Salve Catherine" disse Matumbo.
"Cara, devo informarti che Matumbo ha appena firmato le carte per l'adozione di Annie" disse Mr Parker.
"Ne abbiamo già parlato, lei è mia figlia, perchè mai devo darla in adozione? E a Matumbo poi" disse Catherine indietreggiando.
"Mi dispiace tesoro ma Annie in realtà è sempre appartenuta a lui"
"Noi l'abbiamo adottata alla NuGenesis, com'è possibile che sia di Matumbo?"
"Ti spiegherò tutto più tardi, adesso per favore, dagli la bambina" disse Mr Parker avvicinandosi.
"No, state lontani" disse lei indietreggiando ancora ma si trovò dietro 2 spazzini che la presero per le braccia mentre Mr Parker portò via la bambina da lei dandola a Matumbo che subito si allontanò mentre Catherine continuava a gridare di lasciarla cercando di divincolarsi.
"Portatela nel mio ufficio" disse Mr Parker ai due spazzini e tutti si allontanarono.
Jarod tirò fuori il dischetto dal computer. Miss Parker era scioccata da quello che aveva visto.
"Sicchè Annie in realtà è...."
"E' stata per un periodo di tempo tua sorella" disse Jarod.
"Mi chiedo perchè Matumbo prima l'abbia data alla NuGenesis e poi abbia voluto riaverla indietro" disse lei.
"Purtroppo non abbiamo il DSA della conversazione tra i tuoi genitori avvenuta dopo questo fatto..."
"Scoprirò la verità e lo dirò ad Annie" disse lei "ma dobbiamo ancora scoprire come mai adesso è diventata una mia collega"
"Questo devi scoprirlo dall'interno del Centro, io farò il possibile per entrare di nuovo e trovare altre informazioni" disse lui "ora devo andare, ci vediamo Parker" disse lui avviandosi verso la sua porta d'entrata.
"Jarod" lo chiamò lei facendolo girare e poi sorrise "grazie"
"E' stato un piacere" disse lui sorridendo e poi se ne andò.
Il giorno dopo, il Centro, ore 7:00 a.m.
Miss Parker entrò velocemente nell'ufficio di Sidney dove lo trovò a parlare insieme a Broots.
"Ciao Miss Parker, che ci fai qui così presto?" chiese Broots.
Lei senza dire niente prese il computer di Broots e mise dentro il dischetto "Sidney guardalo attentamente e poi dimmi se tu ne sapevi qualcosa" disse.
Dopo qualche minuto lei tirò fuori dal computer il dischetto e guardò Sidney completamente scioccato da quello che aveva visto e anche Broots era rimasto senza parole dallo stupore.
"Come puoi pensare che io sapessi qualcosa?" chiese Sidney.
"Perchè tu eri il confidente di mia madre, lei ti diceva sempre tutto quindi dimmi cosa ti ha detto a riguardo"
"Non so assolutamente niente"
"Però sapevi che lei e mio padre avevano adottato Annie"
"Si, ma non sapevo fosse la stessa ragazza che adesso lavora con noi, e poi i tuoi genitori avevano detto che era morta"
"Invece è ancora viva ed è stata cresciuta da Matumbo. Ora quello che dobbiamo scoprire è perchè lui prima l'ha data alla NuGenesis in adozione e poi l'ha rivoluta indietro"
"E immagino che vorrai anche scoprire perchè adesso è diventata la cacciatrice di Jarod" disse Sidney.
"Si, infatti. Dobbiamo spiarla e non solo lei, anche Matumbo" disse lei "dividiamoci, io proverò a cercare qualcosa nell'ufficio di Matumbo, mentre voi nell'ufficio di
mio padre e se non bastasse anche in quello di Lyle, siamo intesi?" domandò lei.
"Si, ma vuoi andare sulla torre?" chiese Broots preoccupato.
"L'ufficio di Matumbo è là" disse lei uscendo dall'ufficio.
Se vuoi andare con Miss Parker, vai al capitolo 12, se invece
preferisci andare con Sidney e Broots vai al
capitolo 15.
CAPITOLO
8
Miss Parker entrò nell'hotel Plaza e si diresse subito alla reception per prendere una camera.
"Spero che tu sia qua, topo da laboratorio" disse lei sottovoce mentre raggiungeva la sua suite, la n° 225. Appena entrata decise di farsi un bagno rilassante, ma mentre era nella vasca squillò il suo cellulare.
"Chi è?"
"Devo parlarti, è una cosa urgente"
"Jarod, che sorpresa! E chi ti dice che io voglia parlare con te?" chiese lei.
"Ci tieni a vivere?"
"In che senso?"
"Devo parlarti a proposito di Annie, è troppo lunga da spiegare al telefono, vediamoci al ristorante dell'albergo alle 7 d'accordo?"
"Aspetta, come fai a sapere che....." ma lui aveva già riattaccato.
"....che alloggio qui?" chiese lei spegnendo il cellulare.
Dopo mezz'ora uscì dalla vasca e decise di prepararsi. Per fortuna si era portata dietro un vestito elegante. Per tutti i viaggi che faceva aveva sempre con sè qualcosa di elegante, specie quando andava in alberghi lussuosi.
"Chissà che non incontro qualcuno di interessante con cui passare la serata?" si diceva sempre, ma questa volta doveva passarla in compagnia della sua preda e non si era fatta questa domanda, ma decise comunque di vestirsi bene. Non sapeva perchè ma voleva apparire bella agli occhi di Jarod, anche se il suo compito sarebbe stato quello di catturarlo non appena si fosse fatto vedere.
Dopo 20 minuti lei uscì dalla sua camera e percorse il corridoio per l'ascensore. Sulla strada incontrò molti uomini e tutti si girarono a guardarla ma lei ci era abituata, al Centro era continuamente guardata e riguardata dagli spazzini, ormai ci aveva fatto l'abitudine.
"Proprio come al Centro" disse lei sottovoce e salì in ascensore.
Appena entrata nel ristorante vide un cameriere avvicinarsi a lei "scusi lei è Miss Parker?" chiese.
"Si, e lei chi è?" chiese lei sorridendo. Dopotutto quel cameriere non era niente male.
Lui ignorò la domanda "Jarod la sta aspettando, l'accompagno" disse.
Lei si fece subito seria e seguì il cameriere.
"Ciao Miss Parker, cavolo stasera sei bellissima, ma come sempre del resto" disse Jarod sorridendo.
"Mi stai prendendo in giro Jarod?" chiese lei sedendosi.
"No, dico sul serio" disse lui.
"Non perdere altro tempo, cosa vuoi dirmi di Annie?" chiese impaziente.
"Lei vuole uccidere Lyle e .... anche tutta la famiglia Parker, compresa te" disse lui seriamente "volevo solo avvertirti"
"Non capisco, cosa le ho fatto?".
"La sorella di Annie è stata uccisa da Lyle un anno fa e adesso lei vuole vendicarsi di lui, ma prima vuole farlo soffrire uccidendo te e tuo padre"
"Allora Annie non mi conosce bene. Mio fratello non soffrirà di certo se io morissi. Ma tu come lo sai?"
"Diciamo che stamattina al porto lei ...."
"...non ti ha catturato, che stupida"
"Non l'ha fatto per la semplice ragione che ho conosciuto sua sorella"
"In un modo o nell'altro riesci sempre a non farti catturare. Sei incredibile" disse lei sorridendo.
"A quanto pare riesco anche a farti sorridere" disse lui dolcemente.
"Eh si, hai una cattiva influenza su di me. Comunque...grazie dell'avvertimento, starò attenta" disse lei. Ad un tratto le squillò il cellulare.
"Non lo abbandoni mai eh? Neanche quando sei a una cena con il tuo ragazzo" disse lui sorridendo.
"Jarod, ma che dici?" disse lei "chi è?"
"Miss Parker, sono Sidney, devi tornare subito al Centro. Hanno sparato a tuo padre" disse lui e poi riattaccò.
"Cos'è successo?" chiese Jarod vedendola sconvolta.
"Hanno sparato a mio padre" disse lei con un filo di voce.
"Oh no, Annie" disse lui.
"Credi che sia stata lei?"
"Te l'ho detto, aveva detto che avrebbe eliminato tutti i Parker, ti accompagno a Blue Cove, devo trovare Annie e
parlarle".
"Ma Annie doveva andare all'hotel Victoria per cercarti"
"Forse è tornata indietro o magari ha sparato a tuo padre e poi è ritornata all'albergo così che nessuno sospettasse di lei" disse Jarod.
"E allora dove andiamo? A Blue Cove o all'hotel?" chiese lei.
Se vuoi che Annie sia all'hotel vai al capitolo 19, se invece vuoi che sia a Blue Cove vai al
capitolo 9.
CAPITOLO
9
"Senti, andiamo a Blue Cove, al limite se non c'è torniamo qui" disse Jarod.
"Ma l'hotel è poco distante da qui" disse Miss Parker.
"Ma immagino che tu voglia andare a vedere come sta tuo padre no?" chiese lui e poi uscì dal ristorante seguito da lei.
"Giuro che quando la trovo la uccido" disse Miss Parker.
"So che sarà difficile per te, ma ti prego di non farlo. Sua sorella è stata uccisa e...."
"Non è una buona ragione per uccidere persone innocenti, perchè non fa fuori Lyle? Dopotutto è lui che ha sparato a sua sorella"
"Forse pensa che Lyle tenga a te e a tuo padre e vuole recargli lo stesso dolore che ha provato lei"
"Allora quando la troveremo gli spiegherò che non serve a niente cercare di uccidere me e mio padre perchè a Lyle non interessa" disse lei.
Il Centro, 2 ore dopo
Lei si diresse verso l'infermeria del Centro. Quando entrò vide il padre seduto sul letto mentre l'infermiera lo stava medicando.
"Papà, stai bene?" chiese lei abbracciandolo.
"Si, angelo, per fortuna mi hanno preso di striscio, guarirò in pochi giorni" disse lui sorridendo.
"Sai chi è stato a spararti?" chiese lei.
"No, non l'ho visto in faccia, però dev'essere uno che lavora al Centro dato che mi ha sparato nel mio ufficio"
In quel momento entrarono nell'infermeria Lyle con Annie
"Papà tutto bene?" chiese lui avvicinandosi.
"Si, Lyle, come ho detto a tua sorella quello che mi ha sparato deve per forza lavorare al Centro"
"Si, ma chi può essere stato? Forse uno spazzino?" chiese Lyle.
"E tu Annie che cosa ci fai qui? Non dovresti essere a New York?" chiese Miss Parker.
"Lyle mi ha chiamato e ho deciso di venire qui"
"Posso parlarti un attimo? Si tratta di..... Jarod" chiese lei e poi uscì dall'infermeria e con Annie andò nel suo ufficio.
"Allora, hai scoperto qualcosa?" chiese Annie.
"Ho scoperto che sei stata tu a sparare a mio padre" disse lei puntandogli contro la pistola.
"Ma che dici?"
"Jarod mi ha avvertito che tu vuoi uccidere sia me che mio padre per vendicarti di Lyle, ma sappi che a mio fratello non importa niente se noi moriamo, non ci vuole bene, potevi far fuori direttamente lui, ma adesso ti devo punire per aver quasi ucciso mio padre" disse lei.
"E cosi ti fidi di quello che ti ha detto Jarod" disse lei delusa.
"Cosa vuoi dire? Che ha mentito?"
"Ma certo! Io non voglio uccidervi, non so perchè Jarod ti abbia raccontato una menzogna simile, dai metti giù la pistola" disse lei.
"Non me lo sarei mai aspettato da lui" disse Miss Parker rimettendo la pistola della fondina "me la pagherà per avermi raccontato una cosa simile, ora torno da mio padre" disse lei andando verso la porta.
"Sei molto ingenua Miss Parker" disse Annie e quando Miss Parker si girò si trovò con una pistola puntata contro.
"Accidenti" disse Miss Parker "sei stata molto furba, avrei dovuto fidarmi di Jarod"
"Già, avresti dovuto fidarti" disse lei "pensi che io creda alla storia che a Lyle non importi niente di te e di tuo padre? Per chi mi hai preso?" chiese lei.
"Aspetta, non farlo" disse Jarod entrando improvvisamente nell'ufficio "dammi la pistola Annie"
"Vattene Jarod, se credi di fermarmi, ti sbagli" disse lei.
"Stai commettendo un grave errore, Annie" disse Jarod.
"L'errore sarà non vendicare mia sorella" disse lei con le lacrime agli occhi.
"Ma tu puoi vendicarla, facendola pagare a Lyle, ma io e mio padre non c'entriamo in questa storia. Te l'ho già detto, a mio fratello non importa niente
di noi" disse Miss Parker.
"Sta zitta, non intendo più ascoltarti" gridò lei e poi premette il grilletto ma si trovò per terra e con una pallottola nel petto.
Jarod e Miss Parker si inginocchiarono vicino a lei.
"Mi dispiace Annie, non volevo farlo" disse Jarod.
"Non...preoccuparti Jarod...ti posso capire. Avrei fatto lo stesso per salvare la persona che...amo"
"Adesso ti portiamo in infermeria Annie, tieni duro" disse lei.
"No, promettetemi soltanto che .... vendicherete la morte di mia... sorella"
"Si, te lo promettiamo, Lyle non la passerà liscia" disse Miss Parker.
"Grazie" disse lei sorridendo e poi chiuse gli occhi.
"Annie!" disse Jarod scuotendola ma poi guardò Miss Parker "l'ho uccisa, come ho potuto farlo?"
"Mi avrebbe sparato, non hai potuto fare diversamente, ti ringrazio Jarod" disse lei abbracciandolo e poi si alzarono e se ne andarono.
Una settimana dopo,
Miss Parker si trovava al cimitero di Blue Cove di fronte alla tomba di Annie.
"Lyle ha confessato tutto ed è stato arrestato Annie, non l'abbiamo ucciso ma
è stato condannato all'ergastolo anche per i suoi precedenti, grazie a Jarod tua sorella è stata
vendicata, puoi riposare in pace adesso" disse lei sorridendo.
"E' anche merito tuo Miss Parker" disse Jarod arrivando.
"Non ho fatto molto. Dimmi una cosa, secondo te perchè Annie prima di morire ha detto che...."
"...che anche lei avrebbe salvato la persona che amava se fosse stata al mio posto?" chiese Jarod.
"Si, forse non sapeva quello che diceva"
"No, lo sapeva benissimo. Aveva capito che il nostro rapporto va al di là dell'amicizia ed è così vero?" chiese lui.
Lei non disse niente e se ne andò lasciandolo solo ma prima di salire in macchina si girò verso il cimitero "si, Jarod, è così" disse sorridendo.
FINE. Se vuoi leggere altri finali torna indietro e cambia le tue scelte.
CAPITOLO 10
Annie entrò all'hotel Victoria e si avvicinò alla reception "salve, devo prendere una camera, mi chiamo Annie Anderson" disse lei alla signora dietro la scrivania.
"Ma lei ha già una camera prenotata" disse la signora guardando sul computer.
"Come scusi?" chiese Annie confusa.
"Qui mi risulta che le hanno già prenotato una camera, la n. 212"
"Jarod" pensò lei sorridendo e poi prese le chiavi della camera e si diresse verso l'ascensore.
Appena salita in camera trovò un biglietto sopra il suo letto. Lei lo prese e lo lesse:
Ho bisogno di parlarti, vieni nella camera 120 alle 6:00. Ti aspetto.
Jarod
Lei sorridendo guardò l'orologio che segnava le 5:12.
"Meno male, ho tutto il tempo di prepararmi" disse lei e poi andò a farsi un bagno rilassante.
Alle 5:30 uscì dalla vasca ed iniziò a cambiarsi. Non aveva portato vestiti eleganti, così si mise una camicia e un paio di jeans.
Uscendo dalla sua camera cominciò a cercare la stanza 120 che si trovava al piano di sotto. Quando arrivò davanti alla porta della camera tirò un profondo respiro e poi bussò.
"Avanti" disse Jarod sorridendo.
"Ciao Jarod, è un piacere rivederti" disse lei entrando e chiudendo la porta dietro di sè.
"Sono contento che sei venuta"
"Come hai fatto a sapere che avrei scelto io questo hotel e non Miss Parker?" chiese lei.
"Non lo sapevo. Ho prenotato per te in tutti e due gli alberghi".
"Però vuoi parlare con me, e se io fossi stata nell'altro albergo?" chiese lei curiosa.
"Sarei andato là. Ma adesso devo parlarti di...."
"...non me lo dire. Vuoi che io non uccida Lyle e la sua famiglia" disse lei.
"Esatto. Annie ma non capisci? Non servirà a niente ucciderli"
"Servirà a vendicare la morte di Nia. Tu eri un suo amico, non vuoi vendicarla?"
"Si, e vorrei anche io uccidere Lyle per quello che ha fatto a mio fratello..."
"E allora aiutami" disse lei.
"Uccidendolo non risolveremo niente, per non parlare della sua famiglia"
"Miss Parker è solo un peso per te"
"A prima vista si, ma io mi diverto a scappare da lei" disse lui sorridendo "e poi è una mia amica"
"Si vede lontano un kilometro che lei ti odia però"
"Non è così. Da quando sono fuggito non ha mai tentato di spararmi e questo significa che dopotutto non mi vuole morto"
"Solo perchè il Centro le ha ordinato di riportarti vivo"
"E' quello che dice sempre lei, ma io non ci credo".
"Come vuoi tu, ma io ucciderò Lyle. Anzi adesso tornerò a Blue Cove, dicendo di non averti trovato e poi troverò il modo di uccidere suo padre. Quando Miss Parker verrà avvertita sicuramente correrà al Centro e io ucciderò anche lei e successivamente Lyle" disse lei tirando fuori la pistola e poi gliela puntò contro.
"Ma che stai facendo?" chiese lui.
"Non mi impedirai di andarmene dall'albergo. Prendi queste manette e legati al letto, sbrigati" disse lei dandogliele.
"Annie, non farlo" disse lui.
"Sta zitto e muoviti" gridò lei e lui non potè far altro che obbedire.
"Non preoccuparti, se veramente Miss Parker tiene a te, ti libererà quando arriverà qui" disse lei.
"Non vorrai..."
"L'hai detto tu Jarod, Miss Parker non ti vuole morto ed è una tua amica. Buona fortuna" disse lei andandosene.
Mezz'ora dopo
"Accidenti, che stupido sono stato" disse Jarod mentre tentava nuovamente di liberarsi dopo altri mille sforzi.
Ad un certo punto la portà si aprì violentemente e apparve Miss Parker con la sua pistola puntata contro di lui "ciao Jarod, poco fa la mia socia mi ha avvertito che eri qui" disse lei.
"Ascolta Parker, Annie vuole uccidere tuo fratello e anche te e tuo padre" disse lui.
"Ma non dire sciocchezze, Lyle è suo marito e in più non le abbiamo fatto niente"
"Lyle ha ucciso la sorella di Annie, un anno fa e ora vuole vendicarsi di lui"
"Si, ma io e mio padre cosa c'entriamo??" chiese lei confusa.
"Annie pensa che Lyle tenga a te e a tuo padre, quindi vuole uccidere prima voi due, così che Lyle soffra"
Lei si mise a ridere sonoramente "Lyle non soffrirà di certo se io morissi e comunque come faccio a sapere che stai dicendo la verità?" chiese.
"Vai a Blue Cove e troverai tuo padre morto" disse lui.
"Cosa?" chiese lei.
"Annie è andata al Centro e ha intenzione di uccidere tuo padre. Io posso fermarla, fidati di me" disse lui guardandola.
"Va bene Jarod, ma se è una trappola giuro che ti sparo, e questa volta sul serio" disse lei liberandolo.
"Andiamo, dobbiamo sbrigarci" disse lui.
Blue Cove, il Centro, 2 ore dopo
Lei entrò di corsa al Centro e si precipitò nell'ufficio di suo padre entrando e trovò Annie con la pistola puntata contro Mr Parker.
"Annie non lo fare" disse Miss Parker.
"Sei arrivata al momento giusto. Tra poco sarà il tuo turno" disse Annie.
"Fermati" disse Jarod entrando. Tutti furono sorpresi di vederlo, ma nè Lyle nè Mr Parker si mossero.
"Jarod vattene via, non vorrei sparare anche a te" disse Annie.
"Ho chiamato la polizia Annie, se vuoi salvarti scappa adesso" disse Jarod.
"Non mi importa di andare in prigione, almeno mia sorella sarà vendicata" disse Annie e poi premette il grilletto sparando a Mr Parker e poi sparò anche a Lyle.
"Nooo" gridò Miss Parker andando vicino al corpo di suo padre, mentre Jarod disarmò Annie che non oppose resistenza.
"Angelo" sussurrò Mr Parker.
"Papà mi dispiace, dovevo arrivare in tempo" disse lei piangendo.
"No ....io sapevo.... tutto....Lyle ha ucciso....la sorella...di Annie e anche io ....l'ho aiutato a ....nascondere la verità. Merito di morire" disse lui e poi morì.
Lei si alzò da terra completamente sconvolta dalla rivelazione del padre e in quel momento arrivò la polizia che arrestò Annie.
"Annie, mi dispiace" disse Jarod.
"Non preoccuparti, Jarod. Te l'ho detto, adesso ho vendicato mia sorella e senza saperlo ho ucciso anche un complice di Lyle e mi sento soddisfatta" disse lei sorridendo e poi si girò verso Miss Parker "mi dispiace ma dovevo farlo"
"Non fa niente Annie, non posso biasimarti" disse lei e questa frase stupì Jarod.
Annie venne portata via dai poliziotti e Miss Parker andò con Jarod nel suo ufficio.
"Mi hai stupito poco fa, pensavo che avresti tentato di uccidere Annie" disse Jarod.
"Sta pur certo che se mio padre fosse stato innocente, Annie sarebbe all'obitorio in questo momento ma siccome era il complice di Lyle....sono contenta che sia finita così" disse lei guardando fuori dalla finestra.
"A meno che tu adesso non voglia catturarmi, io devo andare" disse lui e poi fece per andarsene.
"Jarod" disse lei girandosi e anche lui si girò "Quando Annie mi ha avvertito che tu eri all'albergo, mi ha raccontato anche quello che tu hai detto su di me. Voglio che tu sappia che anche per me tu sei un amico. Grazie" disse sorridendo.
Lui sorrise e poi se ne andò.
FINE: se il finale non ti è piaciuto torna indietro e cambia le tue scelte.
CAPITOLO 11
Nia lo abbracciò e si baciarono.
"Pensavo che ti fossi dimenticato di quello che c'era stato tra noi" disse Nia dopo qualche secondo.
"No, come avrei potuto dimenticarmene?" rispose lui sorridendo.
"Io credo di provare ancora qualcosa per te, ma sono sposata" disse Nia scostandosi da lui.
"Però se mi hai baciato vuol dire che non ami tuo marito" disse lui.
"Si, lo amo...cioè ...non so cosa mi sia successo...ma..."
"Sei confusa, ti capisco" disse lui.
"Vedi, tu e lui siete completamente diversi, Lyle è...."
"Lyle?" disse lui sconvolto "il fratello di Miss Parker?"
"Si, vedo che lo conosci"
"Lui è un assassino, si è sposato molte volte e ha ucciso le sue mogli e in più ha ucciso mio fratello"
"Cosa?" disse lei sconvolta "ma non è possibile"
"Invece si, fidati di me è la verità"
"Adesso devo tornare al Centro. Chiederò spiegazioni a Miss Parker e..."
"E' meglio che parli con Sidney, Miss Parker si arrabbierebbe con te per il fatto che non mi hai catturato" disse lui.
"Stai attento Jarod" disse lei dandogli un altro bacio e poi salì in macchina e se ne andò.
Il Centro
Nia entrò nell'ufficio di Sidney dove c'erano anche Miss Parker e Broots.
"Annie, ben tornata, hai trovato qualcosa?" chiese Miss Parker.
"No, come pensavi Jarod non c'era. La prossima volta ti ascolterò" disse Annie.
"Ricordati che io ho più esperienza di te. Sidney io e Broots andiamo nel mio ufficio a fare delle ricerche, ci vediamo dopo. Annie vieni anche tu?" chiese Miss Parker.
"Si, devo prima parlare con....Lyle" disse lei facendo finta di uscire dall'ufficio ma non appena Miss Parker e Broots furono lontani lei ritornò indietro e rientrò nell'ufficio di Sidney.
"Annie, che ci fai ancora qui?" chiese lui.
"Ci sono delle telecamere qui? L'ufficio è controllato?"
"No, è successo qualcosa?" chiese Sidney.
"Si tratta di Jarod. Poco fa ho mentito a Miss Parker, io ho trovato Jarod al porto ma non l'ho catturato perchè è un mio vecchio amico"
"Capisco"
"Mi ha detto che Lyle in passato ha ucciso le sue mogli e anche il fratello di Jarod"
"Si, Lyle ha ucciso molte persone, adesso sembra cambiato ma non abbiamo la certezza assoluta, quindi stai attenta Annie..."
"Nia, il mio vero nome è Nia. Venendo qua al Centro ho cambiato nome, sa io ho un passato da dimenticare e speravo che cambiando vita, sposandomi con Lyle e cambiando nome avrei avuto la felicità ma dopo quello che mi ha detto Jarod.....sto pensando di lasciare Lyle, anche perchè..."
"Anche perchè?" la incitò Sidney.
"Niente, cose private. Spero non dirà niente a Miss Parker"
"No, non preoccuparti, sarò muto come un pesce"
"Grazie Sidney, ci vediamo" disse lei uscendo dall'ufficio.
Mentre stava per avviarsi verso il suo ufficio venne fermata da Miss Parker.
"Posso fare qualcosa per te Miss Parker?" chiese lei.
"Si, una cosa veramente ci sarebbe. Spiegami come fai a conoscere Jarod prima di tutto e poi il motivo per cui non dovrei avvertire Lyle di quello che hai fatto stamattina, anzi no volevo dire di quello che non hai fatto, Nia" disse lei furiosa.
"Mi hai spiato?" chiese Nia arrabbiandosi.
"Voglio sapere tutto quello che succede al Centro soprattutto quando si
tratta di Jarod. Adesso sbrigati a spiegarmi tutto" disse lei.
"D'accordo, come vuoi. Vieni nel mio ufficio" disse Nia e tutte e due si incamminarono.
Entrate nell'ufficio Nia chiuse la porta a chiave "perchè dovrei dirti tutto?" chiese.
"A meno che tu non voglia avere guai con Lyle" disse Miss Parker.
"Cos'è un ricatto?"
"Senti, io devo catturare Jarod, c'è in gioco la mia libertà"
"Lyle mi ha parlato del patto che hai fatto con tuo padre. Pensavo che tu fossi maggiorenne e vaccinata, ma a quanto pare sei ancora la leccapiedi di tuo padre"
"Attenta a come parli, Nia. Basterà una parola e tu ti ritrovi nell'altro mondo, adesso conosci il passato di Lyle. Sai perchè ha ucciso le sue mogli? Perchè l'avevano tradito oppure semplicemente....lasciato" disse lei "io posso aiutarti a lasciarlo senza che ti faccia nulla, ma voglio avere una buona ragione per mettermi contro mio fratello"
"Ho conosciuto Jarod 3 anni fa. Io facevo il ranger e lui è stato mio collega per qualche giorno e..."
"C'è stato qualcosa tra voi?" chiese lei interrompendola.
"Si, certo. Abbiamo avuto una breve storia, perchè poi lui è dovuto andarsene a causa del Centro"
"Lo ami ancora?" chiese lei.
"Provo ancora qualcosa per Jarod, e lo stesso vale per lui"
"Quindi non lo ami, sei solo attratta da lui?" chiese lei.
"Cosa sono tutte queste domande su..."
"Rispondi e basta" disse lei.
"Si, sono attratta da lui, quale donna non lo sarebbe?" disse lei sorridendo "anche tu immagino che....."
"No, non provo niente per lui se è questo che vuoi dire"
"E allora perchè mi fai tutte queste domande del rapporto che c'è tra noi? E dai ammettilo, tu non sei attratta da lui..."
"L'ho ammesso" la interruppe lei.
"Tu lo ami" disse lei.
"Assurdo. Come posso amare la persona che ogni giorno continua a tormentarmi con le sue continue telefonate enigmatiche?"
"Ti telefona anche. E' proprio cotto, e io che pensavo che provasse qualcosa per me" disse Nia "comunque adesso sai cosa è successo tra me e lui. Ti è sufficiente per aiutarmi a lasciare Lyle?"
"A una sola condizione: che una volta lasciato Lyle te ne andrai per sempre lontano da qui e soprattutto da...."
"....da Jarod?" chiese lei.
"Lui deve ritornare al Centro, non può innamorarsi di nessuna, perchè poi sarebbe costretta a lasciarla e soffrirebbe"
"Non preoccuparti, non ho intenzione di mettermi con Jarod. Lo lascio tutto per te" disse lei.
"Ti aiuterò a scappare all'estero e poi quando Lyle si metterà alla tua ricerca gli darò false indicazioni così non ti troverà"
"Grazie Miss Parker. Quando posso andarmene allora?"
"Stanotte esci di nascosto da casa tua, stando attenta a Lyle, e vieni a casa mia. Ti porterò in aeroporto. Ci sono vari voli per l'estero. Sceglierai tu al momento dove vorrai andare" disse lei e poi se ne andò dall'ufficio.
Percorrendo il corridoio per andare nell'ufficio di Sidney le squillò il cellulare.
"Sono Parker"
"Ti devo parlare"
"Jarod. Veramente anch'io. So tutto di Nia e la aiuterò a scappare da Lyle"
"E' proprio quello che volevo chiederti, comunque grazie"
"Ascolta Jarod. Ti consiglio di dimenticarti di Nia. Stanotte l'accompagnerò in aeroporto e se ne andrà all'estero. Le ho fatto promettere che non ti avrebbe più rivisto"
"Ma perchè?"
"Lo sto facendo per il tuo bene Jarod. Lei non può stare con te. Se tu venissi catturato dal Centro soffriresti nel lasciarla e in più sarebbe troppo pericoloso per lei stare con te"
"Si hai ragione ma comunque non ho intenzione di stare con lei. Io non la amo, sono solo...."
"...attratta da lei"
"Già. Io amo un'altra"
"Cosa? E chi sarebbe?" chiese lei stupita.
"Stanotte posso farmi trovare in aeroporto? Vorrei salutarla"
"Si, va bene, ma chi è la donna che ami Jarod?" chiese lei ma lui riattaccò.
Aeroporto, ore 3:00 a.m.
"Allora. Hai deciso dove vuoi andare Nia?" chiese Miss Parker mentre entravano nell'aeroporto.
"Si, voglio andare a Parigi. Là abita una mia amica. L'ho chiamata e mi ha detto che mi ospita volentieri a casa sua, e in più ho sempre sognato di visitare quella città"
"Quando passerà un pò di tempo credo che potrai ritornare in America, ma ti consiglio di stare alla larga da Blue Cove"
"No, quando le acque si saranno calmate tornerò in Argentina. Là vivono i miei genitori. Per ora è meglio non andarci perchè Lyle potrebbe andare a cercarmi là. E' troppo rischioso" disse lei.
"Te ne andavi senza salutarmi Nia?" chiese Jarod avvicinandosi.
"Jarod. Cosa ci fai qui? Miss Parker ascolta non ....."
"Gli ho dato io il permesso di venire a salutarti dato che non vi rivedrete più. Vado a farti il biglietto" disse lei allontanandosi.
"Jarod io ho mentito a Miss Parker" disse lei.
"Che intendi dire?"
"Io ti amo Jarod, voglio stare con te. Ho in mente un piano. Appena io sarò salita sull'aereo tu farai finta di andartene e quando lei se ne andrà prenderai il volo successivo per Parigi"
"No, Nia non posso farlo"
"Sarà l'occasione di stare insieme lontani dal Centro"
"Ma io non posso stare con te"
"Perchè?"
"Perchè io non ti amo Nia" disse Jarod.
"Cosa?" chiese lei sconvolta "ma io pensavo che tu mi amassi"
"Io ti ho sempre ammirata e sono stato anche attratto da te, ma sono legato al Centro e anche alla mia amica d'infanzia"
"Miss Parker" disse lei "è lei che ami"
"Si, io credevo che tu l'avessi capito"
In quel momento lei ritornò "ecco qua il biglietto, è meglio che ti sbrighi, fra mezz'ora parti" disse.
"Grazie Miss Parker" disse lei e poi abbracciò Jarod dandogli anche un bacio d'addio e poi abbracciò anche Miss Parker "sei fortunata ad avere vicino a te un ragazzo come Jarod che in più ti ama"
"Cosa?" chiese lei.
"Addio" disse lei sorridendo e poi se ne andò.
"Ma che voleva dire?" chiese Miss Parker.
"Se non l'hai capito tu, perchè lo chiedi a me?" chiese lui andandosene.
FINE: se vuoi dare alla storia un altro svolgimento torna indietro e cambia le tue scelte.
CAPITOLO 12
Lei uscì dall'ufficio e prese l'ascensore per salire all'ultimo piano, la torre, dove c'era l'ufficio di Matumbo.
Quando l'ascensore si aprì, lei aspettò qualche secondo prima di incamminarsi verso il lungo corridoio buio davanti a lei. Non era mai salita sulla torre e aveva un pò di paura. Tirò un profondo respiro e cominciò ad incamminarsi cercando l'ufficio di Matumbo.
Ad un tratto, arrivata alla fine del corridoio, lo trovò.
"Speriamo che non ci sia" disse lei bussando ma non ricevette risposta. Allora aprì la porta.
"Per fortuna è aperta" pensò lei entrando.
L'ufficio era molto ordinato, quasi più bello di quello di suo padre, solo una cosa lo rendeva diverso da tutti gli altri uffici al Centro, perfino Raines non ce l'aveva così e cioè era buio, tetro, freddo. Ai muri non c'erano quadri e le persiane delle finestre erano chiuse.
"Ma come diavolo fa a lavorare qui?" si chiese lei facendo una smorfia.
Si avvicinò alla scrivania, accese la lampada che si trovava sopra e cominciò a frugare nei cassetti trovando un DSA. Accese il computer dell'ufficio e mise dentro il dischetto.
Il filmato era la continuazione del DSA che le aveva portato Jarod la scorsa notte.
"Lasciatemi andare" gridava Catherine Parker ai due spazzini che la portarono nell'ufficio di Mr Parker.
"Potete lasciarla andare e uscite, grazie" ordinò Mr Parker e i due spazzini se ne andarono.
"Perchè l'hai fatto?" chiese lei furiosa.
"Ti spiegherò tutto. In realtà Annie è ..... il risultato di un esperimento" disse lui.
"Quale esperimento?" chiese lei sconvolta.
"Annie è stata creata in laboratorio, dopo molti tentativi falliti. Matumbo però non voleva che lei fosse una femmina, sperava in un bambino, perciò quando ha scoperto che era stata creata una bambina, l'ha data alla NuGenesis".
"Ma perchè adesso l'ha rivoluta indietro?" chiese lei.
"All'inizio Matumbo quando l'ha vista al Centro non sapeva fosse la stessa bambina che aveva creato, ma quando ha saputo che l'avevamo adottata alla NuGenesis ha fatto delle ricerche e ha scoperto che era la stessa"
"Ma non capisco, Matumbo non la voleva, come mai adesso...."
"....lui pensava che la bambina sarebbe cresciuta con dei problemi, essendo stata creata in laboratorio ma quando ha scoperto che era così perfetta ha deciso di riaverla, anche perchè lei diventerà una simulatrice"
"Una simulatrice?"
"Ha dentro i geni per esserlo"
"Quindi crescerà con Matumbo adesso"
"Si, ma Annie non scoprirà mai che è una simulatrice. Quando sarà più grande diventerà la segretaria di Matumbo e successivamente le sarà affidata un'altra missione insieme a nostra figlia"
"Quale missione?" chiese lei.
"Matumbo ha fatto un sogno premonitore. Nostra figlia e Annie collaboreranno insieme per riportare al Centro una persona, un uomo molto speciale"
"Quindi mia figlia diventerà una cacciatrice? E' assurdo, in ogni caso non succederà mai" disse lei andandosene.
Miss Parker tirò fuori il dischetto dal computer. Se lo mise in tasca e uscì velocemente dall'ufficio.
Ufficio di Sidney
Lei entrò nell'ufficio ma non trovò nessuno. Così decise di chiamare Sidney sul cellulare e in pochi minuti i due, erano già nell'ufficio.
"Allora avete scoperto qualcosa?" chiese lei.
"No, Miss Parker. Non c'era assolutamente niente. E tu?"
"Praticamente ho scoperto tutto quello che dovevo sapere grazie a questo" disse lei tirando fuori il DSA e lo fece vedere ai due.
"Non è possibile" disse Sidney finito di vederlo.
"Quindi Matumbo sapeva già che tu saresti diventata la cacciatrice di Jarod" disse Broots.
"Non sapeva fosse Jarod l'uomo che dovevo cercare ma sapeva quale sarebbe stato il mio destino" disse lei tristemente.
"Parecchio tempo fa giravano voci al Centro che Matumbo era un uomo con un particolare potere premonitore, ma io non ci ho mai
creduto" disse Sidney.
"E' evidente che ce l'aveva"
"Adesso cosa vuoi fare?" chiese Broots.
"Parlare con Annie. Devo spiegarle tutto" disse lei.
"In parte so già tutto Miss Parker" disse Annie entrando "il dischetto che Jarod ha trovato nel mio ufficio l'ho guardato molto nelle ultime settimane, avrei voluto guardare anche quello nell'ufficio di Matumbo ma non sono mai entrata là. Ce l'hai tu?" chiese lei.
"Si, è questo" disse lei e poi glielo fece vedere.
Alla fine lei era scioccata da questa rivelazione "sicchè io sono una simulatrice"
"Perchè Matumbo ti ha messo qua con noi nella ricerca di Jarod?"
"Mi ha detto solo che il destino voleva questo. All'inizio non capivo ma adesso è tutto chiaro"
"Cosa vuoi fare adesso?"
"Io non voglio essere una simulatrice, perciò voglio continuare ad essere tua collega e la cacciatrice di Jarod"
"Ma non vuoi spiegazioni da Matumbo? Insomma tu sei il frutto di un esperimento e c'è anche un'altra cosa: tu sei una simulatrice, ma perchè Matumbo non ti ha usata per compiere simulazioni come avevano fatto con Jarod Perchè prima ti ha creato con i geni per essere una simulatrice e adesso non utilizza le doti che hai?" chiese lei.
"Forse perchè non vuole che io faccia come Jarod, cioè scappi dal Centro" disse Annie.
"Ma adesso che sai la verità puoi anche scappare anzi devi" disse Miss Parker.
"Non posso farlo, te l'ho detto. Lascerò perdere questa cosa e continuerò il mio lavoro. Ci vediamo" disse lei uscendo dall'ufficio.
Casa di Miss Parker, ore 23:30 p.m.
Lei stava per andare a letto quando squillò il telefono.
"Cosa c'è Jarod?"
"Perspicace Miss Parker" disse lui sorridendo.
"Devo dedurre che sai tutto"
"Si, ho parlato con Sidney. Mi ha raccontato tutto. Quindi adesso ho due cacciatrici" disse lui.
"Buon divertimento Jarod, anche se non capisco come mai Annie non se ne vada via dal Centro dopo questa rivelazione"
"E' come te, non vuole lasciare le persone a cui vuole bene"
"Non dirmi che Annie vuole bene a Matumbo"
"Matumbo è molte cose ma sa essere anche buono e gentile e così si è dimostrato in questi anni con Annie. Lei gli vuole bene, non lo
lascerà" disse Jarod tristemente e poi riattaccò.
FINE: se vuoi dare alla storia un altro svolgimento, torna indietro e cambia le tue scelte.
CAPITOLO
13
"No, Jarod me la caverò da sola" disse lei.
"Fa come vuoi, ma intendo lo stesso scoprire cosa c'è sotto" disse lui deluso.
"Allora perchè mi hai chiamato?" chiese lei.
"In due si lavora meglio" disse lui e poi interruppe la comunicazione.
"Allora, cominciamo?" disse lei girandosi verso Sidney e Broots.
"Scusa?" chiese Broots.
"Ho detto a Jarod che me la sarei cavata da sola a scoprire chi è Annie in realtà, ma ho bisogno di voi"
"Questa è bella, Jarod potrebbe scoprire più di noi due messi insieme e tu non hai accettato il suo aiuto" disse Sidney.
"Non voglio collaborare con la mia preda" disse lei.
Nel frattempo Jarod si trovava poco distante dal Centro. Stava aspettando che Annie uscisse per parlarle.
"Accidenti a te Parker, mi stai complicando le cose" pensò.
Proprio in quel momento vide Annie che usciva, scortata da 3 spazzini, dal Centro e si diresse verso un'elegante macchina nera.
"Accidenti, adesso dovrò anche farmi inseguire per allontanarla dagli spazzini e parlarle" disse lui andando verso la macchina. Lei stava per salire quando lo vide.
"Jarod!" gridò lei tirando fuori la pistola. Jarod subito si mise a correre ma lei riuscì a raggiungerlo e a sparargli a una spalla facendolo cadere.
"Mi chiedo che cacciatrice è Miss Parker. In 3 anni non è riuscita a catturarti, mi dovrà delle spiegazioni" disse lei e poi lo fece alzare e lo portò alla macchina.
"Annie, ti devo parlare" disse lui.
"Guarda che non ti lascerò andare, se è questo che vuoi" disse lei.
"No, voglio solo sapere chi sei. Perchè sei diventata la mia cacciatrice?"
"Non sono affari che ti riguardano" disse lei.
"Guarda che ho letto il tuo dossier. Eri la segretaria di Matumbo prima di diventare la socia di Miss Parker. Perchè proprio te?"
"Ora basta. Sta zitto" disse lei entrando al Centro e in pochi minuti erano già nell'ufficio di Lyle.
"Caro, guarda chi c'è qui?" disse lei.
"Non è possibile" disse Lyle stupito "ce l'hai fatta tesoro, sei riuscita a catturarlo"
"Sono molto più brava di Miss Parker a quanto sembra" disse lei sorridendo.
Proprio in quel momento entrarono nell'ufficio Raines e Matumbo "Lyle, ti dobbiamo .... Jarod?" disse Raines stupito.
"Mia moglie è riuscita a catturare Jarod" disse Lyle soddisfatto.
"Ottimo lavoro Annie, lo sapevo che ce l'avresti fatta"
"Grazie signore, adesso penso che potrò ritornare ad essere la sua segretaria" disse Annie.
"La sua cosa?" chiese Lyle "vorrai dire la mia"
"Oh no, è vero. Era un segreto" disse Annie mettendosi una mano davanti alla bocca.
"Cos'è questa storia?" chiese Lyle.
"Niente di strano Lyle" disse Matumbo "Annie era la mia segretaria prima di diventare la tua"
"Ma mi avevi detto che era la prima volta che entravi al Centro quando sei venuta da me" disse Lyle rivolto ad Annie
"perchè mi hai mentito?"
"Non l'hai ancora capito Lyle?" disse Jarod "Matumbo voleva controllare sia te che Miss Parker, probabilmente perchè non mi avevate ancora preso. Sposandoti e diventando la collega di Miss Parker, Annie avrebbe potuto tener d'occhio tutti e due e riferire a Matumbo. Vero?" chiese rivolto ad Annie.
"L'ho fatto per una giusta causa" disse Matumbo "avevo l'impressione che voi collaboraste con Jarod, comunque adesso so che non è così
e...."
"Lyle, si può sapere che.....ma che succede qui? Jarod!" disse Miss Parker entrando.
"Vieni pure sorellina, Matumbo mi ha appena detto chi è veramente Annie"
"Veramente te l'ho detto io" disse Jarod.
"Quello che è, comunque Matumbo ci voleva controllare e ha fatto in modo che Annie diventasse mia moglie e successivamente la tua collega" disse Lyle.
"Sospettavo qualcosa del genere. Adesso che vuoi fare Lyle?" chiese lei.
"Prima di tutto licenziare Annie. Non metterai più piede al Centro e....dimenticavo. Voglio il divorzio. Puoi uscire" disse Lyle e lei senza dire niente se ne andò.
"E in quanto a te Matumbo...."
"Io sono il capo supremo del Centro, non hai nessun potere su di me" disse lui.
"Ancora per poco" disse Lyle tirando fuori la pistola e gli sparò in pieno petto "adesso prova a controllarmi"
"E Jarod?" chiese Miss Parker.
"Portatelo nel SL 20" disse Raines.
"No" disse Lyle "anche se mi secca ammetterlo, è stato Jarod a dirmi la verità su Annie e Matumbo quindi gli devo qualcosa. Puoi andare".
"Cosa?" chiese Jarod stupito.
"Non hai sentito Jarod? Vattene" disse Miss Parker e poi gli sorrise.
"Qualcosa in contrario Raines?" chiese Lyle guardando la sua pistola.
"Io me ne torno in ufficio" disse Raines andandosene e così fece anche Jarod.
"Mi stupisci Lyle, non me lo sarei mai aspettato da te" disse Miss Parker sorridendo.
"Odio essere controllato" disse Lyle.
"Raines dirà tutto a nostro padre. Come pensi di cavartela?"
"Come pensiamo di cavarcela vorrai dire. Non hai battuto ciglio quando Jarod se n'è andato. Sei responsabile anche tu. Ci vediamo" disse Lyle sogghignando e poi uscì dall'ufficio.
"Accidenti!" disse lei furiosa prima di uscire anche lei.
FINE: se vuoi un finale diverso, torna indietro e cambia.
CAPITOLO 14
"Dammi retta Annie, fatti aiutare da Miss Parker" disse lui.
"Non accetterà mai" disse lei.
"Se le spieghi tutto credo di si"
"Visto? Anche tu hai detto "credo di si" quindi non ne sei sicuro"
"Parleremo con lei. Chiamala e dille che le devi parlare di me. Da sola" disse lui.
"Va bene, la chiamo" disse lei prendendo il telefonino.
Pochi minuti dopo
Miss Parker scese dalla macchina e si diresse nella direzione di Annie "allora Annie? Trovato niente?"
chiese avvicinandosi.
"Ti devo parlare Miss Parker, anzi a dire il vero non sono solo io" disse lei e a quelle parole Jarod uscì da dietro un albero.
"Jarod!" disse lei tirando fuori la pistola "brava Annie, ottimo lavoro, anche se mi chiedo perchè il topo non ha tentato di scappare"
"Non ne ho nessun motivo e metti giù la pistola, ti dobbiamo parlare" disse lui.
Lei mise giù la pistola un pò riluttante "d'accordo cosa c'è?" chiese seccata.
"Devi aiutarmi a mandare Lyle in prigione per l'omicidio di mia sorella" disse Annie.
"Cosa? Lyle ha ucciso tua sorella?" chiese Miss Parker stupita "ma quando?"
"Un anno fa" disse Jarod.
"Un pò tardino per cercare delle prove non credi? Lyle in un anno le avrà fatte sparire tutte"
"Sono sicura che troveremo qualcosa, magari nel suo ufficio. Aiutami" disse Annie.
"Lyle ha ucciso molte persone e non è mai stato arrestato per mancanza di prove, cosa ti fa venire in mente che in questo omicidio si sia dimenticato di far sparire qualcosa?" chiese Miss Parker.
"Se non troviamo niente, lo ucciderò" disse Annie "ma dato che voglio farlo soffrire mi piacerebbe farlo andare in prigione"
"Potrete trovare qualche cosa nel suo ufficio che lo incastri, una lettera, un DSA, un qualcosa" disse Jarod.
"E va bene Annie, ma tu non c'entri niente in questo" disse lei rivolgendosi a
Jarod e ripuntandogli contro la pistola.
"Veramente lui ti ha salvato la vita" disse Annie.
"Cosa?"
"Già è vero. Se io non avessi convinto Annie a trovare prove contro Lyle, lei avrebbe ucciso tuo padre, te e successivamente Lyle. Sei in debito con me" disse sorridendo.
"Perchè volevi uccidere anche me e mio padre?"
"Lyle avrebbe sofferto come io ho sofferto per la morte di mia sorella"
Lei si mise a ridere "Lyle non soffrirebbe se io o mio padre morissimo"
"Comunque sei sempre in debito con me Parker" disse lui.
"D'accordo, vattene via prima che cambi idea" disse lei e poi si avviò verso la macchina.
"Grazie Jarod"
"Ringraziami quando avrai vendicato Nia"
"Intanto grazie" disse lei e poi gli diede un bacio. Lui fu preso alla sprovvista e dopo qualche secondo si scostò imbarazzato
"E' meglio che tu vada e anche io" disse lui e poi se ne andò via velocemente.
Il Centro
Miss Parker ed Annie, appena rientrate al Centro andarono subito nell'ufficio di Lyle a cercare qualcosa.
"E se ci dovesse essere Lyle?" chiese Miss Parker.
"No, mi aveva detto che sarebbe andato via alle 9:00 e sarebbe tornato stasera. Abbiamo via libera" disse Annie e subito dopo entrarono nell'ufficio.
"Io guardo nei cassetti della scrivania, tu negli altri" disse Miss Parker e subito dopo iniziarono a cercare.
"Trovato qualcosa?" chiese Miss Parker dopo una mezz'ora che cercavano.
"No, sicuramente non c'è niente, ho sbagliato a pensare che avrebbe lasciato qualche prova" disse Annie delusa. Un secondo dopo squillò il cellulare di Miss Parker.
"Chi è?"
"Venite a casa di Lyle tutte e due"
"Jarod sei tu. Hai trovato qualcosa?"
"Si, adesso sono a casa di tuo fratello. Deve tornare o posso stare qua?" chiese.
"Non preoccuparti, Lyle è andato via, tornerà stasera. Veniamo subito" disse e poi interruppe la comunicazione e tutte e due raggiunsero Jarod in pochi minuti.
Casa di Lyle, ore 12:00 a.m.
"Allora? Cos'hai trovato?" chiese Annie.
"Ho trovato questo DSA. E' una prova che lo condannerà per l'omicidio di Nia e ....non solo lui" disse guardando Miss Parker e poi mise dentro il dischetto.
Nel filmato c'erano Lyle, e due spazzini che stavano camminando per i corridoi del Centro.
"Presto sbrigatevi" disse Lyle nervoso.
"Lyle!" disse Mr Parker arrivando.
"Papà, ho sistemato tutto" disse lui.
"Tutto cosa? Dov'è Nia?"
"E' morta. Chi mi lascia deve pagare"
"L'hai uccisa tu?" chiese Mr Parker sconvolto.
"E' tutto sotto controllo, ho fatto sembrare la sua morte un suicidio, adesso dovrò solo registrare la pistola che le ho messo in mano cosicchè sia lei la proprietaria"
"Non l'hai ancora fatto? Cosa aspetti?"
"Stavo andando adesso, ma tu mi hai fermato" si lamentò Lyle.
"Vengo con te, dobbiamo sbrigarci" diss Mr Parker e mettendo una mano sulla spalla al figlio si allontanarono.
Jarod tirò fuori il dischetto e poi guardò Miss Parker sconvolta per aver scoperto che anche suo padre era coinvolto nell'omicidio di Nia.
"Dobbiamo ucciderli quei due" disse Miss Parker con le lacrime agli occhi.
"No, consegneremo questo dischetto alla polizia. Lyle e tuo padre si prenderanno parecchi anni" disse Jarod.
"Cosa aspettiamo ad andare allora?" disse Miss Parker uscendo.
"Non me lo sarei mai aspettato da suo padre. Sembrava una brava persona" disse Annie.
"Tutti al Centro apparentemente lo sembrano, ma solo pochi lo sono"
"Già. Miss Parker, Sidney, Broots. Gli unici" disse Annie sorridendo "sai che aveva ragione Nia quando diceva che eri una persona speciale?"
"Ti ha parlato di me?" chiese lui sorridendo.
"Si, mi disse che sperava che anche io ti incontrassi un giorno"
"Sarebbe stato meglio che tu non avessi mai conosciuto il Centro"
"Invece io ne sono felice, non ti avrei conosciuto se non fosse stato per il Centro"
"Mi ricordi molto tua sorella" disse lui e poi la baciò dolcemente e subito dopo uscirono dalla casa per andare alla polizia.
Un mese dopo, il Centro
"Mi dispiace che te ne vai Annie, sai mi ero abituata ad avere un'aiutante" disse Miss Parker e poi l'abbracciò.
"Ho deciso di tornarmene in Argentina, dalla mia famiglia. Mi hanno già trovato un altro lavoro là"
"Ma sinceramente perchè te ne vai?" chiese lei "non vuoi continuare a dar la caccia a Jarod vero?"
"Io non sono come te. Tu fai finta di catturarlo ma lo neghi a te stessa, io non ci riesco"
"Ma io non faccio finta di...."
"Non dire altro Miss Parker" disse Annie interrompendola "io ti ostacolerei il lavoro. Sono diventata amica di Jarod e non voglio che torni al Centro e sai una cosa? Spero che non ci torni mai"
"Forse è meglio che tu vada" disse Miss Parker.
"Comunque mi mancherai" disse Annie e subito dopo se ne andò.
Stava per salire in macchina quando sentì dietro di lei una persona "allora hai deciso?" chiese Jarod.
Lei si girò "si Jarod. Non posso continuare a stare al Centro e far finta di darti la caccia"
"Con Nia me ne sono andato io e adesso invece sei tu che mi stai lasciando. Buffo non ti pare?"
"Mi dispiace Jarod ma non posso fare diversamente"
"Tornerai?" chiese lui.
"No, non credo, ma non ti dimenticherò mai" disse lei e poi lo baciò.
"Neanche io" sussurrò lui dopo qualche secondo.
Lei salì in macchina e partì. Guardando dallo specchietto retrovisore sussurrò "Adios"
Lui rimase a guardarla "Adios, mi vida" sussurrò tristemente.
FINE: se il finale non ti è piaciuto (è comprensibile per quelli che vogliono MissP e Jarod insieme, me compresa) torna indietro e cambia.
CAPITOLO 15
Sidney e Broots, appena Miss Parker se ne andò uscirono anche loro dall'ufficio e, senza farsi vedere, andarono nell'ufficio di Lyle, ma appena entrarono lo videro seduto alla scrivania.
"Sidney, Broots. Non si usa più bussare?" chiese lui.
"Scusaci Lyle, ma devi andare subito da Miss Parker nel suo ufficio, sembra che abbia trovato Jarod e vuole che la accompagni a prenderlo" disse Sidney.
"Accidenti, grazie vado subito" disse Lyle andandosene.
"Bene, sbrighiamoci" disse Sidney e cominciarono a cercare ma non trovarono niente.
"Dovremo andare nell'ufficio di Mr Parker. Spero non ci sia" disse Sidney uscendo dall'ufficio.
"E se ci fosse?" chiese Broots.
"Diremo che Raines gli vuole parlare" disse Sidney bussando alla porta dell'ufficio ma non sentendolo, entrarono "bene, non c'è" disse Sidney.
"Io consulto il computer, chissà che non ci sia qualche prova, registrata in qualche file" disse Broots mettendosi alla scrivania.
"Sidney, ho trovato qualcosa" disse Broots dopo qualche minuto e Sidney gli si avvicinò.
"Che cos'è?" chiese.
"E' una lettera di Mr Parker. C'è scritto che da la sua approvazione a Matumbo e a Raines ad attuare il progetto "Simulatore" disse Broots leggendola.
"Ma che progetto è?"
"Non dice niente in proposito, ma accenna a un DSA. Forse ce l'ha Matumbo o Raines"
"Aspetta, so che Mr Parker ha un archivio con diversi DSA, magari c'è anche quello" disse Sidney aprendo un cassetto della scrivania "qui c'è un dischetto con l'etichetta "Progetto Simulatore" disse prendendolo e lo mise dentro il computer.
Nel filmato c'era Raines, Matumbo e Mr Parker che si trovavano nell'ufficio di quest'ultimo.
"Matumbo, io non ho voluto dare spiegazioni a mia moglie su Annie, ma mi può dire perchè lei prima l'ha data in adozione e poi l'ha rivoluta indietro?" chiese Mr Parker.
"Vede, per la verità avevo in mente di andarmi a riprendere Annie quando avesse avuto sei anni, non pensavo che nel frattempo l'aveste adottata"
"Ma se l'avessero adottata delle altre persone?" chiese Mr Parker.
"Avevo detto al direttore della NuGenesis che me la sarei ripresa. Dopo sei anni, quando sono andato là, mi hanno detto che ve l'avevano data perchè sapevano che voi lavoravate con me"
"Ho capito, pensavano che io e mia moglie fossimo venuti a prenderla per poi darla a lei" disse Mr Parker.
"Esatto. Quella bambina ci serve per il progetto "Simulatore" ma doveva avere almeno sei anni, e fino a che non avesse raggiunto quell'età, per me sarebbe stato un impiccio occuparmene, perciò il Dr Raines mi ha proposto di darla alla NuGenesis fino ai sei anni" disse Matumbo.
"In cosa consiste questo progetto?" chiese Mr Parker.
"Annie diventerà una simulatrice" disse Raines "e...." improvvisamente il filmato si interruppe.
"Accidenti, ma che è successo?" chiese Sidney.
"La telecamera che registrava ha avuto un'interferenza oppure si è rovinato il dischetto. Dopotutto sono passati tanti anni" disse Broots.
"La storia comunque non è chiara. Se Annie è una simulatrice perchè non ce l'ha detto?" chiese Sidney.
"Forse non vuole far saperlo" disse Broots.
"Si, lo penso anch'io. Dobbiamo avvertire Miss Parker. Andiamo in ufficio e aspettiamo che torni" disse Sidney.
Ufficio di Sidney, mezz'ora dopo
"Dannazione, non ho trovato niente" disse Miss Parker entrando velocemente nell'ufficio e trovò Sidney e Broots che la guardavano e le sorridevano "perchè ridete? Non ditemi che...."
"Esatto Miss Parker" disse Broots tirando fuori il DSA "qualcosa abbiamo trovato"
"Che cos'è?" chiese lei.
"Guardalo tu stessa" disse Sidney mettendo il DSA dentro il computer.
Dopo averlo guardato lei tirò fuori il dischetto "e il resto dov'è?" chiese.
"Non lo sappiamo, ma una cosa è sicura. Annie in realtà è una simulatrice e non vuole far saperlo" disse Sidney.
"Non c'è niente di male ad essere una simulatrice a meno che non abbia in mente di fare qualcosa" disse Miss Parker "dopotutto perchè hanno rapito Jarod se c'era già una simulatrice al Centro?" chiese.
"Dovremo chiedere a Matumbo e a Raines" disse Sidney.
"Non ci diranno mai la verità" disse Miss Parker.
"A meno che non li minacciamo" disse Sidney.
"Io ho un'idea migliore" disse lei.
Il Centro, il giorno dopo
Matumbo era nel suo ufficio che stava parlando con Raines quando ad un tratto sentirono bussare alla porta.
"Avanti" disse Matumbo.
Entrò Miss Parker accompagnata da due spazzini che stavano trascinando Jarod "Raines, Matumbo, finalmente ho catturato Jarod" disse ridendo.
"Non ci posso credere" disse Raines avvicinandosi "è stata brava Miss Parker, ma dove l'ha trovato?"
"Era a Blue Cove. Venendo al lavoro l'ho visto e l'ho catturato" disse lei.
"Bene, portatelo nel SL 25" disse Raines.
"Aspettate" disse Jarod "vi devo parlare prima. Ora che mi avete catturato voglio sapere alcune cose".
"Va bene. Miss Parker ci può lasciare da soli?" chiese Matumbo.
"Si, certo" disse lei uscendo con i due spazzini.
"Allora Jarod, che cosa vuoi sapere?" chiese Raines.
"Ho scoperto che Annie è una simulatrice, ed è stata creata in laboratorio. Voglio sapere perchè mi avete portato via dai miei genitori se già ne avevate una di simulatrice" chiese lui.
"Ora che ti abbiamo catturato possiamo anche dirtelo. In realtà Annie non è diventata una simulatrice. Non ce l'ha fatta a superare diverse prove, le stesse che abbiamo fatto fare a te, è per questo che io e Raines ci siamo arresi e abbiamo cercato qualcun altro che potesse prendere il posto di Annie" disse Matumbo.
"Però ha cresciuto lo stesso Annie, non l'ha ridata a Mr Parker e a Catherine" disse Jarod stupito.
"Anche se non è diventata una simulatrice Annie, è sempre stata una mia proprietà. Dopotutto io e Raines siamo stati bravi a crearla così perfetta, non volevamo affidarla a Catherine, si sarebbe rovinata, proprio come Miss Parker" disse Matumbo.
"Bene, ho saputo tutto quello che dovevo sapere, potete entrare" disse Jarod sorridendo e subito entrarono Miss Parker, Annie, Broots e Sidney.
"Abbiamo sentito tutto, Jarod aveva un microfono nascosto" disse Miss Parker.
"Quindi hai portato qua Jarod solo per...." disse Raines sconvolto.
"....per farvi confessare la verità. Se ve lo avessi chiesto io non mi avreste detto niente, sono stata brava no?" disse lei.
"Ma tu che c'entri Parker? Ho fatto tutto io" disse Jarod lamentandosi.
"Comunque adesso so la verità. Così sono stata solo una vostra proprietà" disse Annie furiosa "un esperimento"
"Annie lasciaci spiegare" disse Matumbo.
"Non c'è niente da spiegare. Io me ne vado dal Centro, adesso" disse lei andandosene.
"Posso andarmene anch'io?" chiese Jarod.
"Se aspetti che te lo dicano Matumbo e Raines non te ne vai più, quindi ti consiglio di andartene" disse Miss Parker.
"Grazie Parker" disse lui sorridendo.
"Sei ancora qui?" chiese lei e lui se andò.
"Potrei uccidervi ma non voglio guai, quindi lasciamo perdere, ma provate a cercare Annie e vi pentirete di questa mia clemenza" disse lei uscendo dall'ufficio insieme a Sidney e a Broots.
"E adesso che facciamo Matumbo?" chiese Raines preoccupato.
"Lasciamo perdere e cominciamo un altro progetto" disse Matumbo.
"Saggia idea, ci vediamo domani" disse Raines uscendo dall'ufficio.
FINE: se vuoi leggere altri finali, torna indietro e cambia le tue scelte.
CAPITOLO
16
Lei si scostò abbassando la testa "mi dispiace Jarod, io non provo più niente per te" disse lei.
"Scusa, mi dispiace, non so cosa mi sia preso" disse lui imbarazzato.
"Non fa niente, è colpa mia, mi sono dimenticata di dirti che adesso mi sono risposata"
"Immagino che tu adesso sia felice allora" disse lui.
"Con lui ho cambiato completamente vita. Ho deciso di dimenticare il passato e la mia infanzia, ho anche cambiato nome"
"Davvero?" chiese lui stupito.
"Per quanto mi riguarda Nia è morta da tempo, ora io mi chiamo Annie" disse lei seriamente.
"Hai deciso proprio di dimenticare tutto. Ma perchè sei entrata al Centro?" chiese.
"Mio marito lavora lì. Non so se lo conosci, ma penso di si perchè anche lui si occupa della tua ricerca, è il fratello di Miss Parker" disse lei sorridendo.
"Cosa? Con....Lyle?" chiese lui sconvolto.
"Si, ma che ti prende?" chiese lei preoccupata.
"Ascolta, Lyle è un assassino, si è sposato diverse volte e ha ucciso le sue mogli, ha anche ucciso mio fratello"
"Lyle mi ha raccontato delle sue precedenti mogli" disse lei "mi ha detto tutto"
"Anche che le ha uccise?"
"Adesso è cambiato, lo so che non ci crederai ma io sto bene con lui e lo amo" disse lei salendo in macchina "adesso devo andare, mio marito mi aspetta".
"Farai la fine delle altre Nia, lascialo"
"Lo so che tu provi ancora qualcosa per me, ma devi fartene una ragione".
"E va bene è vero, quando ti ho rivisto mi sono venuti in mente tutti i momenti passati con te, non dico di amarti, ma sicuramente provo ancora qualcosa per te che va al di là dell'amicizia, ma sono disposto a farmi da parte se tu sei felice"
"Infatti lo sono Jarod"
"No, non ci credo. Con Lyle nessuno è felice" disse lui tristemente.
"Lo so cosa provi, non ti fidi di Lyle per il suo passato ma ti assicuro che anche lui mi ama"
"Ma Nia..."
"Chiamami Annie d'ora in poi" lo interruppe lei "ora devo andare, a presto" disse e poi accese la macchina e partì.
Il Centro
Annie entrò nell'ufficio di Sidney trovando quest'ultimo che stava guardando degli incartamenti.
"Salve Sidney" disse lei avvicinandosi.
"Annie, non ti avevo sentita entrare, immagino che non hai trovato Jarod" disse lui.
"Mi posso fidare di lei Sidney?" chiese sottovoce.
"Si, certo, cosa c'è?"
"Lei se dovesse vedere Jarod, in strada per esempio, chiamerebbe il Centro?" chiese.
"Immagino che comunicherai la mia risposta a Lyle o a..."
"No, il fatto è che ....oggi l'ho trovato, ma non l'ho catturato" disse lei "vede io sono una sua vecchia amica"
"Ah capisco, quindi non vuoi catturarlo" disse lui.
"Già, ma come devo fare adesso? Quando ho accettato questo lavoro non sapevo che dovevo cercare lui. Se mio marito lo venisse a sapere..."
"Io non dirò niente nè a Lyle nè a Miss Parker" disse Sidney sorridendo.
"Grazie, sapevo di potermi fidare di lei" disse lei sorridendo.
"Finalmente sei tornata Annie" disse Miss Parker entrando nell'ufficio con Broots "l'hai trovato?" chiese.
"No, Miss Parker, non l'ho visto"
"Te l'avevo detto che era meglio non andare, io lo conosco bene"
"Comunque mi sono informata, quando sono arrivata c'era una nave che era appena partita ed era diretta a Los Angeles, probabilmente lui è andato là"
"Potrebbe aver cambiato idea e aver preso un aereo, non abbiamo nessuna certezza che abbia preso quella nave" disse lei "senza contare che Los Angeles è grande. Broots fammi delle ricerche" disse lei.
"Subito Miss Parker" disse lui uscendo dall'ufficio e così fece anche lei.
"Ma è sempre così?" chiese Annie rivolta a Sidney.
"No, anche peggio" disse lui ridendo.
"Io vado nel mio ufficio, se ci sono novità mi faccia chiamare" disse Annie andandosene.
Ufficio di Annie
Lei stava guardando alcune simulazioni di Jarod tanti anni fa quando era un bambino. Era colpita dal modo in cui lo trattavano.
"Ecco perchè te ne sei andato Jarod" disse sottovoce.
"Adesso hai visto in che posto lavori" disse Jarod entrando nell'ufficio facendola spaventare.
"Che ci fai qui? Se Miss Parker o Lyle entrassero...."
"Devo parlarti" disse lui.
"A proposito di mio marito?" chiese lei.
"Hai commesso un grosso sbaglio a innamorarti di lui" disse lui.
"Jarod, perchè vuoi che lo lasci? Io lo amo"
"Sono solo preoccupato per te, ho paura che tu finisca come tutte quelle che ha sposato"
"Ascolta, io mi so difendere bene e comunque lui mi rispetta, io non sono sottomessa a lui. Quando se lo merita lo tratto talmente tanto male che ha paura di me" disse lei sorridendo.
"Non ce lo vedo Lyle pauroso" disse lui.
"Ho parlato con Sidney di stamattina, di lui mi posso fidare. Se vedo che Lyle comincia ad assumere atteggiamenti strani nei miei confronti ti farò chiamare da Sidney non preoccuparti. Ora vai" disse lei.
"Stai attenta" disse lui uscendo.
Appena uscito si incamminò velocemente verso l'uscita quando si trovò faccia a faccia con Miss Parker.
"Jarod, che ci fai qui?" chiese lei tirando fuori la pistola e lui alzò le mani.
"Ti devo parlare Miss Parker, a proposito di Ni... cioè di Annie" disse e poi entrò nel suo ufficio facendo entrare anche lei.
"Hai un bel coraggio a venire qui, specie perchè non ho intenzione di ascoltarti" disse lei avvicinandosi con delle manette ma lui riuscì a prendergliele.
"No, tu adesso mi ascolti Parker" disse "si tratta di Annie, io credo che tu debba tenere d'occhio Lyle"
"Hai paura che le faccia qualcosa?"
"In effetti si"
"Come fai a conoscere Annie?" chiese lei stupita.
"Tre anni fa l'ho conosciuta, lei in realtà si chiama Nia, ha cambiato nome quando è venuta a lavorare al Centro"
"Io credo che Lyle sia seriamente impegnato con lei" disse lei e poi sorrise "dimmi un pò, tu ami Annie?"
"Non la amo, ma provo ancora qualcosa per lei"
"Quindi tu ne eri innamorato, ma forse è per questo che pensi che Lyle sia un pericolo per lei"
"No, non è vero" disse lui.
"Sei semplicemente geloso di Lyle, ammettilo" disse lei.
Ad un tratto Lyle e Annie entrarono nell'ufficio "Miss Parker devi... Jarod!" disse stupito e poi tirò fuori la pistola puntandogliela contro "guarda guarda, la preda è tornata, hai deciso di arrenderti?" chiese sorridendo.
"Lyle, lascialo andare ti prego" disse Annie entrando.
"Ma cara cosa stai dicendo?" chiese Lyle stupito.
"Io conosco Jarod, siamo amici, ci siamo conosciuti tanto tempo fa, prima ancora che io venissi a lavorare al Centro"
"Non importa Annie, io lo devo catturare"
"Il mio vero nome è Nia" disse lei e Lyle la guardò "avevo deciso di cambiare totalmente vita quando sono entrata al Centro. Comunque se mi ami veramente, lascia andare Jarod".
Se Lyle decide di lasciare andare Jarod, per amore di Nia vai al capitolo
18, se invece vuoi che Lyle non le dia retta vai al capitolo
20.
CAPITOLO 17
"Va bene, se proprio insisti fatti aiutare da Sidney" disse Jarod.
"Bene, speriamo di trovare qualcosa" disse lei.
"Stai attenta, Miss Parker è sempre con Sidney e potrebbe scoprire tutto" disse lui.
"Non mi scoprirà. Ci vediamo" disse lei andandosene.
Il Centro
Sidney era da solo nel suo ufficio quando ad un tratto entrò Annie "Sidney, devo parlarle prima che arrivi Miss Parker" disse.
"Si, d'accordo, cosa c'è?" chiese lui.
"Si tratta di Lyle. Un anno fa ha ucciso mia sorella e io voglio trovare delle prove per incolparlo e mandarlo in prigione. Oggi ho visto Jarod e..."
"Jarod?" la interruppe lui "non l'hai catturato suppongo"
"Jarod ha conosciuto mia sorella 3 anni fa, quindi è anche un mio amico. Io ho bisogno del suo aiuto Sidney, per trovare delle prove contro Lyle" disse Annie.
"Si va bene, ti aiuterò, anche se dopo un anno non credo che troveremo qualcosa" disse Sidney.
"Anche Jarod ci aiuterà comunque, solo che io non so da dove iniziare a cercare. Ecco perchè ho chiesto il suo aiuto"
"Inizieremo con l'ufficio di Lyle e successivamente tu dovrai cercare a casa sua, se non troveremo niente....."
"...io ucciderò Lyle" disse Annie.
"Cosa?"
"All'inizio volevo ucciderlo ma poi Jarod mi ha convinto a cercare di incastrarlo con delle prove. Ora io vado a casa e comincio a cercare"
"Bene, io troverò una scusa e andrò nell'ufficio di Lyle" disse Sidney.
"Miss Parker non deve sapere nulla però" disse lei.
"Le dirò che Jarod è stato avvistato a Chicago così andrà là"
"Grazie Sidney, ci vediamo" disse lei uscendo dall'ufficio.
Il giorno dopo, il Centro
Annie entrò velocemente nell'ufficio di Sidney "allora?" chiese lei.
"Annie! Ma dove sei finita ieri?" chiese Sidney.
"Lyle è tornato a casa proprio quando io stavo per venire qui da lei, ma non sono potuta venire, avrebbe avuto dei sospetti. Ha trovato qualcosa?" chiese.
"Stavo per farti la stessa domanda Annie" disse lui "non dirmi che non hai trovato niente"
"Purtroppo no, e deduco che neanche lei..."
"...nessuna traccia" disse Sidney.
"E adesso?"
"Non ci rimane che fare una cosa" disse Sidney prendendo il telefono e facendo un numero.
Ufficio di Lyle
Annie entrò velocemente nell'ufficio di Lyle "ho trovato Jarod" disse.
"Dove?" chiese lui.
"Sembra si trovi in un vecchio palazzo. Mi ha chiamato dicendomi che mi doveva parlare. Tendiamogli una trappola" disse lei.
"Giusto bella idea, andiamo" disse lui e tutti e due uscirono.
Pochi minuti dopo arrivarono al vecchio palazzo
"Lyle, entra tu, io rimango qui, nel caso Jarod uscisse" disse Annie.
"Bene" disse Lyle scendendo dalla macchina ed entrò con la pistola alla mano.
All'interno il palazzo era tutto buio. Lyle appena entrato si mise a camminare quando ad un tratto sentì un forte odore di fumo come se stesse bruciando qualcosa.
Decise di uscire ma la porta era bloccata così cercò di buttarla giù.
"Te ne vuoi già andare Lyle?" chiese Jarod all'esterno del palazzo.
"Jarod, non hai scampo, Annie ti catturerà" disse lui.
"No, Lyle ti sbagli, sei tu che non hai scampo. Ah, devo avvertirti che il palazzo sta bruciando e fra poco crollerà a meno che tu non confessi di aver ucciso un anno fa una ragazza di nome Nia" disse Jarod.
"Non so di che parli, io non conosco nessuna Nia, fammi uscire"
"Andiamo Lyle, era la tua ultima moglie. Ti voleva lasciare ma tu l'hai uccisa e solo perchè mi aveva conosciuto" disse Jarod furioso.
"Eh va bene, è vero, l'ho uccisa io e ho fatto passare la sua morte per un suicidio e adesso fammi uscire" disse Lyle.
Jarod aprì la porta e Lyle uscì velocemente "finalmente, e adesso..."
"E adesso andrai in prigione Lyle" disse Annie.
"Non crederai veramente a quello che ho appena detto? Io non ho ucciso quella ragazza" disse Lyle
"l'ho detto solo per farmi liberare da Jarod"
"Per tua informazione Lyle, io sono la sorella di Nia"
"Cosa?"
"Si, esatto. Ti ho sposato solo per vendicarmi di lei"
In quel momento arrivò una macchina della polizia e scese un poliziotto che andò vicino a Jarod "agente Green, perchè ci ha fatti chiamare?" chiese.
"Salve capo, quest'uomo ha ucciso la sorella della mia amica un anno fa e ha confessato. Ecco la registrazione"
"Bene, portatelo via" disse rivolgendosi ai suoi colleghi che portarono via Lyle.
"Non sapevo facessi il poliziotto Jarod" disse Annie "quindi il palazzo non sta bruciando"
"No, un'ora fa avevo bruciato della legna dentro il palazzo e l'odore di fumo è rimasto"
"Bravo, io non sarei mai riuscita a incastrarlo senza il suo aiuto. Grazie"
"E adesso cosa farai?" chiese lui.
"Credo che me ne andrò dal Centro e tornerò in Argentina dalla mia famiglia"
Ad un tratto arrivò una macchina del Centro e scese Miss Parker che si avvicinò ai poliziotti per avere notizie del perchè stavano arrestando Lyle.
Jarod la vide "bè adesso vado Annie. Ciao" disse andandosene velocemente.
Annie si avvicinò a Miss Parker e le spiegò tutto brevemente.
"Oh capito, ti ha aiutato Jarod" disse Miss Parker sorridendo e poi salirono in macchina e rirornarono al Centro.
FINE: se vuoi leggere altri finali, torna indietro e cambia le tue scelte.
CAPITOLO 18
"Annie....cioè Nia, io ti amo ma se Raines sapesse che ho lasciato andare Jarod..."
"Ti coprirò io Lyle, dopotutto anch'io lo sto facendo scappare" disse Miss Parker.
"E va bene, vattene prima che cambi idea" disse Lyle e a quelle parole Nia lo abbracciò.
"Grazie Lyle" disse Jarod andandosene.
"Vedo che ogni tanto fai qualche buona azione Lyle" disse Miss Parker.
"Si, ma spero che Raines e nostro padre non lo vengano mai a sapere" disse Lyle "e comunque io e te dobbiamo parlare di molte cose più tardi" disse rivolgendosi a Nia e poi se ne andò.
"Sono contenta che Lyle abbia lasciato andare Jarod" disse Nia a Miss Parker.
"Lo sono anch'io, anche se sono stupita, Lyle deve essere davvero innamorato di te, non l'avevo mai visto così"
"Anche per te quindi è strano notare che Lyle sia cambiato, sei proprio come Jarod"
"Mio fratello era una persona orribile in passato, ecco perchè è strano vederlo così, ma meglio per te"
"Spero che adesso Jarod smetta di preoccuparsi per me. Ha visto anche lui che Lyle non è più quello di prima. Devo andare adesso, ci vediamo" disse lei andandosene.
2 ore dopo
Miss Parker era da sola nel suo ufficio. Stava per andare a casa quando le squillò il cellulare
"Chi è?"
"Lyle oggi mi ha stupito"
"Jarod! Allora adesso ti sei convinto che è cambiato?"
"Si, credo che non mi preoccuperò più di Nia"
"Ah proposito di Nia, non sarà più la tua cacciatrice"
"Come mai?" chiese stupito.
"Mi ha detto poco fa che ha deciso di non occuparsi più della tua caccia, per il semplice motivo che non vuole che tu ritorni al Centro. Ritornerà a fare la segretaria di Lyle"
"E tu invece?"
"Io resterò sempre la tua cacciatrice, scordati che lascio il mio compito a qualcun altra"
"Questo non lo vorrei mai" disse lui sorridendo e poi riattaccò.
FINE: se vuoi cambiare finale, torna indietro e cambia le tue scelte.
CAPITOLO 19
"Andiamo all'hotel. Sono sicuro che sia lì" disse lui.
"E se non ci fosse?" chiese lei.
"Ci sarà"
Hotel Victoria
Jarod e Miss Parker entrarono e si avvicinarono alla reception.
"Scusi, vorremmo parlare con una nostra amica che alloggia qui, si chiama Annie Anderson" disse lei.
"Si, alloggia nella stanza 200, terzo piano" disse la signora.
"Grazie" disse lei e si avviarono all'ascensore.
"Intendi ucciderla?" chiese lui appena arrivati al terzo piano.
"Non lo so Jarod, non siamo neanche sicuri che sia stata lei. Eccoci arrivati" disse lei davanti alla porta. Tirò fuori la pistola e diede un calcio alla porta entrando.
"Annie!" gridò Miss Parker vedendola.
"Immagino che siate venuti qui per tuo padre" disse Annie.
"Allora sei stata tu a sparargli" disse lui.
"Si, e meno male che sei qui Miss Parker, così non devo neanche cercarti per farti fuori" disse Annie prendendo la pistola e puntandogliela contro.
"Guarda che se mi spari, muori anche tu" disse lei.
"A me non importa di morire"
"Ma non devi uccidere Lyle?" chiese lui "non puoi farlo da morta"
"Ho incaricato due dei miei più fidati spazzini a finire il mio lavoro se non mi vedono entro due giorni, anche se vorrei avere io l'onore di ucciderlo"
"Annie ragiona, noi ti possiamo aiutare a incastrarlo e poi comunque non risolveresti niente uccidendo me e mio padre, Lyle non tiene a noi, forse se potesse ci ucciderebbe lui stesso" disse lei.
"Bella scusa ma non mi incanti"
"E' la verità Annie" disse lui "pensavo che tu ti fidassi di me"
"Io mi fido di te Jarod, ma so che vuoi bene a Miss Parker e ti metteresti dalla sua parte"
"Si, è vero ma non direi mai una bugia, soprattutto a te"
Lei abbassò la pistola "eh va bene, non ti ucciderò Miss Parker, scusa" disse rassegnata.
"Vedrai che riusciremo a mandare Lyle in prigione" disse lui sorridendo.
"Si, d'accordo. Ora forse è meglio tornare al Centro; andrò prima io, tu prendi il prossimo aereo per non destare sospetti. A presto Jarod" disse Annie andandosene.
"Bene, adesso dobbiamo solo trovare delle prove contro Lyle"
"Io torno al Centro" disse lei.
"Ti chiamerò domani per sapere se ci sono novità" disse lui.
Il Centro 2 ore dopo
Miss Parker appena arrivata all'entrata del Centro vide una macchina dell'ambulanza e una della polizia. Fuori c'erano Sidney e Broots che parlavano con i poliziotti.
"Sidney, che succede?" chiese lei avvicinandosi.
"Miss Parker meno male che sei qui, è successa una cosa terribile" disse Sidney.
"Mio padre...."
"No, lui sta bene, si tratta di tuo fratello" disse Broots.
"Cos'è successo?" chiese.
"Ecco lui è...morto" disse Sidney.
"Annie!" disse lei.
"Come facevi a saperlo?"
"L'hanno arrestata?" chiese lei.
Sidney e Broots si guardarono in faccia "no, anche lei è morta.....si è suicidata dopo aver sparato a Lyle" disse Sidney.
"Dov'è mio padre?" chiese lei.
"L'hanno portato in ospedale" disse Broots "non è grave"
"Allora io vado là, ci vediamo" disse lei allontanandosi.
Il giorno dopo, il Centro
Miss Parker era nel suo ufficio quando squillò il telefono.
"Spero che tu sappia già tutto Jarod, perchè è troppo lunga da spiegare" disse lei rispondendo.
"Miss Parker" disse lui sorpreso "si so tutto, l'ho letto sul giornale"
"Pensavo di averla convinta" disse lei.
"Lo pensavo anch'io" disse lui tristemente.
"Secondo te perchè non mi ha uccisa?" chiese lei.
"Forse non l'ha fatto perchè aveva capito che non sarebbe servito a niente dato che Lyle non teneva a te"
"O forse perchè ti voleva bene e non voleva farti soffrire" disse lei interrompendo la comunicazione.
FINE: se vuoi leggere altri finali torna indietro e cambia le tue scelte.
CAPITOLO 20
"No, mi dispiace Annie, non intendo lasciare andare Jarod" disse Lyle guardandolo.
"Adesso hai visto che tipo di individuo è l'uomo che hai sposato Nia?" chiese Jarod.
"Lyle, Jarod è un mio amico. Ti prego" disse Nia.
Lyle senza dire niente tirò fuori dalla tasca il suo cellulare e fece un numero "sono Lyle, venga nell'ufficio di Miss Parker, Jarod è tornato.....come? Eliminarlo? Va bene come vuole lei" disse e poi interruppe la comunicazione "mi dispiace, ma Raines ha detto che devo ucciderti anche se non capisco le sue ragioni"
"NO, non lo farai" disse Nia mettendosi tra Jarod e Lyle "dovrai uccidere me prima"
"E anche me" disse Miss Parker mettendosi in mezzo anche lei suscitando lo stupore di Nia, di Jarod e di Lyle.
"Sorellina, anche tu arrivi a tal punto? Capisco Nia che, da come ho visto, sembra nutrire dell'affetto profondo per il nostro genio, ma tu l'hai sempre odiato"
"Veramente no, Lyle" disse lei e poi tirò fuori la sua pistola "e comunque se mi uccidi, morirai anche tu. Adesso metti giù la pistola"
Lui rimase per qualche secondo con la pistola puntata contro di loro ma poi la mise giù ma sogghignando "va bene, avete vinto"
"Di solito non ti arrendi così tanto facilmente, vedo che ci tieni a vivere. Adesso vai vicino alla mia scrivania, muoviti" disse lei e lui, senza obiettare si avviò.
"Adesso è meglio che tu vada Jarod" disse Miss Parker, sempre tenendo sott'occhio Lyle.
"A presto Jarod" disse Nia abbracciandolo "mi dispiace di non averti ascoltato".
"Non importa, però è meglio che te ne vai anche tu" disse lui sorridendo e poi fece per andarsene quando d'improvviso si trovò faccia a faccia con Raines.
"Bene bene, guarda chi c'è qui" disse sorridendo "Lyle ma non dovevi eliminarlo?"
"Si, signore ma ..."
"Ah lascia stare, lo farò io personalmente"
"Aspetti, prima devo fare un'altra cosa signore" disse Lyle e poi tirò fuori un'altra pistola dalla tasca e sparò a Nia in pieno petto.
"Noooo" disse Jarod prendendola mentre cadeva per terra.
Miss Parker completamente scioccata prese la sua pistola e sparò a Lyle, che morì sul colpo, e poi si girò verso Raines e gli sparò a una gamba facendolo cadere per terra. Poi si inginocchiò vicino a Jarod che stava sorreggendo il corpo di Nia.
"Nia, adesso ti portiamo in ospedale, ti riprenderai" disse Miss Parker con le lacrime agli occhi.
"No...non vi preoccupate...dovete scappare...andatevene dal Centro. Ti prego Miss Parker...non dare più la caccia a Jarod...tu lo ami....si vede benissimo...prometti che te ne andrai dal Centro con lui" disse Nia.
"Ma non posso, io...."
"Fallo per me...e anche per te stessa" disse lei.
"Te lo promettiamo Nia" disse Jarod e Miss Parker lo guardò e poi annuì anche lei.
"Siete proprio...una bella coppia....vivete felici" disse lei sorridendo e poi morì.
"Nia" la chiamò sottovoce Jarod "non morire" disse e poi si mise a piangere abbracciando Miss Parker che fu sorpresa da questa reazione ma poi lo abbracciò e pianse anche lei.
Dopo qualche minuto entrarono nell'ufficio Sidney e Broots.
"Ma che succede?" chiese Sidney.
Miss Parker e Jarod si scostarono e lei si alzò "Nia è stata uccisa da mio fratello, chiamate un dottore per Raines. Io me ne vado dal Centro"
"Cosa fai?" chiese Broots.
"Nia mi ha fatto promettere che me ne sarei andata dal Centro con Jarod, e dato che è quello che voglio ho deciso di andarmene" disse e poi sorrise.
In quel momento Jarod si alzò da terra e si avvicinò a Miss Parker "sei sicura che è quello che vuoi?" chiese.
"E' meglio che ve ne andiate fuori dal Centro a parlare, così resterete soli" disse Sidney e poi abbracciò Miss Parker e così fece anche Broots.
"Tornerò a prendere le mie cose" disse lei e poi uscì dall'ufficio e in pochi minuti lei e Jarod erano già all'esterno del Centro.
"Allora? Mi devi ancora rispondere" disse lui.
"Devo essere sincera Jarod, ho sempre provato qualcosa per te. Possiamo provare a fare come ha detto Nia" disse lei sorridendo.
"Si, provare non costa niente" disse lui e poi si baciarono.
FINE: se vuoi leggere altri finali, torna indietro e cambia le tue scelte.
(scritto da Maura)
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