Il Camaleonte Fan Fiction

L'isola


RIASSUNTO: Miss Parker, Sydney, Broots e Lyle sono vicini, decisamente troppo vicini…

Scritto il 6/1/2002

Racconto adatto a tutti

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Neil stava osservando i 4 che scendevano da una bella macchina nera con i vetri oscurati che si era fermata poco distante da casa sua.Gli piaceva vivere lì: a 200 metri dal mare con vari appartamenti che qualche volta affittava ai turisti di passaggio ,ma più che altro agli amici di suo figlio .Osservò meglio i 4 erano 3 uomini,uno sulla sessantina,e 2 sui 30 anni che erano l’uno l’opposto dell’altro(si vedeva lontano 1 miglio)e poi c’era una brunetta, molto bella. La stava ancora ammirando quando se li trovò davanti “buongiorno cercate qualcuno?” M “veramente sì ,Jarod,lo conosce?” Neil “Jarod, sicuro!siete dei suoi amici?” M“sì, sa dove si trova?” Neil “adesso è in mare a fare surf con mio figlio e…” M “ma dove non vedo surf qui” Neil “Oh no quei 2 non si divertono con queste onde e così oggi hanno preso le loro tavole e chissà dove sono andati!Comunque torneranno tra 3 ore al massimo diciamo per le 6 di questa sera, Kyle me l’ ha promesso” “Kyle?!?”era stato il giovane con gli occhi azzurri,visibilmente nervoso, a parlare, Neil “sì Kyle è mio figlio compirà 34 anni tra un mese esatto è qui in vacanza ma lui vive a Chicago ,è un dottore” “deve esserne orgoglioso”gli aveva detto il suo coetaneo con un gran sorriso Neil “sicuro,ma non mi sono ancora presentato mi chiamo Neil,dovete essere stanchi quindi visto che siete amici di Jarod potete aspettarlo nel suo appartamento” Lyle “certo,ma prima vado a spostare la macchina sa vogliamo fargli una sorpresa quindi non gli dica niente”dicendo questo diede un’occhiata alla donna come per vedere se avesse dato un minimo segnale di chissà che cosa e poi si avviò alla macchina.

Broots “però è bello grande questo appartamento” Neil “Jarod voleva stare largo,scusate,ma ora devo andare a prendere mia nipote tornerò tra un’ora” M “perfino 2 camere da letto!il topo da laboratorio non ha badato a spese, beh ha fatto bene visto che tornerà a casa molto presto!”

Jarod si era divertito un mondo quella giornata,aveva scoperto che il surf gli faceva dimenticare i suoi guai ed era stato Kyle a dovergli dire ormai alle 5 che dovevano tornare,mentre i 2 remavano sulla tavola verso casa Jarod pensava a quando il suo amico si era presentato “mi chiamo Kyle”aveva detto con così tanta noncuranza che lui aveva pensato chissà perché fosse uno scherzo e subito la sua testa si era affollata di pensieri,ricordi e dopo poco si era trovato arrabbiato,ma con chi?certo con Lyle,era una cosa che per Jarod filava perfettamente che mentre pensava a suo fratello era arrabbiato…con Lyle.Lo riscosse dai suoi pensieri Kyle “credo che si stia avvicinando un tifone” J “un tifone?in questa zona?” K “lo sa solo la gente del posto,una volta ogni anno arriva un tifone .A quanto pare non sei molto fortunato” J “e chi lo è mai stato…ecco si inizia a vedere la casa ancora pochi minuti e siamo arrivati”

Mi ero divertito quel giorno ma mi ero anche sfinito e così dopo aver lasciato la tavola sul terrazzo mi diressi verso la porta, la camera era immersa nel buio così accesi le luci e iniziai a trafficare con la lampo della muta che era sulla schiena guardando il soffitto e ebbi una strana sensazione come di essere osservato e guardai davanti a me Miss Parker era seduta sul divano con un gran sorriso … e la sua Smith&Wesson puntata su di me….

J “sono proprio contento di vederti Miss Parker!”dissi con un mezzo sorriso, tutta la mia stanchezza sembrava scomparsa,tutto merito dell’adrenalina.Mi trovai a chiedermi se fosse venuta da sola e per tutta risposta arrivarono dall’altra stanza Broots,Sydney e Lyle M “allora genio questa volta sei proprio nei guai eh?!” non riuscii a trattenere una smorfia ,non me li aspettavo proprio. M “vai pure a cambiarti in bagno tanto di lì non puoi scappare”siccome avevo freddo con la muta bagnata addosso andai in bagno senza fiatare,effettivamente da lì non sarei riuscito a scappare visto che non c’era nemmeno una finestra. Dopo 10 minuti avevo già finito di fare la doccia e mi ero cambiato,ma non ero molto sicuro di voler uscire alla fine aprii la porta ad attendermi c’era Sydney S “ciao Jarod non ti ho ancora salutato” J “come avete fatto a trovarmi?” S “broots è stato avvertito da un informatore” entrammo nell’altra camera dove Broots, Miss Parker e Lyle erano pronti per partire M “sei pronto Jarod,si torna al centro”. J “adesso?è in arrivo un tifone!!” L “appunto vediamo di sbrigarci. Gli lanciai un’occhiata che gli fece abbassare gli occhi in quel momento arrivò Kyle “Ciao,non sapevo che avessi ospiti…” M “ma noi ce ne stavamo andando con Jarod” K “intendete andando a casa?mi dispiace per voi ma il tifone è troppo vicino e hanno sospeso tutti i voli e i traghetti comunque domani sarà già finito tutto. Ma che fretta c’è?”Disse guardando me M “abbiamo avuto delle complicazioni di lavoro e non riuscivamo a contattare Jarod sul cellulare così siamo venuti a prenderlo” K “allora dormirete qui ,ci sono 5 posti,anche perché non ci sono altre camere libere in tutto il paese,ah dimenticavo la cena è pronta tra 10 minuti “e dicendo questo se ne andò. B “come dormiremo?” L “sul divano-letto ci dormo io” S “Broots se per te va bene noi possiamo dormire qui “ B “d’accordo” Jarod intanto stava guardando Miss Parker con aria di sfida M “tu dormi di là di fianco a me,per terra.Non scapperai questa volta!” e dicendo questo si sedette vicino a me. Il messaggio era chiaro non mi avrebbe mollato un secondo in quel momento mi accorsi che non ne ero poi tanto dispiaciuto anche se avrei dovuto perché avere Miss Parker intorno voleva dire nessuna possibilità di fuggire e poi…c’era anche Lyle…. Stavo iniziando a pensare a mio fratello M “allora genio chi stai salvando?” J “al momento nessuno,mi sto allenando” M “ah sì e a far cosa?” J “ad usare il surf” M “spero che ti sia divertito in questi giorni visto che tra poco, al Centro, sarai molto impegnato” B “em…dovremmo andare per la cena” Mentre stavamo camminando Miss Parker mi disse “vedi di non provare a fare giochetti adesso, sai che Lyle non scherza”

Ci sedemmo a tavola, Miss Parker e Sydney di fianco a me stavamo già mangiando quando “ehi Jarod ciao,oh scusate state mangiando” J “ciao piccola” K “ehi non dai neanche un bacio a tuo padre” “sicuro” poi si rivolse ai miei “ospiti” “voi dovete essere gli amici di Jarod io mi chiamo Rachel” tutti si presentarono e perfino Lyle le sorrise R “mm.. Lyle, bel nome” e con un gran sorriso le rispose “grazie”come se fosse la persona più dolce al mondo. Intanto l’odio cresceva dentro di me senza che me ne accorgessi se ne accorsero invece la Parker e Sydney che si scambiarono uno sguardo e poi Miss Parker mi disse riportandomi alla realtà “che cosa c’è Jarod?” J “che cosa? mm.. no niente” e continuammo a mangiare.

Dopo mangiato andarono subito in camera,tutti e 5 erano molto stanchi e si prepararono ad andare a dormire tutti rigorosamente vestiti a giorno .Jarod prese una coperta e la stese di fianco al letto e ci si sdraiò sopra,poco dopo arrivò la Parker con un paio di manette in mano M “avanti ammanettati alla gamba del letto” J “come credi che potrei scappare se davanti alla porta si è messo Lyle?” M “divertente,davvero divertente!Avanti muoviti”poco dopo arrivò Sydney “buonanotte”disse guardando prima Jarod e poi la Parker M “tieni,chiudi la porta da fuori,nel caso il tuo pupillo riuscisse a togliersi le manette” Sydney fece una smorfia di disapprovazione,ma poi chiuse la porta e si sentì la chiave che veniva girata nella toppa .J “mi daresti un cuscino?” Miss Parker gliene diede uno e poi si distese spegnendo la luce M “buonanotte Jarod” J “ ’notte Miss Parker”
Miss Parker accennò un sorriso nel buio pensando che era veramente a dormire vicino a Jarod cosa che la faceva sentire …felice? Ma la giornata era stata troppo pesante e neanche il pensiero di Jarod riuscì a tenerla sveglia nemmeno un minuto di più. Jarod non era certo comodo a parte il fatto che tra lui e il pavimento non c’era altro che una coperta il braccio sinistro era costretto in una brutta posizione a causa delle manette “l’unica cosa buona è che lei sia qui” questo pensiero gli era venuto spontaneamente. Ma la giornata l’aveva stancato terribilmente e nemmeno il pensiero di Miss Parker riuscì a tenerlo sveglio.
Jarod si svegliò come sempre nel cuore della notte,ma questa volta la causa non erano i suoi incubi,M “Jarod…” Jarod sollevò la testa per capire se veramente la Parker lo stava chiamando M “Jarod…” effettivamente lo stava chiamando,ma aveva gli occhi chiusi:stava sognando…di lui.
Jarod sorrise e disse “shh…sono qui, sono qui”accarezzandole piano la testa, Miss Parker sembrò essersi rassicurata e si sistemò meglio. Jarod si stese ancora pensando al fatto che il tifone alla fine era diventato una fortuna e abbozzò un piano di fuga,stava pensando a qualche possibile inconveniente quando si riaddormentò. Miss Parker si svegliò alle 4 circa, uno strano senso di felicità la pervadeva,ma non capiva la ragione poi ricordò dove si trovava,si sporse dal letto e vide Jarod che dormiva,era rilassato come non l’aveva mai visto durante il giorno.Si ritrovò così a chiedersi se anche lei quando dormiva appariva così e di colpo si rese conto di quanto la loro vita si somigliasse e ripensò alle parole che Jarod gli aveva detto una volta “anche se non riusciamo ad ammetterlo siamo 2 pezzi dello stesso puzzle”. Restò a guardarlo per un po’ osservando i suoi lineamenti,i suoi capelli poi si distese di nuovo con Jarod sempre in mente e così si addormentò.
Un’altra persona nell’ appartamento si era svegliata a causa degli incubi che aveva ogni notte e che ora non riusciva più a dormire,era Lyle.
Lyle sembrava un duro, uno senza coscienza che avrebbe messo in pericolo o sparato chiunque tranne sé stesso. Questo però era il risultato di un’infanzia terribile,forse peggiore di quella della Parker e di Jarod e nella notte i ricordi del male che aveva ricevuto e di quello che aveva fatto tornavano a fargli visita e a quel punto Lyle per scacciarli usava l’odio, il soggetto di quell’odio era diventato da non molto Jarod. Lyle si ritrovò così a pensare da quando aveva iniziato ad odiarlo:era da quando aveva ucciso Kyle (non voleva farlo ,ma le circostanze come al solito lo avevano costretto)e sapeva che Jarod per lui provava un odio profondo e così aveva pensato di farlo diventare un odio reciproco. Pensando questo Lyle si avviò verso il bagno facendo attenzione a non svegliare nessuno ed inevitabilmente guardò la porta della camera da letto dove dormivano Jarod e la Parker secondo Lyle quei 2 erano una bomba ad orologeria che sarebbe scoppiata da un momento all’altro contro il Centro e ,chissà, forse l’innesco era già avvenuto,andò in bagno e poi tornò a dormire.
Miss Parker si svegliò alle 7.00 e meno assonnata di prima capì immediatamente dov’era e guardando l’orologio disse “Jarod …sveglia…”anche se non si aspettava nessuna risposta visto che lei non si svegliava se si usava un tono di voce così basso “sono sveglio”disse invece Jarod portandosi all’altezza del letto J “dormito bene?” M “sì e tu?” J “mmm… un po’ meno” disse alzando quanto poteva il polso ammanettato M “oh accidenti hai ragione!”e così dicendo prese la chiave e la lanciò a Jarod M “è passato il tifone?” J “non so” M “sono sicura che stai cercando una via d’uscita,ma questa volta,mi dispiace per te,non la troverai” J “mai dire mai Parker” La loro conversazione fu però interrotta dal rumore della porta che si apriva:era Sydney. S”buongiorno, ho sentito le voci e così…” M “il tifone?” S “non se ne è ancora andato” M “il tempo è a tuo favore Jarod!” J “già…a proposito è l’ora della colazione”. M “sono svegli Broots e Lyle?” S “no, non ho voluto svegliarli tanto non c’è fretta…” Miss Parker andò allora nell’ altra camera da letto “sveglia Broots!!!” facendolo quasi saltare dal letto e andando in sala trovò Lyle ,appena svegliato,che cercava di sistemarsi dei ciuffi ribelli M “il bell’addormentato si è svegliato eh” L “oh buongiorno Miss Parker ,c’è qualcuno in bagno?” M “no,va pure”. Miss Parker tornò allora nella sua stanza dove trovò Jarod e Sydney che parlavano tranquillamente e dopo di lei arrivò anche Broots M “allora, hai dormito bene?” B “sì,sono contento che Sydney non russa” in quel momento Lyle stava uscendo dal bagno dove entrò così Broots .Sydney allora tornò nella sua stanza, J “quando mi catturerai te ne andrai dal Centro giusto?” M “quando ti catturerò?Non so se te ne sei accorto, genio,ma ti ho già catturato e per la fine della settimana me ne andrò!” J “me lo prometti?” Miss Parker lo guardò con aria interrogativa J “ che te ne andrai dal Centro entro pochi giorni” M “facciamo così quando me ne vado vengo ad augurarti una buona permanenza eh”. In quel momento uscì Broots dal bagno e così ci andò la Parker, a Jarod intanto stava venendo in mente una buona idea. Miss Parker era quasi felice tra poco se ne sarebbe andata dal Centro. Già, ma andata dove? Effettivamente non ci aveva mai pensato, ma dopotutto l’ importante era stare lontano da quel posto. Non vedeva l’ora di stare lontana da Raines,da Brigitte,da Lyle anche se questo voleva dire allontanarsi da suo padre,da Sydney,ma soprattutto era stranamente dispiaciuta per Jarod. Si spiegava questo per il fatto che mentre lei sarebbe stata libera Jarod sarebbe stato costretto al Centro, ma dentro di lei stava crescendo il timore di non rivederlo più. Quando Miss Parker uscì dal bagno ci entrò Jarod che, all’insaputa di tutti, stava bramando qualcosa. Miss Parker ormai pronta andò in salotto dove Sydney e Broots stavano parlando e Lyle si stava mettendo la giacca M “Quanto ci vorrà prima che si possa partire?” L “Il tifone ormai si è calmato quasi del tutto,credo che i traghetti abbiano ripreso servizio”mentre parlava Lyle stava osservando una macchina che passava davanti alla casa B “quindi possiamo anche tornarcene a casa eh?” M “sì Broots” S “quando intendi partire?” M “dopo la colazione ,farà bene a tutti” e così dicendo tornò in camera sua rimettendola un po’ a posto. 10 minuti dopo, circa, vedendo che Jarod non usciva dal bagno andò a chiamarlo M “Jarod, ti muovi?” –nessuna risposta- M “Jarod!” e dicendo questo provò ad aprire la porta che non era chiusa a chiave.Nel bagno non c’era nessuno M “brutto b….” la Parker prese allora la pistola e si precipitò fuori dove chiese al padrone di casa se aveva visto Jarod N “no,non l’ho visto però mi ha telefonato dicendo che doveva partire subito e ha detto di riferirvi che gli dispiace molto di essere partito così all’improvviso.” L “ehi ma cos’è successo?” M “Jarod se ne è andato ,forza muoviamoci sarà al porto!” K “Veramente quando ha chiamato stava prendendo un aliscafo, ne passa uno ogni 20 minuti e per arrivare alla costa ce ne vogliono 10.Ormai sarà già arrivato”. Lyle e Miss Parker rientrarono in casa M “come diavolo ha fatto ad uscire senza che ce ne accorgessimo!?!” B “questa porta…?” M “ ma avevo controllato era chiusa a chiave e non sono riuscita a trovarla” S “a quanto pare ce l’aveva Jarod” M”grazie della tua illuminazione!” L “visto che c’è scappato di nuovo possiamo anche tornarcene al Centro”.Così presero le loro cose ed andarono al porto, Miss Parker era decisamente furiosa.
Quella stessa sera Miss Parker arrivò a casa, era distrutta dal viaggio e così andò subito a fare un bagno caldo e si stava ancora asciugando i capelli quando suonò il telefono. M “cosa c’è?” J “oggi non ho potuto salutarti” M “Jarod!” J “stai facendo le valige Parker?” M “per quale motivo dovrei farle?” J “mi avevi detto che te ne saresti andata dal Centro” M “sai benissimo che non posso andarmene fino a quando non ti avrò catturato” J “se solo lo volessi te ne andresti anche domani,ma forse il tuo caro e fidato papà è più importante della tua libertà” E dicendo questo Jarod chiuse la comunicazione. Miss Parker dopo aver riagganciato la cornetta disse “Jarod tu non hai mai avuto un padre non puoi capire….” E si mise a sedere preparandosi un drink, era un’ammissione troppo grave che avrebbe comportato inevitabilmente dei cambiamenti . Ed era tutta colpa di Jarod.

(scritto da Mary)

COMMENTI: è la mia prima fanfiction quindi perdonatemi gli errori! Spero che vi piaccia...


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