La persona giusta
Riassunto: Raines fa
rapire Phoebe, per catturare anche le sue sorelle e studiare i loro poteri, e
mentre Prue e Piper la cercano, arriva Jarod che si offre di aiutarle.
Data di composizione: 24/02/2002
Racconto adatto: a tutti
DISCLAIMER:
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Jarod il
Camaleonte Italia", e che tutti i personaggi della serie "Jarod il Camaleonte /
The pretender" utilizzati nel racconto sono di proprietà MTM Productions / 20th
Century Fox, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di
lucro.
NOTA: Cross-over con il telefilm
"Streghe".
New York, casa
Halliwell, ore 7:30 a.m.
Prue scese le scale e si diresse verso la cucina dove trovò Phoebe addormentata
con la testa sul tavolo.
"Ehi sorellina svegliati" le sussurrò Prue.
"Ciao Prue" disse Phoebe appena la vide "che ci faccio qui in cucina?" le chiese
poi.
"Evidentemente ti sei addormentata ieri sera mentre stavi studiando" disse
sorridendo Prue mostrandogli il libro aperto sul tavolo.
"Accidenti, è vero" disse e poi guardò l'orologio "e sono anche in ritardo" si
alzò di scatto e si diresse verso l'uscita della cucina con Prue che le andava
dietro.
"Aspetta, e la colazione?" chiese Prue.
"Scusa, ma non ho tempo di mangiare, oggi ho un compito in classe, devo andare"
e salutando la sorella uscì di casa.
Mentre Prue ritornava in cucina vide Piper scendere le scale con un'aria
assonnata.
"Buongiorno Piper, che hai, non hai dormito stanotte?" chiese Prue preoccupata.
"Già infatti, non so perchè ma da qualche giorno ho una strana sensazione, come
se da un momento all'altro dovremmo di nuovo combattere contro qualcuno" disse
lei.
"E' più di 2 settimane ormai che non ci sono demoni da sconfiggere, spero che la
tua sensazione non si avveri, io credo che la tua sia solo stanchezza, vado a
prepararti del caffè" disse lei sorridendo e poi dirigendosi verso la cucina.
Piper le andò dietro.
"Io non parlo di demoni, è come se dovessimo combattere contro una persona umana
e..."
"Ma la smetti" la interruppe lei seccata "senti non so te, ma è da 2 settimane
che io dormo sonni tranquilli, e in più mi vedo molto spesso con Andy, il che
non è possibile quando ci sono in mezzo demoni, quindi vedi di cambiare
argomento, prima che qualche spirito ci senta e si metta a infastidirci".
"Ok, sorellina come non detto, mangiamo" disse mentre si sedeva.
Intando Phoebe si stava dirigendo in macchina verso la scuola ma c'era molto
traffico, così decise di prendere una scorciatoia per arrivare prima. Ad un
certo punto però una macchina la urtò da dietro facendola spaventare. Si slacciò
la cintura e scese dalla macchina.
Vide due uomini tutti vestiti di nero che scendevano tranquillamente e si
diressero verso di lei.
"Accidenti ma non potevate stare un pò più attenti?" disse lei arrabbiata.
Uno dei due tirò fuori una pistola e gliela puntò contro "adesso vieni con noi e
non ti azzardare a fare mosse false, Phoebe Halliwell".
"Ma chi siete e come fate a sapere chi sono?" chiese lei spaventata
indietreggiando.
"Questo non ti riguarda" disse e poi l'altro gli mise le manette e la portò in
macchina. Lei non oppose resistenza, ci teneva alla pelle, e poi era curiosa di
sapere dove la stessero portando. Però ad un tratto l'uomo che si era seduto con
lei sul sedile posteriore prese una siringa. Lei tentò di divincolarsi, ma
l'uomo riuscì comunque a iniettarle la sostanza che era un sonnifero. Poco dopo
l'uomo prese un cellulare e fece un numero.
"Signor Raines, sono Willy, l'abbiamo presa" e poi interruppe la telefonata.
Il Centro, Blue Cove, ore 10:40 a.m.
Miss Parker, Broots e Sidney erano nell'ufficio di quest'ultimo e stavano
parlando dell'ultimo tentativo fallito di catturare Jarod. Ovviamente Miss
Parker era l'unica a lamentarsi. Continuava a camminare avanti e indietro per
l'ufficio, mentre i due l'ascoltavano annoiati.
"Non è possibile, era a due millimetri da me, ammanettato, e in due secondi è
riuscito a sfuggirmi, Sidney cos'ho sbagliato? Ancora non riesco a credere che
..."
"Calmati Miss Parker" la interruppe Sidney " è più di un'ora che ti lamenti,
pensa piuttosto a trovare nuove informazioni su dove è adesso".
"Ah proposito, l'avete saputo della nuova scoperta di Raines?" disse ad un
tratto Broots.
"Di che parli?" chiese Miss Parker.
"Da quello che ho sentito, sembra che Raines abbia trovato delle ragazze con dei
poteri paranormali".
Sidney e Miss Parker a quelle parole si misero a ridere a crepapelle.
"Andiamo Broots, e tu hai creduto a una storia del genere?" disse Miss Parker
continuando a ridere.
"Lo so che è un pò buffo ma è la verità" disse Raines entrando improvvisamente
nell'ufficio.
"Raines, bussare qui è diventato un optional?" disse Miss Parker seccata.
"Per me si. E sul fatto delle ragazze, il vostro genietto dei computer ha
sentito bene. Ne ho già presa una per il mio nuovo progetto" disse Raines
sogghignando.
"Bene, e perchè ce lo viene a dire a noi?" chiese lei.
"Ho avvertito tutti di questa cosa anche il Triumvirato è pienamente d'accordo,
quindi fareste bene ad esserlo anche voi, durante il periodo in cui studierò
queste ragazze non voglio interferenze".
"Quante sono queste ragazze? Le hai già catturate tutte?" chiese Sidney curioso.
"Sono tre sorelle, per ora ne ho solo una, come ho detto prima, ma vedrai che le
altre verranno al Centro da sole".
"Io veramente non sono molto d'accordo sul fatto che tu faccia degli esperimenti
su ragazze innocenti e ..."
"Guarda che io non faccio proprio nessun esperimento, ho intenzione di studiarle
e basta. Se vuoi metterò anche te dentro al progetto, sarai un mio
collaboratore, che ne dici, Sidney?"
"Ci devo pensare"
"Bè spero che accetterai, ci vediamo" disse e subito dopo lasciò l'ufficio.
"Questa storia non mi piace, ma non ho tempo da perdere con delle ragazzine,
devo occuparmi di Jarod" disse Miss Parker "hai intenzione di partecipare al
progetto, Sidney?" chiese poi.
"Non lo so, Miss Parker. Questa faccenda non piace neanche a me, forse dovrei
collaborare per tenere d'occhio Raines".
"Penso che sia la cosa giusta".
"Miss Parker, non hai pensato che questa storia potrebbe collegarsi a Jarod?"
disse Broots facendola voltare verso di lui con un'aria interrogativa "si
insomma quando le altre due ragazze si accorgeranno che la sorella è scomparsa,
si metteranno a cercarla e Jarod ..."
"E' assurdo, come può saperlo quel topo da laboratorio?" disse lei seccata.
New York, casa Halliwell ore 4:00 p.m.
Prue e Piper erano appena tornate dopo essere state al P3, il bar che loro
gestivano, e non trovando in casa Phoebe iniziarono a preoccuparsi. Non era da
lei tardare tanto, sarebbe dovuta essere a casa ormai da mezz'ora. La chiamarono
sul cellulare, ma non era raggiungibile, così decisero di aspettare ancora un pò
prima di andare a cercarla. Anche qualche anno fa era capitata la stessa cosa.
Phoebe era tornata a casa alle 6 di sera, solo perchè era andata a divertirsi
con un ragazzo appena conosciuto che poi diventò il suo fidanzato. Una storia
che però è durata solo un paio di settimane. Ben presto però arrivarono le 5:30
e le due cominciarono a preoccuparsi seriamente.
"Che dici dovremo uscire a cercarla? Fra poco sarà buio" disse Prue preoccupata.
"Bè aspettiamo ancora, chissà magari è fuori con qualche sua amica e si è
dimenticata di accendere il cellulare" disse Piper.
Ad un certo punto però un sasso ruppe la finestra del soggiorno facendole
spaventare. Da fuori sentirono il rumore di una macchina che si allontanava
velocemente.
Prue e Piper videro che intorno al sasso c'era un foglio. Lo aprirono e Prue
iniziò a leggere:
Vostra sorella è in mano nostra. Se ci tenete alla sua vita, fatevi trovare a
Blue Cove tra una settimana alle 9:00 in aeroporto. Vi daremo altre notizie
prossimamente.
"La lettera non è firmata, ma è chiaro che Phoebe è stata rapita" disse Prue.
"Si ma da chi?" chiese Piper.
"E' inutile fare domande a cui non possiamo rispondere, andiamo a Blue Cove e lo
scopriremo".
"Credi che qualcuno abbia scoperto chi siamo?"
"E' impossibile, ci deve essere per forza di mezzo un demone, ne sono sicura"
disse Prue convinta.
"No, vi sbagliate" disse una voce sconosciuta.
Piper e Prue si girarono di scatto e si spaventarono.
"Non abbiate paura di me. Mi chiamo Jarod, so chi siete, voglio aiutarvi a
liberare vostra sorella".
"Come fai a sapere chi siamo? Da dove vieni?" chiese Prue.
"Dal luogo in cui hanno rinchiuso Phoebe. E' un pò lungo da spiegare, ma se mi
date la possibilità di farlo vi racconterò tutto" disse Jarod avvicinandosi, ma
Prue che non si fidava di lui lo proiettò con i suoi poteri facendolo sbattere
contro il muro.
"Non ci fidiamo di te, vattene se ci tieni alla pelle" disse Prue minacciosa.
Jarod si rialzò da terra un pò intontito per il colpo "ascoltate, voi potete
anche non credermi quando avrete sentito quello che sto per dirvi, ma è la
verità. Fidatevi di me" disse lui.
"Prue, ascoltiamolo, non ci costa niente" disse Piper.
"Eh va bene. Ma sbrigati, dobbiamo cercare Phoebe e non possiamo farlo se stiamo
qui ad ascoltarti" disse Prue seccata.
"Non ci metterò molto lo prometto" disse lui sorridendo e poi raccontò loro di
essere stato rapito quando aveva 5 anni dal Centro, l'organizzazione che teneva
in ostaggio Phoebe, raccontò anche del fatto che lui è un simulatore e ha la
capacità di diventare chiunque voglia ed è per questo che il Centro tenta di
catturarlo ormai da 1 anno per farlo ridiventare una cavia da laboratorio e
fargli compiere simulazioni non per salvare le persone ma per ucciderle. Alla
fine del racconto le due ragazze erano sorprese, ma avevano capito che si
potevano fidare di lui.
"Bene ci hai convinte" disse Prue "secondo questa lettera dobbiamo trovarci la
prossima settimana in aeroporto alle 9:00 e noi stiamo pensando di andare anche
prima a Blue Cove dal momento che tu sai dove si trova questo Centro. Non
perdiamo tempo".
"No, sarebbe troppo pericoloso, dovremo prima di tutto sapere dove l'hanno
rinchiusa, cosi non dovremo neanche cercarla".
"Bene, allora mandiamo Andy" disse Prue sorridendo.
"Andy? chi è questo Andy?" chiese lui.
"E' il ragazzo di Prue" disse Piper ridendo.
"Non è il mio ragazzo, d'accordo c'è qualcosa tra noi, ma non si può ancora
parlare di amore" disse lei imbarazzata facendo sorridere Jarod.
"Comunque Andy è un poliziotto, potrebbe andare al Centro con la scusa di fare
un sopralluogo dell'edificio e ...."
"No, non glielo farebbero fare, al Centro c'è una sorveglianza strettissima,
avvertirò Sidney andrà a cercarla lui".
"Non ci hai detto che tu hai degli aiuti all'interno" disse Piper sorpresa.
"Già mi sono dimenticato di dirvelo. Per fortuna che li ho, altrimenti come
avrei fatto a sapere di questa storia?".
"Io sono dell'idea di mandare Andy, chissà che non scopra qualcosa" disse di
nuovo Prue.
"Smettila, facciamo come ha detto Jarod" disse Piper rimproverandola "e poi Andy
potrebbe correre dei rischi se andasse, no?".
Proprio in quel momento suonarono alla porta. Prue andò ad aprire. Era Andy.
"Ciao Prue, passavo di qua e ho visto la vostra finestra rotta, così mi sono
preoccupato, è successo qualcosa?" chiese.
"In effetti si, vieni dentro che ti raccontiamo tutto" disse e lo fece entrare.
Andy sapeva tutto di loro, del fatto che erano streghe, non si poteva
nascondergli niente, e dato che tra lui e Prue c'era qualcosa, quando aveva
scoperto che erano streghe promise di non dire niente a nessuno e di tenere il
segreto.
Prue, Piper e Jarod gli spiegarono tutto e alla fine lui disse:
"Bè posso andare a dare un'occhiata io se volete".
"L'avevo detto anche io prima" disse Prue "ma Jarod dice che è troppo
pericoloso".
"Si, infatti, ed è la verità, dovete credermi. Ve lo detto chiamerò Sidney e ci
faremo aiutare da lui".
"E se questo Sidney non ci volesse aiutare?" disse Andy.
"No, non è possibile, è l'unico di cui io mi fidi là dentro" disse Jarod
sorridendo, dopo di che prese il cellulare e fece il numero.
Sidney in quel momento era nel suo ufficio e stava parlando con Raines del fatto
che aveva accettato a contribuire al suo progetto delle 3 ragazze quando squillò
il telefono.
"Sono Sidney"
"Ciao Sidney, ti devo parlare"
"Ah si ... dimmi pure" disse Sidney cercando di non far capire che stava
parlando con Jarod, ma Raines lo intuì e schiacciando il pulsante del viva-voce
fece un cenno a Sidney come per dirgli di lasciargli sentire la telefonata.
"Ecco, si tratta di una cosa un pò complicata, forse ne hai sentito parlare,
Raines ha rapito una ragazza e tu mi devi aiutare a liberarla".
"Ci deve essere un errore, Jarod" mentì Sidney. Avrebbe voluto dirgli la verità,
ma non poteva farlo con Raines nell'ufficio "Raines non ha rapito proprio
nessuno, in questi giorni è occupato a lavorare a un progetto di cui faccio
parte anch'io, e ti assicuro che in questo progetto non c'è nessuna ragazza".
"Ma non è possibile, Sidney, sei tu che ti sbagli. Qui ci sono le sue sorelle e
hanno ricevuto un messaggio che sicuramente è da parte del Centro e poi ...."
"Jarod, smettila!!" gridò Sidney "te l'ho già detto, non c'è nessuna ragazza
qui. E ti assicuro anche che presto Miss Parker ti prenderà e ti riporterà al
Centro. Potrebbe anche avvenire diciamo tra ... una settimana e ti farà
rinchiudere in qualche SL di Raines, comunque non preoccuparti, quando sarai
ritornato ti aiuterò con le tue simulazioni" dopo queste parole interruppe la
telefonata.
"Allora Jarod, che è successo?" chiese Prue.
"Sidney sa della vostra lettera, ma non dove sta Phoebe, e inoltre mi ha detto
che ci aiuterà" disse sorridendo. Aveva capito quello che Sidney gli aveva
detto. Evidentemente Raines doveva essere nell'ufficio in quel momento.
"Forse, Andy dovresti andare a fare un giro al Centro, chissà che non scopri
qualcosa" disse Jarod.
"Bene, e perchè questo improvviso cambiamento?" chiese Andy sorridendo.
"Sono sicuro che Sidney ti aiuterà. Sicuramente Raines lo tiene d'occhio quindi
è meglio che non lo richiamo. Vai a parlare con lui. Spero che nel frattempo
riesca a scoprire dove si trovi Phoebe. Una volta scoperto dov'è chiamaci,
partiremo anche noi".
"D'accordo, allora partirò stasera cosi per domattina sarò arrivato. Ci vediamo"
disse guardando prima Prue e poi andando verso la porta.
"Stai attento Andy" disse Prue facendolo girare.
"Non preoccuparti, tornerò sano e salvo" disse sorridendo.
Il giorno dopo il Centro, ore 8:00 a.m.
Miss Parker era nell'ufficio di Sidney e stavano parlando del progetto di
Raines.
"Allora, hai già visto la ragazza?" chiese ad un certo punto lei.
"No, non ancora, penso di vederla domani. Per ora stiamo definendo i particolari
del progetto".
"Tienimi informata, chissà magari questo rapimento attirerà Jarod. Lui è cosi
impaziente di fare del bene, sicuramente quando lo saprà non si lascierà
sfuggire questa occasione" disse lei sorridendo.
"Bè non credo che lo sappia e..." Sidney venne interrotto dal bussare della
porta.
"Avanti!!" disse Miss Parker anticipando Sidney pensando fosse Broots.
"Permesso. Buongiorno lei è il Dr. Sidney?" disse Andy entrando.
"Si, chi è lei?" chiese Sidney avvicinandosi.
"Sono un poliziotto, stiamo facendo un sopralluogo su tutti gli edifici qua
intorno e..." Andy si bloccò quando vide Miss Parker. Rimase affascinato dal suo
fisico da fotomodella, ma più di tutti del suo sguardo che all'inizio gli mise
paura. Però non poteva fare a meno di guardarla.
Lei si avvicinò a lui "non capita molto spesso che vengano a fare un sopralluogo
qui. E' successo qualcosa?" chiese.
Lui era ancora incantato a guardarla. Lei se ne accorse e battè le mani
facendolo spaventare "un poliziotto che dorme sul lavoro non l'avevo mai visto"
disse prima di sorridere.
"Mi scusi, comunque non è successo niente di particolare, un semplice controllo,
per vedere se è tutto in regola" disse poi.
"Qui non c'è niente in regola" disse lei sottovoce, poi vedendo che lui aveva
uno sguardo interrogativo disse "ehi stavo scherzando, non mi prenda sul serio.
Sidney devo andare, ci vediamo" e dopo si allontanò. Andy si girò a guardarla
finchè potè. Anche quando lei fu uscita continuò a fissare la porta. Venne
interrotto da una domanda di Sidney.
"Allora, perchè è venuto da me se deve fare solo un sopralluogo?"
"Ecco, in realtà mi manda Jarod" disse sottovoce.
"Immagino che si tratti della ragazza rapita da Raines. Comunque, visto che non
posso telefonargli, glielo dica lei che non l'ho ancora vista. Sarebbe meglio se
lui venisse a Blue Cove, cosi ci possiamo incontrare quando io esco di qua".
"Bè allora glielo dirò. Mi dica una cosa, chi era quella donna?" chiese Andy
sorridendo.
"Lei lavora qui al Centro, ha l'incarico di riportare Jarod qui".
"Miss Parker" disse Andy "quindi quella è Miss Parker, Jarod è proprio bravo a
descrivere le persone. E' una dei nostri?"
"Bè non so neanche io precisamente da che parte stia, perchè me lo chiede?"
"Ci potrebbe aiutare anche lei. Potrei convincerla io" disse.
"L'unico che può farlo è Jarod".
"Non è detto. Mi lasci provare dov'è andata adesso?".
"Non lo so, ma mi dia retta, per il momento non dica niente a Miss Parker. Ne
parli prima con Jarod" disse lui.
"D'accordo come vuole. Arrivederci" disse e poi abbandonò l'ufficio.
Casa Halliwell, ore 11:00 p.m.
Prue stava camminando avanti e indietro per il soggiorno. Era preoccupata sia
per Andy che per Phoebe.
"Non preoccuparti Prue" disse Jarod quando la vide "vedrai che andrà tutto bene,
Andy tornerà presto".
"E allora perchè non ha ancora chiamato?" chiese lei sempre più preoccupata.
"Questo non lo so, ma sono sicuro che sarà qui fra poco" disse sorridendo "dimmi
una cosa, c'è qualcosa tra te e Andy?" chiese.
"Bè come ho detto ieri non si può parlare di amore ma io ... credo di essere
innamorata di lui solo che Andy ancora non lo sa" disse tristemente.
"Anche lui è innamorato di te, si vede da come ti guarda, dovresti dirglielo,
per quanto tempo ancora dovrai aspettare prima di confessargli la verità?".
"Non lo so, molte volte sono sul punto di dirglielo ma poi mi blocco pensando
che se lui non prova quello che provo io ci resterei molto male" disse.
Ad un certo punto Jarod si accorse dall'ultima frase di Prue che questa era
l'identica situazione che c'era tra lui e Miss Parker. Lui l'amava ma non glielo
aveva mai detto, per paura che lei non ricambiasse i suoi sentimenti. Jarod e
Prue erano cosi assorti che non si accorsero che Andy era tornato finche lui non
li salutò facendoli spaventare.
Prue quando lo vide andò ad abbracciarlo "meno male sei tornato. Tutto bene?"
chiese lei.
"Ho parlato con Sidney, purtroppo non sa neanche lui dove è nascosta Phoebe,
però mi ha detto che tu, dovresti andare a Blue Cove, così vi potete incontrare
fuori dal Centro e ti terrà informato" disse rivolgendosi a Jarod.
"Si, è vero non ci avevo pensato" disse lui sorridendo.
"Jarod, mi avevi parlato di Miss Parker ma non che era una cosi bella donna"
disse ad un tratto Andy facendo preoccupare sia Prue che Jarod.
"Che intendi dire? L'hai vista?" chiese lui.
"Si, esatto, forse anche lei ci potrebbe aiutare a ...."
"NO!!!" gridò Prue e poi vedendo Andy con uno sguardo interrogativo disse che
era meglio che nessun altro sapesse di questa situazione.
"Già, Prue ha ragione, poi Miss Parker ha l'ordine di riportarmi al Centro, e
non collaborerebbe mai se ci sono io".
"Io non sono d'accordo, Sidney mi ha detto che solo tu potresti convincerla".
"Si, è vero ma io non la voglio nel nostro piano, ci potrebbe creare dei
problemi".
"Va bene, come volete, peccato però" disse lui.
Prue se ne andò in camera sua con le lacrime agli occhi ma senza farsi vedere da
Andy. Jarod se ne accorse e le andò dietro.
"Prue posso entrare?" disse lui bussando alla porta semi-aperta e poi non
ricevendo risposta entrò.
"Ti prego Jarod va via. Ho capito tutto. Andy non mi ama. Se mi amasse non
avrebbe parlato così di questa Miss Parker".
"Anche io non sono molto felice di questa cosa, non solo per te, ma anche per
me" disse lui tristemente. Prue lo guardò.
"Che vorresti dire? Che sei ..."
"Si, sono innamorato della regina di ghiaccio e geloso del tuo Andy, buffo non
trovi?" disse sorridendo.
"Già, ma non preoccuparti, Andy e Miss Parker non si vedranno mai più, diremo ad
Andy che non servirà che lui venga a Blue Cove quando andremo, così non ci sarà
pericolo che si rivedano" disse sorridendo facendo sorridere anche lui.
Il Centro ore 1:00 p.m.
Broots stava camminando velocemente verso l'ufficio di Miss Parker. Aveva
scoperto delle cose importanti sulla ragazza rapita, ma mentre stava per
arrivare la incontrò nel corridoio.
"Miss Parker, ti devo parlare" disse sottovoce.
"Calma Broots, prendi fiato e vieni nel mio ufficio" gli ordinò.
"Allora" disse lei subito dopo aver chiuso la porta "svelto che hai scoperto?"
chiese curiosa.
"Non mettermi fretta ti dico tutto. La ragazza rapita si chiama Phoebe
Halliwell, e ho trovato anche l'indirizzo di casa sua quindi tu puoi ..."
"Andare là e vedere se in questa storia c'è di mezzo anche Jarod" lo interruppe
lei.
"Già ma se non ci fosse?"
"Tranquillo, Jarod non è l'unico a fingere di essere qualcuno. Mi spaccierò per
una giornalista che deve fare un'intervista così entrerò e darò un'occhiata. Se
non ci sarà farò le prime domandine che mi vengono in mente e poi me ne andrò"
disse lei sorridendo "Broots procurami un tesserino, sai quello che hanno i
giornalisti, e poi dammi l'indirizzo".
"D'accordo, mi metto subito al lavoro per farti il tesserino e questo è
l'indirizzo" disse lui dandogli un biglietto.
"Bene, adesso devo andare, ci vediamo tra mezz'ora" disse allontanandosi
dall'ufficio.
New York, ore 4:00 p.m.
Miss Parker era arrivata nei pressi di casa Halliwell. Prima di bussare alla
porta prese il tesserino e se lo attaccò sulla giacca.
"Speriamo di non fare un buco nell'acqua" pensò. Però, neanche lei lo sapeva
spiegare, sentiva che Jarod era immischiato in questa faccenda. Tirò un profondo
respiro e poi suonò il campanello.
"Ma chi può essere?" chiese Prue andando ad aprire.
"Si?" chiese dopo averla vista.
"Buongiorno, casa Halliwell?" disse Miss Parker tentando di sforzare un sorriso.
"Si, lei chi è?"
"Sono una giornalista. Io e le mie colleghe stiamo facendo un sondaggio in
questo quartiere sul ... modo di vivere delle persone".
"Strano sondaggio, comunque entri pure" disse lasciandola entrare.
Miss Parker appena entrò in soggiorno vide Jarod seduto sul divano. Prese subito
la pistola e gliela puntò contro. Lui dallo spavento era saltato in piedi.
"Ma guarda chi si rivede" disse lei sogghignando.
"Miss Parker, come hai fatto a trovarmi?" chiese sorpreso.
"Sesto senso. Avanti adesso tornerai con me al Centro altrimenti ..."
Miss Parker vide la sua pistola sfuggirle dalle mani e cadere lontano da lei e
prima che potesse capire quello che stava succedendo venne proiettata dall'altra
parte della stanza e dopo essere andata a sbattere contro il muro cadde per
terra svenuta.
"Ma cosa hai fatto?" gridò Jarod a Prue.
"Bè pensavo di farti un favore togliendola dai piedi" si giustificò.
Lui si avvicinò a lei. Fortunatamente non era ferita. La prese in braccio e la
sdraiò sul divano.
"Ma che stai facendo, Jarod? Chi è quella?" chiese Prue avvicinandosi. Quando
però vide lo sguardo di Jarod preoccupato per quella misteriosa donna, capì di
chi si trattasse.
"Miss Parker! Così è questa Miss Parker" disse furiosamente ma anche sorpresa.
"Si, è lei. La famosa regina di ghiaccio" disse guardando Prue e sorridendo.
"La donna di cui si è invaghito Andy" disse.
Proprio in quel momento Andy scese dalle scale. Appena vide Miss Parker si
sorprese di vederla.
"Cosa ci fa lei qui?" chiese avvicinandosi a Jarod "Prue che le hai fatto?"
disse poi furiosamente.
"Mi dispiace non pensavo che fosse ... lei" disse e poi se ne andò dalla stanza.
Andy si avvicinò a Miss Parker "non è una donna stupenda Jarod?" disse ad un
tratto sorridendo.
"Si, ma lo è anche Prue"
"Cosa c'entra Prue adesso?" disse lui guardando Jarod con un'aria interrogativa.
"Andiamo, non negarlo Andy, tu provi qualcosa per Prue, solo che lei pensa che
tu ti sia invaghito di Miss Parker, è per quello che adesso se ne è andata".
"Guarda che io voglio bene a Prue, ma provo qualcosa anche per Miss Parker".
"Tu sei attratto da lei, solo per la sua bellezza" disse Jarod.
"No, ti sbagli, anche per la sua determinazione. Ho parlato con lei. Si vede
subito che è una donna forte e ..."
In quel momento Miss Parker si svegliò e vedendo Jarod si alzò velocemente dal
divano, ma si accorse di non avere la pistola.
"Pensavi che te l'avrei lasciata?" disse Jarod sorridendo e mostrandogli la
pistola.
Miss Parker poi vide Andy "ma noi non ci siamo già visti?" disse sorpresa.
"Già, al Centro. Si ricorda, io sono il poliziotto, mi chiamo Andy Mcdowell e
diamoci del tu, Miss Parker" disse lui sorridendo.
"Ma che è successo prima?" chiese poi.
"La colpa è mia" disse Prue entrando nella stanza e avvicinandosi a lei "sono
stata io a toglierti la pistola e farti svenire, mi dispiace".
Lei si mise a ridere "certo, tu e come avresti fatto?"
"Miss Parker ascolta" disse Jarod "se prometti di aiutarci ti spiegheremo tutto
dall'inizio".
"Non ci penso neanche, e poi aiutarvi in cosa? A liberare Phoebe Halliwell per
caso?"
"Proprio cosi" disse Prue "io sono sua sorella, mi chiamo Prue e fra poco
dovrebbe tornare anche Piper, l'altra nostra sorella".
"Io comunque non posso fare niente".
"L'unione fa la forza Miss Parker" disse Andy facendola sorridere.
"Scommetto che anche Sidney fa parte di questo piano vero?".
"Proprio cosi, praticamente manchi solo tu. Se non liberiamo subito Phoebe
chissà che gli farà Raines, aiutaci" disse Jarod "fallo per loro".
"D'accordo, ma una volta finita questa storia ti dovrò riportare al Centro"
disse un pò tristemente.
"Vedremo, comunque adesso siediti che ti raccontiamo tutto dall'inizio" disse
Jarod sorridendo.
Casa Halliwell ore 5:30 p.m.
Miss Parker dopo avere sentito l'intera faccenda si sorprese. Non riusciva a
credere che al mondo esistessero persone con dei poteri come quelli delle tre
ragazze.
"Quindi è per i vostri poteri che Raines ha rapito Phoebe?" chiese lei a Prue e
a Piper che nel frattempo era tornata.
"Già proprio così, noi non conosciamo questo Raines, ma sono sicuro che non ci
voglia solo studiare" disse Piper.
"Raines è capace di tutto, potrebbe anche fare degli esperimenti su di voi, se
vi catturasse" disse Miss Parker.
"Spero solo che non abbia fatto del male a Phoebe" disse Prue preoccupata.
"Ma io che dovrei fare?" chiese ad un certo punto Miss Parker.
"Semplice devi tornare al Centro e parlare con Sidney e Broots, insieme dovete
riuscire a trovare Phoebe. Quando l'avrete trovata chiamaci e noi verremo" disse
Jarod.
"D'accordo e poi? Una volta che verrete lì che farete? Ah già dimenticavo voi
avete i poteri, quindi fermerete il tempo, libererete Phoebe e poi ... via,
giusto?"
"Perspicace" disse Piper sorridendo.
"Bene, allora parto subito"
"Aspetta un attimo" disse Prue "prima dovrei parlarti di una cosa in privato"
"Si d'accordo" disse lei andando con Prue in cucina.
"Allora Prue che c'è?"
"Vorrei chiederti una cosa. Rispondi sinceramente. Sei innamorata di Andy?"
Miss Parker si mise a ridere "ma che stai dicendo, non lo conosco neanche.
Perchè mi fai questa domanda?"
"Perchè lui si è innamorato di te" disse Prue con le lacrime agli occhi.
"Te l'ha detto lui?"
"Si capisce. Non te ne sei accorta? Per tutto il tempo che sei stata qui, lui
non ha fatto altro che fissarti".
"Bè non l'ho notato. Comunque non essere gelosa. Io non provo niente per Andy"
disse sorridendo.
"Già è vero" disse Prue "tu ami Jarod"
"Ma che dici?" disse "sei impazzita, io non amo Jarod, lo odio a morte".
Prue si avvicinò a lei "spesso la persona che si odia e che non si può
sopportare, in realtà è l'anima gemella" e poi se ne andò. Miss Parker rimase un
pò a riflettere sulle parole di Prue ma venne interrotta dall'arrivo di Andy.
"Miss Parker tutto bene? Non sei più tornata di là e volevo sapere se era tutto
a posto" chiese lui preoccupato.
Lei si girò e gli sorrise "si, non preoccuparti. Piuttosto dimmi una cosa. Prima
Prue mi ha detto una cosa su di te. Mi ha detto che .... che tu ti sei
innamorato di me" disse lei imbarazzata.
"La solita spiona. Bè il mio piccolo segreto adesso è svelato" disse ridendo.
"Ma non mi conosci neanche come fai a dire che ti sei innamorato di me?"
"Ti sbagli" disse lui avvicinandosi "ti ho già conosciuto. So che sei una donna
bellissima, hai coraggio e determinazione"
"Le stesse qualità che ha Prue. Andy apri gli occhi. E' Prue la persona giusta
per te, non io".
"Questo lascialo decidere a me" disse poi la baciò. Lei si ritrasse subito e poi
gli diede uno schiaffo sulla guancia.
"Ma che stai facendo, sei impazzito?" disse prima di allontanarsi da lui.
"Mi dispiace, è stato più forte di me. Ricordati solo che quando sto con Prue
non credo di provare per lei quello che provo per te".
"Tu sei solo attratto da me. Ma non capisci la differenza?" disse lei "tu ami
Prue, forse in questo momento sei confuso, ma prima che arrivassi io, qual'era
il rapporto che c'era tra te e lei?" disse e poi si allontanò.
Andy rimase lì per qualche minuto, dopo di che ritornò in soggiorno ma Miss
Parker se ne era già andata. Jarod aveva capito prima dalla faccia di Miss
Parker e poi da quella di Andy che era accaduto qualcosa tra loro in cucina e lo
guardò con disapprovazione.
Il giorno dopo, il Centro ore 9:50 a.m.
Sidney era nel suo ufficio a lavorare quando ad un certo punto Miss Parker entrò
velocemente.
"Ciao Miss Parker, è da ieri che non ti vedo, è successo qualcosa?" chiese
preoccupato.
"Sidney, devo parlarti. Ecco si tratta di Jarod lo sto ... bè è buffo a dirsi ma
io sto ..." Miss Parker in un certo senso si vergognava a dire che stava
aiutando Jarod. Lei, la sua cacciatrice che lo aiutava. Suonava un pò strano.
"Ho capito, anche tu come me stai aiutando Jarod a liberare la ragazza".
"Si, e ho bisogno del tuo aiuto. Dobbiamo trovarla. Dov'è Broots? Ho bisogno
anche di lui per rintracciarla".
"Non ce n'è bisogno, so già dov'è. Oggi l'ho vista. Devi dire a Jarod di
sbrigarsi a venire. Sono sicuro che Raines vuole fare qualche esperimento su di
lei, e scommetto che qualcosa le ha già fatto" disse lui parlando sottovoce.
"Cosa te lo fa pensare? Aveva una brutta cera per caso?"
"Si, esatto. Ho chiesto a Raines se le aveva somministrato un sonnifero o altro,
ma lui non mi ha dato risposta e questo mi ha fatto capire che ha in mente
qualcosa.
"Devo vederla. Voglio che sappia che tra poco sarà libera".
"L'ultima volta che l'ho vista non era cosciente, comunque prova ad andare, ma
stai attenta. Si trova nel SL 15".
Miss Parker senza dire niente uscì dall'ufficio e si diresse nel Sl 15. Appena
arrivata, però, venne fermata da due spazzini.
"Mi dispiace Miss Parker, ma non può passare" disse uno di loro.
"Levatevi dai piedi, se non volete guai" disse lei.
"Cosa intende dire? Noi stiamo facendo il nostro dovere. Il signor Raines non
vuole che nessuno tranne lui entri qui".
"Il capo del Centro è Raines per caso? Credo di no. Mio padre mi ha dato il
permesso di entrare in tutti i SL, essendo di sua proprietà".
"Veramente questo è uno dei SL privati di Raines".
"Ho capito, in questo caso dovrò andare da mio padre a dirgli che ci servono in
fretta due spazzini nuovi che vi sostituiscano" disse mentre si allontanava ma i
due per paura la fermarono e le diedero il permesso di entrare solo per pochi
minuti. Lei si avvicinò al letto dove Phoebe era addormentata.
"Phoebe, svegliati, non posso stare qui molto" disse scuotendola delicatamente.
Lei aprì gli occhi guardandola ma non disse niente. Aveva gli occhi fissi su di
lei e questo fece capire a Miss Parker che le avevano fatto qualcosa, come le
aveva detto Sidney.
"Phoebe, non so se mi puoi ascoltare, ma spero di si. Fra poco sarai di nuovo
con le tue sorelle, ti liberemo, non preoccuparti" disse lei e poi si accorse
che la ragazza fece un piccolo sorriso, il che stava a significare che aveva
capito, quindi non era del tutto incosciente. Ma dopo pochi secondi Phoebe
richiuse gli occhi e si riaddormentò. Miss Parker un pò preoccupata uscì dal SL
e andò nell'ufficio di Sidney per parlare del piano di fuga che si sarebbe
tenuto quella notte.
Il Centro, ore 12:30 p.m.
Miss Parker e Sidney avevano sistemato tutto. Lei aveva chiamato Jarod, Andy,
Prue e Piper che si erano subito precipitati a Blue Cove e ora stavano
aspettando, nascosti al Centro, il momento giusto per entrare nel SL 15. Sidney
avrebbe dovuto distrarre Raines, andando nel suo ufficio a parlargli del
progetto su Phoebe e intanto gli altri sarebbero andati a liberarla.
Miss Parker raggiunse il SL 15 dove trovò Jarod che aveva già addormentato i due
spazzini e poi arrivarono anche Prue, Piper e Andy. Entrarono nella cella del SL
15 ma non la trovarono, così si preoccuparono.
"Ma dove può essere andata?" disse Miss Parker rivolgendosi a Jarod.
"Probabilmente Raines l'ha fatta trasferire da un'altra parte" disse lui.
"Accidenti e adesso che facciamo?" chiese Prue.
"Adesso morirete" disse una voce sconosciuta. Ma quando i 5 si girarono ebbero
un colpo: lì davanti a loro c'era Phoebe vestita più o meno come Miss Parker:
tailleur e tacchi a spillo. All'inizio Prue e Piper si misero a ridere pensando
che la sorella stesse scherzando.
"Accidenti Phoebe ti dona quel vestito, dove l'hai preso?" chiese Piper
avvicinandosi a lei, ma Phoebe le tirò un calcio che la fece cadere per terra.
Subito Prue corse verso la sorella per aiutarla.
"Ma sei impazzita Phoebe, che ti sei messa in testa?" gridò Prue.
"Evidentemente Raines deve averla plagiata. State attente" disse Jarod.
"No, non ci posso credere" disse Piper "Phoebe siamo noi, le tue sorelle non ci
riconosci?"
"No, è troppo tardi" disse Raines arrivando "vostra sorella ora è diventata la
mia spazzina personale, e quando riuscirò a dargli anche i vostri poteri potrò
renderla invincibile. Avanti Phoebe ti ordino di ucciderli tutti".
"Si, con vero piacere" disse Phoebe tirando fuori la pistola.
"No, aspetta" disse Prue "non puoi farlo, non puoi avere dimenticato chi siamo
noi".
"Voi eravate le mie sorelle, adesso siete solo delle nemiche che devo eliminare.
Però non vi ucciderò subito, prima dovrete soffrire per la perdita di alcune
persone che amate" disse lei sogghignando prima di puntare la pistola verso Andy
e premere il grilletto. Ma Prue si mise in mezzo e prese lei la pallottola che
la ferì gravemente.
"Nooo Prue!!" gridarono Piper e Andy prima di inginocchiarsi vicino a lei. Anche
Jarod la soccorse mentre Miss Parker, in una piccola distrazione di Phoebe, la
stordì poi le prese la pistola e la puntò verso Raines.
"Come hai potuto farlo?" gridò.
"Non ti è servito a niente stordire Phoebe, rimarrà così per sempre. Non potete
fare niente" disse mettendosi a ridere ma Miss Parker gli sparò. Lui si accasciò
a terra. Miss Parker in quel momento vide arrivare Sidney.
"Miss Parker, mi dispiace, Raines mi ha colpito alla testa e sono svenuto. Però
quando mi sono ripreso" disse tirando fuori una bottiglietta "ho trovato
l'antidoto per riportare Phoebe alla normalità, l'ho trovato nell'ufficio di
Raines".
"Grazie Sidney, adesso noi andiamo, ci dobbiamo occupare di Prue, tornerò
presto" disse lei.
Andy prese in braccio Prue mentre Piper le accarezzava la fronte e se ne
andarono.
Salirono in macchina e Jarod li portò in un rifugio che si trovava appena fuori
Blue Cove.
Il Rifugio, ore 6:00 p.m.
Andy era rimasto sveglio per tutta la notte a vegliare su Prue. Jarod le aveva
tolto la pallottola, ma non era ancora fuori pericolo. Andy non si sentiva
tranquillo, per cui aveva deciso di rimanere sveglio così che quando Prue si
sarebbe svegliata l'avrebbe trovato vicino a lei.
"Mi dispiace Prue per averti fatto soffrire. Non mi ero accorto di amarti tanto
come in questo momento, e mi dispiace di averti fatto soffrire. Ti prego non
morire" disse mentre le accarezzava la fronte.
"Allora è vero che la ami" disse Miss Parker che era sveglia e aveva sentito
tutto.
"Miss Parker, ma non eri addormentata?" chiese lui sorpreso.
"Evidentemente no. Comunque sono contenta che finalmente ti sei accorto dei tuoi
veri sentimenti" disse sorridendo.
"Mi dispiace per quello che ti ho detto, sul fatto di amarti. Sono stato uno
stupido. Quando pensavo di essermi innamorato di te la facevo soffrire, invece
era lei che amavo. Secondo te mi perdonerà?"
"Si, perchè anche lei ti ama".
"E tu? Cosa provi per lui?" chiese.
"Lui chi?"
"Andiamo non fare la finta tonta. Parlo di Jarod. Lo so che provi qualcosa per
lui".
"Tu e Prue avete proprio le stesse idee, me l'ha chiesto anche lei e ti ripeto
la risposta: non provo niente per Jarod".
"A me puoi dirlo. Tanto lui dorme, non sente. Non gli dirò mai la verità, lo
giuro. Allora?"
"Vuoi la verità? Io non posso andarmene dal Centro se non catturo prima Jarod ma
.... io non lo voglio catturare, non l'ho mai voluto. Non so se lo amo, ma di
sicuro tengo a lui. Figurati che ogni volta che lui conosce delle ragazze,
durante i suoi viaggi, e fa delle nuove esperienze io ..."
"Tu sei invidiosa di loro" disse lui sorridendo.
"Già le strozzerei con le mie mani" disse sorridendo anche lei.
"Bene, questo è il nostro segreto, non glielo dirò mai".
"Grazie Andy, anche perche non voglio che lui lo sappia".
"Non lo saprà mai" disse lui sottovoce.
Però Andy e Miss Parker non si erano accorti che Jarod in realtà era sveglio e
sorrise prima di riaddormentarsi.
Dopo due ore Prue si svegliò e guardandosi intorno trovò lì vicino Andy che
dormiva profondamente. Sorridendo gli diede un bacio sulla guancia e lui si
svegliò.
"Prue, stai bene?" chiese lui alzando la testa e sorridendo.
"Si, sto bene. E Phoebe?" chiese guardando la sorella.
"Sta bene anche lei. Jarod le ha iniettato un antidoto che la farà tornare come
prima".
"Meno male".
"Ti devo parlare Prue" disse seriamente "adesso che tutti dormono e siamo da
soli".
"Mi devi parlare di Miss Parker?" disse tristemente.
"No, di me e te. Mi devo scusare. Io pensavo di essere innamorato di Miss
Parker, e non mi sono accorto che ti facevo soffrire. Invece adesso ho capito
veramente quello che provo .... per te!"
"Vuoi dire che ..." qualche lacrima le scese dal viso.
"Io ti amo Prue. Mi vuoi sposare?"
"Si, certo" disse abbracciandolo "anche io ti amo". Subito dopo si guardarono e
poi si baciarono appassionatamente.
"Bene e quando le nozze?" dissero in coro Piper e Phoebe che si erano svegliate
in tempo per sentire la proposta di matrimonio di Andy.
"Molto presto sorelline" disse Prue prima di alzarsi e andare ad abbracciarle.
Miss Parker si svegliò e dopo che le raccontarono quello che era successo
abbracciò sorridendo Prue e poi Andy.
"Spero che verrai anche tu al matrimonio, Miss Parker" disse Prue sorridendo.
"Non lo so. Vedo!".
Subito dopo si girò cercando Jarod, ma non lo vide.
"Accidenti mi è scappato" disse ma subito dopo sorrise.
New York due settimane dopo, ore 11:30 a.m.
Finalmente il tanto atteso giorno arrivò. Prue, accompagnata da Piper e Phoebe,
le loro damigelle d'onore, si avvicinò all'altare dove l'aspettava Andy che le
sorrideva. Il matrimonio si svolse fuori in un parco, il luogo preferito dalle
tre sorelle, che era anche il luogo dove Prue e Andy si erano conosciuti.
Da lontano Miss Parker li stava osservando sorridendo.
"Spero che siate felici insieme" disse ad alta voce.
"Ma che romanticona" disse Jarod avvicinandosi.
"Jarod, l'ultima volta sei riuscito a sfuggirmi di nuovo se non sbaglio".
"Già ma adesso sono qui, mi puoi catturare, ma credo che non lo farai".
"Non lo faccio solo perchè oggi è il matrimonio di Prue".
"Storie!! Come sta Raines?"
"Purtroppo bene. Si è ripreso, ma fortunatamente non pensa più a quel progetto
sulle 3 ragazze. Loro sono fuori pericolo, puoi stare tranquillo" disse
ironicamente.
"Ah proposito, ti ho sentito quando rivelavi a Andy il tuo piccolo segreto"
disse sorridendo.
Lei lo guardò "Jarod, io sono sempre intenzionata a riportarti al Centro,
ricordatelo. Da domani dovrai ricominciare a scappare" gli sussurrò a denti
stretti.
"Si come sempre" disse lui prima di andarsene.
Lei che non si era ancora accorta che lui se ne era andato disse: "Jarod, ti
assicuro che non vorrei farlo, ma mi è stato ordinato, non posso mettermi contro
mio padre, capisci?" disse prima di girarsi e si sorprese quando non lo vide.
Diede un'ultima occhiata alla cerimonia prima di avviarsi verso la macchina.
Prima di entrare si accorse che sul tergi-cristallo c'era una busta. Era di
Jarod. Miss Parker la aprì e la lesse.
Non dimenticherò mai la piccola ragazzina che mi diede il mio primo bacio.
Sei tu la persona giusta per me. E un giorno te ne accorgerai anche tu.
Jarod
Lei mise la lettera in tasca e sorridendo andò in macchina e partì dirigendosi
verso il Centro. Da lontano Jarod la guardava mentre se ne andava. Con quella
lettera sarebbe cambiato qualcosa tra loro? Si chiese prima di andarsene anche
lui.
(scritto da Maura)