Il rapimento
Riassunto: Jarod, Miss Parker, Broots e ..... rimarranno coinvolti in una rapina e successivamente presi in ostaggio. Ma grazie a questo rapimento ci saranno diversi chiarimenti sentimentali da parte di tutti.
Data di composizione: 16/03/2002
Racconto adatto: a tutti
DISCLAIMER:
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Jarod il
Camaleonte Italia", e che tutti i personaggi della serie "Jarod il Camaleonte /
The pretender" utilizzati nel racconto sono di proprietà MTM Productions / 20th
Century Fox, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di
lucro.
Blue Cove, il Centro,
ore 7:30 a.m.
"Allora Broots, cosa c'è di tanto importante da farmi venire così presto?" disse
Miss Parker entrando velocemente nell'ufficio di quest'ultimo.
"Ciao Miss Parker, non sapevo che saresti venuta adesso" disse Broots sorpreso.
"Senti, per tua informazione, non posso rischiare di arrivare qui e trovare
Brigitte o Lyle che curiosano sulle informazioni che tu hai trovato per me. Ecco
perchè sono venuta presto" disse un pò seccata prendendo la busta sul tavolo e
aprendola.
Vieni alla banca di New York di questo indirizzo, oggi pomeriggio alle 4:30. Ho
scoperto delle cose riguardo Mr Raines.
Jarod
"Uffa, sono stufa di girare a destra e a sinistra solo perchè lui mi deve
parlare, non ne posso più" disse lei sempre più seccata e poi si accese una
sigaretta "Broots prenota 2 posti nel jet privato per oggi pomeriggio" disse.
"Certo, subito ..... aspetta, aspetta. 2 posti? Ma con chi ci vai?" chiese lui
dubbioso.
"Ma con te cervellone" disse lei sorridendogli.
"Non ci penso neanche, perchè non vai con Sidney?" disse lui un pò seccato.
"Sidney è via, e ora piantala di discutere, muoviti" gli ordinò e lui corse
subito al telefono e prenotò il jet. Intanto lei pensava. Quali erano le notizie
riguardo Mr Raines. Per caso Jarod aveva scoperto qualcosa riguardo l'assassino
di sua madre? Forse aveva scoperto che il suo assassino era ..... Raines?
"Se fosse così, ha le ore contate" disse Miss Parker a denti stretti, poi
vedendo lo sguardo interrogativo di Broots si giustificò "stavo pensando ad alta
voce" disse e poi abbandonò l'ufficio.
New York, ore 4:20 p.m.
Broots e Miss Parker entrarono nella banca. Non c'era molta gente, ma
guardandosi in giro non riuscivano a vedere Jarod.
"Forse ci ha ingannato" disse Broots.
"No, Jarod non lo farebbe mai, anche se non mi stupirebbe. Dividiamoci, io vado
a quegli sportelli e chiedo informazioni, chissà magari l'hanno visto, tu invece
vai a quegli altri" disse indicandoglieli e poi si avviò velocemente verso i
vari sportelli. Broots naturalmente andò in quelli con più gente e così si mise
in fila.
"Accidenti, ma doveva proprio far fare a me così tanta fila? Vorrei vedere lei
qui ad aspettare. Come se non avessi niente da fare al Centro" continuava a
lamentarsi Broots.
"Giornata un pò nervosa oggi, eh?" disse una voce femminile alle sue spalle.
Quando si girò rimase subito affascinato dalla ragazza che le aveva parlato.
Aveva uno sguardo dolce e un bellissimo sorriso.
"Salve, scusi l'avrò annoiata con tutte le mie lamentele" disse lui imbarazzato.
"Oh no, non deve preoccuparsi, sa anche io mi annoio a stare qui, ma purtroppo
...." disse scuotendo le spalle e continuando a sorridere.
Lui non faceva che guardarla e quindi non si accorse che era il suo turno per
rivolgersi all'impiegata, finchè la ragazza non lo avvertì.
"Ah già che stupido" disse avvicinandosi al bancone.
Intanto Miss Parker, da qualche minuto era in fila ad aspettare. Ogni tanto si
guardava in giro per vedere se vedeva Jarod, ma niente.
"Ma dove si sarà cacciato quel topo da laboratorio?" si chiese a bassa voce. Poi
notò che Broots stava parlando con la ragazza e scuotendo la testa non potè fare
a meno di lamentarsi anche di lui "sempre a sbavare dietro a tutte le ragazzine
che incontra. Che idiota" disse facendo una smorfia.
"Sempre a lamentarti, Miss Parker" disse una voce davanti a lei. Quando l'uomo
si girò lei si accorse che non era altri che Jarod. Per tutto il tempo era
sempre stato lì, davanti a lei, e Miss Parker non se n'era accorta.
"Accidenti, eri qui vicino a me e non ti ho neanche visto. Che stupida" disse,
poi lo prese per la giacca e lo portò lontano dalla fila.
"Ehi, ehi, Miss Parker va piano. Mi romperai la giacca" si lamentò lui.
"Adesso dimmi che diavolo hai scoperto, Jarod. E non farmi perdere tempo" disse
lei a bassa voce.
"D'accordo, ho scoperto che in questa banca tutti i mesi Raines viene qui e si
incontra con un uomo e ogni volta lo paga. Ancora non so per cosa, ma sono
sicuro che sia per non farlo parlare. Penso che sia collegato al Centro o ... a
noi." disse.
"Benissimo e tu mi hai fatto venire fin qui solo per delle tue supposizioni? SEI
MATTO!" gridò lei facendo girare tutte le persone che si trovavano nella banca.
"Non è niente signori, io e la mia amica stavamo solo parlando" disse Jarod
sorridendo alle persone che subito ritornarono ai loro affari. Anche Broots e la
ragazza si erano girati e lei vedendo Jarod si stupì di vederlo lì e corse verso
di lui seguita da Broots.
"Jarod, che ci fai qui?" chiese lei.
"Zoe, tu che ci fai qui"
"Io ci dovevo venire in banca oggi, e ...."
"Bè anch'io. Che coincidenza" disse sorridendo.
"Jarod, lascia che ti presenti ..."
"... Broots. Noi due ci conosciamo, lascia invece che ti presenti Miss Parker"
disse indicandola.
"Cosa? Quindi tu saresti la famosa Miss Parker?" disse guardandola con una
faccia sorpresa, impaurita e arrabbiata allo stesso tempo. Jarod gli parlava
spesso di lei, quindi Zoe non poteva fare a meno di provare invidia per questa
donna misteriosa e adesso che era lì davanti a lei, la invidiava ancora di più
per il suo fisico da fotomodella, per la sua bellezza, per i suoi occhi che
facevano vedere subito che era una donna con una grande determinazione.
"Un momento Jarod. Questa è una tua amica? Come fa a conoscermi?" chiese Miss
Parker.
"Vedi, io sono la fid...."
"FERMI DOVE SIETE" gridò un uomo entrando nella banca con una pistola in mano
"QUESTA E' UNA RAPINA"
"TUTTI A TERRA E NON MUOVETEVI" disse un altro uomo, armato anche lui, e così
tutti, compresi Broots, Miss Parker, Jarod e Zoe si misero a terra.
"Adesso che facciamo Jarod?" chiese Zoe spaventata.
"Sta tranquilla ce la caveremo" le disse sorridendo, ma anche lui aveva paura.
Bastava una mossa falsa perchè ai due venisse in mente di sparare a qualcuno.
Uno dei rapinatori si avvicinò a uno sportello "dammi tutti i soldi che tieni in
cassa svelta" disse all'impiegata e subito lei prese un sacco e mise dentro
tutti i soldi, e così fecero per quasi tutti gli sportelli. In meno di 2 minuti
avevano già svaligiato mezza banca e decisero di scappare, ma uno degli
impiegati, senza farsi vedere schiacciò il pulsante dell'allarme e, quando i due
si misero a correre verso l'uscita videro che fuori c'era la polizia e così
ritornarono nella banca.
"Accidenti Scott, ora che facciamo?" chiese uno dei rapinatori all'altro.
"Non preoccuparti Jake, ho già un piano" disse l'altro sogghignando. Poi si
guardò un pò in giro osservando le varie persone a terra fino a che vide Miss
Parker.
"Tu, alzati e vieni con me" disse prendendola per un braccio.
"Lasciami andare brutto idiota" gridò lei e poi gli diede un pugno. L'altro lo
aiutò ad alzarsi.
"Brutta stupida, non dovevi farlo" disse e poi alzò la mano per colpirla, ma
Jarod si alzò da terra e lo fermò facendolo ricadere.
"Non si tratta così una donna" disse guardandolo furiosamente, poi guardò Miss
Parker e le sorrise.
"Bene, bene. Chi sei tu, il suo ragazzo?" disse Scott rialzandosi da terra "visto
che fai tanto il coraggioso, allora verrai anche tu con noi".
"NO, JAROD!" gridò Zoe avvicinandosi a lui "se vuole prendere in ostaggio Jarod,
allora prenda anche me" disse guardandolo negli occhi in segno di sfida.
"Si, anch'io voglio venire" disse Broots.
"Bene. Quanti volontari. Non mi era mai capitato, ma dopotutto, più ostaggi ci
sono meglio è". disse.
"Avanti camminate davanti a noi e non fateci scherzi" disse Jake e così uscirono
dalla banca.
"Abbiamo 4 ostaggi. Lasciateci passare se non volete guai" disse Scott ai
poliziotti, così tutti abbassarono le armi e li lasciarono andare verso la
macchina. Scott si mise alla guida con vicino Miss Parker. Dietro invece si
erano messi Zoe, Broots, Jarod e Jake.
"Dove ci state portando" chiese Miss Parker apparentemente tranquilla.
"Nel nostro rifugio segreto".
"E poi? Chiederete un riscatto?" chiese Zoe.
"No, non vi preoccupate. Vi lasceremo andare quando saremo sicuri che non ci
troveranno".
"Scott, questi qua, ci hanno visto in faccia. Come speri che possiamo riuscire a
scappare inosservati una volta che li abbiamo lasciati liberi?" chiese Jake
spaventato.
"E piantala di fare il fifone fratellino. Se per questo anche le altre persone
della banca ci hanno visto, in qualche modo ce la faremo" disse sorridendogli.
Rifugio, ore 6:12 p.m.
"Scendete tutti e tenete le mani bene in vista" disse Scott prendendo Miss
Parker per un braccio e così tutti scesero dalla macchina e si avviarono verso
il rifugio.
"Mi spieghi perchè continui a tenermi?" chiese Miss Parker cercando di
divincolarsi dalla presa di Scott "ti faccio tanta paura?"
"No, non ho mai avuto paura di una donna in vita mia. Ma tu mi sembri molto
sveglia come il tuo ragazzo" disse indicando Jarod che era tenuto da Jake.
"Guarda che lui non è il suo ragazzo" disse Zoe un pò arrabbiata.
"Ah no? Bè allora deve essere il tuo, perchè da come l'hai detto ...." disse
Scott ridendo.
"Si, esatto è il mio fidanzato" disse fermandosi e guardandolo.
Broots a quelle parole s'intristi, anche se non sapeva perchè. Lui non provava
qualcosa per Miss Parker?
"Avanti cammina" disse Scott a Zoe, così lei si girò e ricominciò a camminare
affiancata da Broots.
"Eccoci arrivati" disse Jake facendo entrare gli altri nel rifugio. Era una casa
piccola in legno nascosta nella vegetazione di un bosco. Aveva solo due letti,
un tavolo e due sedie. Vicino al muro c'erano diversi pali che servivano
probabilmente a tenere su meglio la casa. Fissate ai pali c'erano delle catene,
con in fondo un anello di ferro.
"Benvenuti nella nostra dimora. Spero che la villeggiatura vi piaccia perchè
credo che sarà molto lunga" disse Scott sogghignando. Poi li portarono vicino ai
diversi pali e misero i vari anelli di ferro attaccati alle caviglie dei 4.
"Ehi, per chi ci hai preso per dei cani?" disse Miss Parker seccata.
"Spero che siate comodi" disse Scott facendo finta di non averla ascoltata "più
tardi provvederò alla cena" disse Scott e poi sia lui che Jake uscirono dalla
casa.
"Accidenti Jarod tutta colpa tua" disse Miss Parker cercando di togliere
l'anello dalla sua caviglia, ma era troppo stretto e dopo alcuni sforzi si
arrese e si mise con la schiena al muro sospirando.
"Smettila di lamentarti Miss Parker. Come puoi dare la colpa a lui di quello che
è successo?" disse Zoe con le lacrime agli occhi "pensa che potevamo morire per
colpa delle tue lamentele"
"Si, Zoe ha ragione, per una volta Miss Parker cerca di calmarti e..."
"Sta zitto Broots, io faccio quello che mi pare. Non ho certo paura di quei due
idioti"
"Si, ma se poi perdono le staffe saranno guai per tutti" disse Jarod "prima ti
ho aiutato, ma se non lo avessi fatto, adesso credo che avresti un gran male
alla guancia" disse con un mezzo sorriso.
"Jarod, se non vuoi avere un occhio nero, ti consiglio di stare zitto. Comunque
quando ci lasceranno andare tu torni al Centro" disse.
"Dovrai passare sotto il mio cadavere, bella" disse Zoe alzanzosi in piedi.
Miss Parker si mise a ridere "senti ragazzina, ti consiglio di sederti e
metterti calma".
"Certo, mi calmo se tu ti allontani da Jarod" disse.
"Cosa? Jarod la tua nuova fiamma sta facendo una scenata di gelosia o sbaglio?"
disse rivolgendosi a lui.
"Credi che non mi sia accorta di come guardi il mio ragazzo? Mettiti in testa
che lui è già impegnato con me, Miss Ghiacciolino" disse sogghignando.
"Zoe, invece di guardare me, perchè non guardi il genietto che sta alle tue
spalle, lui si che è veramente geloso" disse Miss Parker ridendo e guardando
Broots che in effetti non era molto felice del fatto che Zoe parlasse in questo
modo di Jarod.
Zoe guardò Broots e poi subito Miss Parker "che intendi dire?"
"Già che vuoi dire?" chiese anche Jarod.
"Voglio dire che il nostro caro Broots ha preso una cotta per te Zoe. Si vede
lontano un miglio che è geloso di Jarod, non è vero genio?"
Lui stava per dire qualcosa ma Scott e Jake entrarono.
"Bè che ci fai in piedi biondina?" chiese Jake sorridendo.
"Niente, stavo solo parlando con la mia cara amica" disse sedendosi vicino a
Jarod.
I due presero dei vassoi con dentro pane, acqua, biscotti e poi glieli porse ai
4 che essendo affamati mangiarono. Tutti tranne però Miss Parker che prese solo
un bicchiere d'acqua.
"Bè, non mangi niente?" chiese Broots mentre mangiava.
"No, ci tengo alla linea, sai quanti grassi avranno questi biscotti? E poi sono
raffermi" disse facendo una smorfia.
"Io quella non la sopporto" disse Zoe a bassa voce rivolgendosi a Jarod.
"L'apparenza inganna" disse sorridendo sotto lo sguardo perplesso di Zoe.
Blue Cove, il Centro, il giorno dopo ore 8:10 a.m.
Sidney andò nell'ufficio di Broots, pensando di trovarlo insieme a Miss Parker.
Ma quando entrò non vide nessuno. All'inizio pensò che erano tutti e due in
ritardo ma poi vide la lettera che Jarod aveva mandato a Miss Parker.
"Ma dove si saranno cacciati? Ho deciso, vado a New York" disse uscendo
dall'ufficio. Proprio mentre stava per entrare nell'ascensore venne fermato da
Raines.
"Sidney, ma dov'eri finito? Ti devo parlare" disse Raines.
"D'accordo, che c'è?"
"Non hai saputo di Miss Parker e Broots?"
No, è successo qualcosa?" chiese lui preoccupato.
"In effetti si. Si trovavano in una banca di New York ieri pomeriggio. Due
rapinatori sono entrati per fare una rapina e poi li hanno presi in ostaggio
insieme a Jarod"
"Jarod? E che ci faceva nella banca?" chiese facendo finta di non saperlo.
"Forse doveva parlare a Miss Parker di qualche cosa, ma adesso la cosa più
importante è trovarli, ho subito organizzato una squadra di ricerche. Questa è
una buona occasione per riportare Jarod al Centro, non ti pare?" disse
sogghignando.
"Certo, posso allora andare anche io a New York? Chissà che non scopro qualcosa"
chiese Sidney.
"No, è meglio che tu non vada. Ci sono già gli spazzini guidati da Lyle e
Brigitte che sono più che efficienti. Tu resta qui con me. Guarderemo il
telegiornale, chissà che non scoprano qualcosa di nuovo. Se fosse così devo
avvertire subito Lyle. Andiamo" disse Raines.
"Accidenti, questo non ci voleva" disse Sidney a bassa voce mentre seguiva
Raines nel suo ufficio.
Rifugio, ore 10:30 a.m.
Miss Parker si svegliò e trovò Jarod già sveglio.
"Buongiorno Miss Parker? Dormito bene?" disse lui sorridendo.
"Si, contando che ho dormito su un pavimento" disse lei seccata.
"Ma non smetterai mai di lamentarti?" chiese lui.
"Credo di no. Piuttosto perchè non mi dici dove sei andato a prendere quella
ragazzina" disse Miss Parker guardando Zoe che dormiva ancora.
"E' una storia lunga, ma se ti può far stare meglio ti dico subito che non è una
storia tanto seria. Stiamo insieme da poche settimane".
"Guarda che sono affari tuoi. Questo dovresti dirlo a Broots, dal momento che ha
preso una cotta per la tua principessina" disse ironicamente.
"Perchè ce l'hai con lei?" chiese lui.
"E mi chiedi anche il perchè? Ogni volta che apro bocca lei ha sempre qualcosa
da dire, mi chiedo cosa ci trovi di bello in quella" disse seccata.
"Tu continui a lamentarti, è ovvio che ogni volta ha qualcosa da dire, e poi non
è come credi, Zoe è molto simpatica" disse lui sorridendo e guardando nella sua
direzione.
"Certo, certo. Se a te piacciono le ragazzine ingenue. Quanti anni avrà? 18 o
17?. Dì la verità è scappata di casa e tu non hai perso l'occasione per
rimorchiarla. Sono sicura che tu in fondo sei come tutti gli uomini che ho
conosciuto. Sempre a perdere la testa per la prima sciacquetta che incontrano.
Non è vero?" disse ridendo.
"Smettila di parlare così. Quella ragazza aveva dei problemi anzi li ha ancora.
Lo sai che ha il cancro?"
A quelle parole Miss Parker si fece subito seria "cosa? Quindi ...... morirà?"
"Non lo so, ma sono stato io a convincerla a curarsi. Prima di incontrarla lei
non prendeva le medicine e non si curava. Un pò come te con l'ulcera".
"Si, ma io non ho dovuto farmi convincere da nes...." improvvisamente si bloccò.
Non era vero. Lei, non prendeva le medicine finchè non ha conosciuto ....
Thomas. E adesso che ci pensava era stato proprio lui a convincerla a curarsi e
a smettere di fumare per l'ulcera.
"Thomas mi ha aiutato" disse sorridendo.
"Già, è qui che ti volevo. Comunque adesso Zoe sta bene, il cancro ce l'ha
ancora ma non è così grave come avrebbe potuto essere se non fossi arrivato io.
E lo stesso vale per te".
"Si, ma adesso che ci penso. Come faceva Thomas a sapere della mia malattia?" si
chiese.
"Sono stato io a dirglielo" disse. Lei si girò di scatto e lo guardò.
"Cosa? Tu lo conoscevi?"
"Si, l'ho conosciuto facendo una simulazione, eravamo colleghi poi siamo
diventati amici".
"E perchè gli hai parlato di me?" chiese furiosa "forse lui ti ha detto che
cercava una compagna e ..."
"No, non è per quello. Una volta ha visto una tua foto e mi ha chiesto chi eri.
Gli ho raccontato tutto di te e alla fine gli ho detto che forse doveva
conoscerti".
"E perchè tu avevi una mia foto, ma soprattutto perchè gli hai detto che doveva
conoscermi?" chiese lei un pò arrabbiata.
"Vuoi la verità? Perchè io ti ...."
"Buongiorno" disse Broots svegliandosi e interrompendo Jarod.
"Ciao Broots, dormito bene?" chiese lei.
"Veramente no, da quando i pavimenti sono comodi?" chiese lui ironicamente.
"Ma dove sono quei 2?" chiese Miss Parker.
"Forse sono andati a prendere legna per il fuoco. Io sveglio Zoe" disse Jarod
avvicinandosi a lei ma Broots lo fermò.
"Posso farlo io Jarod?" chiese.
"Si, certo, fa pure" disse Jarod.
"Buongiorno, Broots" disse lei sorridendo quando lui la svegliò.
"Ciao dormigliona dormito bene?" chiese lui.
"Molto romantico Broots" disse Miss Parker ridendo.
Zoe dopo essersi stiracchiata vide Jarod e andò ad abbracciarlo "ciao Jarod, c'è
qualche novità? Per caso quei due ci lasciano liberi?"
"Non li abbiamo ancora visti, sono usciti, quando torniamo glielo chiederemo"
disse Miss Parker con un tono rassicurante.
"Speriamo, è solo da poche ore che siamo qui, ma è come se fosse già passata
un'eternità. Jarod promettimi che se torneremo a casa sani e salvi andremo a
fare un viaggio. Voglio dimenticare questa storia".
"Si, va bene lo prometto" disse. Lei allora lo riabbracciò e poi lo baciò. Miss
Parker scuotè la testa, mentre Broots si allontanò da Zoe e si avvicinò a Miss
Parker con uno sguardo di disapprovazione.
"Eccoli qua i nostri belli addormentati" disse Scott entrando nel rifugio con
Jake.
"Io avrei bisogno del bagno" disse Miss Parker alzandosi in piedi e anche Zoe si
alzò "si anch'io".
"D'accordo, Jake accompagnale" disse Scott. Lui allora prese le chiavi delle
catene e le liberò. Poi le portò dietro alla casa dove c'era una specie di
sgabuzzino.
"Entrate lì e fate in fretta" disse. Le due entrarono e lui rimase di guardia.
Dopo 3 minuti Zoe stava per uscire.
"Aspetta Zoe, ti devo parlare, dal momento che siamo sole" disse Miss Parker.
"Bè, in effetti anch'io".
"Jarod mi ha detto della tua malattia. Voglio che tu sappia che anch'io sono
nella tua stessa situazione"
"Per caso hai anche tu il cancro?"
"No, ho l'ulcera. Io non mi volevo curare, poi ho conosciuto un ragazzo. Si
chiamava Thomas. E' stato lui a convincermi a prendere le medicine. Adesso sto
bene e devo ringraziare lui".
"In effetti è successa la stessa cosa tra me e Jarod. Dì la verità tu sei
innamorata di lui vero? Cosa direbbe Thomas se scoprisse questi tuoi sentimenti
nei confronti di Jarod?"
"Thomas è morto. E' stato ucciso un anno fa. E comunque io non sono innamorata
di Jarod".
"Mi dispiace per Thomas, ma c'è una cosa che ti devo dire. Io in questo momento
devo ammettere che sono confusa. Non so più se amo veramente Jarod o provo solo
attrazione per lui".
"Che vuoi dire? Da quando ti senti così?"
"Vuoi saperlo? Da quando ho conosciuto Broots, ieri. Bè all'inizio quando ci
siamo visti non è stato subito colpo di fulmine, ma in queste ore ci siamo
conosciuti meglio. Abbiamo molte cose in comune, figurati che gli ho subito
raccontato della mia malattia, non mi sono fatta problemi, invece con Jarod è
diverso. L'ha scoperto lui casualmente che avevo il cancro, io non volevo
dirglielo. Cosa devo fare?"
"Ti devo rivelare una cosa. Si vede lontano un chilometro che Broots ...."
"Tempo scaduto, uscite di lì" disse il rapinatore interrompendo Miss Parker,
così le due uscirono dallo sgabuzzino e ritornarono nel rifugio.
Rifugio, ore 13:12 p.m.
Broots e Zoe erano seduti vicini e stavano parlando, mentre Miss Parker e Jarod
stavano dormendo.
"Dici che ci libereranno o ci uccideranno?" chiese ad un tratto Zoe spaventata.
"Non preoccuparti, vedrai che andrà tutto bene. Sono sicuro che ci lasceranno
andare presto" disse lui sorridendo "ti posso fare una domanda?"
"Si, dimmi"
"Tu ami veramente Jarod? Fai sul serio con lui?"
"In realtà sono molto confusa. Penso di non provare più per Jarod quello che
provavo prima. E tu dimmi. Provi qualcosa per Miss Parker?" chiese sorridendo.
"Bè, prima si, ma adesso credo di non provare più niente per lei da quando ....
ho conosciuto una ragazza" disse, poi si guardarono intensamente.
"Sono sicuro che Jarod è innamorato di Miss Parker ..."
"....e viceversa" disse Broots.
"Adesso basta, te lo devo proprio dire" disse ad un tratto Zoe guardandolo "Broots,
io credo di provare qualcosa per te. Ecco fatto, adesso prendimi per una matta"
disse sorridendo.
"Bè, se non ricambiassi i tuoi sentimenti, mi metterei a ridere ma ....." disse.
Si guardarono di nuovo e si baciarono appassionatamente.
In quel momento Miss Parker si svegliò e vedendoli si mise a ridere, poi svegliò
Jarod che quando li vide si sentì sollevato e anche arrabbiato allo stesso
tempo.
"Ma che momento romantico" disse Scott entrando. Broots e Zoe si scostarono
velocemente e quando si accorsero che anche Miss Parker e Jarod li stavano
guardando divennero rossi come dei peperoni.
"Mi servono due volontari per fare un lavoro" disse e poi liberò Jarod e Broots.
"Cosa dobbiamo fare?" chiese Jarod
"Mi dovete aiutare con la legna. Jake si è fatto male e non può fare sforzi,
andiamo" disse.
Mentre stavano per uscire, Broots a una piccola distrazione di Scott si avventò
contro di lui colpendolo. Prima che Jarod potesse fare qualcosa, arrivò Jake, e
vedendo Broots addosso al fratello prese la pistola e lo colpì a un braccio
facendolo cadere a terra.
"Nooo!!!" gridò Zoe.
Jarod lo aiutò ad alzarsi e lo portò vicino a Zoe e a Miss Parker. Intanto Jake
aiutò Scott a rialzarsi.
"Non dovevi farlo, ora la pagherai" disse prendendo la sua pistola e puntandola
verso Broots. Ma prima che potesse sparare entrarono nel rifugio 5 spazzini e
successivamente Lyle e Brigitte. Gli spazzini legarono Jake e Scott e liberarono
Zoe e Miss Parker, poi ammanettarono Jarod che non oppose resistenza. Non
sarebbe potuto scappare in quel momento.
"Sorellina, sempre a cacciarti nei guai vero?" disse Lyle sogghignando "comunque
l'importante è avere catturato Jarod".
"Come hai fatto a trovarci?" chiese lei.
"Non è stato semplice, ma .... il Centro può fare qualunque cosa" disse.
Intanto Zoe era vicino a Broots e lo stava aiutando.
"Broots, sei conciato male. E chi è questa bella ragazzina?" chiese Lyle
avvicinandosi.
"Zoe è un'amica di Jarod. Era anche lei un ostaggio" disse Miss Parker.
"Un'amica o una nuova fiamma? Bè comunque piacere io sono Lyle, ti faremo
portare a casa. Dove abiti?"
"No, non vado a casa. Io sto con Broots" disse lei.
"Hai fatto colpo, genio dei computer, complimenti. Jarod" disse Lyle chiamandolo
"per caso Zoe è la tua fidanzata?" chiese.
Jarod e Zoe si guardarono "no, solo amici" disse un pò dispiaciuto e poi i due
spazzini lo portarono fuori.
Zoe era dispiaciuta per quello che Jarod aveva detto, cioè che erano solo amici.
Innamorandosi di Broots, quindi, aveva tradito Jarod? Decise che gli avrebbe
parlato ..... appena Broots sarebbe guarito però.
Blue Cove, il Centro, ore 3:15 p.m.
Raines fece portare Jarod nel SL 20 congratulandosi con Lyle e con Brigitte.
Broots fu portato in infermeria. Fortunatamente la ferita non era grave. Zoe era
rimasta con lui per tutto il tempo ad accudirlo. Intanto Miss Parker era andata
nell'ufficio di Sidney e gli stava parlando di tutto quello che era successo.
Sidney rimase poi scioccato quando lei gli disse che Broots e Zoe avevano
scoperto di amarsi.
"E come ha reagito Jarod? Zoe, non è forse la sua fidanzata?" chiese lui.
"Si, infatti è dispiaciuto di questo"
"Ma?"
"Ma cosa Sidney?"
"Andiamo Miss Parker, tu sei contenta di questo e anche lui lo è"
"Ma che stai dicendo? A me non importa niente di Jarod, anzi sono contenta che
sia tornato al Centro, così adesso me ne potrò andare" disse sorridendo.
"Non la racconti giusta Parker, ammettilo. Jarod è sollevato che Zoe si sia
innamorata di Broots così adesso ha campo libero con te. Non ti sei ancora
accorta che Broots provava qualcosa per te?"
"Broots? Ma non dire sciocchezze".
"Un giorno me l'ha confessato. "Io credo di amare Miss Parker" mi disse. Ma sai
perchè non te l'ha mai detto? Perchè era sicuro che tu eri innamorata di Jarod".
"E' assurdo, ma se tutti i giorni io insulto Jarod, come poteva pensare Broots,
che io fossi innamorata di lui?"
"Guarda che si vede che in quegli insulti non c'è rabbia ma solo tristezza. Ti
dico solo questo, Parker. Chiarisci il tuo rapporto con Jarod e con Broots.
Adesso io vado a trovare Broots, vuoi venire anche tu?" chiese. Lei ci pensò un
attimo, poi decise di seguire Sidney in infermeria.
Infermeria, ore 3:20 p.m.
Broots era sdraiato sul letto e stava parlando con Zoe, seduta su una sedia.
"Allora, hai intenzione di parlare a Jarod?" chiese lui.
"Si, voglio spiegargli quello che è successo. E' già da qualche giorno che si
era creato un distacco tra noi. Forse è per quello che ...... mi sono lasciata
andare con te" disse sorridendo e poi si baciarono. In quel momento entrarono
Sidney e Miss Parker. Lui si sorprese nel vedere Zoe e Broots insieme. Non
riusciva ancora a crederci. Specie perchè non più di una settimana fa Broots,
parlando con Sidney, gli parlò di nuovo dei sentimenti che provava per Miss
Parker, e ora in due giorni quella ragazza era riuscita a fare breccia nel suo
cuore facendogli dimenticare completamente la Regina di Ghiaccio. Incredibile.
"Ciao Broots, allora come stai?" chiese Sidney.
"Contando che è solo da poche ore che mi hanno sparato, bene Sidney, grazie"
disse lui sorridendo.
"E tu devi essere Zoe, la fidan...... cioè l'amica di Jarod" disse lui
sorridendo.
"Si, sono io. Piacere, Jarod mi ha tanto parlato di lei".
"Spero che abbia parlato bene di me" disse.
"Si, certo. L'unica persona di cui mi ha parlato male è quel dottore .....
Raines, se non sbaglio" disse lei dubbiosa "per il resto mi ha parlato bene di
tutti voi, soprattutto di ...." lei si bloccò e guardò Miss Parker prima un pò
arrabbiata ma poi sorridendo "...soprattutto della persona a cui tiene di più
qua dentro". Miss Parker a quelle parole fece un mezzo sorriso ma poi si fece
subito seria.
"Posso parlare da solo con Miss Parker?" chiese Broots, così Sidney e Zoe
abbandonarono l'infermeria. Lei si avvicinò e si sedette sulla sedia dove prima
era seduta Zoe.
"Allora Broots, come và? Con Zoe, intendo, avete intenzione di stare insieme?"
chiese sorridendo.
"Si, penso di si, ma prima devo chiarire delle cose con te" disse lui.
"Anche io. Sidney mi ha detto tutto. Del fatto che tu, prima di conoscere Zoe,
provavi qualcosa per me"
"Sinceramente ancora adesso provo attrazione per te, ma con Zoe è stato colpo di
fulmine e ...."
" ..e ti sei innamorato. Si vede. Comunque non sono invidiosa. Senza offesa ma
io non ho mai provato niente per te, solo simpatia. Ora scusa devo andare, ho
una cosa urgente da fare" disse lei alzandosi dalla sedia.
"Devi parlare con Jarod immagino"
"Si. Devo chiarire il rapporto che ho con lui"
"Rapporto? Vuoi dire che lo ami?" chiese lui sorridendo.
"Se ti dicessi che sto cominciando a provare qualcosa per lui, tu spargi subito
la voce in giro?" disse lei sorridendo.
"No, terrò la bocca chiusa" disse.
"Grazie, ciao" disse e poi abbandonò l'infermeria.
Sala simulazioni, ore 4:00 p.m.
Jarod e Sidney stavano facendo delle simulazioni.
"Sono appena tornato e già mi fate lavorare" disse lui sorridendo "comunque me
ne andrò presto, non resterò qui".
"Bè, sai che ti dico, Jarod? Sbrigati a scappare, prima che a Raines venga in
mente di fare qualche esperimento" disse.
"Ciao a tutti" disse Miss Parker entrando.
"Miss Parker, che ci fai qui?" chiese Sidney.
"Devo parlare con Jarod. Da sola" disse poi lo guardò e gli sorrise e cosi fece
anche lui.
"Ho capito, vado nel mio ufficio" disse Sidney sorridendo e abbandonò la stanza.
Lui si alzò dalla sedia da dove era seduto e si avvicinò a lei "allora, di che
mi devi parlare?"
"Prima di tutto devi sapere che Zoe e Broots ..."
"....sono innamorati e fanno sul serio, lo so. Sei venuta qui solo per dirmi
questo?"
"No, voglo sapere se ti dispiace per il fatto che Zoe si sia innamorata di un
altro"
"Bè, un pò si. Pensavo che lei fosse impegnata seriamente con me e invece ....."
"Io lo ero Jarod" disse Zoe entrando improvvisamente.
"Zoe? Che ci fai qui?" chiese lui.
"Devo parlarti anch'io. Voglio che tu sappia il motivo per cui non ti sono stata
fedele. Nei giorni scorsi c'è stato un distacco tra noi. Ultimamente tu pensavi
ad altro quando stavi con me, casualmente mi parlavi sempre del Centro. Non ho
più avuto dubbi che tra noi era tutto finito quando ..... hai confessato di
amare Miss Parker" disse lei con le lacrime agli occhi.
"Ma che stai dicendo? Non l'ho mai detto" disse lui.
"Si, invece. Hai parlato nel sonno qualche sera fa, dicevi che la amavi e non
potevi vivere senza di lei. Avrei voluto lasciarti, ma non ho avuto il coraggio.
Ti amavo troppo. Poi però è arrivato Broots e ..."
"D'accordo ho capito" disse lui interrompendola "comunque è vero" disse
rivolgendosi a Miss Parker che era rimasta scioccata da questa dichiarazione.
"Bè, vi lascio soli. Spero che tu riesca a fuggire da questo posto, Jarod.
Stammi bene" disse. Poi lo abbracciò e gli diede un bacio d'addio.
"D'accordo, Zoe, ora vai da Broots che avrà bisogno di te" disse Miss Parker
dividendola da Jarod e spingendola praticamente fuori dalla stanza e chiudendo
la porta. Una volta fuori Zoe si mise a ridere e poi si incamminò verso
l'infermeria. Anche Jarod si era messo a ridere per questa reazione di Miss
Parker.
"Gelosa eh?" chiese lui sorridendo.
"Secondo te, se non ci fosse stato questo rapimento non ci saremmo mai accorti
di questi sentimenti?" chiese lei.
"Io me ne ero già accorto, ma cercavo di reprimerli" disse tristemente.
"E' per questo che hai voluto che io conoscessi Thomas?"
"Si, ero convinto che se tu ti fossi innamorato di un altro, io avrei potuto
facilmente dimenticare quello che provavo per te, anche quando ho conosciuto Zoe,
ma non è servito. Ho continuato ad amarti"
"E io come una stupida non mi ero mai accorta di questi sentimenti. Scusa Jarod"
disse con le lacrime agli occhi e poi si baciarono appassionatamente.
In quel momento Raines e Mr Parker entrarono trovando Jarod e Miss Parker che si
baciavano.
"Bene, bene, guarda che coppia" disse Raines sogghignando.
"Jarod, lascia stare mia figlia" gridò Mr Parker andando verso di loro.
"Papà, lui non c'entra" disse lei mettendosi tra Jarod e suo padre.
"Angelo, spostati, devo dargli una bella lezione. Come ha osato ....."
"Non è stato lui. Papà io ho scoperto di amarlo e tu non ci puoi fare niente"
disse guardandolo negli occhi.
"Angelo, ma che stai dicendo? Non ti riconosco più, che ti ha fatto?" disse lui
con rabbia.
"Mi ha solo fatto capire quali sono i miei veri sentimenti. Voglio andarmene dal
Centro. Adesso... e con Jarod"
"Come speri di fare?" chiese Raines avvicinandosi "non puoi scappare, siete in
due contro una decina di spazzini pronti a inseguirvi"
"Non sono in due" disse Sidney entrando con una pistola. Raines e Mr Parker si
girarono e approfittando di questa distrazione Miss Parker tirò fuori anche lei
la pistola e con Jarod raggiunse Sidney.
"Tesoro, ti avverto che non è finita qui, prima o poi ritornerai al Centro. Non
servirà a niente scappare" disse Mr Parker sogghignando.
"Fra poco arriverà la polizia" disse Sidney "l'ho avvertita degli esperimenti di
Raines su tutti quei bambini innocenti di cui lei, Mr Parker, è complice".
Detto questo Sidney, Jarod e Miss Parker uscirono dalla stanza e Sidney chiuse
la porta a chiave e poi se ne andarono.
Un mese dopo
Adesso Broots e Sidney lavoravano al Centro diventando i due aiutanti più fedeli
di Miss Parker.
Zoe era tornata a New York. Lei e Broots si erano lasciati dopo due settimane
che stavano insieme perchè lei aveva preso una cotta per un dottore, conosciuto
durante una visita in ospedale e ora vivevano insieme.
Raines, Mr Parker, Lyle, Brigitte e i loro spazzini furono arrestati per i
crimini commessi.
Miss Parker invece era diventata il capo del Centro prendendo il posto di suo
padre. Insieme a Broots e a Sidney, lei aveva trasformato il Centro in qualcosa
di utile all'umanità. Jarod viveva con lei, ma lavorava fuori Blue Cove, anche
se a volte tornava al Centro a svolgere simulazioni che servivano solo a fare
del bene e non a uccidere o a fare del male, come aveva fatto Raines in tutti
quegli anni.
(scritto da Maura)