Come un cerchio che si chiude e completa l’input del primo episodio, la conclusione di "Felicity" è davvero perfetta. Siamo di nuovo a Palo Alto, dove tutto aveva avuto inizio, ma i Ben e Felicity che ci troviamo di fronte dopo quattro anni sono due persone completamente diverse. Ora è lui che segue lei, e dimostra che quella di Felicity non è stata solo una cotta adolescenziale, ma una brillante intuizione di ciò che poteva essere. Agendo, Felicity ha realizzato il suo sogno, ed è diventata consapevole di ciò che vuole davvero.
Ad un certo punto mi sono resa conto di avere le lacrime agli occhi. E’ bastato vedere la cinica Meghan che si mostra finalmente vulnerabile, la stanza vuota nello studentato, e soprattutto Noel e Felicity che si abbracciano all'aeroporto. Si certo, si incontreranno ancora, ma non sarà mai più come prima perché un ciclo della loro vita è finito per sempre.
E’ buffo, ci sono stati tanti serial che avevano per protagonisti adolescenti o studenti universitari, ma Felicity è il personaggio in cui mi sono identificata maggiormente (assieme a Rory Gilmore di "Una mamma per amica"). Forse perché per via della messa in onda con il contagocce e le varie interruzioni, la serie ha finito per andare di pari passo con la mia vita universitaria, come accadeva per la maggior parte dei frequentatori del sito. In quel momento anch’io vivevo le stesse esperienze di Felicity. Gli esami, un ambiente estremamente stimolante rispetto a quello che era stato il liceo, tantissime nuove conoscenze, un primo assaggio di indipendenza, errori e gioie. La cosa più bella è stata poter condividere nel Forum pareri e sensazioni quando la community era all’apice della sua attività, e chat e forum erano frequentatissimi. Ricordo tra le altre cose la nascita delle fazioni Ice Creamer e Cyber dreamer, la chattata settimanale e i memorabili commenti post-chat di Icaro, senza dimenticare la Saga dei Piggester. Grazie a mamma Rai e ai suoi luuuuuunghi tempi di programmazione continuava ad esserci un parallelo tra la serie e la vita vera. Mentre Felicity terminava il suo percorso di studi molti di noi si laureavano e cambiavano la propria vita. Almeno per quel che riguarda me l’identificazione continuava. C’era l’inquietudine per la ricerca del primo lavoro, gli scivoloni e le prime porte in faccia. E come capita a tutti, quando si arriva a questo spartiacque si fa un bilancio di ciò che è stato e ci si chiede cosa sarebbe successo facendo scelte diverse. Si vive per un po' nel passato prima di lasciarselo alle spalle per tuffarsi nel futuro. Per questo sono curiosa di vedere le puntate del "e se..." create dall’incantesimo di Meghan, ma per me la fine ideale di "Felicity" è quella di questo episodio.
Volevo dirvi che mi sono divertita molto a condividere con voi la passione per questa serie, e ora che è finita mi sento un po' malinconica.
E già, credo che quella paranoica di Felicity un po' mi mancherà.

Non sapevo che questa fosse l'ultima puntata (anche se poi in realtà ce ne saranno altre cinque), me ne sono reso conto quando nei 30 secondi finali tutti i nodi sono venuti al pettine. Mi sono sembrati un po' sbrigativi non tanto per il finale in sé ma per come si è giunti, avrei voluto vedere approfonditi alcuni aspetti delle storia e mi è piaciuta molto la decisione di Felicity di iscriversi a medicina (dopo 4 anni lo ha capito, non doveva esserci più Ben per pensare alla sua vita???)
(fino alla fine anche Felicity ha avuto un rimorso nei confronti di Noel: "Ci pensi mai se...", con la falsissima risposta: "NO").
Sarebbero tante le cose da dire arrivati a questo punto. Si dovrebbero trarre le conclusioni: in definitiva la serie mi è piaciuta molto, mi ha tenuto compagnia in questi anni, ed ho "sofferto" insieme a loro.

Beh che dire, guardavo Felicity già da tempo e anche per me la serie correva in parallelo con la vita universitaria. Per il telefilm, neanche io sapevo la storia delle 5 puntate che sono state aggiunta alla fine della serie, sicché il credere che si sarebbe giunti alla fine tra 5 puntate ha fatto sì che il susseguirsi di eventi mi cogliesse alla sprovvista, con tutti i vantaggi che conseguono dall'essere colti impreparati.
A quanto ho capito la fine di "Felicity" lascerà dietro di sé un po' di malinconia. Beh, forse sembra strano anche a me, ma lo sarò anche io. Dico che mi sembra strano perchè di solito io non ne guardo mai di telefilm e quindi di solito non mi affeziono ad essi, eppure questo mi ha appassionato particolarmente, anche se la Rai lo ha saputo "piazzare" in un modo che il fatto che lo conoscessi ha del miracoloso . A discapito della considerazioni datagli dai media, questo telefilm ha saputo attirarmi in pochi secondi che lo guardai al tempo, mentre altri telefilm (che per quanto ben fatti e pubblicizzati) non hanno avuto lo stesso effetto.