-
Film: "L'istruttoria"
(1914)
-
Film: "Lulu" (1915)
-
Film: "Amleto" (1917), nel
ruolo di Amleto
-
Film: "Il principe
dell'impossibile" (1918)
-
Film: "La via del peccato"
(1924)
-
Film: "La moglie bella"
(1924)
-
Film: "La donna di una
notte" (1930)
-
Film: "Quella vecchia
canaglia" (1934)
-
Film: "La vedova" (1938)
-
Film: "Il documento"
(1938), nel ruolo di Leandro
-
Film: "Papà Lebonnard"
(1939)
-
Film: "Una lampada alla
finestra" (1939)
-
Film: "La gerla di papà
Martin" (1940), nel ruolo di Nerio
-
Film: "I promessi sposi"
(1941), nel ruolo del Cardinale Federigo
-
Film: "Se non son matti
non li vogliamo" (1941)
-
Film: "Quarta pagina"
(1942)
-
Film: "Gelosia" (1942),
nel ruolo di Don Silvio
-
Film: "Sant'Elena piccola
isola" (1943)
-
Film: "Vanità" (1946)
-
Film: "Disillusion"
(1949), nel ruolo di papà Martin
-
Film: "Le due verità"
(1951)
-
Film: "C'era una volta
Angelo Musco" (1953)
|
-
Grande interprete del
repertorio pirandelliano, Ruggeri esordì nel 1888 nella compagnia
Benincasa, nel ruolo di amoroso. Girovago fra una piccola compagnia
e l’altra, nel 1891 entrò finalmente nella compagnia del grande
Ermete Novelli, fino a divenirne appena pochi anni dopo primo
attore. Nel 1900 divenne primattore della compagnia Talli-Gramatica.
Iniziò la sua luminosissima carriera accanto a grandi attori del
teatro italiano, come Emma Grammatica, Lyda Borelli e Wanda
Capodaglio. Fu il superbo interprete di Wilde, Sardou, Shakespeare,
Brison, Guitry, D’Annunzio e Pirandello. Negli ultimi anni partecipò
a spettacoli diretti in prevalenza da giovani e nuovi registi, come
Giorgio Strehler e Luchino Visconti. Prima di uscire dalla scena e
dalla vita ebbe la consolazione di una trionfale tournée a Parigi e
a Londra. Virtuoso della recitazione, affidata quasi soltanto alla
magia della sua voce, fu l’attore che forse meglio documentò il
periodo in cui visse e recitò. Rispetto ai grandi attori italiani
della generazione a lui precedente, Ruggeri si distinse per un
approccio decisamente più moderno al personaggio, caratterizzato da
una recitazione più controllata e pacata, sebbene ricca di lunghe
pause e parole mormorate, attenta a rispettare puntigliosamente il
testo.
In teatro interpretò fra gli altri:
-
"Agnese" (1888), di Felice
Cavallotti
-
"La figlia di Jorio" (1904), di
Gabriele D’Annunzio, nel ruolo di Aligi
-
"Il giuoco delle parti" (1918),
di Luigi Pirandello
-
"Enrico IV" (1922), di Luigi
Pirandello, con Gilda Marchiò, Romano Calò e Egisto Olivieri, nel
ruolo di Enrico IV
-
"Non si sa come" (1935), di
Luigi Pirandello
-
"Oreste" (1949), di Vittorio
Alfieri, diretto da Luchino Visconti, con Paola Borboni, Rina
Morelli e Vittorio Gassman
|