Il mondo dei doppiatori - Gli speciali
Voci nell'Ombra 2021

Speciale Festival del doppiaggio Voci nell'ombra
Ventitreesima edizione
Anno 202
2


IL PROGRAMMA COMPLETO

Programma completo

LE NOMINATION

CINEMA

MIGLIOR DOPPIAGGIO GENERALE

MIGLIOR VOCE MASCHILE

MIGLIOR VOCE FEMMINILE

TV

MIGLIOR DOPPIAGGIO GENERALE

MIGLIOR VOCE MASCHILE

MIGLIOR VOCE FEMMINILE


LA SERATA FINALE e TUTTI I VINCITORI

La XXIII edizione del Festival Internazionale del Doppiaggio “Voci nell’Ombra”, diretta da Tiziana Voarino, si è conclusa domenica 4 dicembre 2022 a Genova nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale con la cerimonia di premiazione degli Anelli d’Oro alle migliori voci e ai professionisti del settore che si sono distinti nel 2022. Una vera e propria festa, condotta con eleganza e simpatia da Maurizio Di Maggio e Patrizia Caregnato, tra musica dal vivo e momenti di comicità. Ma la vera protagonista è stata l’emozione di chi ha visto coronata la propria carriera con un riconoscimento che dall’ombra della sala di registrazione lo ha portato al centro della scena e sotto le luci della ribalta. Il Premio “Claudio G. Fava” alla carriera, intitolato a uno dei fondatori del Festival, è stato assegnato a Luca Biagini, doppiatore fra gli altri di John Malkovich, Colin Firth, Michael Keaton, Hugo Weaving, nonché protagonista della fiction Rai “Sopravvissuti”, girata a Genova. L’Anello d’Oro per il miglior doppiaggio generale nella sezione Cinema è andato a Rodolfo Bianchi per avere diretto la versione italiana del film “Macbeth” di Joel Coen. L’Anello d’Oro per le migliori voci maschile e femminile del cinema è stato assegnato a Roberto Chevalier, doppiatore di Tom Cruise in “Top Gun: Maverick”, e a Federica De Bortoli, doppiatrice di Kristen Stewart nel film “Crimes of the Future”. Le migliori voci nel settore televisione sono quelle di Emiliano Coltorti, Jared Leto/Adam Neumann nella serie “We Crashed”, e Laura Romano, doppiatrice di Viola Davis in “The First Lady”, dedicato a Michelle Obama. L’Anello d’Oro per il miglior doppiaggio generale televisivo è stato assegnato a Stefano Benassi per “Stranger Things”. Il premio per l’adattamento dei dialoghi è andato ad Valerio Piccolo per il film “Elvis” e a Marco Barbato per la serie televisiva “House of the Dragon”. Nella sezione Prodotti di animazione l’Anello d’Oro e il Premio “Le Voci di Cartoonia 2022” sono stato vinti da Chiara Fabiano, la voce di Meilin “Mei” Lee in “Red”, mentre per la sezione Programmi d’informazione, il conduttore della trasmissione Rai “Geo” Emanuele Biggi ha ritirato l’Anello d’Oro e l’Anello Verde 2022, quest’ultimo a sottolineare la qualità, la sensibilità e la competenza nel trattare i temi ambientali.  
Il Festival dedica un ’attenzione particolare all’accessibilità dei prodotti culturali e di intrattenimento delle persone disabili della vista o dell’udito, dimostrata anche dalla traduzione simultanea in LIS, la lingua dei segni, non solo della finale ma di molti altri appuntamenti. L’Anello d’Oro nella sezione Accessibilità è stato assegnato all’audiodescrizione di Chiara Merlenghi per “Siccità” di Virzì, mentre il Premio Speciale Accessibilità – per una fruizione a 360° è andato al cartone animato “Lampadino e Caramella nel MagiRegno degli Zampa”, prodotto da Animundi e in onda tutti i giorni su Rai Yoyo, prima produzione fruibile anche da bambini con difficoltà sensoriali, grazie a sottotitoli con speciali sintassi per permettere una più facile lettura, font ad alta leggibilità, voce narrante come ulteriore sussidio per i bambini disabili visivi, forme e colori appositamente studiati per i disturbi dello spettro autistico.
Gli Anelli d’Oro nella Sezione Audionarrazioni 2021 e 2022 sono stati consegnati sabato 3 dicembre nella Pinacoteca Civica di Savona, vinti da Sergio Ferrentino e Gabriele Calindri, rispettivamente regista e interprete del radiodramma “Utoya: uno di noi”, andato in onda sulla Radio Televisione Svizzera e dedicato agli attentati terroristici avvenuti in Norvegia nel 2011. Il PREMIO SIAE è andato a Carlotta Cosolo, dialoghista di film come “Il potere del cane” e della serie tv “La regina degli scacchi”, mentre il Premio “Ludovica Modugno” in collaborazione con Paolo Modugno e il NUOVO IMAIE è andato ad Alessandro Carloni.
Tra i premi speciali, da segnalare il Premio alla Carriera – Professioni dietro lo schermo ai musicisti Pivio e Aldo De Scalzi, autori di numerose colonne sonore da “Harem Suaré” all’ultimo “Diabolik – Ginko all’attacco!”. Il Premio internazionale Cinema/Audiovisivo & Sostenibilità a Fabrizia Castagnoli per la direzione e l’adattamento dei dialoghi di “Alcarràs, l’ultimo raccolto”. Infine, i premi dedicati ai podcast, sempre più diffusi fra il grande pubblico. Il Premio Podcast 2022 è andato a Giorgio Viaro, giornalista, critico cinematografico e direttore della rivista “Best Movie” per “Lost in The Space”, mentre il Premio Podcast 110 e lode a RadUni per “CineUni”.
La ventitreesima edizione del Festival è sostenuta da MiC Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Fondazione Agostino De Mari, Regione Liguria, SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori, Nuovo IMAIE, Quidam - azienda savonese con un’esperienza quarantennale nella lavorazione del vetro piano, BPER Banca, Artis Project e da Tiziana Lazzari Cosmetics Dermatology. Partecipa con “Voci alla Ribalta” al Bando Genova Città del Festival con il sostegno di Comune di Genova, Genova Città dei Festival, Iren e Coop Liguria.


Foto di gruppo con tutti i premiati della serata

I VINCITORI

CINEMA

MIGLIOR DOPPIAGGIO GENERALE

MIGLIOR VOCE MASCHILE

MIGLIOR VOCE FEMMINILE

TV

MIGLIOR DOPPIAGGIO GENERALE

MIGLIOR VOCE MASCHILE

MIGLIOR VOCE FEMMINILE

ADATTAMENTO DIALOGHI

CINEMA

TV

PRODOTTI DI ANIMAZIONE - PREMIO "LE VOCI DI CARTOONIA"

ACCESSIBILITA'

ALTRI PREMI


PROGRAMMI D’INFORMAZIONE - PREMIO ANELLO VERDE 2022

AUDIONARRAZIONI 2021/2022
(consegnato sabato 3 dicembre - Pinacoteca Civica - Savona)

AUDIONARRAZIONI 2021/2022
(consegnato sabato 3 dicembre - Pinacoteca Civica - Savona)

PREMIO CLAUDIO G.FAVA ALLA CARRIERA

PREMIO SIAE

PREMIO “LUDOVICA MODUGNO”
in collaborazione con Paolo Modugno e il Nuovo IMAIE

PREMIO SPECIALE ACCESSIBILITÀ - PER UNA FRUIZIONE A 360°

PREMIO ALLA CARRIERA - PROFESSIONI DIETRO LO SCHERMO

PREMIO INTERNAZIONALE CINEMA/AUDIOVISIVO & SOSTENIBILITÀ

PREMIO PODCAST
(consegnato online giovedì 3 dicembre)

PREMIO PODCAST 110 e lode
(consegna online giovedì 3 dicembre)


APPENDICE

VOCI ALLA RIBALTA  A GENOVA
Genova, 3  novembre - 7 dicembre 2022  

Genova Voci e la ventitreesima edizione del Il Festival Internazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra uniscono le forze in Voci alla Ribalta.  Il progetto complessivo ha il sostegno del Comune di Genova, del bando Genova Città dei Festival, Iren e Coop. Voci alla Ribalta è in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Genova.
 Il progetto è stato costruito congiuntamente per mettere in evidenza e promuovere il ruolo fondamentale della voce nell’audiovisivo, e non solo: la sua rilevanza nel mondo culturale, sociale, delle professioni collegate alla voce; la voce come strumento di comunicazione “unico”; il rapporto tra voce e testo filmico; le varie declinazioni e contaminazioni che il sonoro e l’audio generano. Si affiancano le “voci protagoniste” sui palcoscenici o davanti ai microfoni e le “voci dietro gli schermi” come quelle dei doppiatori, senza dimenticare l’accessibilità per la fruizione degli audiovisivi, con la campagna per “vedere ad occhi chiusi” del festival del doppiaggio Voci nell’Ombra in cui la voce è protagonista assoluta per le persone disabili sensoriali della vista e per chi la voce non la conosce o non la può ascoltare come per gli spettatori disabili sensoriali dell’udito. Voci alla Ribalta intende portare alla conoscenza del pubblico e premiare le eccellenze del mondo della voce attraverso un calendario di appuntamenti che permettano di incontrare da vicino i professionisti e gli artisti del campo della voce negli audiovisivi in generale, approfondendo le qualità, le dinamiche, le caratteristiche, gli aspetti, le problematiche, il rinnovamento, la tecnologia, le prospettive, il business, la formazione di questi ambiti professionali e artistici. Il tema conduttore della programmazione è l’accessibilità: fisica, digitale, culturale.  Valorizzerà con i suoi eventi gli spazi privilegiati scelti come location, tra cui la nuova sede della Biblioteca Universitaria di Genova, mettendone in risalto le peculiarità, gli spazi e i servizi.   La ventitreesima edizione del Festival Internazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra si svolgerà dal 28 novembre al 4 dicembre 2022, mentre Genova Voci con il suo programma nella Biblioteca Universitaria è al via il 3 novembre.
“Voci alla ribalta” inizia giovedì 3 novembre con Dante, Petrarca, Milton, Foscolo, Pascoli, Conrad, Baudelaire, Rilke, Joyce, Pound, Borges, Caproni, Pasolini, Pedretti, Fioravanti, Pusterla, Loi, Toso, Guasoni, Panetta, Yiyun Li. Sono le “Voci poliglotte” protagoniste di una polifonia di autori multilingui a cura di Genova Voci, con l’intermezzo musicale di Alessio Anelli. Un’antologia ragionata di autori capaci di comporre testi in lingue diverse dalla materna, restituiti dalle performance di lettori esperti, con alcuni inserti audiovisivi. Un’utopia translinguistica con cui da sempre si confrontano i traduttori e, a partire dall’invenzione del film sonoro, i doppiatori.
Venerdì 4 novembre
si passa alle “Voci elettroniche” con la performance a cura del musicista Stefano Bertoli, del soprano Antonella Suella e dell’artista grafica e poeta Ksenja Laginja, che giocano tra immagini, suoni, parole, traduzioni e doppiaggio, in una performance sonora realizzata appositamente per questa occasione, dedicata al tema del doppiaggio e della traduzione. Bertoli e Laginja sono gli ideatori della rassegna “Poème électronique”, nata a Genova, in tournée nelle più importanti città italiane, da Roma a Trieste.
Martedì 8 novembre
si celebrano i 100 anni dalla pubblicazione dell’Ulysses di James Joyce con “Voci d’Ulysses”. Dopo i saluti del direttore della Biblioteca Universitaria Paolo Giannone e della presidente della Pro Loco Novara Caterina Zadra, sarà proiettato un video a cura di Emilio Bertocci e Alberto Nocerino sul patrimonio conservato alla Biblioteca Universitaria, che offre una misura di quanto l’opera di Joyce sia stata recepita in Italia. Segue “L’Ulysses di Joyce in mezzora. Voci per tutti e per Nessuno” con gli attori Bettina Banchini, Antonio Carletti, Paolo Lazarich e i poeti di Genova Voci Carlo Michele Marenco, Alberto Nocerino, Luca Valerio, con gli interventi musicali di Alessio Anelli. Alle 18 si inaugura la mostra di Paolo Colombo Dalla torre di Stephen alla stanza di Molly, con l’esposizione di 25 dei 111 dipinti realizzati, introdotti dall’Autore, da Marco Marzagalli, autore di una nuova traduzione dell’Ulisse nel 2021, e dal bibliotecario Emilio Bertocci. La videoproiezione dei dipinti sarà scandita dalla lettura polifonica di citazioni del testo originale con le quattro traduzioni italiane, scelte fra quelle ad oggi disponibili e consultabili in Biblioteca. In occasione del finissage della mostra, il 7 dicembre è previsto un incontro con Massimo Bacigalupo dell’Università di Genova e con Paolo Colombo.
Mercoledì 9 novembre, lo studioso e critico del cinema Juri Saitta propone “Voci filmiche in biblioteca”. La cultura visiva e la cultura letteraria si incontrano alla ricerca della biblioteca nel cinema, per esempio come protagonista di documentari o come luogo di avventura e scoperta nel cinema per ragazzi.
Infine, giovedì 10 novembre per “Le voci di Cartoonia”, spin off, format, di “Voci nell’Ombra”, va in scena lo spettacolo cartoonato “Che fine ha fatto Betty Boop?” di e con Andrea Benfante e Anna Giarrocco del Teatrino di Bisanzio, con la regia di Andrea Benfante. È il 1960. Betty Boop e Koko il Clown, che negli anni ’30 erano stelle del cinema d’animazione, si trovano rinchiusi nello studio del loro creatore Max Fleischer. Sono stati scaricati dalla Paramount dopo la censura imposta da Codice Hays nel 1934. Betty Boop, primo sex symbol dei cartoni animati, ha vissuto la parabola di tante donne sfruttate dallo star system della nascente Hollywood. Ma finalmente la porta dello studio si apre: sono i giornalisti che vogliono verificare le voci di un possibile ritorno televisivo della coppia. Così Koko e Betty mettono in scena i loro numeri, le loro gag e le loro canzoni, tra jazz e swing. Una poesia che riempie gli occhi e appaga il cuore.


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