Intervista a DANIA CERICOLA
In esclusiva per il sito IL MONDO DEI DOPPIATORI, una nuova intervista ad un doppiatore italiano. E' il turno di Dania Cericola, attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio milanese.
Intervista effettuata il 14 febbraio 2013, a cura di Morris Lugato, appositamente per questo portale. È assolutamente vietato riprodurre l'intervista – anche in modo parziale – senza esplicita autorizzazione.
PICCOLA CARTA D'IDENTITA' |
|
Nome:
DANIA Cognome: CERICOLA Nata a Milano il 22 maggio 1959 Curriculum: |
|
L'INTERVISTA
Qual è stata la sua
formazione?
Ho frequentato la scuola di teatro,dizione e recitazione presso il TEATRO
DELLE ERBE a Milano.
Come è arrivata al
doppiaggio?
Dopo la scuola la mia insegnante di recitazione mi ha indirizzata
all’ufficio scritture della RAI …ho iniziato a recitare nei RADIODRAMMI dove
ho conosciuto,oltre a tanti giovani attori che poi sarebbero diventati
colleghi doppiatori, il MITICO Cip Barcellini. Ancora ricordo la sua
domanda: ti piacerebbe diventare una doppiatrice? Dissi subito di si…era il
mio sogno! Pochi giorni dopo mio padre mi accompagnò agli studi dell’allora
FONO ROMA e mi lasciò (forse un po’ perplesso) ad assistere ai turni con Cip
in veste di direttore e attore. Da quel fatidico giorno sono trascorsi ben
36 anni….
Com’è stato trovarsi
davanti al microfono la prima volta?
Sensazione nuova, ma bellissima ed emozionante! Il sogno stava pian piano
diventando realtà! In quel periodo facevo televisione, teatro e tante
pubblicità sia audio, sia video,ma l’amore per questo STRAORDINARIO lavoro
vissuto nella penombra delle sale di doppiaggio mi travolse a tal punto da
abbandonare quasi del tutto le altre attività.
Si ricorda quale è stato
il primo personaggio che ha doppiato?
Ricordo perfettamente persino il primo anello che ho doppiato! Il titolo del
telefilm era ”L’ispettore Regan” e il protagonista era Cip. Mi fece doppiare
la commessa di un distributore di benzina…la battuta era: “due dollari,
grazie”…poi...un urlo e un pianto per l’esplosione di un auto…. La prima
protagonista fu “Jayna” in un cartone di Hanna & Barbera: i “Super Amici”.
Secondo lei, qual è il
percorso per diventare un bravo doppiatore?
Prima di intraprendere la carriera di doppiatore, si DEVE fare una scuola di
recitazione e di dizione…successivamente si può pensare di iniziare un corso
di specializzazione in doppiaggio, ma consiglio di assistere con molta
umiltà a parecchi turni di doppiaggio e immagazzinare l’esperienza decennale
di attori professionisti prima di cimentarsi al microfono.
Oltre ad essere una
doppiatrice, lei è anche direttrice del doppiaggio. Può dirci quali sono le
competenze che deve avere un bravo direttore?
Sensibilità, carisma e rispetto!
Il direttore del doppiaggio ha la responsabilità di tutto il lavoro
affidatogli…la distribuzione delle voci sui vari personaggi è di
fondamentale importanza…si sceglie di solito in base al carattere del
personaggio. La scelta di un collega, è a mio avviso, importante che si basi
soprattutto sulle affinità recitative…
Ci vuole molta sensibilità e anche molto rispetto per dirigere un collega.
Mai usare prepotenza ma, accompagnarlo dolcemente…lasciare che la “sua arte”
si fonda con il personaggio sullo schermo e… quando necessario diventa utile
interagire e consigliare.
Direttore, attore e fonico, durante un turno, fondono le loro
professionalità per un unico scopo…portare a termine la produzione con
efficacia, all’unisono, cioè nel migliore dei modi.
Lei ha dato voce a India
Von Halkein nella soap opera “Sentieri”, oltre a tanti altri personaggi,
cosa ha significato quella soap opera per lei?
Ho amato tantissimo India… era un personaggio emblematico e anche un po
”cattivello”…proprio perche così lontana dal mio carattere, doppiarla è
stato divertentissimo!
Negli anni ’80 sulla piazza di Milano arrivavano moltissimi cartoni animati
e “Sentieri” ci dava la possibilità di lavorare doppiando degli “umani”!
Una domanda d’obbligo: lei
è stata la voce di Lady Isabel ne “I Cavalieri dello Zodiaco”, di Evelyn in
“Evelyn e la magia di un sogno d'amore" e Pollyanna in “Pollyanna”, solo per
citarne alcuni. Qual è quello a cui è più affezionata?
Se devo essere sincera io li AMO TUTTI! Ogni personaggio mi ha regalato
momenti indimenticabili!!!!
Si ricorda qualche
aneddoto divertente che le è accaduto in sala?
Piccola premessa…le sale di doppiaggio,di solito, sono buie…
Una volta durante la registrazione di un anello il fonico disse di sentire
dei rumori strani provenire dall’interno della sala di doppiaggio…dopo
ripetute registrazioni (con quel rumore di sottofondo) si scoprì che un
collega si era letteralmente addormentato sulla poltrona e il “rumore” era
il suo sommesso russare!!!!
C'è un collega, o più di
uno, a cui è legata in modo particolare?
Per la verità…ce ne sono tanti! Non faccio la”lista” perché non voglio
tralasciare nessuno.
Qual è l’attrice che ha
doppiato che le è rimasta nel cuore?
Purtroppo non ricordo i nomi!!! Posso comunque dirti i loro
personaggi…INDIA, HOPE SPAULDING, la Signora CLAUS, la moglie di Babbo
Natale, personaggio principale dell’ultimo film che ho doppiato per
Mediaset: “Un magico Natale a Manhattan”.
Film, telefilm soap opera,
cartoni reality, videogiochi e documentari: quale di queste categorie
preferisce?
Adoro TUTTO quello che riguarda il mio MERAVIGLIOSO lavoro, ma se
dovessi proprio fare delle scelte, direi sicuramente film, telefilm, sit-com
e cartoni!
Lei ha doppiato la serie
animata “Gli amici cercafamiglia”, dove dava la voce a Dolcezza, lavorando
con Paola Tovaglia, scomparsa da diversi anni: può raccontarci brevemente
com’era Paola?
Paola era una persona meravigliosa…sprizzava gioia di vivere e
allegria…era molto bello lavorare con Lei ed era anche molto brava e
professionale…il suo passaggio sulla Terra è stato troppo breve, purtroppo…
Ci sono delle persone del
mondo del doppiaggio che sente di dover ringraziare? Chi può essere definito
il suo “maestro”?
Come dicevo all’inizio di questa intervista, sicuramente Cip Barcellini…
è stato il mio maestro, ma voglio ringraziare anche i colleghi che non sono
più con noi…ogni attimo passato con loro è stato fondamentale per la mia
crescita professionale e anche individuale…siamo diventati adulti insieme!
Mi mancano tanto Clara Zovianoff, Milena Albieri, Maurizio Torresan, Franco
Gamba e Enrico Carabelli!
Secondo lei com'è cambiato
il mondo del doppiaggio in questi anni?
Ho un po’ di nostalgia dei tempi andati….eravamo tutti più sereni, più
giovani e spensierati, quando si lavorava c’era una magia che rallentava il
tempo…non c’era tutta la fretta che oggi invece la fa da padrona in ogni
produzione. Purtroppo il lavoro oggi si è drasticamente contratto e questo
sicuramente non ci aiuta.
Come vede il futuro di
questa professione?
Per ora, incerto, il doppiaggio ci sarà sempre, spero che in futuro ci
siano ancora nuove occasioni e tante nuove produzioni.
Quali consigli può dare a
chi vuole intraprendere questo lavoro?
Tanta umiltà, rispetto e voglia di imparare!
Con la fretta non si ottiene nulla di buono!
Mi raccomando…prima… Recitazione e dizione, poi passione e dedizione!!!
Un abbraccio a Tutti!
Dania
Grazie mille alla simpaticissima Dania!
|
© 2013
Antonio Genna
- IL MONDO DEI DOPPIATORI, le interviste
è consigliata una risoluzione
1024 x 768
con Microsoft Internet Explorer versione 5 o superiore
è vietato inserire in altre pagine il materiale presente
in questo sito senza autorizzazione!