Intervista a BARBARA BERENGO GARDIN
In esclusiva per il sito IL MONDO DEI DOPPIATORI, una nuova intervista esclusiva. E' protagonista Barbara Berengo Gardin, voce italiana di Patsy Kensit, Shannen Doherty in "Streghe" e nei suoi ultimi lavori, nonchè direttrice del doppiaggio.
Intervista effettuata il 26 ottobre 2005, a cura di Antonio Genna. È assolutamente vietato riprodurre questa intervista – anche in modo parziale – senza autorizzazione.
PICCOLA CARTA D'IDENTITA' |
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Nome:
BARBARA Cognome: BERENGO GARDIN Nata il 9 novembre 1965 a Roma Note: ha due gatte, Morticia e Psiche; ama lo sport, il cinema, gli amici. Curriculum: |
L'INTERVISTA
Qual è stato il tuo primo
approccio con il mondo del doppiaggio?
E' stato nel 1982, durante il doppiaggio di una serie di cartoni animati
dal titolo "I Puffi".
C'è qualche doppiatore o
direttore del doppiaggio che ritieni essere fondamentale ai tuoi esordi
nella professione?
Più che agli esordi, direi nel corso della mia professione, e si tratta
di Gianni Galassi. Un eccellente direttore e dialoghista con il quale ho
avuto il piacere di lavorare.
Preferisci doppiare film o
serie TV?
Preferisco doppiare delle brave attrici e dei buoni prodotti, a
prescindere che si tratti di materiale cinematografico o televisivo.
A quale film e serie che
hai doppiato sei rimasta più affezionata?
A due serie in particolare: "Streghe", nella quale presto la mia voce a
Shannen Doherty; e alla meno nota "Nancy Sonny & Co.", una sit-com di
qualche anno fa nella quale ho potuto dare libero sfogo alla mia vis comica
nel doppiare una delle quattro cameriere protagoniste: la svampita Dot!
E qual è stato invece il
doppiaggio più complicato di cui ti sei occupata?
Non me ne sovviene uno in particolare....A suo modo, ogni doppiaggio può
presentare qualche difficoltà, e i motivi possono essere tanti. Sia che il
mio ruolo sia quello di doppiatrice che anche quello di direttrice.
Tra le attrici straniere a
cui non hai mai prestato la tua voce, c'è qualcuno che ti piacerebbe
doppiare?
Marilyn Monroe....Chiedo troppo?
In passato hai anche
recitato al cinema ("Le faremo tanto male" di Pino Quartullo) e in
televisione ("E' proibito ballare", "La famiglia Brandacci")... come mai
negli ultimi anni non ti abbiamo più visto sul grande e sul piccolo schermo?
C'è la domanda di riserva? :-)
Da alcuni anni ti occupi
anche di direzione del doppiaggio: ritieni più difficile doppiare o dirigere
un doppiaggio?
Ambedue i ruoli sono difficili, la differenza è che come direttore hai
anche la responsabilità artistica della riuscita o meno del prodotto.
Hai progetti futuri che
vuoi svelarci in anteprima?
Sono superstiziosa....no comment!
Qual è secondo te il
livello complessivo del doppiaggio italiano rispetto a quello degli altri
Paesi europei?
Il paragone è improponibile. La tradizione e la professionalità del
doppiaggio in Italia sono tali per cui gli altri paesi europei sfigurano e
credo che dovranno "galoppare" ancora parecchio per arrivare al nostro
livello.
In chiusura, hai qualche
consiglio per i numerosi appassionati che vogliono diventare doppiatori?
Uno solo: IMPARATE AD ASCOLTARE!
© 2005
Antonio Genna
- IL MONDO DEI DOPPIATORI, le interviste
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