Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 88
(31/03/2014)


ASPETTANDO CINEVIANELLO - 1
Raimondo VianelloSe è vero che Raimondo Vianello non ha mai doppiato, non da meno vari suoi sketch sul grande schermo hanno esaltato il doppiaggio, una volta di più, a stuzzicante peperoncino del cinema italiano.
Il portale "Il mondo dei doppiatori" di Antonio Genna e gli autori di "In...soliti ignoti" presentano il delizioso menù "gusto e risate" della 5a Convention, insaporito dalle più belle esibizioni cinematografiche del grande comico e dai retroscena sulle sue tante insospettabili voci.

Quali sono i titoli, dalla cabalistica convergenza, delle due pellicole estreme della ricca filmografia di Raimondo Vianello?
Il debutto si consuma in un veloce siparietto con il primo big della musica leggera italiana, il quale presta la voce persino ad un altro. A chi? E chi è il celebre primo partner di Vianello?
Attenzione! Non alludiamo a "I due orfanelli" (1947), da tutti spacciato (erroneamente!) come suo primo film, essendo invece (e solo) il "teatro" del primo doppiaggio da lui patito. Da parte di chi?

Qualche indizio utile...


Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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"7 volte 7"

Il primo film di Raimondo Vianello è "Partenza ore 7" (1946), regia di Mario Mattoli.
Il congedo dal grande schermo, come noto, è "7 volte 7" (1968), regia di Michele Lupo.
I due titoli sono curiosamente apparentati dalla citazione del medesimo numero e possono essere letti come un'ancora più curiosa metafora premonitrice sui futuri successi artistici del grande comico.

In "Partenza ore 7", che lo stesso Vianello, quando glielo segnalammo, non ricordava di avere girato, il debuttante è impegnato in un breve siparietto con il celebre cantante Alberto Rabagliati, considerato ufficialmente il primo divo della musica leggera italiana.
In quel ciac, entrambi gli attori "parlano" con la propria voce.
Rabagliati, che aveva dimostrato attitudini superiori alla media dei cantanti trapiantati nel cinema, doppia anche Giovannino Battaini, impresario che ospitò nel proprio teatro di Novara la troupe cinematografica per diverse riprese e durante le quali implorò insistentemente Mattoli affinchè apparisse nel film.
Il regista, estenuato, lo accontentò e lo fece doppiare (a Roma) da Rabagliati, forse perchè già a disposizione in sala di doppiaggio per quegli anelli.
Vianello,nel suo secondo film, "I due orfanelli" (1947), sempre diretto da Mattoli, appare con la propria voce, salvo un frammento in cui è doppiato da un giovane Renato Turi, per la ragione tecnica già indicata negli Indizi.


Cosa avete risposto...

Questa volta nessuno ha risposto correttamente.



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Le domande e le risposte sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.


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