Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
ARCHIVIO: quiz 67
(09/09/2013)
ASPETTANDO FELLINEIDE (2)
Competizione in 10 quiz, con in palio l'ammirazione del crescente popolo doppiaggiofilo, nell'attesa di FELLINEIDE, ovvero la 4a edizione della Convention degli Amici de Il mondo dei doppiatori di Antonio Genna e di Doppio Cinema, interamente dedicata, a vent'anni dalla scomparsa, al grande regista riminese: un vero alchimista del doppiaggio.
Ecco il quiz n°67:
Fellini trasformò il doppiaggio in un prodigioso amplificatore della
potenza suggestiva della voce nella rappresentazione
cinematografica. Nel fertile crogiolo in cui elaborava le sue
rivoluzionarie invenzioni stilistiche spesso inserì, fra i preziosi
ingredienti, la sua caratteristica voce.
In quanti dei suoi film possiamo udirla? Ed in quale è celata dietro
un altro volto?
Un
indizio utile...Scorrete la pagina in basso per le risposte...
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La voce di Fellini si ode in 7 film: “I
vitelloni” (1953), “Fellini – Block notes di un regista”
(1969), “I clowns” (1970),
“Roma” (1972),
“Amarcord” (1973),
“Prova d’orchestra” (1979),
“Intervista” (1987).
Ne “ I vitelloni”, Fellini, a chiara sottolineatura autobiografica, doppia
il personaggio di Moraldo, interpretato da Franco Interlenghi, nel finale
del film, mentre in procinto di lasciare la natia Rimini, saluta dal treno
in partenza un giovane amico.
In “Prova d’orchestra” si avverte la sua voce come intervistatore fuori
campo, in “Amarcord” come insolente pernacchiatore, nelle restanti pellicole
come “doppiatore di se stesso”.
Cosa avete risposto...
Tra le migliori risposte ricevute, segnalo...
La prima volta in cui si udì la voce di Federico Fellini dovrebbe essere
stata nel film “I vitelloni.” Fellini doppia la battuta di Moraldo
(Franco Interlenghi) che saluta Guido (il giovanissimo fattorino della
stazione) dal treno mentre abbandona la città natale nell’ultima scena
del film. Tale scena è doppiata da Fellini stesso per marcare l’elemento
autobiografico della sua partenza dalla città natale.
Nella documentazione che ho rinvenuto ho contato almeno 8 film nei quali
si può udire la sua voce: “I vitelloni”; “Le notti di Cabiria” (è lo
spettatore che fa le pernacchie); “Block-notes di un regista” (nel ruolo
di se stesso); “I clowns” (nel ruolo di se stesso/voce narrante);
“Amarcord” (doppia tutte le pernacchie che si sentono); “Roma” (nel
ruolo di se stesso); “Prova d’orchestra” (è la voce
dell’intervistatore); “Intervista” (nel ruolo di se stesso). -
Daniele Do.
Fellini, in uno slancio di protagonismo, doppiò Franco Interlenghi nella
scena finale de “I vitelloni” quando Moraldo, alla partenza per la
grande città, saluta il piccolo Guido con l’ultima battuta del film
“Addio, Guido”. Il motivo di questo brevissimo doppiaggio è
probabilmente dovuto al fatto che il personaggio di Moraldo, l’unico dei
cinque protagonisti a compiere una scelta di maturazione, è da
considerarsi un suo alter ego.
Dalle mie informazioni compare nel ruolo di se stesso nei suoi seguenti
film:
In “Block-notes di un regista” ed è una delle voci narranti.
In “I clowns” ed è voce narrante.
In “Roma” fa alcune apparizioni anche parlate. E’ presente solo in voce
nella scena con Anna Magnani.
In “Intervista” che però non ho mai visto.
Inoltre fa una breve apparizione anche in voce sempre nel ruolo di se
stesso in “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola.
E’ anche da ricordare la sua unica prova di attore senza proferire
parola nell’episodio “Il miracolo” su suo soggetto del film “L’amore”
del 1948 di Roberto Rossellini con Anna Magnani. - Massimo P.
Ha risposto parzialmente Giovanna D.
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Le
domande e le risposte sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.