Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: domanda 60
(22/04/2013)


Ecco la domanda n°60:

Un glorioso doppiatore con mezzo secolo di leggio e migliaia di doppiaggi alle spalle, in un'intervista, biasimò gli “slanci creativi” nel doppiaggio, sostenendo come "la creatività è aggressiva e stravolge il lavoro svolto dall'attore". Un basso profilo di facciata che non rispecchia una realtà italiana ben più caotica, ma altrettanto feconda per il fiorire del talento e dell'inventiva. Infatti è il suo stesso curriculum a smentirlo, rivelando come l'attore da lui più doppiato in assoluto (almeno 9 volte su 29 film interpretati) sia stato un celebre cantante italiano dall'ugola aristocratica.
Chi sono i protagonisti di questo italico aneddoto? In quali pellicole si sono ripetuti questi doppiaggi "creativi"?

Qualche indizio utile...


Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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"Serenata amara" (1952)

Talvolta i nobili propositi s'infrangono sull'imponente ostacolo della prosaica quotidianità.
Fu Riccardo Cucciolla, a rilasciare quella apparentemente inappuntabile dichiarazione a "La rivista del cinematografo" (n.9/1982).
Nella grigia realtà, l'attore che Cucciolla ha più doppiato in carriera è stato il Reuccio della canzone italiana Claudio Villa, per il quale serviva evidentemente un robusto supporto nella recitazione, avendo considerato insufficiente la qualità espressiva dell’attore.
Villa è stato doppiato in almeno i seguenti 9 film:
- Serenata amara (1952) primo ruolo da protagonista per Villa
- Serenata per sedici bionde (1956)
- Sette canzoni per sette sorelle (1956)
- Canzone proibita (1956)
- Primo applauso (1957)
- C'è un sentiero nel cielo (1957)
- Buongiorno primo amore! (1957)
- La canzone del destino (1957)
- La banda del buco (1960).
Cucciolla ha doppiato Renato Salvatori, uno dei fratelli di Rocco, nel capolavoro di Luchino Visconti “Rocco e i suoi fratelli” (1960).
 


Cosa avete risposto...

Ecco le migliori risposte ricevute.

Il doppiatore in questione è Riccardo Cucciolla (Bari 1924-Roma 1999) di cui non ho mai letto l’intervista citata, mentre il doppiato è il noto cantante Claudio Villa (Roma 1926-Padova 1987).
Stando ai vostri indizi il primo doppiaggio è del 1952 e riguarda il primo ruolo da protagonista del “Reuccio” che interpreta il pugile/cantante Mario nel drammatico “Serenata amara” di Pino Mercanti.
Secondo gli autori del “Il doppiaggio nel cinema italiano” gli altri sette sono (tra parentesi il ruolo interpretato da Villa):
“Serenata per sedici bionde” del 1956 di Mario Girolami (Claudio).
“Canzona proibita” del 1956 di Flavio Calzavara (Roberto Aloisi).
“La canzone del destino” del 1957 di Marino Girolami (Claudio Bianchi).
“C’è un sentiero nel cielo” del 1957 di Marno Girolami (Sandro Bertini).
“Sette canzoni per sette sorelle” del 1957 di Marino Girolami (se stesso).
“Primo applauso” del 1957 di Pino Mercanti (Aldo).
“La banda del buco” del 1960 di Mario Amendola (Angelino).
Il nono film dovrebbe essere “Buongiorno primo amore!” una coproduzione italo spagnola del 1957 di Marino Girolami e Antonio Momplet (Michele).
Non ho mai visto nessuna delle pellicole citate se non nei brevi spezzoni su YouTube presenti quasi esclusivamente nelle parti cantate.
Cucciolla ha anche doppiato Carlo Taranto, fratello del più celebre Nino, nel film “Il medico e lo stregone”del 1957 di Mario Monicelli.  - Massimo P.

L’attore “cantante” e il doppiatore da individuare dovrebbero essere Claudio Villa e Riccardo Cucciolla.
Claudio Villa, nome d'arte di Claudio Pica, più che attore è stato uno dei cantanti di musica leggera più famosi e popolari, con attività intensa anche alla radio e alla televisione, così celebre e amato da una porzione di pubblico da meritarsi l’appellativo di “Reuccio della Canzone Italiana”. Ed è tale notorietà che lo conduce al cinema, dapprima come cantante in pellicole brillanti e canore – dove in realtà non fa altro che impersonare se stesso, e dove dà via libera a tutto il suo repertorio – quindi in un secondo tempo in ruoli più impegnativi, in cui dimostra disinvoltura e discrete attitudini.
Il doppiatore, è invece Riccardo Cucciolla il quale nel film “Rocco e i suoi fratelli”, diretto nel 1960 diretto da Luchino Visconti presta la voce a Renato Salvatori (Simone Parondi).
Non sono a conoscenza delle pellicole nella quali Cucciolla ha prestato la voce a Claudio Villa (mi pare di ricordare che Villa sia doppiato da Cucciolla in Guaglione, film diretto nel 1956 da Giorgio Simonelli). Pertanto, cito solamente i titoli che ho rilevato su Wikipedia: “Sette canzoni per sette sorelle”, “C'è un sentiero nel cielo”, “Buongiorno primo amore!”, “La canzone del destino”.  - Daniele Do.

Ha risposto correttamente anche Maurizio F.



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Le domande e le risposte sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.


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