Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
ARCHIVIO: domanda 46
(31/12/2012)
Ecco la domanda n°46:
QUIZZONE
DI CAPODANNO
Del manifesto antiautoritario e pacifista di Charlie Chaplin,
“Il grande dittatore” (1940), varie fonti asseriscono siano state curate 4
edizioni italiane di datazione certa (1949, 1972, 1988, 2002) ed una di
datazione contesa tra il 1940 e il 1945. Analizzando alcune deduzioni
veicolate come notizie, concernenti le presunte prime due edizioni, vogliamo
stimolarvi a riflettere in merito.
E’ plausibile che il film, pur se martoriato dalla censura, sia stato
proiettato in Italia nello stesso anno della sua uscita negli USA (1940),
come sostiene un competente storico di cinema? O, come ribatte Wikipedia,
sia uscito nella patrie sale nel 1945 in versione originale con sottotitoli?
Dell’edizione datata 1949, è corretta la segnalazione che attribuisce ad
Augusto Marcacci il doppiaggio di Chaplin? Oppure è fondato lo scoop
riportato da Wikipedia che assegna diverse voci ai due personaggi nei quali
si divide il grande attore: sempre Marcacci per il dittatore Hynkel e
Gianfranco Bellini per il barbiere ebreo?
Qualche indizio utile...
- 1938: varate in Italia le leggi razziali. 10 giugno 1940: l’Italia entra
in guerra a fianco della Germania e contro le democrazie plutocratiche. 15
ottobre 1940: premiere del film a New York.
1944: dopo anni di blocco, tornano in Italia i film americani, doppiati
negli USA per accelerarne la circolazione. 1945: la guerra è finita. Ma le
ferite morali e materiali continuano a sanguinare. Il clima è tesissimo. Gli
strascichi violenti non si contano.
Questi sintetici richiami storici sono compatibili con le deduzioni dello
storico di cinema autore del libro “Il mito di Hollywood” (1999) e da
Wikipedia?
- Per il doppiaggio dell’edizione del 1949 si considerarono
inequivocabilmente distinte le caratterizzazioni dei due personaggi
interpretati da Chaplin e si optò per una vocalità giovanile che esaltasse
il risvolto grottesco e romantico, con risultati così apprezzati che per il
doppiatore si schiusero le porte come voce di un protagonista seriale che
comunicava con gli animali.
Scorrete la pagina in basso per le risposte...
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Non esistono prove e nemmeno indizi che facciano propendere per l’esistenza
di una edizione italiana de “Il
grande dittatore” risalente al 1940. Il contesto storico, poi,
chiude le porte a qualsiasi congettura. Come è possibile che una dittatura
in guerra consenta la circolazione di un film che dileggia aspramente il
proprio duce ed il suo principale alleato?
Stesso discorso vale per il 1945: nessuna traccia di quella fantomatica
edizione, una situazione storica assolutamente avversa ed una costante che
voleva tutti i film stranieri rigorosamente doppiati. Non si ha notizia che
all’epoca circolassero in lingua originale, se non per le truppe stanziate
sul nostro territorio. Ma, in questo caso, mai corredate da sottotitoli.
La prima edizione italiana del capolavoro chapliniano è quindi quella del
1949!
In essa, distribuita col titolo “Il dittatore”, Chaplin ha la voce di
Gianfranco Bellini per entrambi i
personaggi interpretati. Come confermato dal diretto interessato: egli fu
individuato come voce consona dopo qualche tentennamento causato dal timore
per la scelta di un doppiatore molto giovane. Invece
Augusto Marcacci fu esclusivamente lo
speaker del trailer.
Dal 1950 Bellini diede voce a Donald O’Connor nella divertente serie
dedicata a Francis, il mulo parlante.
L’adattamento del “Dittatore” del 1949 si prese qualche libertà rispetto
all’originale. La più eclatante riguarda Bonito Napaloni, che diventa
Benzino Napaloni, dittatore di Bacteria. La durata di proiezione era ridotta
a 100 minuti circa contro i 126 originali. Anche il discorso finale,
giudicato troppo lungo, venne quasi dimezzato!
Il film verrà riproposto nelle sale nel 1960 con lo stesso titolo e
doppiaggio.
Nell’edizione del 1972 intitolata “Il grande dittatore”, Napaloni riprende
il nome originale di Bonito, ma diventa dittatore di Batalia (trovata tutta
italiana). Anche questa edizione soffre di molti tagli e dura circa 110
minuti.
Il restauro del 2002 ripropone il film nelle sale in edizione finalmente
integrale utilizzando il pregevole doppiaggio del 1972. Peccato però che le
scene inedite, doppiate per l’occasione direttamente negli Stati Uniti da
modesti attori italoamericani, ignorano completamente l’adattamento
italiano.
Cosa avete risposto...
Di seguito le principali risposte e riflessioni ricevute...
In merito alla prima edizione del 'Grande dittatore' col doppiaggio di Marcacci, wikipedia afferma che non venne mai distribuita nelle sale italiane e che e' ormai andata perduta. Tuttavia nel dizionario Morandini e' riportato che la Elleu la distribuì in VHS e DVD , e che al contrario Marcacci presterebbe voce a Chaplin nel ruolo del barbiere, e Bellini in quello del dittatore. Detto ciò per giurarlo dovrei poter vedere quella versione, la quale effettivamente non pare di facile reperibilità, posso solo fare appello all'autorevolezza del Morandini. - M.R.
Prima di rispondere alle due domande, ritengo necessario riportare il contenuto delle due delle fonti citate:
– il libro “Il mito di Hollywood” di Mario Guidorizzi (che attribuisce ad Augusto Marcacci il doppiaggio di Chaplin, senza peraltro specificare se il doppiatore dia la voce al duplice ruolo del dittatore e del barbiere ebreo), nelle note al film, cita testualmente: “(...) Uscito in Italia fortemente mutilato nel 1940, poi nel 1949 (ma sempre incompleto), il film ebbe un’ulteriore riedizione nel 1972, “con un un ridoppiaggio di gran pregio (O.Lionello nel duplice ruolo chapliniano) ed il recupero purtroppo ancora parziale di molte scene censurate all’epoca”;
– Wikipedia, invece, cita testualmente: “(...) Censura e versioni italiane. Il film venne vietato in quasi tutta l'Europa dal 1940 al 1945 a causa del potere nazifascista che ne proibì la distribuzione. In Inghilterra venne censurato per timore di peggiorare i già difficili rapporti diplomatici con la Germania; tuttavia proprio lo stesso anno la situazione tra i due belligeranti precipitò irreparabilmente e così, affrancata dalla censura, la pellicola vide la sua prima proiezione a Londra già nel 1941.Uscì in Italia per la prima volta nel 1945, con la caduta del fascismo. La versione era integrale e sottotitolata. Nel 1949 il film era stato già doppiato (probabilmente integralmente) in un'edizione con la voce di Augusto Marcacci per Chaplin, ma al contrario di come riportano molte fonti questa versione non fu mai distribuita nei cinema e oggi è probabilmente andata perduta. Il film venne censurato di alcune scene quando uscì ridoppiato nel 1972 (con la voce di Oreste Lionello per Chaplin) e la direzione del doppiaggio di Roberto Bertea, in particolare nella scena del ballo e della ridicola danza tra la sig.ra Napoloni e Hynkel. Il personaggio della moglie di Napoloni fu eliminato totalmente per non urtare la sensibilità della vedova Rachele Mussolini, ancora in vita. Il nuovo prestigioso adattamento del copione è del comandante Roberto De Leonardis, noto per le sue versioni italiane di tutti i film Disney d'epoca.”
Ciò premesso, tenendo in debita considerazione gli opportuni richiami storici, è ovvio supporre che la risposta corretta — relativa all'uscita in Italia del film nel periodo tra il 1940 ed il 1945 — sia quella fornita da Wikipedia. Tuttavia, gli indizi inducono a pensare che entrambe le fonti abbiano fornito informazioni non fedeli alla realtà.
Rispondo, infine, che nell'edizione del 1949 il personaggio del barbiere ebreo è doppiato da Gianfranco Bellini, il quale darà successivamente anche la voce all'attore Donald O’Connor che interpreta il personaggio di Peter Stirling nella nota serie di film con protagonista “Francis il mulo parlante”. - Daniele Do.
Il quizzone di Capodanno più che a una rispostasi apre ad
alcune considerazioni e a una contro domanda.
Credo che le probabilità che “Il grande dittatore” sia stato proiettato
in Italia nel 1940 siano quasi nulle per gli ovvi motivi di censura
applicata dal regime, tutta’al più è forse possibile che Mussolini e/o
Pavolini e/o qualche altro gerarca abbia avuto una visione privata del
film come pare ebbe lo stesso Hitler.
Forse l’affermazione di Wikipedia sull’uscita nel 1945, comunque senza
fonte, è più probabile, anche se le vostre considerazioni negli indizi
sono molto realistiche.
Quello che mi lascia più perplesso è l’ultimo quesito in quanto
Wikipedia afferma che la versione del 1949 è andata probabilmente
perduta, ma se così è come si è potuto risalire ai nomi di quasi
l’intero cast dei doppiatori (presenti su questo sito e su Wikipedia)?
Su quale fonte si basano? - Massimo P.
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Le
domande e le risposte sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.