Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
ARCHIVIO: domanda 28
(13/08/2012)
Ecco la domanda n°28:
Il "Venerdì di Repubblica" del 3 agosto 2012
riportava il titolo "Gianni Morandi torna al cinema dopo 42 anni. L'ultima
esperienza del cantante fu Le castagne sono buone di P. Germi
(1970)".
Il giornalista tira la volata: "Ne avrà ricevuti di copioni dopo il film con
Germi." Gianni con olimpico aplomb taglia il traguardo a braccia levate:
"Sì, tanti, ma io entrai in un periodo strano, negli anni Settanta, quando
non capivo più da che parte andare... Io ricominciavo a cantare, mi sembrava
di non avere tempo".
Le orgogliose rinunzie di Gianni spiegano in toto il vuoto semisecolare? A
differenza delle tante meteore avvicendatesi nei musicarelli, Morandi
sperimentò altri generi e si oppose all'esproprio della propria ugola,
almeno nelle partecipazioni da protagonista, tranne per un'esotica
eccezione. Quale?
Qualche indizio utile...
- Da una topica troppo marchiana per essere involontaria ("Le castagne sono
buone" non fu l'ultimo film di Morandi prima della lunga pausa e per
appurarlo basta visitare il sito ufficiale del cantante), l'articolista
confeziona uno spot spacciandolo per uno scoop: dopo oltre 40 anni di
proposte sciape, ecco finalmente uno script allettante. Ma scorrendo la
filmografia del cantante sorge qualche legittimo dubbio.
- Il regista dell'eccezione alla regola preferì alla voce originale di
Morandi quella di un accorto imitatore, al quale rinnovò la fiducia
affidandogli, con forza, un ruolo di primattore in una sua successiva
direzione.
Scorrete la pagina in basso per la soluzione...
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Indeciso tra il monumento del Cinema
Italiano Pietro Germi ed il carneade Paolo Bianchini (il "vero" regista
dell'ultima fatica di Gianni Morandi, datata 1973, prima della lunga
separazione dal cinema al di là di brevi comparsate nei panni di se stesso),
il reportage de Il venerdì di Repubblica di lancio dell'opera seconda di
Edoardo Gabbriellini "Padroni di casa" (2012), che segna il ritorno sul
grande schermo del cantante, non ha saputo resistere alla tentazione di
addomesticare la Storia.
Morandi si adegua alla labilità retrospettiva e si abbandona a sfuggenti
ricordi sulle sue avventure cinematografiche negli anni Settanta. Di certo,
come sostiene, gli vennero presentati svariati copioni, regolarmente
rifiutati. Tuttavia ciò accadde, soprattutto per quelli firmati da nomi
autorevoli, prima del fatidico 1973.
Il ribollio sociale generato dal '68 sancì il tramonto del musicarello e
Morandi fu tra i pochissimi reduci che i produttori vollero insistere nel
riproporre in altri generi più consoni al periodo storico.
Purtroppo tutti questi tentativi di rilancio, di cui fa parte "Le castagne
sono buone", non ebbero successo e la carriera cinematografica di Morandi si
arenò per flop reiterato.
In "Per amore... per magia" (1967), un musicarello in salsa mille e
una notte, Morandi, negli inconsueti panni di Aladino, è doppiato da
Pino Colizzi, che si mimetizza con
maestria imitando i toni espressivi vocali tipici del cantante emiliano.
Il regista del film, Duccio Tessari, dirigerà il famoso doppiatore come
attore protagonista nel successivo "Forza G" (1972).
Cosa avete risposto...
Iniziamo con la risposta di Daniele Do.:
Il film in questione dovrebbe essere “Per amore... per magia” del 1967, versione musicale de "La lampada di Aladino". Tale “musical” (non proprio un “musicarello”) di scarso successo, è stato girato da Duccio Tessari, noto autore (e direttore) di spaghetti western. Ad aver dato la voce nel film a Gianni Morandi è stato il famoso doppiatore Pino Colizzi.
Pino Colizzi ha successivamente interpretato, quale protagonista sotto la regia di Duccio Tessari, il film “Forza "G"” del 1971, basato sulle vicende di piloti appartenenti alla Pattuglia Acrobatica Nazionale dell'Aeronautica Militare italiana (le c.d. "Frecce tricolori").
Ecco la risposta di Massimo P.:
Suppongo che si tratti del film del genere musical (insolito per il cinema italiano) “Per amore…per magia…” del 1967 di Duccio Tessari, ove Morandi nel ruolo di Aladino è doppiato imitandone la parlata da Pino Colizzi, il quale sarà chiamato da Tessari nel 1972 a interpretare il ruolo del Capitano Bergamini in “Forza G”, una commedia con la trama incentrata sui tentativi del Tenente pilota Orlando (interpretato da Riccardo Salvino e doppiato da Alberto Lionello) di entrare a far parte della pattuglia acrobatica “Frecce Tricolori”.
Ha risposto correttamente anche Cinzia A.
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Antonio Genna - IL
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Le
domande sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.