Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 195
(19/03/2018)


QUIZ #195

Bette Davis

La libera associazione è stata la prima forma aggregativa dei doppiatori italiani. Si affermò nel clima di ridestata passione sindacale, sulle ceneri della Seconda Guerra Mondiale. Alla dominante CDC, che raccolse le migliori voci in circolazione, fece da contraltare l'emergente ODI, innervata da giovani promesse del valore di Arnoldo Foà, Ivo Garrani, Ubaldo Lay, Carlo D'Angelo. La ODI ha svolto una preziosa funzione di stimolo competitivo, concorrendo al conseguimento dei livelli di eccellenza assoluta del doppiaggio italiano nel mondo.
Eppure molti, tra cui recenti scritti, l'hanno snobbata! Arrivando perfino a rimuovere dalla memoria la prima doppiatrice protagonista, che nel 1946 ha prestato la voce a Bette Davis, Vivien Leigh, al personaggio icona di Rostand, alla stellina dell'opera neorealista più controversa sui Partigiani. Chi è la "Dimenticata" ed in quali film ha lasciato un segno (ahimè!) delebile?

Di seguito alcuni indizi per aiutarvi nella risoluzione:

  • La "Dimenticata", nei primi anni di attività della ODI, ha svolto con continuità la doppiatrice in ruoli importanti.
    Fra questi, citiamo 4 pellicole di diverse nazionalità: americana, britannica, francese e italiana.
    Le prime 3 sono melò in costume, doppiate nel 1946 ed uscite nelle sale italiane nello stesso anno.
    La quarta incorse in noie politico-censorie per avere descritto le azioni partigiane come scorribande sanguinarie.
    Le polemiche che ne scaturirono ne fecero slittare l'uscita al 1948, in una versione rivista ed edulcorata e indussero il regista a nascondersi dietro uno pseudonimo.
  • La "Dimenticata" ha vissuto anche una brillante carriera cinematografica, interpretando durante la guerra la protagonista femminile a fianco di un celebre comico torinese, nei panni di una fioraia, con evidenti intenti emulatori del chapliniano Luci della città.

Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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Luisella Beghi

Stiamo parlando di Luisella Beghi, attrice parmense nata secondo alcuni nel 1922, secondo altri nel 1921 e secondo noi 3/4 anni ancora prima.
Iniziò a frequentare i set nel 1937, ottenendo ruoli importanti negli anni della guerra.
Il visetto gentile la indirizzò verso parti da graziosa fidanzatina.
Nel dopoguerra intraprese anche l'attività di doppiaggio presso la neonata ODI, esibendo una vocalità più caratteriale di quanto lasciava presagire il suo background cinematografico.
Fu così che si guadagnò ruoli prestigiosi come doppiatrice di Bette Davis in "Paradiso proibito" (1940), di Vivien Leigh in "Il grande ammiraglio" (1941), poi reintitolato "Lady Hamilton", di Ellen Bernsen nel ruolo di Rossana in "Cirano di Bergerac" (1945) e di Silvana Jachino in "Il corriere di ferro" (1946), ma solo nelle scene in esterno.


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Le domande e le risposte sono curate da Franco Longobardi.


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