Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
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158
(17/10/2016)
QUIZ #158 |
"Nel blu dipinto di blu", la canzone italiana più famosa e venduta nel mondo, ha ispirato il film omonimo del 1958, con protagonista, ovviamente, il cantante che l'ha lanciata. Tutto deja vu? Niente affatto! Attenti non è un musicarello, ma un melodramma tutt'altro che banale. Poi, sorprendentemente, il brano viene fatto cantare -per scaramanzia?- ad un altro! Nel valzer delle voci, un fratello meno noto doppia un fratello meno noto, il paroliere non mantiene la parola, mentre il doppiaggio dell'esordiente co-primattrice, che accomunandosi ad una celebre diva si fa chiamare come un personaggio da questa appena interpretato, influenzerà nientemeno che il doppiaggio della sua beniamina. A voi scoprire le tante particolarità di un film assai particolare!
Di seguito alcuni indizi a vostra disposizione:
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Scorrete la pagina in basso per le risposte...
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Il film "Nel blu dipinto di
blu" (1958) è un solido melodramma con venature leggere, sceneggiato
dai grandi Cesare Zavattini e Ettore Scola, e dal regista Piero Tellini. Non
ha niente a che spartire con i copioni-pretesto dei musicarelli, scritti con
la carta carbone in funzione del lancio cinematografico del cantante di
turno.
Domenico Modugno dimostra qui di essere oltre che un grande cantante, un
sontuoso attore, a suo agio sia in ruoli drammatici che nella commedia.
Come ebbe a dichiarare in un'intervista, si rifiutò per scaramanzia -non
meglio specificata- di interpretare la celebre canzone durante il film.
Dell'incombenza se ne occupa Vittorio De Sica, che tuttavia si
esibisce con voluto disimpegno, forse per evitare paragoni e non urtare la
suscettibilità dell'interprete originario.
Ad ogni modo, ci penserà la produzione ad inserire l'esecuzione -solo
sonora- di Modugno durante i titoli di coda.
Del cast del film fa parte Carlo Taranto, fratello meno noto del
grande Nino, che curiosamente è doppiato da
Riccardo Mantoni, fratello del ben
più celebre Corrado.
Ha un ruolo perfino Franco Migliacci, il paroliere del mitico brano e
collaboratore per tanti anni di Modugno. Non sentiamo la sua voce, perchè
doppiato da Gianfranco Bellini.
E' presente inoltre la giovane esordiente Ida Galli, che acquisirà in
seguito una certa notorietà con la sua elegante avvenenza in molte pellicole
di genere. Qui si fa chiamare con il nome d'arte di Arianna, attinto
dal titolo della commedia di Billy Wilder del 1957, appena giunta in Italia.
Titolo che si riferisce al nome della protagonista femminile, interpretata
da Audrey Hepburn, della quale la Galli ambiva ad identificarsi
pubblicamente come sua replicante italiana.
Erroneamente alcuni sostengono che Arianna e Ida Galli sono persone
distinte, riconoscendo in questo film, alla prima un ruolo importante e alla
Galli un fantomatico ruolo minore.
La Galli-Arianna è doppiata da Fiorella
Betti. Nel suo primo film distribuito in Italia dopo "Nel blu
dipinto di blu", cioè "Verdi dimore" (1959), Audrey anzichè esprimersi con
le abituali voci di Renata Marini e Maria Pia Di Meo, sarà doppiata per la
prima volta dalla stessa Betti.
Una casualità? Non crediamo!
Da ultimo segnaliamo che Modugno, senza esigenze pressanti di copione,
spinge per assumere nel film l'identità di un siciliano trapiantato a Roma,
alimentando scientemente l'equivoco da lui stesso creato sulle sue vere
origini.
Cosa avete risposto...
Tra le risposte esatte ricevute, segnalo in particolare:
Il cantante
occasionale è nientemeno che Vittorio De Sica interprete di Spartaco.
Riccardo Mantoni fratello del celebre presentatore Corrado doppia, nel
ruolo di Remo, Carlo Taranto fratello del più noto Nino. Gianfranco
Bellini da voce a Beppe interpretato da Franco Migliacci l'autore
insieme a Modugno della celebre canzone che ispira il film. La
co-primattrice è Ida Galli, nel ruolo di Donata, accreditata come
Arianna (negli anni 60/70 userà spesso il nome d'arte di Evelyn Stewart)
accomunandosi al personaggio interpretato da Audrey Hepburn nell'omonima
pellicola di Billy Wilder del 1957 ed è doppiata da Fiorella Betti che
darà voce alla longilinea diva nel successivo “Verdi dimore” prendendo
il posto di Maria Pia Di Meo, sua doppiatrice abituale dal 1956 (prima
era Renata Marini) e in quasi tutti i suoi film successivi. La Di Meo
doppia Elisabetta Velinska nel ruolo della figlia dell'industriale
siciliano.
Altra curiosità: Riccardo Garrone, nel ruolo di “Tre Stecche”, ha la
voce di Pino Locchi. - Massimo P.
Hanno risposto in modo parziale Roberta R. e Paolo C.
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Antonio Genna - IL
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Le
domande e le risposte sono curate da Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.