Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
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140
(08/02/2016)
QUIZ #140 |
Il grande regista Ettore Scola si è formato alla redazione del Marc'Aurelio, fucina di talenti in cui si coltivava il gusto del paradosso. Il suo cinema ne riecheggia lo stile, talvolta con la mediazione del doppiaggio. In un film ha fatto interpretare lo stesso personaggio, rappresentato in un lungo arco temporale, da figlio e padre, attribuendo ad entrambi però, la sola voce di uno dei due. In un altro, mentre mostra un filmato in cui un interprete felliniano declama numeri sul set su ordine del Maestro, sottilmente svela l'inganno ordito dal "Gran bugiardo". Individuate i titoli e i protagonisti delle due vicende. A seguire qualche indizio utile...
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Scorrete la pagina in basso per le risposte...
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Nel celebre film "La famiglia" (1987), Ettore Scola fa interpretare
il personaggio di Giulio, fratello minore del protagonista Carlo, da ben 4
attori, un bimbo, un ragazzo, un adulto, un anziano. Per gli ultimi due, il
ruolo è ricoperto da Massimo Dapporto
e dal padre Carlo.
La particolarità sta nel fatto che Carlo viene doppiato dal figlio Massimo,
per le ragioni già esposte negli Indizi.
Nel suo ultimo film, "Che strano chiamarsi Federico" (2013), Scola ci
regala uno stupendo ed accorato ritratto dell'amico Federico Fellini. Vi
inserisce un prezioso filmato realizzato sotto la direzione dello stesso
Fellini nel periodo in cui stava girando "Amarcord" (1973), in cui questi
finge di dirigere Antonio Spaccatini, il federale che interroga
Aurelio - Armando Brancia, a cui poi riserva il trattamento riservato agli
antifascisti, un bicchiere colmo di olio di ricino. Con affettata indulgenza
Fellini sorvola sul fatto che l'attore non ricordi le battute e gli
consiglia amabilmente di declamare una libera sequela di numeri.
Conoscendo la proverbiale puntigliosità, incontentabilità ed intrattabilità
di Fellini sui set, fa sorridere il clima di irreale rilassatezza nel quale
è stato girato il finto reality.
Scola senza pronunciarsi apertamente, ne svela l'artificiosità di fondo allo
spettatore.
Spaccatini in "Amarcord" è doppiato da
Oreste Lionello.
Cosa avete risposto...
Tra le risposte ricevute, segnalo in particolare:
La prima domanda si riferisce al film
“La famiglia” del 1987 che mostra 80 anni di una comune famiglia romana.
Qui gli attori si alternano a seconda delle età dei personaggi. Il
personaggio che riguarda la domanda è quello di Giulio, interpretato da
Joska Versari (Giulio da bambino), Alberto Giminiani (Giulio da
ragazzo), Massimo Dapporto (Giulio da adulto), Carlo Dapporto, padre di
Massimo Dapporto (Giulio da anziano); inoltre Giulio ragazzo e anziano è
doppiato da Massimo Dapporto (già interprete di Giulio adulto).
La seconda domanda si riferisce a “Che strano chiamarsi Federico” del
2013, omaggio a Federico Fellini, qui in viene mostrata la scena
originale dell’olio di ricino di “Amarcord” del 1973 in cui il fascista
parla con la voce di Oreste Lionello, poi la scena viene assecondata con
un filmato in cui l’attore parla con la suo vera voce e Fellini dà le
indicazioni; qui viene mostrato che durante le riprese l’attore non dice
la battuta ma declama numeri a caso come gli ha detto Fellini. -
Samuele B.
Il primo film di Scola in questione è
“La famiglia” del 1987 nel quale il personaggio di Giulio da uomo è
interpretato da Massimo Dapporto mentre da vecchio ha il volto del padre
Carlo Dapporto. Per quest'ultimo il regista, per le ragioni da Voi
indicate negli indizi, gli preferì la voce del figlio.
La seconda è l'ultima pellicola di Scola “Che strano chiamarsi Federico”
del 2013 ove appaiono dei filmati di repertorio, credo inediti, tra i
quali uno sul set di “Amarcord”, sulla continuazione della scena
originale doppiata da Corrado Gaipa e Oreste Lionello nel quale
Ferruccio Brembilla, nel ruolo del gerarca nella scena in cui interroga
l'antifascista padre del protagonista Titta, è diretto da Fellini
suggerendo egli stesso le sue battute e quelle della controparte come se
fosse una scena recitata sino a quando l'attore non ricordandole più gli
viene detto di dire dei numeri. - Massimo
P.
Hanno risposto parzialmente Luca D., Giorgia T. e Marcello V.
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Antonio Genna - IL
MONDO DEI DOPPIATORI
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Le
domande e le risposte sono curate da Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.