Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
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(05/10/2015)
Per le 70 primavere di Catherine Spaak, filiforme icona sexy degli anni del Boom, cimentatevi nella ricerca delle due decisive (e inedite) doppiatrici, che l'hanno caratterizzata nei film crocevia della sua carriera cinematografica. Chi l'ha appropriatamente puntellata nel pluricensurato esordio italiano e chi non è riuscita a ravvivare (nel nostro Paese) lo sbiadito approdo hollywoodiano?
Qualche indizio utile...
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L'attrice francese Catherine Spaak, nata nel 1945, dopo alcune
dimenticabili apparizioni fu lanciata in Italia dal regista Alberto Lattuada
in "I dolci inganni" (1960), nel ruolo di adolescente inquieta, che le
rimarrà appiccicato addosso per molti anni facendone la sua fortuna
professionale. Il personaggio da lei interpretato fu proprio la causa dei
molteplici interventi censori sofferti dalla pellicola.
Nel 1967 in "Intrighi al Grand
Hotel" si misurò con la cinematografia d'oltreoceano, il cui esito è
agevolmente intuibile dal fatto che quel film rimarrà la sua unica
esperienza ad Hollywood.
Nel primo film la Spaak è doppiata egregiamente da
Adriana Asti, già voce quell'anno di
Claudia Cardinale ne "I delfini" (1960) di Francesco Maselli, altro ruolo di
evidente amoralità, per i tempi.
Nel secondo è doppiata da Giorgia Moll, famosa testimonial anni '60
del dentifricio Pasta del Capitano. L'interpretazione vocale dell'attrice di
origini tedesche è scostante quanto quella corporea offerta dalla Spaak,
cadendo entrambe nell'errore di descrivere l'ipersensibilità del personaggio
con una recitazione incline ad eccessi patetici.
Cosa avete risposto...
Tra le risposte ricevute segnalo in particolare, anche se non completamente esatta...
L'esordio italiano
della Spaak è in “I dolci inganni” del 1960 di Alberto Lattuada ove è
doppiata, per la C.I.D., da Adriana Asti, voce nello stesso anno di
Claudia Cardinale nel ruolo di Fedora Santini in “I delfini” di
Francesco Maselli.
Il secondo film citato, l'approdo hollywoodiano, dovrebbe essere
“Intrighi al Grand Hotel” (Hotel) del 1967 di Richard Quine. Qui, sotto
l'egida della S.A.S., l'attrice d'origine belga dovrebbe avere la voce
di Virna Lisi, da Voi citata per una serie di scenette pubblicitarie per
il dentifricio Chlorodont andate in onda negli anni 50 all'interno di
“Carosello”. Per quanto sappia sino ad oggi nessuno ha segnalato la
bionda e brava attrice, da poco scomparsa, come doppiatrice.
- Massimo P.
Hanno risposto parzialmente Nicola C. e Mauro G.
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MONDO DEI DOPPIATORI
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Le
domande e le risposte sono curate da Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.