Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 130
(21/09/2015)


Lando Buzzanca
L'attore siciliano dalla popolarità più longeva è senza dubbio il neottantenne Lando Buzzanca, sotto i riflettori da oltre mezzo secolo. Per Wikipedia sarebbe rimasto perennemente estraneo all'attività di doppiaggio, salvo irrisorie comparsate.
Fandonie! Se questo Portale testimonia già da tempo l'esecuzione di un doppiaggio ben più consistente, al simpatico Lando va reso l'onore al merito di avere prestato la voce perfino ad un protagonista. Per quale divo ed in quale film ci allieta il suo folkloristico eloquio?
 

Qualche indizio utile...

  • Oltre a Don Ciccio il guardiacaccia, l'attore palermitano ha trasformato un celebre interprete del teatro napoletano, svezzato dal grande Eduardo, in uno zotico emigrante siciliano che prende lezioni di lingua italiana dalla maestrina Franca Rame

Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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"Amore in 4 dimensioni"

Sono ormai più di 50 anni, da quando interpretò il giovane rampollo di un'avviata impresa di pompe funebri, perennemente infrattato con la sorella di Marcello Mastroianni nel capolavoro di Pietro Germi, "Divorzio all'italiana" (1961), che il bravo Lando Buzzanca cavalca l'onda del successo, comunicando al mondo intero il colore ed il calore di una Terra unica.
Nella prima metà degli anni 60, Lando si dedicò al doppiaggio, e pur se non con continuità, sicuramente assumendo ruoli ben più importanti di quelli attribuitigli da Wikipedia.
Fra le sue prove più interessanti ricordiamo innanzitutto quella realizzata a beneficio di Serge Reggiani, nel ruolo di Don Ciccio Tumeo, ne Il Gattopardo (1963), di Luchino Visconti, già da tempo rivelata da questo Portale.
Ma ancora più meritevole di considerazione si dimostra quella risalente all'anno successivo nei confronti di Carlo Giuffrè in "Amore in 4 dimensioni" (1964), di Massimo Mida, nel quale doppia l'attore napoletano, di formazione eduardiana, protagonista di "Amore e alfabeto", uno dei 4 episodi costituenti il film, dotandolo di una grottesca e sgrammaticata pronuncia siciliana che la maestra Franca Rame (con la propria voce) cerca faticosamente di correggere.
Di quest'ultimo doppiaggio Buzzanca ne va assai fiero e quando lo rivide oltre quaranta anni dopo al Festival Internazionale del Doppiaggio di Roma, inserito in un'opera realizzata dagli autori di questa rubrica, ringraziò entusiasticamente per il prezioso recupero.


Cosa avete risposto...

Tra le risposte ricevute segnalo in particolare...

Ha risposto parzialmente Giorgia F.



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Le domande e le risposte sono curate da Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.


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