Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
ARCHIVIO: quiz
129
(07/09/2015)
Per il 14° anniversario del Mondo dei Doppiatori, puntiamo i riflettori sulla Terra d'origine del suo indomito condottiero. Sapevate che è esistita una Sicilian way of movie? Negli anni '40 del secolo scorso, sotto la direzione artistica del palermitano Pino Mercanti venne realizzato un trittico per esaltare la sicilianità e supportare culturalmente le istanze separatiste. Quali furono le pellicole fiancheggiatrici? In quale di queste, tuttavia, tre bandiere della tradizione attoriale isolana furono “inquinate” da voci continentali ? Chi erano gli “avvelenatori”? Qualche indizio utile...
|
Scorrete la pagina in basso per le risposte...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Tra il 1946 e il 1947 la OFS (Organizzazione Filmistica Siciliana) produsse
tre pellicole, tutte dirette dal palermitano Pino Mercanti:
Malacarne (1946), melò di matrice neorealista ambientato in una
solfatara;
Il principe ribelle (1947), eroica battaglia affrancatrice di un
nobile nella Sicilia del '700;
I cavalieri dalle maschere nere (1947), la lotta contro il malcostume
e il parassitismo di una setta segreta formata da “veri” siciliani.
Le tre pellicole ambientate, girate e prodotte in Sicilia, rappresentano un
singolare tentativo, assai raro in Italia, di cinema militante, a sostegno
della campagna politica di quegli anni drammatici del secondo dopoguerra,
sferrata per sganciare la Sicilia dallo Stato Italiano.
Il progetto sostanzialmente fallì, contestualmente al fallimento
dell'iniziativa politica separatista.
Su ciò suggeriamo di approfondire le vicende riguardanti il Movimento
Indipendentista Siciliano.
Sotto il profilo puramente artistico riteniamo che il fallimento sia stato
causato essenzialmente:
a) dall'esilità della forma di divulgazione del messaggio politico,
condizionato dall'esigenza di superare le forche caudine della censura;
b) dall'assenza di una efficiente struttura organizzativa che costrinse la
produzione a rivolgersi al “nemico” romano per la gestione della fase
postproduttiva, sia per il montaggio che per il doppiaggio, i cui processi
furono eseguiti secondo una logica imprenditoriale, bypassando le esigenze
di tutela dell'identità territoriale;
c) dai finanziatori che, pretendendo un ritorno economico, costrinsero
Mercanti ed i suoi collaboratori a realizzare opere di impatto popolare con
un cast formato da nomi altisonanti, che però poco avevano da spartire con
la tradizione siciliana.
Nel più ardito dei tre prodotti di propaganda separatista, "I cavalieri
dalle maschere nere", parteciparono tre volti storici della tradizione
attoriale siciliana, come Michele Abruzzo, Umberto Spadaro, Rosolino Bua. I
tre purtroppo risultano appiattiti da un linguaggio asettico in lingua
italiana, dagli incolpevoli: Luigi Pavese,
Gaetano Verna,
Bruno Persa.
In quel 1947 i sopracitati doppiarono nell'ordine anche, Gary Cooper in
"Maschere e pugnali" (1946) di Fritz Lang, Spencer Tracy in "Il dottor
Jekyll e Mr. Hyde" (1941) di Victor Fleming, Humphrey Bogart in "Nebbie"
(1945) di Curtis Bernhardt.
Cosa avete risposto...
Tra le risposte ricevute segnalo in particolare...
I tre film prodotti
dalla Organizzazione Filmistica Siciliana (OFS), in ordine cronologico
sono:
"Malacarne" (1946)
"Il Principe Ribelle" (1947)
"I Cavalieri dalle Maschere Nere" (I Beati Paoli) (1948)
In quest'ultimo film i tre attori Michele Abruzzo, Umberto Spadaro e
Rosolino Bua, a dispetto della loro "sicilianità" sono doppiati da
Luigi Pavese, piemontese (ha doppiato Gary Cooper in "Maschere e
Pugnali" di Fritz Lang del 1946)
Gaetano Verna, romano (ha doppiato tutti film diretti da Fleming e
interpretati da Spencer Tracy, in particolare "Il Dottor Jekyll e Mister
Hyde" del 1941 e "Joe il Pilota" del 1943, ecludendo "Gente Allegra" del
1942, arrivato in Italia già doppiato, e "Capitani Coraggiosi" del 1937
doppiato prima della guerra e ridoppiato dopo la guerra con la voce di
Carlo Romano)
Bruno Persa, friulano (doppiatore ufficiale di Bogart nei film targati
Warner Bros., in particolare di "Nebbie" del 1945 di Curtis Bernhardt)
- Luciano A.
Il trittico dovrebbe
essere: “Malacarne” del 1945, “Il principe ribelle” del 1947 e “I
cavalieri dalle maschere nere” del 1948. In quest'ultimo gli attori da
Voi citati dovrebbero essere doppiati dai seguenti:
Michele Abruzzo, nel ruolo di Matteo, da Luigi Pavese voce insolita di
Gary Cooper in “Maschere e pugnali” di Fritz Lang.
Umberto Spadaro, nel ruolo di Gegè, da Gaetano Verna voce di Spencer
Tracy in “Joe il pilota” di Victor Fleming.
Rosolino Bua, nel ruolo dell'abate, da Bruno Persa voce di Humphrey
Bogart in “Nebbie” di Curtis Bernhardt uscito in Italia nel 1947. - Massimo P.
Ha risposto parzialmente Simona B.
|
© 2015
Antonio Genna - IL
MONDO DEI DOPPIATORI
E' consigliata una
risoluzione 1024 x 768 con Microsoft Internet
Explorer versione 5 o superiore
E' vietato inserire in altre pagine il materiale presente in questo sito senza
autorizzazione!
Le
domande e le risposte sono curate da Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.