Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 121
(18/05/2015)


"Amici miei"
Nella Milano ombelico del mondo, celebriamo il genere-simbolo del nostro cinema all'estero, la Commedia all'italiana, attraverso uno dei massimi interpreti, il regista Mario Monicelli, nel centenario dalla nascita. La
Convention 2015 rivisita, in una nuova luce, il nocchiero di una stagione irripetibile, svelando, una volta di più, il ruolo nevralgico del doppiaggio.

Del mitico "Amici miei" (1975) tutti danno per scontato che uno solo dei 5 compagnoni risulta doppiato. Noi del Mondo dei Doppiatori ... NO!
Quanti e quali sono in realtà? Chi li doppia?

 

Qualche indizio utile...

  • Dopo avere puntato, non casualmente, su un'ambientazione fiorentina della pellicola, Mario Monicelli ne accentuò il radicamento territoriale, facendo esprimere gli Amici con un linguaggio che "emozionalmente" trasferisse allo spettatore, lo spirito e gli umori di quei luoghi e della comunità che vi alberga.
  • Escludendo coloro che erano troppo famosi per essere doppiati, dei rimanenti, Monicelli ne tracciò il destino già prima dell'avvio delle riprese, decidendo di supportarli con virtuosi della gergalità toscana di sicura affidabilità.
    Uno, pistoiese doc, da ormai un ventennio era diventato un riferimento nelle caratterizzazioni vocali in toscano, e cioè da quando aveva dato voce ad un protagonista della narrativa di Vasco Pratolini (che, si sa, ha quasi sempre disegnato i suoi personaggi traendo spunto dall'umanità brulicante il capoluogo gigliato), eseguendo al meglio l'ostica operazione di rendere credibile in quel ruolo, un attore partenopeo.
    Un altro si era fatto conoscere come attore, interpretando un testo teatrale scritto da un grande fiorentino (di Fucecchio), nientemeno che Indro Montanelli.

Scorrete la pagina in basso per le risposte...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

...

"Amici miei"

In "Amici miei" (1975), non solo il Pierozzi, alias Philippe Noiret, è doppiato -come a tutti noto- dal compianto Renzo Montagnani, ma anche il Necchi, alias Duilio Del Prete -come, riteniamo, a tutti ... o quasi, ignoto- deve la sua gustosissima parlata toscana ad un doppiatore, il bravissimo Luciano Melani, il quale probabilmente è rimasto nell'anonimato proprio a causa della straordinaria aderenza della sua voce alla recitazione dell'attore, contribuendo a costruire le fortune di un personaggio cinematografico, i cui meriti vanno equamente suddivisi tra attore e doppiatore.
La rivelazione del doppiaggio "impercettibile", dopo 40 anni d'oblio, che volentieri condividiamo con i tanti appassionati di doppiaggio di questo portale, scatenerà, ne siamo sicuri, i soliti parassiti che, tosto, pubblicheranno la notizia su Wikipedia e altri siti, depistando truffaldinamente sulla paternità dello scoop.

Luciano Melani ha doppiato, con inflessione toscana, il napoletano Antonio Cifariello, protagonista di "Le ragazze di San Frediano" (1954), tratto dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini.
Renzo Montagnani si fece notare per la prima volta nel 1959 interpretando a teatro "I sogni muoiono all'alba", scritto da Indro Montanelli, testo che gli valse anche l'esordio nel cinema nel 1961.


Cosa avete risposto...

Tra le risposte ricevute, segnalo in particolare:

Hanno risposto esattamente anche Paolo F., Giorgia C. e Carmine D.



© 2015 Antonio Genna - IL MONDO DEI DOPPIATORI 
E' consigliata una risoluzione 1024 x 768 con Microsoft Internet Explorer versione 5 o superiore
E' vietato inserire in altre pagine il materiale presente in questo sito senza autorizzazione!

Le domande e le risposte sono curate da Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.


Torna alla pagina principale del gioco "Insoliti... ignoti"

Torna alla home page "Il mondo dei doppiatori"