Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz
ARCHIVIO: domanda 12
(19/03/2012)
Ecco la domanda n°12:
In un kolossal biblico "de li tempi belli de via Veneto", girato a Cinecittà in lingua inglese, la protagonista, una popolare diva di casa nostra, si doppiò per la versione italiana meno che in un anello. Sapreste individuare il film, l’attrice, la doppiatrice dell’anello e la causa di quella strana distrazione?
Qualche indizio utile...
- Per identificare il film: il personaggio principale, il cui nome dà titolo
al film, è interpretato da un sanguigno attore di origine messicana che
diventò famoso con la conquista dell’Oscar nelle vesti del fratello del
rivoluzionario Emiliano Zapata.
- Per rintracciare l’attrice: nei primi anni di carriera, coincidenti con il
secondo dopoguerra, è stata più volte doppiata dalla mitica Lydia Simoneschi.
- Per scoprire la doppiatrice: è una delle più fulgide stelle del firmamento
del doppiaggio italiano che ha inanellato una serie sterminata
d’interpretazioni di alto livello, attraverso le quali si è evoluta da
“povera ma bella” in “ricca e famosa”.
- …e la causa della distrazione : fu la conseguenza, non proprio logica, di
un aspro alterco tra la diva e il doppiatore del protagonista, un
caratteraccio non meno spigoloso della volubilità della collega.
Scorrete la pagina in basso per la soluzione...
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Mentre inizia a scorrere l’anello
dell’ultima sequenza da doppiare del film
"Barabba" (1961) - che non è l’ultima in cui appare l’attrice nel
montaggio definitivo -, Silvana Mangano sbotta accusando il doppiatore (Arnoldo
Foà) del protagonista (Anthony Quinn) di soverchiare scorrettamente la
sua interpretazione vocale. Col fumantino Foà si accende un violento
battibecco. La Mangano se ne va sbattendo la porta, ma nessuno osa diffidare
al rispetto del contratto la moglie di Dino De Laurentiis, produttore del
film. Subentra così Maria Pia Di Meo che
fornisce un saggio del suo talento adattandosi magnificamente alla voce di
riferimento.
Anthony Quinn conquistò l’Oscar come attore non protagonista in "Viva Zapata!"
(1952).
Silvana Mangano nei suoi primi film, come "Riso amaro" (1948), "Anna"
(1951), "Ulisse" (1953) e altri ancora, venne doppiata da
Lydia Simoneschi.
Maria Pia Di Meo è stata la doppiatrice di Marisa Allasio in "Poveri ma
belli" (1955) e di Candice Bergen in "Ricche e famose" (1981).
Cosa avete risposto...
Cercando all'interno del portale (vedi la scheda del film linkata sopra)
avreste già potuto trovare quasi tutte le risposte di questa settimana.
Tra chi ha fornito le risposte esatte, segnalo la risposta di
Nicoletta:
Il film è "Barabba"; l'attrice è Silvana Mangano; la doppiatrice dell'anello è Maria Pia Di Meo.
In merito al resto, posso solo tirare ad indovinare. Magari l'alterco con Arnoldo Foà (doppiatore del protagonista Anthony Quinn), fu talmente violento verbalmente che la Mangano rimase per un po' di tempo afona e dovette essere sostituita; oppure perché lui la offese dandole dell'incapace a doppiare e lei impermalosita, non volle continuare il doppiaggio del film; oppure l'alterco fu così scioccante da far allontanare fuori dal set la Mangano, per calmarsi e lei dopo si dimenticò completamente che le restava un anello da doppiare... sicuramente la soluzione sarà molto meno cervellotica ed assai più semplice!!
Ecco quanto scritto da Daniele De.:
Nel film "Barabba" del 1961, diretto da Richard Fleischer, Silvana Mangano è doppiata in una scena, ambientata in un giardino, da Maria Pia di Meo, la quale pronuncia una sola battuta, perché per il resto del film la Mangano parla con la sua voce. Arnoldo Foà doppia invece Anthony Quinn, che interpreta il protagonista, ma allo stesso tempo compare come attore all'inizio della pellicola nel ruolo di Giuseppe d'Arimatea.
Da segnalare anche la presenza nel film di una altra attrice italiana, Valentina Cortese, che viene doppiata da Rosetta Calavetta.
Ecco la risposta di Francesco C.:
Il film è "Barabba" (1961), l'attrice è Silvana Mangano, la doppiatrice è Maria Pia Di Meo. La voce "ufficiale" della Mangano, Lydia Simoneschi, è già impegnata su Katy Jurado nel ruolo di Sara; comunque, vista la data di produzione, dubito che si sarebbero mai rivolti alla Simoneschi per quell'anello, considerando che Lydia cominciava ad essere utilizzata principalmente per attrici più attempate. La lite di cui si parla nel quarto indizio avvenne quindi tra la Mangano e Arnoldo Foà voce di Anthony Quinn che nel film interpreta il "title role" di Barabba. Perché litigarono mi è però un po' difficile stabilirlo :)
Infine, la risposta di Riccardo S.:
Il film in questione è Barabba, kolossal del 1961 diretto da Richard Fleischer: la protagonista femminile del film è Silvana Mangano che si autodoppia, tranne che in qualche battuta dove le presta la voce la grande Maria Pia Di Meo, doppiatrice della "povera ma bella" Marisa Allasio (in passato la Mangano aveva ricevuto in dono, come moltissime altre attrici italiane tra cui Sophia Loren e Alida Valli, la timbrica inconfondibile dell'immensa Lydia Simoneschi); il protagonista maschile è Anthony Quinn doppiato splendidamente da Arnoldo Foà (suo doppiatore anche in L'avventuriero e La strada), che tra l'altro interpreta un cameo nello stesso film.
Hanno risposto correttamente, anche se in modo parziale, anche Luigi R. e Daniele Do.
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Le
domande sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.