"EDtv"
PERSONAGGI |
INTERPRETI
|
DOPPIATORI
|
ED PEKURNY |
Matthew
McConaughey |
NISEEM ONORATO |
SHARI |
Jenna Elfman |
CLAUDIA CATANI |
RAY PEKURNY |
Woody Harrelson |
PASQUALE ANSELMO |
JEANETTE |
Sally Kirkland |
MARZIA UBALDI |
AL |
Martin Landau |
GIANNI BONAGURA |
CYNTHIA
TOPPING |
Ellen DeGeneres |
FABRIZIA CASTAGNOLI |
JILL |
Elizabeth Hurley |
LAURA BOCCANERA |
JOHN |
Adam Goldberg |
NANNI BALDINI |
MARCIA |
Viveka Davis |
LORENA BERTINI |
KEN, il
regista |
Clint Howard |
MARCO GUADAGNO |
HANK PEKURNY |
Dennis Hopper |
ENNIO COLTORTI |
SIG. WHITAKER |
Rob Reiner |
VITTORIO AMANDOLA |
-
DOPPIAGGIO ITALIANO: MAR INTERNATIONAL
-
DIALOGHI ITALIANI: LORENA BERTINI
-
DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO: MARCO GUADAGNO
-
ASSISTENTE AL DOPPIAGGIO: MONICA SIMONETTI
ALCUNE NOTE SUL FILM
a cura di Daeremon
- Ron Howard è nato attore sotto la guida di George
Lucas (era Steve in "American Graffiti" nel 1973) e ha raggiunto la fama
come attore per Garry Marshall in "Happy
Days". Nel 1977 esordisce dietro la macchina da presa con "Attenti a
Quella Pazza Rolls Royce". Il successo come regista arriva con "Splash. Una
Sirena a Manhattan" (1984, uno dei primi ruoli di Tom Hanks), "Cocoon"
(1985),
"Willow" (1988, magnifico fantasy prodotto da Lucas). Nel 1991, con
"Fuoco Assassino", si incomincia a delineare in lui una certa voglia di
osservare le reazioni dell'uomo davanti ad avvenimeti più grandi di lui.
Questa tendenza diverrà la costante dei film di Howard a partire da "Apollo
13" (1995, ancora con Hanks). Infatti "EDtv", come il precedente "Ransom. Il
Riscatto" (1996) e come i successivi "Il Grinch" (2000) e
"A Beautiful Mind" (2001, per il quale
Howard ottiene l'Oscar per il miglior film e per la miglior regia), è un
sondaggio, un'osservazione di uomini davanti ad eventi eccezionali e
dolorosi.
- Il film non è un'accusa alla televisione fine a se
stessa. La TV arriva ad illuminare delle disgrazie e dei segreti passati e
presenti, e Howard è lì a vedere e farci vedere come i personaggi riescono a
superare il momento difficile. Ovviamente questo non esclude che le
frecciate alla crudele TV ci siano tutte, e molto intelligenti (tutto è
organizzato come uno spettacolo, il cui autore, il presidente del network, è
un vero regista, Rob Reiner - quello di "Stand By Me", di "Misery non Deve
Morire", di "La Storia Fantastica", di "Codice d'Onore" - spietato
manipolatore dei destini dei personaggi), ma tutto è in un ottica più
personale e siamo lontani anni luce da film in stile "Quinto Potere". Quello
che infatti rimane più impresso sono le patetiche menzogne della madre di
Ed, Janet, quasi una Blanche DuBois, una Norma Desmond dei poveri, che cerca
in tutti i modi di non far vedere le imbarazzanti verità del suo passato e
del suo presente con un atteggiamento a dir poco bizzarro; e la meschinità,
la terribile vacuità del vero padre di Ed. L'osservazione dell'uomo di
fronte al dolore aveva toccato livelli quasi parossistici in "Ransom", e
Howard, quindi, cambia i toni: dal giallo/poliziesco di "Ransom", passa ad
immettere l'osservazione del dolore in un altro genere: la commedia. Il 95%
di "EDtv" porta alla risata; ogni cosa è studiata in modo che ci faccia
ridere (certamente la calibratissima, studiatissima e molto complicata
sceneggiatura di Ganz & Mandel - con una grandissima quantità di personaggi
che gestisce perfettamente - rappresenta uno dei livelli più alti della
collaborazione Ganz/Mandel/Howard): in primis i personaggi di Martin Landau
e di Clint Howard (fratello del regista; compare quasi sempre nei suoi
film), rispettivamente Al, il padre adottivo di Ed, e Ken, il regista
televisivo (uno è alle prese con una condizione sanitaria alquanto precaria,
l'altro con numerosi problemi di carattere personale, a partire dal
trapianto di capelli andato male). Ma certamente mai la commedia (come il
poliziesco nel film precedente) prende il posto dell'osservazione del
dolore, e il personaggio che fa più ridere, Landau, sarà colui che ci farà
più commuovere. In tutto questo il protagonista si muove con aria
intraprendente e sbarazzina, scapestrata e da buzzurro, armato di una
piacevole simpatia. La protagonista femminile, Jenna Elfman, è magnifica,
dotata di una mimica, anche corporea straordinarie, e di una enorme capacità
di divertire, anche solo per un'espressione o per un movimento (dopo questo
film sarà la protagonista dell'esilarante serie TV
"Dharma & Greg"). I personaggi
secondari, da Harrelson alla DeGeneres, sono al massimo della forma. Il film
ha un aspetto rigorosamente televisivo, ma questo non deve fare pensare che
girarlo sia stata una passeggiata. L'imitazione della TV è molto difficile
da realizzare su grande schermo, ad Howard occorreva una collaborazione
immane dal direttore della fotografia e dallo scenografo (che è un dei suoi
fedelissimi); poi c'è stato un enorme lavoro al montaggio (i montatori, come
lo scenografo, lavorano con Howard praticamente da sempre).
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