"A proposito di Schmidt"

• TITOLO ITALIANO: "A proposito di Schmidt"

• TITOLO ORIGINALE: "About Schmidt"

• REGIA: Alexander Payne

• SCENEGGIATURA: Alexander Payne

• DAL ROMANZO DI Louis Begley

• MUSICHE: Rolfe Kent

• PRODUZIONE: USA 2002

• DURATA: 125 minuti

• DOPPIAGGIO ITALIANO: SEFIT-CDC
• SONORIZZAZIONE: INTERNATIONAL RECORDING
• DIALOGHI ITALIANI: FILIPPO OTTONI
• DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO: ELETTRA BISETTI
• ASSISTENTE AL DOPPIAGGIO: IVANA FEDELE

RECENSIONE
a cura di Fabio Stellato

Quando per Warren Schmidt arriva il giorno della pensione,in lui comincia a spegnersi tutto l'entusiasmo e la gioia di vivere che l'aveva accompagnato fin d'ora e quando dopo pochi giorni sua moglie muore si rende conto che non gli è rimasto più nulla a parte una figlia che abita lontano e che sta per sposare un deficiente. Chiusosi in se stesso e rimasto senza amici ,suo unico confidente è un bambino tanzaniano che ha adottato a distanza e a cui per lettera confida tutte le sue frustrazioni; quando si rende che la solitudine lo sta divorando decide di avventurasi col suo camper in un viaggio on the road attraverso i luoghi che hanno segnato la sua vita.
Un Jack Nicholson straordinariamente magistrale capace di immedesimarsi nel personaggio in tutte le sue più nascoste sfumature,riesce da solo a tenere alto il livello di un film di per se poco più che mediocre e con un cast di second'ordine(eccezion fatta per Kathy Bates).
La vecchiaia,la solitudine e la nostalgia rischiavano senza dubbio di far si che fosse uno di quei classici film che conciliano il sonno, Nicholson invece riesce a tenerci svegli fino all'ultimo facendoci commuovere e allo stesso tempo strappandoci un sorriso con la consapevolezza che la vita lentamente ma inevitabilmente ci scivola via e che presto quel che ancora dovrà essere sarà soltanto un flebile ricordo.

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