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LA FUGA |
[Al cinema
Jack si avvicina ad un uomo] JACK: Ho i nomi dei cinque agenti dell'Alleanza. Voglio movimenti e tabulati telefonici per le date indicate. Ci sono le istruzioni per la consegna, riteniamo che i normali protocolli siano stati compromessi. [Jack da al suo contatto un foglio ma lui cade da un lato morto. Jack si alza ma viene avvicinato da un uomo che gli punta una pistola addosso] UOMO: Sta fermo! [Jack riesce a fermare l'uomo e gli spara. Poi tenta di uscire ma altri agenti gli si avvicinano. Jack combatte con uno di loro e poi scappa nel garage. Si sente una macchina arrivare e dentro c'è Sydney.] SYDNEY: Papà sali!. [Jack rimane stupito ma poi sale sull'auto. I due si allontanano a gran velocità nel traffico.] JACK: Sydney cosa ci fai qui? SYDNEY: Mi ha contattato Kendall. Era preoccupato perché non ti sentiva da ieri sera. JACK: Ho il controspionaggio dell'Alleanza alle costole. SYDNEY: L'Alleanza? Papà che sta succedendo? JACK: Gli hanno storto cento milioni di dollari e credono sia stato io. RADIO: Montanaro hai compagnia. Due veicoli; una staffetta parallela a un isolato ovest e un inseguitore. Trenta metri dietro di te. SYDNEY: Da quanto tempo lo sai? JACK: Non te l'ho detto perché non ti riguardava. SYDNEY: Se l'Alleanza crede che tu gli menta ti uccideranno. Me ne guarda eccome. JACK: Volevo evitare che sospettassero di te come mia complice, per questo ti ho tenuta fuori. [Sydney tenta di seminare i suoi inseguitori ma viene speronata da dietro da una delle auto.] RADIO: Devi svoltare a sinistra. Ora. [Sydney fa una brusca svolta a sinistra ma gli inseguitori persistono.] RADIO: Svolta a destra. Avete un trasporto a mezzo isolato. [Sydney si infila con l'auto nel retro di un camion che si allontana all'arrivo degli inseguitori. ] [Al Centro Operativo CIA Jack parla con Sydney.] JACK: Diversi mesi fa l'Alleanza ha offerto a Sloane di diventare socio effettivo, in cambio doveva uccidere sua moglie. SYDNEY: Perché Emily sapeva la verità sull' SD-6? JACK: L'ha avvelenata, o così credeva. [Si vedono i flashback della sera in cui Sloane ha avvelenato Emily.] Dopo il funerale Sloane ha iniziato a ricevere strani messaggi. [Si vedono i flashback di quegli episodi.] Messaggi che stavano a indicare che aveva agito invano. Seguiti poco dopo da una consegna orripilante, a prova che Emily era ancora viva. [Si vede il flashback di quando Sloane riceve il dito tagliato di sua moglie.] SYDNEY: E in cambio di Emily volevano un riscatto. JACK: Cento milioni di dollari che l'Alleanza ha pagato, ma il ricattatore l'ha comunque uccisa. L'Alleanza ovviamente vuole scoprire il responsabile. SYDNEY: Ma perché indagano su di te? JACK: Ero sospettabile quanto chiunque altro, ma esaminando la mia condotta hanno capito che avevo dei segreti, degli elementi del mio alibi che a causa del nostro lavoro alla CIA non posso giustificare. SYDNEY: E Sloane crede che sia stato tu? JACK: Non saprei dire. SYDNEY: Cosa conti di fare? Resterai qui? JACK: Per il momento. Farò delle ricerche intanto. Il mio contatto nel cinema aveva informazioni sull'Alleanza, notizie a cui neanche la CIA può accedere. [Suona il cercapersone di Sydney.] SYDNEY: è l'SD-6. JACK: Ci devi andare. SYDNEY: No. Dirò che sto male. Ti aiuto. JACK: No Sydney, non puoi. L'agente che è a capo dell'indagine non si interessa a te, non ancora. Ma se non ti presenti la cosa sembrerà sospetta. Non possiamo permetterlo. [Sydney entra all'SD-6.] [Sala conferenze dell'SD-6.] MARSHALL: Ecco sarò sincero, nella classifica delle esperienze da evitare nella vita essere rapito è molto vicino al vertice. Eh, certo anche le elementari erano un bello schifo col fatto di quei bulli che mi rubavano la merenda. Ehm, forse è esagerato ma lei mi ha salvato. Grazie. [Marshall porge un grosso mazzo di fiori a Sydney.] SYDNEY: Marshall! Grazie. MARSHALL: Non c'è di che. Insomma eh… Oh, signor Dixon non ho mai avuto l'occasione di comprare regali a un uomo ehm…a parte mio padre per la festa del papà ma… questa è colonia… DIXON: Grazie… MARSHALL: Mi sembrava una fragranza che potesse starle bene. Non che le serva, no…insomma la sua fragranza naturale è molto, molto… SLOANE: Marshall! MARSHALL: …buona…Sto zitto, adesso. SLOANE: Te ne sarò grato. MARSHALL: Veramente… eh signor Sloane vedo che non porta la cravatta che le ho dato. Non fa niente. [Sloane mostra sullo schermo una foto di un congegno.] SLOANE: Questo è il prototipo del congegno più sorprendente mai prodotto dalla Triade. Un sistema di puntamento missili a giroscopio quantico. Secondo le specifiche parziali che abbiamo potuto intercettare, non solo è un dispositivo economico e facile da produrre, ma è molto più preciso di qualsiasi congegno nel nostro attuale arsenale. È in grado di trasformare uno SCAD degli anni settanta in un'arma estremamente accurata, di pericolosità e portata equivalenti a un missile Cruise. SYDNEY: Come abbiamo avuto le foto? SLOANE: Il mese scorso l'SD-5 ha inviato una squadra di ricognizione al laboratorio di ricerca e sviluppo della Triade a Nizza, in Francia. Il vostro compito è l'acquisizione. Questo è Carl Shatz, è un corriere della Triade e trasporterà il prototipo a Berlino per avviare la produzione. Lo intercetterete in viaggio. Non possiamo fallire questa missione, immaginate le conseguenze se questa tecnologia finisse in mani nemiche. [Magazzino per gli incontri segreti della CIA] SYDNEY: Odio Arvin Sloane per tanti motivi, ma la cosa che odio di più è che usi il patriottismo per nascondere le sue attività. VAUGHN: Non lasceremo che la passi liscia . Prima di partire avrai un giroscopio difettoso da consegnare all'SD-6. Dobbiamo vedere le foto. SYDNEY: Le ha Dixon, ed è già partito per Nizza. VAUGHN: Allora manderemo una squadra in Francia. Conclusa la missione dovrai avere tu il giroscopio, lo duplicheremo sul posto. Ah, Syd volevo dirti che stiamo facendo il possibile per aiutare tuo padre. SYDNEY: Tu stai aiutando mio padre? VAUGHN: Si. SYDNEY: Tu sapevi ce l'Alleanza stava investigano su mio padre? VAUGHN: Si. SYDNEY: Da quanto lo sai? VAUGHN: Due settimane. Senti lo so che ti turba. SYDNEY: Ah lo sai. VAUGHN: Tuo padre ti ha spiegato perché non ti è stato detto… SYDNEY: Ora che ho avuto il tempo di pensarci… VAUGHN: Era a rischio la tua sicurezza. SYDNEY: Per poco lo uccidevano. L'ho salvato io… VAUGHN: Non si era ancora a tanto! SYDNEY: Si ma è successo. VAUGHN: Non volevo darti altre preoccupazioni. SYDNEY: Che ti importa delle mie preoccupazioni. VAUGHN: Ho giudicato che fosse il caso. SYDNEY: Si ma è un giudizio che stai dando ormai da tre mesi. VAUGHN: Coinvolgerti non era vantaggioso. SYDNEY: Non è vantaggioso tenermi informata? Non mi hai detto di Manolo o che avevi parlato con mia madre. Non mi hai detto nemmeno che vedi ancora Alice. VAUGHN: Mma di che stiamo parlando? SYDNEY: Del fatto che sono abbastanza grande per cavarmela. VAUGHN: Già hai una vita complicata Sydney, perdonami se volevo aiutarti. SYDNEY: A te non è questo che chiedo. [CIA. Jack legge un messaggio di Sloane sul computer. Si sente la voce di Sloane che legge] voce di SLOANE:Ti scrivo utilizzando un server sicuro. Jack , mi dispiace. Ho informato Ariana Kane che ieri sera sei stato a casa mia. Non perché io ti creda colpevole, tutt'altro, ma perché ho dovuto. L'estate scorsa quando sono stato iniziato all'Alleanza mi è stato impiantato un dispositivo nel collo. È un mezzo per assicurare la fedeltà dei membri dell'Alleanza. [Si vede il flashback di quando viene impiantato il dispositivo a Sloane] Tra le altre cose il congegno rileva la mia posizione i miei segni vitali. Trasmette all'Alleanza anche ogni mia conversazione, quindi sapevano già che eri stato da me. Hai fatto il nome di molti sospettati, ma gli indizi non erano conclusivi. Ora te ne propongo uno io, l'anno scorso ho assassinato un membro dell'Alleanza, Jack. Jean Briault. Puoi capire perché fossi riluttante a rivelarlo; è possibile che il ricattatore fosse motivato da una vendetta. Che lui o lei sia qualcuno vicino a Briault. Sii prudente Jack. Buona fortuna. [Priogione CIA, Jack va a parlare con Irina] JACK: Briault aveva una moglie e un figlio adulto, ma nessuno dei due aveva le informazioni necessarie per ricattare l'Alleanza. E gli altri membri consideravano Briault un debole, nessuno era dispiaciuto per la sua morte. IRINA: Quindi non hai nulla? Pensi a un programma di protezione? JACK: Questo lascerebbe Sydney senza qualcuno che le guardi le spalle. IRINA: Puoi portarla con te. JACK: Per farla vivere con l'ansia di essere scoperta? Non se ne parla. IRINA: Ma se non sei qui per dirmi addio, perché sei venuto da me? JACK: Mi serve uno scambio di idee. IRINA: Di sicuro alla CIA hanno molti specialisti in materia. Tecnici, psicologi. JACK: Si, li hanno. IRINA: Che la sezione dati raccolga tutto quello che c'è su Briault. [SD-6] SLOANE: Ho saputo che richiesto il computer di Sydney Bristow? A. KANE: Tre mesi fa l'agente Dixon ha consegnato un rapporto da cui sembrava facesse il doppio gioco. SLOANE: C'era stato un malinteso. Dixon ha visto Sydney eseguire un'operazione che Jack aveva autorizzato. A. KANE: Si ho letto il suo rapporto. Credo che i Bristow l'abbiano ricattata lavorando in coppia. Oppure abbiano architettato qualcosa più…ad ampio respiro. Avrà notate che Bristow spesso assegna sua figlia a operazioni che crea lui stesso. SLOANE: Sydney Bristow è un'agente eccezionale. A. KANE: Altra buona ragione per Bristow di averla dalla sua parte. Hhm? [CIA] VAUGHN: Recuperato il giroscopio tu e Dixon tornerete con voli separati. La nostra squadra ti aspetterà in questo magazzino e duplicherà il giroscopio. Domande? SYDNEY: Forse dovresti ristudiarlo, è un piano piuttosto complesso, non si può semplificare? VAUGHN: D'accordo senti, anch'io preferirei non essere… WEISS: Ehi, guarda chi ti accompagna in Francia?! SYDNEY: Ciao!! WEISS: Ciao? Tre mesi all'ospedale valgono un ciao? Voglio di più! SYDNEY: Bentornato. WEISS: Grazie. Grazie per la pianta a proposito. Incredibile, pensa che è ancora viva. Allora i dettagli. Com'è il piano? SYDNEY: Devo prendere l'aereo. VAUGHN: Ci vediamo in Francia. WEISS: D'accordo. [Nizza, all'aeroporto Dixon è vestito da prete che chiede elemosina] DIXON: Messieur , eh merci beaucoup. Ancora niente Sydney, il corriere non si vede. [Sydney indossa una parrucca viola e occhialoni] SYDNEY: Ricevuto. Aspetto il tuo via. DIXON: Sai una cosa? SYDNEY: Cosa? DIXON: Mi hanno già dato quarantasette euro. Merci. [Al centro per la duplicazione del giroscopio della CIA] WEISS: Ehi. Sicuro che non vuoi parlarne? VAUGHN: Non c'è niente da dire. WEISS: Io te le racconto le mie liti! VAUGHN: Non è vero. WEISS: Si invece! Ti ricordi quando Alan l'ha fatta in soggiorno? VAUGHN: Alan è un cane! WEISS: Si ma io ero arrabbiato e te l'ho raccontato mi pare. VAUGHN: Lo so che vuoi tirarmi su ma non ce n'è bisogno. WEISS: No ascolta, dille quello che provi. Lo so, lo so ero io a dire che quella linea non si supera. Ma, ora ho visto la morte in faccia. Dicono che vedi una grande luce bianca ma no, non c'è. Eh, vedi l'oscurità. L'oscurità! VAUGHN: Ho capito. DIXON alla radio: Ci siamo Syd, ecco il nostro uomo. Ha il giroscopio in una custodia sul petto, a sinistra. Puoi usare il trappolone. SYDNEY: Bene. [Si sente la voce di Marshall mentre spiega il trappolone all'SD-6] MARSHALL: Se anziché metterlo nella valigetta lo tenesse in tasca qui c'è un oggettino che ogni borsaiolo vorrebbe. E questa chicca si chiama il trappolone. Sapete, come nel film… DIXON: Oliver. MARSHALL: Esatto. "Per favore, ce n'è ancora un po'?". Eh, bella battuta, si. Praticamente questo si gira così, si rimette vedete…si rigira e taglia qualsiasi cosa…mi piaceva questa cravatta. [Si vede Sydney girare l'anello all'aeroporto di Nizza] DIXON: Excuse moi messieur, un petit un retribution pour les enfants. Messieur , pour les enfants! Messieur… Sbrigati Syd. Syd muoviti. [Al metal detector] SYDNEY: Come va? [Il metal detector suona] AGENTE: Ooh. Veullez passer mademoiselle, s'il vous plait. (Trad. Ripassi signorina, per favore) SYDNEY: Non sono io. AGENTE: Si s'è vous. Passe le collier. Allez. Mademoiselle billet et passeport s'il vous plait. (Trad. Si è lei. Passi la collana. Vada. Signorina biglietto e passaporto per piacere) SYDNEY: Stupide macchine. Mi succede ogni volta che ci passo. AGENTE: Si s'è seulement pour la sicuritè mademoiselle. Merci. (Trad. è solamente per sicurezza signorina. Grazie) SYDNEY: Si, figurati. Al JFK ci sono passata cinque volte. Ho dovuto togliere persino la maglietta. [Il metal detector suona] SYDNEY: Oh mio Dio. [L'agente trascina Sydney per un braccio] SYDNEY: Fermo con le mani, ehi! Non siamo fidanzati. D'accordo ti vuoi divertire? [Sydney si toglie la maglietta e scontra il corriere prelevando il giroscopio] SYDNEY: Oh, excuse moi. [Sydney passa sotto al metal detector e questa volta non suona] AGENTE: Merci mademoiselle. SYDNEY: E di che? DIXON alla radio: Brava. Ci vediamo a Los Angeles. [Al centro per la duplicazione del giroscopio della CIA entra Sydney] WEISS: Ottimo lavoro. VAUGHN al telefono: Qui Boyscout, Montanaro ha consegnato il pacchetto. Procediamo con la copia. VAUGHN a Sydney: Ci vorranno due ore per avere la copia. Senti vogliamo andare a cena? Arrivando in città ho visto un posto Rousseau credo si chiami. SYDNEY: Vaughn! Non possiamo farlo. VAUGHN: Perché no? SYDNEY: Beh, per molte ragioni. Se la sicurezza dell'Alleanza ci vede insieme ci uccide. VAUGHN: La cellula più vicina è a Zurigo. La CIA controlla la sezione sicurezza dell'SD-6. Non ci sono segnali, nessun movimento. SYDNEY: Fai sul serio!? VAUGHN: Ci siamo seduti vicini nei ristoranti, ci siamo trovati in parchi pubblici e grandi negozi. E tutto a Los Angeles dove era molto più probabile essere visti. Solo due cose: uno, non credo sia un gran rischio e due sono affamato, da morire. Insomma se dobbiamo aspettare insieme perché non mangiando. Tu non hai fame? SYDNEY: Si, ho fame. D'accordo. VAUGHN: Si? SYDNEY: Vado a cambiarmi. VAUGHN: è un'idea. SYDNEY: Ok. WEISS a Vaughn: allora? VAUGHN: Andiamo a cena. WEISS: Uh. Ah. [Weiss fa un balletto di felicità] VAUGHN: Mi terrò in comunicazione, dovrai monitorare le frequenze radio. WEISS: Certo. D'accordo. In cambio voglio un bignè. VAUGHN: No no, sul serio. Se hai segnali sospetti voglio saperlo. Capito? WEISS: Se sono piccoli portane due. [All'SD-6 un agente parla con Ariana Kane] AGENTE: Sydney Bristow è appena uscita dall'aeroporto insieme a un uomo. Non è Dixon. A. KANE: Scopriamo chi è! [Al ristorante a Nizza] RISTORATORE: Par la, par la. Alor vous restez au Nice? (Trad. Di qua, allora, restate a Nizza?) VAUGHN: No, de passage seulement. On va au Avignon et on retour a Montpellier. (Trad. No, siamo solo di passaggio. Andiamo ad Avignone e poi torniamo a Montpellier) RISTORATORE: Il suo francese è buono quasi quanto il mio. Mademoiselle. SYDNEY: Grazie. RISTORATORE: Voilà. Je vous en prix. Scegliete pure, io torno subito. VAUGHN: Merci. RISTORATORE: Je vous en prix. SYDNEY: Del vino aiuterebbe credo. VAUGHN: Ci stavo pensando anch'io. S'il vous plait. [Prigione CIA] IRINA: Devono esserci dozzine di modi per ricattare l'Alleanza. E tutti meno elaborati di questo. JACK: Quindi possiamo presumere che l'obiettivo secondario fosse far soffrire Arvin. Qualcuno che cova un odio profondo per lui. Praticamente tutti. IRINA: L'Alleanza ha un insediamento permanente in Peru'? JACK: In Peru'? No, perché? IRINA: Jean Briault ovunque viaggiasse usava la carta di credito… tranne in Peru'. Durante le scorso anno è andato sei volte a Lima e neanche una transazione. JACK: C'è una dichiarazione doganale. Sei arrivi all'aeroporto Chavez, ogni volta ha dichiarato settantamila dollari in contanti. IRINA: Perché? Cosa faceva con quei soldi? Niente investimenti né acquisti d'arte. È possibile che avesse un suo cartello? JACK: Di cui l'Alleanza non sapeva. Non può fare bonifici bancari ai suoi agenti, l'Alleanza se ne accorgerebbe così porta i soldi di persona in Peru'. Diciamo che è così. Perché vendicare la sua morte. Mi farò indicare dalla dogana una lista di tutti gli arrivi e le partenze dal Peru' per una settimana prima e dopo i viaggi di Briault. IRINA: Quando ero tua moglie, incontravo il mio contatto nella sua camera d'albergo. Scopri in quale albergo Briault alloggiava. E recupera i video della sorveglianza. [Al ristorante a Nizza un tizio fotografa di nascosto Sydney e Vaughn] SYDNEY: Ti ho sentito al telefono con la base operativa. Il tuo nome in codice è Boyscout? VAUGHN: Già! SYDNEY: Perché? VAUGHN: Ehm, l'ho avuto al TSC, training ai servizi clandestini. Storia noiosa. SYDNEY: Vaughn! VAUGHN: D'accordo. I Boyscout hanno un motto. SYDNEY: Sii sempre pronto. VAUGHN: Mm. Il primo giorno mi presento senza manuale operativo e l'istruttore dice "qui è consentito un solo errore, d'ora in avanti sii sempre pronto". WEISS alla radio: Aneddoto disastroso. Dille che ti piace, non fare l'idiota. VAUGHN: Ora chiudo la trasmissione, arrivederci. Scusa. [All'esterno del ristorante due agenti controllano i dati di Vaughn] AGENTE 1: Non è dell'SD-6. AGENTE 2: Controlla alla motorizzazione Americana. AGENTE 1: Cosa ti fa credere che sia Americano? AGENTE 2: Cosa ti fa credere che non lo sia? AGENTE 1: Allora chi è il nostro uomo misterioso? [Al ristorante] VAUGHN: Dimmi dei tuoi animali. SYDNEY: Cosa? VAUGHN: Dei tuoi animali. Hai mai avuto cani, gatti, pesciolini? [All'esterno del ristorante i due agenti mandati dalla Keane trovano la corrispondenza con la foto di Vaughn] AGENTE 1: Guarda guarda, Michael Vaughn. AGENTE 2: Del Dipartimento di Stato. AGENTE 1: Figlio di puttana. È della CIA. [Al ristorante] SYDNEY: Scommetto che giochi a biliardo. VAUGHN: Potremmo giocare insieme. RISTORATORE: Allora, piaciuta la cena? SYDNEY: Oui, c'etait tres bonne. Merci. VAUGHN: Parfait. RISTORATORE: Però è un po' tardi per raggiungere Avignon. E avete fatto onore al vino. Al piano di sopra ho delle stanze. E stanotte siete i miei ospiti, prego. Fate con comodo. Merci. VAUGHN: Gli hai chiesto tu di farlo? SYDNEY: Ci sarebbero tanti di quegli ostacoli che non so da dove cominciare. VAUGHN: Aspetta un momento. Dovremmo avere una mentalità più aperta. SYDNEY: Una mentalità più aperta? VAUGHN: Sarebbe scortese rifiutare una così generosa offerta senza l'opportuna considerazione. SYDNEY: Non lo farei mai. VAUGHN: Bene. SYDNEY: Però gli ostacoli ci sono. VAUGHN: Si. Questo lo ammetto. SYDNEY: Bene. [Al centro per la duplicazione del giroscopio della CIA] WEISS: Bene, siamo puntuali. [Weiss riceve una telefonata] WEISS: Avanti base operativa. AGENTE CIA: Ha chiamato Ninfus, la rete Interpol ha subito un'intrusione. Cinque minuti dopo qualcuno è entrato nel server della motorizzazione è ha scaricato i dati di Vaughn. Entrambi gli attacchi venivano da Nizza. WEISS alla radio: Boyscout mi ricevi? Boyscout qui campo base mi rispondi? Boyscout? WEISS: Come si chiama il ristorante? Dov'erano a cena? Come si chiama il ristorante? [Al ristorante] RISTORATORE: Messieur, vous avez un coup de telephone. VAUGHN: Merci. Pronto. WEISS: Vi hanno trovati! Andate via. VAUGHN: Alle tue spalle. [Inizia una sparatoria. Sydney e Vaughn scappano fuori dal ristorante ma un'auto li blocca. ] AGENTE 1: La pistola, buttala qui. AGENTE 2: In ginocchio. Mani dietro la testa. AGENTE 1: Giù. AGENTE 2: In ginocchio. AGENTE 1: Giù. AGENTE 2:…. Sono Jonathan. Codice sei tango cinque charlie david. Collegami a Los Angeles, Ariana Kane. [Vaughn riesce a liberarsi dall'altro agente e lo uccide con una coltellata al collo. Poi spara all'altro agente che muore. Si sente la voce al telefono di Ariana Keane ma Sydney spegne il telefono] VAUGHN: Prendi l'auto, Weiss verrà a recuperarti. SYDNEY: Prendo il falso giroscopio prima di imbarcarmi. VAUGHN: No. Cancelliamo la contromissione. Quei due sono morti, l'SD-6 aprirà un'indagine. SYDNEY: No no. VAUGHN: Non possono dimostrare niente ma questa volta non possiamo ingannarli. SYDNEY: No, troviamo un'alternativa. VAUGHN: Senti dobbiamo dare all'SD-6 quello che vuole per quanto pericoloso sia. E tu lo sai. SYDNEY: Quanto siamo stati stupidi. VAUGHN: è colpa mia. SYDNEY: No non è vero. VAUGHN: Devi andare. SYDNEY: Ci vediamo a Los Angeles. [CIA. Vaughn sta scrivendo il rapporto sulla missione] WEISS: Ehi. VAUGHN: Ciao. WEISS: è il tuo rapporto per Kendall? VAUGHN: Già. WEISS: Non puoi dirgli questo. No sul serio. Se Kendall legge questa roba… VAUGHN: Deve sapere perché l'SD-6 ha il vero giroscopio. WEISS: Ah certo sono d'accordo anch'io ma qui ci vuole un po' di creatività. Senti, digli che la colpa è mia, ok? Digli che molare le lenti ci ha preso più del previsto e non abbiamo finito in tempo. VAUGHN: non voglio che ti addossi la colpa. WEISS: Ma no. Però in parte la colpa è mia. Sono io che ti ho detto di invitarla ad uscire. VAUGHN: Hai detto "dille quello che provi". WEISS: Come vuoi. Tre mesi fa ho avuto un'esperienza di quasi morte. Perché diavolo hai seguito il mio consiglio? VAUGHN: Sto suggerendo che le diano un altro supervisore. WEISS: Ah. Senti adesso non fare lo stupido. Scusami ma è un fatto ridicolo! VAUGHN: Per poco non ho mandato all'aria anni di lavoro all'SD-6 e ho messo in grave pericolo la vita di Sydney. WEISS: Lei ha accettato l'invito! È una donna adulta. Conosceva i rischi! VAUGHN: Quello che voglio dire è che il mio giudizio era compromesso. WEISS: Pensa ai danni che tu e Sydney avete causato all'SD-6. Ti ha mai sfiorato che il vostro successo possa dipendere da ciò che provate l'uno per l'altra? È un punto di vista. VAUGHN: Niente male. WEISS: Qualsiasi cosa tu decida, parlane prima con Sydney, d'accordo? VAUGHN: Mm mm. WEISS: La cosa riguarda anche lei. [CIA] AGENTE McCARTHY: Lo ripeto. Effettuare consegna al punto TS. Tenete gli occhi aperti. JACK: Trovato niente? AGENTE McCARTHY: Ogni volta che Briault andava in Peru' stava all'Hotel Zero ….. stiamo controllando chiunque sia passato nell'atrio. Se ha incrociato un contatto risulterà nel database federale. JACK: Quello è Briault? AGENTE McCARTHY: è lui. Febbraio duemiladue. E qui nel duemilauno a novembre. Duemila uno settembre… JACK: Ferma! Chi c'è con lui? Si può ingrandire? AGENTE McCARTHY: L'immagine ha molte ombre. Cerco di migliorarla. JACK: Sono insieme? AGENTE McCARTHY: Voglio fare un tentativo. Non sarà perfetta. [Nell'immagine schiarita si vede il volto di Ariana Kane] KENDALL: Jack, ho visto McCarthy. JACK: Ti ha detto della Kane? KENDALL: Si, aveva una relazione con Briault. JACK: Non so come ho fatto a non rendermene conto prima. KENDALL: Dice anche che lei sta andando all'SD-6. JACK: Per provare che la Kane ricattava l'Alleanza. KENDALL: Come fa a saperlo questo? JACK: Il giorno in cui Sloane ha consegnato il riscatto in titoli al portatore la Kane ha aperto un conto a Monaco. Il contenuto è protetto dalle leggi sulla privacy ma l'SD-6 usa la copertura del Credit Dauphine per avere accesso illegale a quelle informazioni. Dal loro network posso verificare il saldo bancario. KENDALL: Ma questo solo nell'ipotesi che la Kane abbia parcheggiato quei cento milioni in banca. Il punto è che se ha torto la uccideranno. Parlerò col direttore, anche la CIA può verificare quel conto. JACK: Ci vorrà la firma del Consiglio Generale, fanno minimo quarant'otto ore. Io sono al sicuro qui, ma se ancora non sospettano di Sydney presto lo faranno. Ma apprezzo l'offerta. [SD-6] AGENTE della Kane: Jack Bristow è qui. È nell'edificio. La sorveglianza dice che è entrato due minuti fa. A. KANE: Uscite sigillate, nessuno esca finché non lo troviamo. Chi abbiamo al circuito chiuso? [Jack utilizza un server dell'SD-6 per verificare il saldo del conto che però risulta vuoto.] AGENTE della Kane: Jack! JACK: Posso aiutarla? AGENTE della Kane: Si, venga con noi prego. [L'agente spara un tranquillante a Jack] [Stanza delle torture dell'SD-6.] A. KANE: Salve Jack. Ci aspetta un aereo per portarla a Londra ma ho pensato di attendere il ritorno di sua figlia prima di andare. Mi avevano chiamato per indagare su un ricatto ma lei si è dimostrato molto più avvincente di un semplice ladro. JACK: Lo so cosa ha fatto. A. KANE: Davvero? Sono ansiosa di sapere cosa possa essere. [Un uomo inietta un liquido a Jack] Quello è Pentothal, ci vorrà soltanto qualche minuto. Poi, parleremo di Sydney. [All'improvviso entra Sloane che fa portare via la Kane] [Jack racconta ad Irina l'accaduto] JACK: Altri cinque minuti e avrei detto tutto, io e Sydney saremmo stati scoperti e uccisi. Fortunatamente Sloane aveva letto l' e-mail che gli avevo inviato dal server interno con i dettagli di quello che avevo scoperto. Ariana Kane aveva in effetti depositato i titoli al portatore in quel conto monegasco, ma solo per il tempo necessario a trasformarli in contante e poi trasferirli altrove. IRINA: E hanno recuperato il contante? JACK: Non ancora. IRINA: E Arvin non ha chiesto perché sei fuggito? JACK: No, ha capito che la Kane voleva un capro espiatorio. Fuggire era la cosa giusta da fare. Anzi, ha preso una settimana si ferie lasciandomi a capo dell'ufficio. Grazie di tutto, davvero. IRINA: Però c'è una cosa che mi sembra strana. JACK: Si, anche a me. IRINA: Hai detto che Sloane ha richiesto la Kane per l'indagine. JACK: L'unica persona che apparentemente aveva motivo di ricattarlo. IRINA: E facile da incastrare. JACK: Teoria interessante. IRINA: Forse. [Nel magazzino dove Sydney e Vaughn si incontrano in segreto.] VAUGHN: Ciao. SYDNEY: Ciao. Cosa ah detto Kendall? VAUGHN: Mi ha detto di tuo padre. Non ha fatto parola della nostra cena, se è questo che intendi. SYDNEY: Hai fatto rapporto sulla missione? VAUGHN: No, non ancora. Se dico la verità, come minimo mi tolgono la tua supervisione. Ma nonostante tutto e quanto siamo stati stupidi, insieme diamo il meglio. Non dobbiamo separarci. SYDNEY: Sono d'accordo. Insieme diamo il meglio. [Sydney consegna a Vaughn il giroscopio] VAUGHN: Non capisco. SYDNEY: Quando sono rientrata all'SD-6 e ho visto mio padre era chiaro che nessuno avrebbe fatto domande su due agenti scomparsi. Così ho dato a Sloane il giroscopio contraffatto. Questo è quello vero. Abbiao vinto VAUGHN: Gli hai presi entrambi all'aereoporto. SYDNEY: Sii sempre pronto. [A casa di Sydney] FRANCIE: Oggi ho fatto l'esame del sangue per l'assicurazione. E c'era un tipo che donava il sangue. Era carino, sai io l'ho guardato, ho sorriso e sai che è successo? SYDNEY: è svenuto. FRANCIE: Come, hai indovinato così? SYDNEY: è un calo di zuccheri. FRANCIE: D'accordo va bene. Ma prima di arrivare a capirlo. Ero proprio gasata, ho pensato "wow, col mio sorriso ho fatto cedere le ginocchia a un uomo"! A proposito come va? Qualche novità con quel ragazzo dell'ufficio, Micheal? SYDNEY: No, non ce ne saranno mai. Non vale la pena fantasticarci sopra. Non c'è nessuna speranza. FRANCIE: Bene. Ok. Prendi la giacca. Andiamo a bere una cosa. SYDNEY: Oh no Francie. FRANCIE: Sul serio, ti serve un Cosmopolitan doppio, dai. Su su su bella. Adesso usciamo. Ce la spassiamo coraggio. Bisogna reagire. [Al ristorante di Francie Sydney e Francie ridono davanti a due drink. Vaughn scrive il suo rapporto. Sloane apre una valigetta piena di soldi ad un ragazzo] RAGAZZO: Quanto sono bravo. SLOANE: Funziona? RAGAZZO: che le avevo detto? Mi ha chiesto se era possibile e io ho detto "mi dia tre mesi". E guardi qua, ottantanove giorni dopo. SLOANE: Non possono sentirci? RAGAZZO: No. Era complicato beccare l'algoritmo dello spettro di diffusione. La trasmissione deve coincidere con il ricevitore, rigorosamente. Vede questo? È l'interruttore. SLOANE: Cosa sentono i miei soci? RAGAZZO: Ho programmato rumori d'ambiente ma anche pioggia, programmi tv. Adesso sta viaggiando in autostrada ascoltando Miles Davis. SLOANE: E i bioritmi? RAGAZZO: Una passeggiata, ritmi cardiaco, respirazione. Per quel che ne sanno è tutto regolare al millimetro. Dieci milioni! Santo Dio! Dev'essere bello. SLOANE: Che cosa? RAGAZZO: Poter parlare liberamente senza spioni che si impicciano. SLOANE: Già. Infatti. [Sloane spara al ragazzo] [Filippine. Sloane cammina su una spiaggia ed arriva ad una casetta] SLOANE: è fatta. EMILY: Sei sicuro? Sicuro che abbia funzionato? SLOANE: Si amore mio. Siamo liberi. [I due si baciano. Si vede il dito mancante nella mano di Emily] |
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