Ascolto e dimentico. Vedo e ricordo. Faccio e
capisco…
Sydney è seduta sulla sabbia, leggermente
bagnata dalla pioggia appena scesa e ammira il mare.
Lei ha sempre amato quella sensazione che si prova quando senti il rumore delle
onde che pian piano muore arrivando sulla riva.
Lei ha sempre amato la sensazione che le onde del mare le danno in inverno:
come se il mare volesse celare qualcosa che finirà sui fondali e chissà se
qualcuno lo troverà mai.
Lui, invece, ha sempre odiato il mare in inverno.
Lui lo preferisce in estate, con il sole che riscalda l’acqua e un sacco di
gente che ci nuota dentro.
Quando Syd aveva sentito quelle parole, da quell’uomo così carino che aveva
conosciuto due mesi prima, disse:<< Sei così diverso da lui!>>
<<Lui chi?>> chiese il ragazzo
<<Il mio angelo custode>> pensò immediatamente lei
Dopo quel giorno decise di non rimuginare più sul passato, e dopo un anno di
fidanzamento si erano sposati.
La piccola chiesa, pochi invitati, il semplice altare, il suo vestito bianco e
lui…
Così come aveva sempre immaginato quel giorno, da piccola.
Ora, c’erano stati dei cambiamenti: sua madre, che avrebbe dovuto calmarla e
raccontarle le gioie della vita matrimoniale, non era lì.
Era morta.
Sua sorella, invece, era lì.
Una sorella, che non aveva mai saputo d’avere, le parlava e non faceva altro
che ripeterle di quanto fosse stata fortuna nel conoscere un uomo, che di lì a
poche ore sarebbe diventato suo marito, così fantastico, così raro.
Quest’uomo non era Michael.
Era Logan.
Conobbe quell’uomo dopo aver dato le dimissioni alla Cia e dopo che Michael
Vaughn, il suo “angelo custode” l’aveva lasciata.
Era passato un sacco di tempo, eppure quel mare gli ricorda ancora la usa
ultima conversazione con lui.
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<<Syd, perché lo hai fatto, perché hai lasciato?>> chiese Vaughn
<<Perché questo è un mondo pieno di falsità e di menzogne. Mi sono stancata di
questa vita. Voglio essere un donna normale con una vita normale. E tu lo sai.
Non era quello che volevi anche tu?>>
<<Esatto, hai usato il tempo giusto: volevo. Ora la cosa che voglio è trovare
chi ci ha divisi per quei due anni. Ora la cosa che voglio è stare con te!>>
<<No, Michael. Devi scegliere: o me o la Cia…>>
<<Tu non capisci. Lo sai benissimo che credo in questo lavoro, che mio padre
credeva in questo lavoro e che anche tu una volta ci credevi. Ti interessava
difendere il nostro Paese e ti impegnavi molto. E allora perché mi stai
chiedendo questo?>>
<<Perché ti amo, e voglio stare con te, non con la paura che tu in una missione
muoia. Io voglio fare la spesa con te, voglio andare al mare con te. Voglio
amarti e basta!>>
<<Syd ti rendi conto di quello che dici? Io,io,io… Sempre tu, e io invece non
esisto? Tu vuoi fare tante cose con me, ma ti sei mai chiesta se le voglio fare
anche io? È vero, le voglio fare anche io con te, ma non voglio lasciare questo
lavoro. In fondo è grazie a questo che ci siamo incontrati. Ma tu non pensi
agli altri, a me. Tu pensi solo a te.>>
<<Non è vero… Io ti proteggo e ti faccio ragionare…>>
<<Ma chi sei tu? Io so ragionare da solo e comunque tu proteggi solo te stessa,
perché hai paura del futuro. Sei egoista. Ci pensi mai a quello che ho fatto
per te? Ho ucciso mia moglie per salvarti, ho rischiato la vita per salvarti.
Ti chiedo solo di riflettere sulle tue scelte, per il nostro bene e tu che fai?
Ti preoccupi solo di quello che vuoi tu. Io non sopporto l’idea di stare con
un’egoista. Resto perché lamia vita è qui. E se ci rifletti bene anche la tua è
qui>>
***********fine flashback****************************************************
Quelle parole la fanno ancora star male.
È vero era ed è ancora così, egoista.
Lui era l’unico a conoscerla così bene, solo lui.
Quell’infrangersi delle onde le ricorda ancora cosa accadde dopo.
Rivederlo, sapere come stava l’avrebbe aiutata.
Mai lui si faceva negare, o quando gli telefonava non rispondeva.
Vedeva soltanto Weiss che le riferiva che anche l’amico stava male, ma era
troppo orgoglioso per ammetterlo.
Sydney da allora non rivide più nessuno dei suoi vecchi amici.
Si rifece una nuova vita, con suo marito Logan.
<<Addio Michael>> disse mentre si allontanava dalla spiaggia in macchina.
Il cielo piangeva.
Piangeva una delle più belle storie d’amore finite male. |