Parte 1
Era passata la mezzanotte.
Vaughn tornava con la moglie Lauren dalla festa di compleanno di una sua
amica.
Non si era comunque divertito quella sera.La festa non era stata male,ma
era lui che si sentiva sconvolto ormai da due settimane. Non ci poteva
ancora credere: Sydney Bristow era viva.
Due anni prima l'avevano data per morta, dopo che la sua casa era esplosa
ed avevano trovato un corpo il cui dna corrispondeva a quello della
ragazza. Ma Sydney Bristow non era una ragazza come le altre. Lei lavorava
per la Cia.Entrambi i suoi genitori erano delle spie.Lei era nata in quel
mondo maledetto di agenti segreti,killer e assassini. Sydney era la sua
agente, lui era il suo supervisore.
Adesso non lavorava più per la Cia, aveva lasciato quell'inferno alla
morte di Syd ed era diventato insegnante...Non poteva sopportare di
continuare il suo lavoro da agente, il dolore era lancinante, perchè per
lui Syd era qualcosa di più di una collega, era la sua compagna...Ancora a
distanza di due anni, la notte spesso si svegliava con i rimorsi di
coscienza...non avrebbe potuto salvarla,ne era certo, ma ciò che lo faceva
star male era che non aveva mai avuto il coraggio di dirle "ti amo"...
Lei era morta.Non poteva farci niente.Lui aveva fatto di tutto per andare
avanti. Aveva conosciuto Lauren:non credeva potesse essere ancora capace
di sorridere e di essere felice. L'aveva sposata. Lei non sapeva niente
della sua storia con la Cia e con Syd...Non gliela aveva raccontata perchè
Vaughn voleva iniziare una nuova vita da capo, senza più assassini e
segreti e credeva di esserci riuscito, almeno fino a due settimane
prima...
Era un giovedì quel giorno.Ricevette una telefonata dalla Cia.Lo volevano
vedere. Entrò nell'ufficio del suo vecchio collega Weiss, impaziente per
la strana chiamata. Fin dal primo momento capì che c'era qualcosa che non
andava. Weiss tentò di salutarlo, ma la voce gli si fermò in gola.
"C'è qualcosa che non va,Eric? Perchè sono qui? Sai che non voglio essere
più coinvolto. Cosa mi devi dire?".
Weiss tentando di controllarsi gli rispose ."Vaughn, ti dobbiamo avvertire
di una cosa importante... abbiamo bisogno del tuo aiuto, per l'ultima
volta... è meglio che aspettiamo la psicologa Barnett".
Vaughn incominciò a tradire una certa agitazione.Era successo qualcosa di
veramente grave, se stava arrivando la Barnett, e poi la dottoressa voleva
vedere lui... La Barnett entrò nella stanza proprio in quel momento."Salve
signor Vaughn, è da molto che non la vedo.Le chiedo di sedersi".
Vaughn non ce la faceva più "Insomma niente formalismi con me, lavoravo
con voi, so come funziona!!E’ successo qualcosa di terribile. Qualunque
cosa sia, me lo dica!!".
La Barnett non si aspettava una risposta del genere "Signor Vaughn,la cosa
che sto per dirle la lascerà sconvolto. Ho parlato con i miei superiori e
insieme abbiamo deciso di metterla al corrente di questo a condizione che
poi si sottoponga a una serie di sedute con me...mi creda,ne avrà
bisogno...”
Vaughn rispose che ci stava. Era troppo curioso di sapere cosa era
successo.
La Barnett si schiarì la voce."Michael, tre ore fa abbiamo ricevuto una
telefonata da Hong Kong da una persona a te molto vicina..."si interruppe
cercando le parole e rivolse lo sguardo verso Weiss che aveva gli occhi
gonfi di lacrime...Weiss uscì dalla stanza, in silenzio,non poteva
sostenere la vista dell’amico alla notizia che la Barnett stava per
dargli.
Le parole della psicologa risuonarono come spari nel silenzio della
stanza:
"La persona che ci ha contattato è Sydney Bristow".
Vaughn non si era mai sentito così male. Nemmeno quella volta che Sark gli
aveva sparato in pieno petto.Di colpo la vista gli si fece nera, era sul
punto di svenire...una attimo dopo, non seppe mai come, era tra le braccia
di Weiss e piangeva come un bambino... i suoi ex-colleghi lo guardavano
con rispetto e commozione...
Mezz'ora dopo era su un aereo per Hong Kong. A Lauren aveva detto che
doveva andare trovare la madre che si era sentita poco bene.
Gli avevano chiesto di incontrare Syd e spiegarle quello che era successo,
infatti dicevano fosse stata colpita da amnesia.Non si ricordò mai molto
del volo, tranne per il fatto che lo passò in gran parte in bagno a
vomitare...
Poi l'aveva vista, l'aveva toccata.
Era come se non fossero mai passati quei due anni... ma lui adesso amava o
meglio, doveva amare Lauren: era una ragazza fantastica che non si
meritava di essere presa in giro...Spiegò a Sydney che tutti la credevano
morta e le racconto di lui e Lauren.
Sydney non la prese bene.Le avevano portato via molto nella sua vita e
adesso anche quei due anni...
Syd prese la sedia su cui era seduta e la spacco contro il muro, urlando,
poi si accasciò a terra piangendo...Gli disse che non capiva come avesse
potuto farsi una nuova vita e che non lo voleva più vedere..."Vaughn, ti
sei rifatto una nuova vita.Io non ne faccio parte. Questo è un addio,
sarebbe troppo doloroso per entrambi rivederci. Con questo non voglio dire
che ti perdono...anzi...io sono stata tradita da te.Mi fidavo di te.Io
sono viva, vuol dire che non hai fatto abbastanza per cercarmi.Io per te
l'ho fatto quando tutti ti davano per morto a Taipei".
Poi non disse più niente, neanche sul volo per Los Angeles...
"Mic, cosa c'è? Sei strano...è un po' di tempo... da quel tuo viaggio di
due settimane fa da tua madre..." disse Lauren sull'ascensore.
"Scusa, sono un po' pensieroso, ma sto bene" le sorrise e la baciò sulle
labbra.Ormai erano arrivati alla porta dell'appartamento. Vaughn la aprì
con le chiavi e si girò verso Lauren, abbracciandola e sussurrando al suo
orecchio..."Lo so che sono stato un po' distante. Ho avuto delle brutte
notizie da un mio ex-collega,ma ti prometto che d'ora in avanti cercherò
di non pensarci e mi farò perdonare..."la baciò e aprì la porta
spingendola con la schiena...non fece in tempo a trovare nel buio
l'interruttore della luce quando si accorse che c'era qualcuno
nell'appartamento. L’uomo assalì Vaughn e lo buttò a terra, poi contro la
parete, dandogli un calcio in pieno stomaco...Poi prese Lauren, la gettò a
terra e chiuse la porta.
"Non urlate altrimenti siete morti!!" Non era la voce di un uomo.Era la
voce di una donna.
La donna accese la luce, ma Vaughn sapeva già chi fosse..era Sydney, che
puntava contro di loro una pistola...
Sydney fece inginocchiare Lauren ai suoi piedi.
Lauren terrorizzata disse "La prego non ci faccia del male, prenda pure
quello che vuole, abbiamo anche dei soldi..."
Sydney scoppiò in una risata fredda come il ghiaccio "Io,un normale
ladruncolo di appartamenti? Simpatica tua moglie, Vaughn...".
Vaughn disse " Sydney, ti prego..."
Lauren non credeva a quello che stava accadendo " Michael conosci questa
donna? Chi è?"
Vaughn si rivolse a Sydney minacciandola: "Syd ti rendi conto di quello
che stai facendo????? Passerai un mare di guai...ti possono processare...finirai
davanti alla corte marziale...Vattene e ti giuro che non diremo niente di
quello che hai fatto, ma vattene subito ", intanto cercò di rialzarsi....
"No, sono stanca,stanca... fermo,sdraiati a terra!"
"Chi è, Michael?" Lauren non riuscì più a trattenere le lacrime…
E Sydney rispose tranquillamente "Sono una sua ex collega".
E Lauren "Un'insegnante? Com'è possibile?"
Sydney rimase a bocca aperta: "Vaughn, hai mentito a tua moglie!!!???
Magari fossi diventata un'insegnante, signora...signora Vaughn. Sono una
spia,un agente segreto come lo era suo marito".
Lauren piangendo senza freno urlò: "Questa donna è pazza! Michael cosa sta
dicendo?"
Vaughn ammise: "Sta dicendo la verità.Lavoravo per la Cia.Io ero il suo
supervisore. Lei è stata data per morta.Io ho lasciato l'agenzia e mi sono
fatto una nuova vita..."
Lauren:"Tutto questo è un incubo..."
Vaughn guardava la moglie distrutto: "Syd,ti prego lascia andare almeno
lei...Dicci cosa vuoi"
Ma Sydney rimase impassibile: "Voglio l'unica cosa che non mi potete dare.
I due anni che mi sono stati rubati...e voglio che tu soffra come ho
sofferto io...voglio che tu prova come ci si sente quando si perde una
persona che si ama..."
Sydney la puntò la pistola alla tempia di Lauren e sparò.
Vaughn urlò:"NO!", ma era troppo tardi…
Non si sentì nessun colpo, la pistola era caricata a salve.
Syd si mise a ridere"Non sono una disperata...ho molti limiti e difetti,
ma non voglio essere una assassina...Cerco di andare avanti, come posso.Se
il mio destino è soffrire, io lo accetto. Starò sempre dalla parte dei
buoni, per quanto duro possa essere."
"Scusami Lauren" le disse gentilmente Syd aiutandola a rialzarsi.
Poi andò verso Vaughn."Hai visto cosa vuol dire perdere una persona che si
ama? Non commettere più lo stesso errore. Ama tua moglie con tutto te
stesso, come a noi non ci è stato concesso...Vi auguro ogni felicità,
almeno voi potete averla".
Vaughn si era rialzato e aveva abbracciato Lauren,cercando di calmarla.
Sydney si era avvicinata alla porta, stava per andarsene...
Vaughn la chiamò "Aspetta...ti voglio parlare.Stai andando a casa tua?
Dove abiti adesso?"
Syd sorrise"Io non ho mai avuto una casa,una famiglia, nemmeno da bambina,
non voglio illudermi...credo che non la avrò mai...Io faccio parte del
mondo che tu hai lasciato.
Quel mondo è un inferno. Tu ti sei salvato grazie a Lauren. Io invece non
potrò mai abbandonarlo, lo sai bene, ci sono nata...io sono maledetta...potrò
solamente morire, non ho altre vie d'uscita."
Vaughn "Grazie, di tutto."
Sydney "Vuoi sapere perché ho fatto tutto questo,stasera? Per darti la
possibilità di capire quanto sei fortunato…sfruttala al meglio. Ti ho
salvato dall'inferno,ma non ti ho aperto le porte del paradiso. Questo lo
devi fare tu, nel tuo nuovo mondo."
Vaughn "Un giorno ce la farai anche tu..."
Sydney scosse la testa e aprì la porta.
Vaughn corse verso di lei :"Non mi sono mai perdonato una cosa...quella
sera prima che tu scendessi dalla macchina te l'avrei voluta di dire...ma
non avevo il coraggio...."
Sydney abbassò lo sguardo: "Lo so già".
Vaughn "Voglio dirtelo a costo di apparire scontato o presuntuoso...Io ti
amavo"
"Anch’io ti amavo. Addio." Sydney lasciò l'appartamento correndo...
Vaughn gridò con tutto il fiato che aveva in corpo "Non ci contare, è un
arrivederci questo!" mentre Lauren gli si avvicinava e dolcemente gli
prendeva la mano.
Non era arrabbiata per quello che era successo,ma si sentiva colpevole e
stupita di non essersi mai accorta di quanto dolore portasse dentro.
Aveva ragione quella ragazza.
Lauren sapeva che Vaughn l'amava e toccava a lei adesso assicuragli una
vita felice.
In cuor suo ringraziava quella ragazza,Sydney, che aveva fatto capire ad
entrambi cosa vuol dire amarsi…
Adesso erano veramente pronti a iniziare una nuova vita insieme.
Ma voi ci credete davvero? Ricordate che niente è ciò che sembra…
Parte 2
Vaughn si voltò verso la moglie credendo di trovarla furiosa per quello
che era successo.
In realtà subito dopo si era seduta sul divano, con il volto nascosto tra
le mani.
“Mi dispiace per averti mentito, è giunto il momento che ti dica la
verità…Io lavoravo per la Cia…” cercò di spiegare Vaughn quando venne
interrotto da Lauren.
“ Michael non ti devi scusare. Prima devo spiegarti io una cosa. Anch’io
non sono quella che pensi. Non ho mai lavorato come avvocato aggiunto per
il procuratore Hanks….”.
Vaughn “Cosa stai dicendo?”.
Lauren precisò “Ti sto dicendo la verità per quanto dura possa essere. E
la verità qualche volta fa male. Io lavoro per l’NSA, Sicurezza Nazionale.
Non sapevo niente di te, della Cia…Ma adesso capisco molte cose…Fin dal
primo momento in cui ci siamo incontrati in quel ristorante, è scattato
subito qualcosa tra di noi, come se fossimo destinati l’uno all’altra. Era
vero. Tu lavoravi per la Cia e non potevi dirlo a nessuno, io lavoravo per
l’NSA e non potevo rivelarlo.
Tu avevi preso quella ragazza per via del tuo lavoro, io avevo perso…”
Lauren si interruppe piangendo.
Vaughn le si avvicinò, le si sedette accanto e posò la sua testa sulla sua
spalla.
“Avevo perso una persona che amavo”. Concluse tra i singhiozzi.
Vaughn: “Sydney Bristow ci ha dato una grande possibilità per ricominciare
tutto da capo.Non ci saranno più segreti tra noi, te lo giuro”.
“Lo giuro anch’io”.
“Sarà una lunga notte questa, ci dobbiamo raccontare molte cose…Vado a
prendere del caffè” disse Vaughn alzandosi e andando in cucina,mentre dava
le spalle alla moglie il viso di Lauren mutò: non era più rigato dalle
lacrime, ma per un attimo fu solcato da una scintilla di odio e
determinazione…il suo piano stava funzionando alla perfezione…
Sydney era tornata a lavorare alla Cia dopo aver superato i controlli
medici e psicologici.
A parte quello che era successo a Vaughn ed il fatto che Marshall si era
fidanzato con Carrie niente era cambiato. Così sembrava a prima vista.Suo
padre lavorava ancora per la Cia: ma non era più il Jack di una volta.
Era strano: si era così inaridito quando sua madre era scomparsa, così era
diventato capace di amare,nel tempo in cui lei era stata creduta morta.
Ora Syd viveva con lui, in attesa di una sistemazione.Per la prima volta
nella sua vita aveva un padre. Era incredibile. Doveva morire perché
accadesse questo?
Il suo supervisore era Weiss. Ma dopo un mese accade qualcosa di veramente
inaspettato.
Era tardi ed aveva un appuntamento con Weiss. Una riunione per decidere la
prossima missione.Non sapeva nient’altro su quell’incontro. Stava andando
un po’ forte in macchina quando sentì una sirena alla sue spalle: era
un’auto della polizia.”Merda” pensò mentre accostava” Weiss mi ucciderà di
sicuro questa volta…Non ho nemmeno un alias, solo i miei veri documenti”.
Due agenti si avvicinarono: “Stava correndo un po’ troppo, vero
signorina?”
Sydney sorrise all’agente: “E sì agente, sa devo andare in missione per
salvare il mondo”.
L’agente più giovane si mise a ridere “ Non sei solo molto carina, ma
anche simpatica.Salvare il mondo. Forte. Se ti avessi incontrato in altre
circostanze ti avrei chiesto di uscire. Ma adesso mi devi dare la patente,
prego”.
Sydney gli consegnò la patente. L’agente più anziano andò in macchina a
controllare.
“Si chiama Sydney Bristow. Io Brad Kinnear. Non è che vorrebbe uscire con
me una di queste sere? Conosco un ristorante…”Non completò la frase, il
suo collega lo chiamava alla macchina.
Syd lo vide allontanarsi e confabulare con lui.”Spero che Weiss non abbia
combinato casini con i miei documenti…”pensò Sydney.
I due agenti si avvicinarono a lei con la mano sulle pistole, pronti a
sfoderarle…
“Signora scenda dalla macchina e ci segua alla centrale dobbiamo fare
degli accertamenti”.
“Non c’è problema” rispose Syd.
”Qual è il problema?” chiese poco dopo in macchina degli agenti “C’era
bisogno di ammanettarmi? State facendo un grosso errore…”
L’agente carino, di nome Brad,rispose: “Il problema è semplice: lei non è
chi dice di essere. Sydney Bristow è morta due anni fa, assassinata. Lei
ha i suoi documenti. Potrebbe essere la sua killer”.
Sydney non poté trattenersi dal ridere. Pensò:”La vita è proprio strana:ho
avuto un centinaio di alias, e nessuno ha mai messo in discussione la mia
identità…quando sono me stessa…invece…”.Poi aggiunse a voce
alta:”Lasciatemi andare se non volete perdere il distintivo. Mi divertirò
un mondo a vedere le vostre facce quando scoprirete chi sono veramente.”
“Perdere il distintivo? Qui prendiamo la promozione” aggiunse felice
l’agente al volante.
Erano passate tre ore da quando era stata arrestata.Sarebbe stato facile
evadere da lì. Ma aveva paura di far male a qualcuno.Erano semplici
poliziotti quelli, uomini che facevano il loro lavoro.
Dalla Cia ancora nessuna notizia.
Poi sentì delle urla provenire dalla stanza a fianco.Era l’ispettore capo:
“Imbecilli!!! Avete visto chi avete arrestato?”. “Ci scusi,ispettore, non
potevamo sapere…” dissero i due agenti all’unisono.”Vi manderò per un mese
a pattugliare il parco a cavallo, turno di notte miei cari e ora fuori!!!”
ordinò l’ispettore. La voce di un altro uomo si sovrappose: “Possiamo
recuperare il nostro agente? E’ da tre ore che la state trattando da
delinquente.”
Sydney era felice che erano venuti a recuperarla.Ma era stupita:Non era la
voce di Weiss quella.
La porta si aprì.Era l’agente Brad: “Mi scusi tanto…” e Syd gli
sorrise”Non potevi saperlo”, Brad aggiunse”Allora niente cena?”, “Pare di
no…avrai da fare questo mese con i turni di notte nel parco…” rispose
ridendo Syd, che si bloccò subito di colpo.
Era Vaughn che era venuto a prenderla.
“Cosa ci fai tu qui?” gli chiese.
“Era un arrivederci quello di quella sera…Te l’ho detto che sarei venuto a
salvarti un giorno” e sorrise.”Abbiamo una riunione, non ti ricordi?”
“Sì l’avevo con l’agente Weiss e con Dixon”.
“Tra gli oggetti della riunione c’ero io. Sono il tuo nuovo supervisore”.
Syd rispose un po’ arrabbiata ”Perché sei tornato? Finalmente era uscito
da questo schifo di mondo.”
“Quella sera io e Lauren abbiamo parlato molto.Tu ci hai aiutato tanto. E’
giusto che io aiuti te.Lei è d’accordo.Sai anche lei non è chi sembra, è
dell’Nsa ed è stata assegnata alla nostra task force. Indagherà con noi su
i CV, il misterioso gruppo che ti ha rapito”.
Sydney lo guardava con uno sguardo pieno di rabbia.Non era giusto. Aveva
la possibilità di rifarsi una nuova vita e aveva rinunciato.
Vaughn la fissava, serio.Era preoccupato: sembrava che lei non volesse il
suo aiuto.
Poi insieme sorrisero e si misero a ridere, Syd aggiunse: “Bentornato tra
noi”.E Vaughn “Un giorno tutto questo finirà, ne usciremo insieme”.
Brad, che aveva assistito a tutta la conversazione aggiunse: “Lo spero e
io ti chiederò di uscire”. Syd e Vaughn si misero a ridere senza
controllo.
Jack Bristow illustrava i dettagli della loro missione a Vaughn e Sydney.Nella
sala di controllo c’erano anche Weiss, Dixon, Marshall e Lauren Reed.
“Non sappiamo niente sui CV. Sappiamo solo che hanno la loro base da
qualche parte in Europa. Non sappiamo niente su i loro agenti. E’ questo
il primo problema che dobbiamo affrontare. Identificarli per poi
distruggerli.”
Lo interruppe Dixon: “Collaborerà con noi l’Nsa con l’agente Reed. Echelon
ha individuato una comunicazione tra l’ambasciata Bulgara di Los Angeles e
un certo Thomas Napov.Ci deve essere una talpa all’ambasciata Bulgara o
comunque qui a Los Angeles, un agente dei CV che tiene i contatti con
molti agenti operativi dei CV. Sanno che siamo molto vicini alla scoperta
della loro organizzazione.Settimana prossima ci sarà la festa di
fidanzamento della figlia dell’ambasciatore. Thomas sarà alla festa tra
gli invitati. E’ li che gli verrà consegnato il dischetto con i nomi degli
agenti dei CV dalla talpa e trasportato in una sede più sicura”.
“Voi dovete intercettarlo.Parteciperete alla festa.Andrete in coppia.Visti
i rapporti personali esistenti tra le persone coinvolte, le coppie saranno
Vaughn e Bristow , Weiss e Reed. Non possiamo permetterci coinvolgimenti
sentimentali. Marshall vi spiegherà i dettagli tecnici…”.
“Un momento”disse Jack. “Sydney…Thomas Napov è stato uno dei tuoi
rapitori… lo sappiamo di certo, anche se tu non te ne ricordi.Stai
attenta, potrebbe riconoscerti.Non ci saranno problemi per te vero?”
“Nessun problema. So isolare le emozioni,è la prima cosa che mi hanno
insegnato all’Sd-6” rispose Syd ma tra sé pensava”Thomas Napov è uno di
quei figli di puttana che mi hanno rapito? Mi deve spiegare molte
cose…finalmente sono vicina alla verità…”.
Vaughn si dimenticò per un attimo di essere sposato quella sera: “Sei
bellissima” le disse quando lei salì sulla sua auto. “Grazie del
complimento di circostanza. Dove sono Lauren e Weiss?” .”Sono già là, era
rischioso arrivare tutti insieme”.
Entrarono nel salone dell’ambasciata. C’erano almeno un centinaio di
persone. Non sarebbe stato facile individuare Thomas Napov. Vaughn e
Sydney si avvicinarono al rinfresco.
“Vi vediamo…State ballando”disse Vaughn nel suo microfono”ehi, Weiss vacci
piano con mia moglie” aggiunse ridendo.
“Non preoccuparti caro” le rispose Lauren.”Avete visto niente?”.
“Calma piatta” aggiunse Syd ”Facciamo un giro al piano di sopra”.
Vaughn e Sydney giravano per la sala grande al piano di sopra. C’era un
mostra di quadri.
Vaughn si era attardato ad osservare un dipinto del rinascimento spagnolo,
Sydney era già al quadro successivo quando sentì una mano sulla spalla.Si
girò di scatto ma non trovò Vaughn. Vaughn era rimasto lontano ad
osservare. Sapeva che era pericoloso intervenire. Quell’uomo era Thomas
Napov.”Sapevo che mi avresti ritrovato, cara. Mi sei mancata tantissimo.”
E la baciò sulle labbra. Vaughn ascoltava tutto grazie al microfono. Syd
gli fece un gesto con la testa per dirgli di stare al gioco.
Thomas aggiunse:”Ti amo tanto. Ho un ultimo lavoro da fare, poi come
promesso ci possiamo sposare.I CV mi lasciano andare. Ho patteggiato anche
per te.Devo dargli un dischetto.Lo ho già recuperato ora possiamo andare.
Così mi racconti cosa è successo in questo periodo e come hai fatto a
trovarmi. E poi perché sei sparita così nell’ultima missione?Dovevi
uccidere quel politico irlandese in visita a Hong Kong…. Credevamo che
qualcosa fosse andato storto”.
Syd aveva capito subito la situazione.Era tremendamente incazzata:
l’avevano programmata per uccidere, e quel bastardo anche per andare a
letto con lui…”Sono fuggita. Sapevo che tu mi potevi liberare dai CV e
potevi liberare anche te. Ho aspettato questo momento per ritornare da te
per essere sicura che avremmo potuto finalmente viveri liberi e felici.Dai
andiamo…”
“Certo, ho una camera di albergo non molto lontana da qui…” Le sussurrò
nell’orecchio…
Vaughn avvertì gli altri: “Stiamo uscendo…appena fuori dall’ambasciata,
sul suolo americano possiamo intervenire e bloccare Thomas Napov. Sydney
lo tiene sotto controllo…Lauren,Weiss, mi sentite????”
“ Arriviamo subito” rispose per entrambi Lauren.
Per entrambi, sì, perché Weiss non poteva rispondere…giaceva a terra, nel
bagno,con un foro di proiettile nel petto, mentre Lauren sorrideva
soddisfatta con una pistola in mano.
Thomas e Sydney stavano attraversando il parco pubblico per raggiungere
l’albergo. Vaughn li seguiva a distanza, maledicendo Lauren e Weiss.Non
erano arrivati,doveva intervenire da solo.
Con la pistola in pugno si avventò su Thomas e lo scaraventò a terra.
Sydney gli tirò un calcio in pieno stomaco.”Bastardo, mi hai programmato
per ammazzare innocenti e venire a letto con te?”.
“Sì…ma tu altrimenti non ci stavi…”.disse Thomas. Vaughn si sentì
sollevato nel sentire quelle parole. Syd recuperò il dischetto dalla tasca
della giacca di Thomas.
Vaughn gli sferrò un calcio sulla mandibola, mentre Syd chiamava la
squadra di recupero con il cellulare. “Mi dispiace per quello che ho fatto
in questi due anni, scusa Vaughn…” sussurrò Syd.
“Non ti devi scusare, non hai colpa…ti hanno programmato per farlo…è
terribile.Sto male a pensare a quello che ti hanno fatto.”
Si sentì un colpo d’arma da fuoco.
Vaughn cadde a terra, colpito alla spalla,lasciando cadere la pistola.
“Ferma, non toccare quella pistola!”Gridò Lauren a Syd.
Thomas disse “Jessica? Aiutami ti prego…”.
Un altro sparo.
Thomas Napov giaceva a terra morto.
Vaughn le chiese:” Cosa sta succedendo?”
E Lauren disse: “Mi chiamo Jessica Langer. Progetto Natale del Kgb. Lavoro
per i CV. Sono io il contatto dei CV qui a Los Angeles.Mi sono fatta
assegnare un anno e mezzo fa.Volevo farvela pagare. A voi due: Thomas
Napov e Sydney Bristow. Avevo una relazione con Thomas ma poi sei arrivata
tu. Simpatica,bella,intelligente.Lui ne è rimasto colpito. Ti ha
programmato per stare con lui e ha scaricato me.Non potevo sopportarlo.
No. Volevo vendetta. Avevi rubato il mio uomo, io allora ho rubato il tuo.
Ho sedotto Vaughn, sapevo come prenderlo, sapevo che non mi avrebbe mai
amato, ma era sconvolto dalla tua perdita e l’ho incastrato facilmente.
Poi sono venuta a sapere della tua missione a Hong Kong, mi sono fatta
trovare là e ti ho riprogrammato per farti ricordare chi eri. Sapevo che
saresti tornata a Los Angeles tra le braccia del tuo Michael, ma non
potevi perché io l’ho avevo sposato.E’ finita, mi sono divertita
abbastanza…comunque se vuoi saperlo,Vaughn non mi ha mai amata sul serio,
mi ha voluto bene, ma ha sempre pensato a te…che squallido…”.
“Addio mie cari, inizio da te Vaughn, voglio che Sydney ti veda morire…”.
Un altro sparo.
Sydney piangendo si era gettata su Vaughn nel tentativo di proteggerlo.
Vaughn era caduto all’indietro con il corpo di Syd su di lui.
“Syd no, non puoi morire io ti amo”.
Syd alzò testa: “ Vaughn non ne ho alcuna intenzione.Non sono stata
colpita”.
“E’ la prima volta che sparo a qualcuno” disse la voce di un giovane.
Syd e Vaughn si rialzarono e videro il corpo di Lauren senza vita a terra.
“Agente Brad Kinnear, polizia di Los Angeles, turno di notte. Ho sentito
tutto e sono intervenuto”.
Vaughn gli disse”Grazie ci hai salvato la vita” e Syd aggiunse”Questa
volta te la danno veramente la promozione”.
Brad disse:” E la cena? Adesso è tutto finito vero?”
Vaughn gli rispose voltandosi verso Syd.” Sì è finito tutto,ma devi
rinunciare alla cena,Sydney aveva già un impegno con me…” si chinò su di
lei e la baciò.In quel momento arrivarono Jack e Dixon con la squadra di
recupero.”Weiss, dov’è?”chiesero subito Syd e Vaughn. Dixon rispose “E’
stato ferito, ma se la caverà…Ha detto che è stata l’agente Reed.Qui ci
sono due cadaveri ci dovete molte spiegazioni…”.
Jack guardò i due ragazzi che ancora si tenevano per mano.”E’ vero agente
Dixon,ma ci daranno quelle spiegazioni domani…adesso Agente Bristow le
ordino di scortare Vaughn all’ospedale e di stare al suo fianco tutta la
notte.Potrebbe avere bisogno di aiuto”.
“Grazie papà”.
Syd e Vaughn si allontanarono insieme.
Jack sorrise vedendoli allontanarsi nel buio.Era proprio vero che non era
più l’uomo di una volta.
I mondi di Vaughn e Syd,quella sera,si erano uniti, per sempre. |