"Apocalypse Now"
("Apocalypse Now Redux"; "Apocalypse Now: Final Cut")
-
TITOLO ITALIANO: "Apocalypse
Now" (1979) / "Apocalypse
Now Redux" (2001) / "Apocalypse Now: Final Cut" (2019)
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TITOLO ORIGINALE: "Apocalypse
Now" / "Apocalypse
Now Redux" / "Apocalypse Now: Final Cut"
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REGIA: Francis
Ford Coppola
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SCENEGGIATURA: John Milius e Francis Ford
Coppola (narrazione di Michael Herr)
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MUSICHE: Carmine Coppola e Francis Ford
Coppola
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PRODUZIONE: USA 1979 / 2001 / 2019
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DURATA: 153 minuti ("Apocalypse
Now") / 202 minuti ("Apocalypse
Now Redux") / 183 minuti ("Apocalypse Now: Final Cut")
"Apocalypse Now"
PERSONAGGI |
INTERPRETI
|
DOPPIATORI
|
COL. WALTER E. KURTZ |
Marlon Brando |
SERGIO FANTONI |
TEN.COL. WILLIAM 'BILL' KILGORE |
Robert Duvall |
GIANNI MARZOCCHI |
CAP. BENJAMIN L. WILLARD |
Martin
Sheen |
PINO COLIZZI |
JAY 'CHEF' HICKS |
Frederic Forrest |
ROMANO GHINI |
CAPO GEORGE PHILLIPS |
Albert Hall |
MICHELE GAMMINO |
LANCE B. JOHNSON |
Sam Bottoms |
LORIS LODDI |
TYRONE 'CLEAN' MILLER |
Laurence Fishburne |
SANDRO ACERBO |
FOTOREPORTER |
Dennis Hopper |
RENATO IZZO |
TEN.GEN. CORMAN |
G.D. Spradlin |
SERGIO FIORENTINI |
COL. LUKE LUCAS |
Harrison Ford |
MANLIO DE ANGELIS |
SERG. BUTLER |
Bo Byers |
PAOLO POIRET |
JIMMY, artigliere di
Kilgore |
James Keane |
TONINO ACCOLLA |
JOHNNY di Malibu (Mike di
San Diego) (*) |
Jerry Ross |
SILVIO ANSELMO |
SERGENTE DI FORNITURA |
Tom Mason |
VITTORIO STAGNI |
MITRAGLIERE |
Damien Leake |
PIERO TIBERI |
TEN. RICHARD M. COLBY |
Scott Glenn |
--------------------- |
SIG.RA MILLER, madre di
"Clean" (voce) |
Hattie Bell |
DEDDI SAVAGNONE |
CAP. BENJAMIN L. WILLARD
(voce narrante) |
Joe Estevez |
PINO COLIZZI |
- ALTRE VOCI:
MASSIMO ROSSI
- DOPPIAGGIO ITALIANO:
C.D.
- SONORIZZAZIONE: INTERNATIONAL RECORDING
- DIALOGHI ITALIANI: ROBERTO DE LEONARDIS
- DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO: RENATO IZZO
"Apocalypse Now Redux" (e "Apocalypse
Now: Final Cut")
PERSONAGGI |
INTERPRETI
|
DOPPIATORI
|
COL. WALTER E. KURTZ |
Marlon Brando |
ENNIO COLTORTI |
TEN.COL. WILLIAM 'BILL' KILGORE |
Robert Duvall |
STEFANO DE SANDO |
CAP. BENJAMIN L. WILLARD |
Martin
Sheen |
STEFANO BENASSI |
JAY 'CHEF' HICKS |
Frederic Forrest |
EUGENIO MARINELLI |
CAPO GEORGE PHILLIPS |
Albert Hall |
PASQUALE ANSELMO |
LANCE B. JOHNSON |
Sam Bottoms |
NANNI BALDINI |
TYRONE 'CLEAN' MILLER |
Laurence Fishburne |
FRANCESCO VENDITTI |
FOTOREPORTER |
Dennis Hopper |
FABRIZIO PUCCI |
TEN.GEN. CORMAN |
G.D. Spradlin |
PAOLO BUGLIONI |
COL. LUKE LUCAS |
Harrison Ford |
FABIO BOCCANERA |
HUBERT DE MARAIS |
Christian Marquand |
LUCA BIAGINI |
GASTON DE MARAIS |
Franck Willard |
SERGIO TEDESCO |
MIKE di San Diego (Johnny
di Malibu) (*) |
Kerry Rossall |
EMILIANO COLTORTI |
SERGENTE DI FORNITURA |
Tom Mason |
LUIGI FERRARO |
AGENTE DELLE CONIGLIETTE |
Bill Graham |
SAVERIO INDRIO |
CONIGLIETTA DELL'ANNO |
Cynthia Wood |
BARBARA DE BORTOLI |
MISS MAGGIO |
Colleen Camp |
SABRINA DURANTI |
MITRAGLIERE |
Damien Leake |
ALBERTO ANGRISANO |
SENTINELLA |
William Upton |
LUIGI FERRARO |
ROXANE SARRAULT |
Aurore Clément |
GAIA BASTREGHI |
TEN. RICHARD M. COLBY |
Scott Glenn |
--------------------- |
SERG. LE FEVRE |
Yvon Le Saux |
VITTORIO DI PRIMA |
CAP. BENJAMIN L. WILLARD
(voce narrante) |
Joe Estevez |
STEFANO BENASSI |
PILOTA EAGLE THRUST SEVEN |
R. Lee Ermey |
STEFANO VALLI |
PILOTA ELICOTTERO |
Dick White |
DAVIDE MARZI |
REGISTA DELLA TROUPE |
Francis Ford Coppola |
STEFANO VALLI |
- ALTRE VOCI:
MAURO MAGLIOZZI
- EDIZIONE ITALIANA:
ROBERTO MORVILLE per BUENA VISTA
- DOPPIAGGIO ITALIANO:
PUMAISdue
- SONORIZZAZIONE: INTERNATIONAL RECORDING
- DIALOGHI ITALIANI: ALESSANDRO FABRIZI
- DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO:
FIAMMA IZZO
- ASSISTENTE AL DOPPIAGGIO: SIMONA ROMEO
- FONICO DI DOPPIAGGIO: GIOVANBATTISTA MARIANI
- FONICO DI MIX: FRANCESCO CUCINELLI
* I personaggi vengono erroneamente presentati
dal Col. Kilgore (Robert Duvall) a Lance Johnson (Sam Bottoms) ognuno con il
nome dell’altro.
ALCUNE NOTE SUL FILM
- Il film "Apocalypse Now" originariamente è uscito nei cinema nel 1979 dopo enormi peripezie,
ma nel 2001 è uscita nei cinema di tutto il mondo la versione "Redux", più lunga di 49 minuti,
con scene mai viste e con un nuovo doppiaggio.
Nell'ottobre 2019 (in Italia a cura della Cineteca di Bologna) è uscita una
nuova versione "Final Cut", realizzata da Francis Ford Coppola mantenendo
molte delle aggiunte di "Redux", riducendo e ritoccando qua e là, per una
durata di 183 minuti: in questa occasione sono state applicate al film le
tecnologie moderne, usando i sistemi Dolby Vision e Dolby ATMOS per renderlo
più coinvolgente.
- Corre voce che ci sia una versione alternativa del
film, dove Willard prende il posto di Kurtz.
- Per diversi anni, per errore, è circolata una
versione del film (trasmessa anche dalla Rai) in cui, nei titoli di coda, si
vede l'accampamento di Kurtz che viene fatto esplodere. Nelle intenzioni di
Coppola, il film finisce con Willard che riparte sulla barca. Nel DVD della
versione originale del film, l'esplosione dell'accampamento è stata inserita
come extra, con un piccolo commento di Coppola che spiega tutta la faccenda.
- Nella scena in cui Willard rompe lo specchio,
Martin Sheen è davvero ubriaco e quello che si vede è il suo sangue.
Nonostante ciò, Coppola decise di continuare a girare la scena.
- L’edizione originale di "Apocalypse Now" ha
rappresentato l’inizio della carriera di Tonino Accolla, qui al suo primo
turno di doppiaggio.
- Alla realizzazione del film è stato dedicato il
film documentario "Viaggio
all'inferno" (1991).
ALCUNE NOTE SUL FILM
a cura di LoganMcCoy
- "Apocalypse Now" rappresenta forse l'esempio più
completo di cosa voglia dire un film di guerra, ma non solo. Mirabilmente
fotografato, diretto, interpretato(e doppiato), il film, ispirato a "Cuore
di Tenebra" di Joseph Conrad, narra la storia del capitano Willard, soldato
caduto in disgrazia presso il comando, a cui viene affidata una missione
top-secret:stanare e uccidere un ex-berretto verde rifugiatosi in Cambogia
durante la guerra del Vietnam e divenuto ormai del tutto folle. Questo
viaggio diverrà per il capitano qualcosa di molto simile a una discesa negli
inferi: lungo il tragitto incontrerà infatti prima un invasato colonnello
patito del surf,poi un gruppo di conigliette di Playboy itineranti, nel
frattempo penetrando sempre più nella mente di Kurtz,l'obiettivo della
missione,e comprendendo sino in fondo l'assurdità della guerra e dove essa
conduca, sino all'ineluttabile scontro-incontro finale.
- Quella di "Apocalypse Now"è stata una delle
produzioni più travagliate del cinema USA.
Nel 1973 nacque da John Milius l'idea per il film e successivamente George
Lucas suggerì di partire usando come base il racconto di Conrad, che Coppola
teneva sempre con sé.
Il film è stato girato nelle Filippine e nel 1976,durante le riprese,un
tifone distrusse tutto quanto e si dovette ripartire daccapo. Come se non
bastasse, Martin Sheen (Willard) fu colpito da infarto e per alcune scene il
regista dovette usare una controfigura inquadrata di spalle.
Inoltre Marlon Brando pretese come al solito un cachet milardario che
dissanguò le casse della produzione ed era altresì troppo grasso per girare
certe scene,che furono di conseguenza eliminate dallo script.
Gira voce infine che esista da qualche parte una versione grezza del film di
ben 5 ore con un monologo del Colonnello Kurtz della durata di 45 minuti!
- Parallelismi e differenze tra "Apocalypse Now" e
"Cuore di Tenebra"
APOCALYPSE NOW
|
CUORE DI TENEBRA
|
Il protagonista si
chiama Willard
|
Il protagonista si
chiama Marlowe
|
La vicenda è ambientata
in Vietnam
|
Il viaggio è compiuto in
Congo
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Siamo negli anni '60
|
Siamo alla fine
dell'Ottocento
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Si viaggia su una barca
|
Id.
|
Kilgore
|
Non è presente un
personaggio simile a Kilgore
|
E^ presente un
fotoreporter devoto a Kurtz
|
C'è il personaggio di un
giornalista devoto a Kurtz
|
L'equipaggio è composto
da 4 persone, tra cui due di colore
|
Id.
|
Personaggi minori
|
Altri personaggi minori
|
- COMMENTO PERSONALE AL FILM
Un'esplosione. Suoni confusi. Gli occhi strafatti di Willard e poi...
l'incessante rumore delle pale di un elicottero che si confondono,sfumano e...
cazzo! sono le pale di un nero ventilatore!!! Una lunga sequenza per due
pale!!!
La missione.
Uccidere un pazzo, uccidere Kurtz perchè i suoi metodi sono
"insani".
Willard è indubbiamente qui già malato,spogliato di ogni fattezza umana,
completamente abbattuto. Ma nella follia è analogo a Kurtz, poiché ad essere
malato non sono il corpo e la mente,bensì l'anima. E soltanto a un suo
"simile"potevano affidare l'ordine di ucciderlo, i capi militari,chiaro
simbolo della burocrazia bellica, lontana e impotente.
Inizia il viaggio.
Si parte. E da subito cominciano le meraviglie visive orchestrate dal
maestro Storaro. Qui entra in scena un'altro elemento narrativo:
l'equipaggio,inserito a mio parere per dare allo stesso tempo sollievo
umoristico e tensione drammatica. Ma in mezzo ai paradisi tropicali
disegnati da Storaro, il protagonista,frustrato e confuso,è sempre lui:
Willard. Più procede, più capisce (e con lui noi) che dietro il fenomeno
Kurtz c'è ben altro della semplice follia, soprattutto dopo aver incontrato
il colonnello Kilgore, questo sì pervaso da una profonda
inquietudine,incapace di controllarsi nel turbinio distruttivo del
conflitto.
Sono stupende tra l'altro le scene in cui Willard si tuffa in quelle che
potremmo chiamare "letture kurtziane" (dossier, fascicoli, ecc...) che ci
aiutano a comprendere in parte la personalità del soggetto ma che gli
lasciano un alone di mistero.
Tornando a Kilgore, è un capolavoro dal punto di vista visivo l'incipit
dell'attacco al villaggio,con gli elicotteri adombrati da un rosso tramonto.
Poesia per gli occhi.
La piantagione francese: la Storia secondo
Coppola
La famosa sequenza aggiunta è francamente poco chiara e pasticciata se
si guarda al resto dell'opera, ma credo dovrei rivederla. Nella confusione
delle voci della tavola imbandita si fatica a cogliere il senso di quella
dissertazione, anche se si afferra che si tratta del giudizio del regista
sulla guerra messo in bocca al colono più anziano, giudizio che verrà
rinsaldato nella 'lezione' di Kurtz a Willard. Domina tuttavia la di nuovo
sublime fotografia, visto che sembrava che fossimo su quella
tavola,trapassati dai raggi di un sole prossimo al tramonto,e questo basta a
mantenere la sequenza al livello del resto.
Le altre sequenze aggiunte
Riguardo al restante nuovo materiale,non concordo con chi afferma che il
secondo incontro con le conigliette sia del tutto accessorio. E' invece
l'ennesima dimostrazione dei terribili effetti del conflitto, che colpiscono
anche simili persone, anch'esse evidentemente turbate e scosse,che in modo
meccanico offrono il proprio corpo ai soldati.
Come già detto,la lettura del "Time" di Kurtz a Willard è invece un modo per
chiarificare ulteriormente la visione coppoliana della guerra, attraverso
Kurtz, osservatore esterno.
Kurtz e il suo regno
Più ci si avvicina all'oasi del colonnello, più l'ambiente si trasforma
divenendo da tipicamente fluviale a marcatamente equatoriale, contornato da
folti e oppressivi vegetali. Ma sotto queste benevole spoglie,si nasconde la
dannazione dell'anima.
Un Willard sempre più angosciato viene accolto da un interessantissimo
personaggio, tramite tra il mondo del colonnello e il mondo reale, ossia il
fotoreporter americano.
E' impossibile descrivere il magnetismo e la bellezza di quest'ultima
mezz'oretta di pellicola,con assoluti protagonisti Willard e Kurtz: il campo
si è ristretto,la tensione si alza e così la consapevolezza da parte di
Willard di essere penetrato in un aberrante ma allo stesso tempo attraente
universo. Si tenta,fallendo,di sviscerare la Neo-Filosofia coppoliana, ma si
è colpiti da ciò che si percepisce essere la fine di tutto quanto,dai deliri
assuefatti del reporter alla finale,lucida analisi di Brando-Kurtz sulla
guerra e dove essa conduce: Kurtz è il Pensiero Puro,è ciò che nella realtà
non esiste,la Libertà svincolata e slegata da qualsiasi PRE-Giudizio ma
anche da qualsiasi Giudizio,una pericolosissima miscela,la libertà umana più
selvaggia mescolata col più feroce istinto animale: l'Orrore.
E questa è un'ineluttabile dannazione. Willard uccidendo il colonnello
diventa come lui, diventa il nuovo Kurtz,una terrificante macchina da
guerra. E in questo Willard non è come il suo omologo Marlow in "Heart of
Darkness": Marlow all'ultimo ritira il piede, Willard no, perdendosi...
E si ritorna all'inizio...
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Antonio Genna
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