ALIAS Italia

ALIAS ITALIA: LE TRASCRIZIONI

EPISODIO 3.14

Trascrizione a cura di Rossella.

Guida all'episodio "Doppia coppia" (3.14): cliccate qui.

Per gli altri siti web italiani su "Alias": è vietato utilizzare altrove il materiale inserito in questa pagina!!

DOPPIA COPPIA

CASA DI LAUREN E VAUGHN
Il telefono vibra e Lauren accende la luce; Vaughn è seduto di fianco a lei con in mano un orologio.
LAUREN: Michael, che stai facendo?
Guarda il telefono.
LAUREN: Ah, quanto odio il mio lavoro…
Vaughn ride.
LAUREN: Amore, che ti succede?
VAUGHN: Sai quando i medici ti fanno aspettare?
LAUREN: Cosa?
VAUGHN: Quando hai un appuntamento…Mio padre lo detestava, diceva sempre che lui arrivava puntuale, mentre gli altri no…
LAUREN: Oh…Stai bene?
VAUGHN: Sì…stavo cercando le chiavi di casa e ho trovato questo…
LAUREN: Perché cercavi le chiavi di casa?
VAUGHN: Non avevo sonno, volevo farmi una corsa…
LAUREN: Che ore sono?
Vaughn si rigira l’orologio fra le mani.
VAUGHN: Non lo so…è rotto…
LAUREN: Sei sicuro di stare bene?
VAUGHN: Sì, benissimo…
Vaughn le dà un bacio.
VAUGHN: Ci vediamo dopo…
Vaughn esce dalla stanza.

CIA, CORRIDOI
Marshall sta mostrando le foto di suo figlio ai colleghi, che le guardano sorridenti.
WEISS: Li apre mai gli occhi?
MARSHALL: I neonati dormono, Weiss…E’ questo che fanno, a parte quando strillano…Ieri notte da mezzanotte alle sei…
SYDNEY: E’ un vero amore, Marshall…
MARSHALL: Grazie…
Sydney mostra la foto a Vaughn.
SYDNEY: Non è bellissimo?
VAUGHN: Sembra che abbia il mio naso…
Marshall ride.
LAUREN: Oh, guardalo…
MARSHALL: Grazie…Sapete, ieri sera mi ha guardato con gli occhi aperti tanto così…ma ve lo giuro ragazzi…Mitchell è un genio…
Jack passa dietro di loro.
MARSHALL: Ah, signor Bristow…Guardi qua! E’ Mitchell, è mio figlio…
Jack guarda la foto.
JACK: Carino!
MARSHALL: Grazie!
Sydney si avvicina a Marshall.
SYDNEY: Hai messo la cravatta al rovescio…
MARSHALL: Oh, è che non ho…dormito…molto…

SALA BRIEFING
DIXON: Conoscete tutti la Spada Lucente?
WEISS: I terroristi fondamentalisti nelle Filippine?
VAUGHN: Erano inattivi dagli attentati di Bali, sono di nuovo operativi?
DIXON: Abbiamo da poco intercettato una trasmissione dati che indica che un agente operativo della Spada Lucente…ha acquistato una bomba al plasma…
SYDNEY: Bomba al plasma? Credevo fosse solo una teoria…
DIXON: Secondo la trasmissione l’agente ha spedito la bomba via mare ad una delle loro cellule in Europa…
MARSHALL: La trasmissione conteneva le specifiche…ecco: che ci crediate o no questo schema è in scala 2:1…Il congegno ha un diametro di soli quindici centimetri, ma…fa un bel botto…
Marshall cambia le immagini allo schermo.
MARSHALL: Ora questa è un’interpolazione ottimistica dei danni che causerebbe esplodendo, e non tiene conto di incendi o di esplosioni collaterali e…
Appare una foto di Marshall con in braccio Mitchell.
MARSHALL: Scusate…non so come sia finita qui…
Vaughn ride guardando Sydney.
MARSHALL: Faceva colazione, Mitchell…
LAUREN: La bomba è in rotta trans - pacifica o viaggia sull’Atlantico?
JACK: Non si sa, ma la trasmissione ci conduce a un deposito di dati digitali a Vancouver, dove l’agente della Spada Lucente tiene il suo database…
WEISS: Siamo riusciti a entrare?
MARSHALL: Beh…la DIGISTASCH è una struttura di auto – immagazzinamento per file digitali: registri di aziende, database medici, quel tipo di cose…i loro Firewall sono all’avanguardia…non potrei mai accedere al database…se qualcuno dall’interno non mi aprisse un accesso…
DIXON: Sydney, Vaughn…andrete alla DIGISTASH per affittare dello spazio dati…una volta lì vi collegherete con Marshall…se avremo fortuna, l’agente avrà archiviato i dettagli della spedizione e potremo intercettare la bomba prima della consegna…
MARSHALL: Gliela dico la mia idea? Ho avuto un’idea grandiosa per l’Alias, ho pensato che dovreste fingervi radioastronomi, capito? Ehm…che vogliono fare un back up di registrazioni di rumore interplanetario…ecco…qui vi ho preparato qualche nota così, per aiutarvi…e potete anche studiarvele…in viaggio…
DIXON: E…ancora una cosa! La Convenzione potrebbe aver intercettato delle informazioni CIA riguardo alla missione in Corea del Nord e alla ricerca dell’agenda Doreak…L’Engley ha in corso un’operazione di controspionaggio per capire se la fuga di notizie dipende da qualcuno all’interno della CIA…Jack è incaricato dell’indagine in questo ufficio…
JACK: Marshall, Lauren, vi ho sistemati nel primo giro di colloqui, siete disponibili nel tardo pomeriggio?
LAUREN: Veramente io stasera dovrei essere al CSN per un briefing, ma richiamerò e dirò che non posso andare…
JACK: Non importa, appena torna…Allora…Weiss andrà lei al posto di Lauren…
DIXON: Bene, muoviamoci!

CIA, CORRIDOI
Sydney insegue Lauren dopo il briefing. E’ ancora arrabbiata per l’ultima chiacchierata fatta con lei qualche sera prima…
SYDNEY: Lauren, dobbiamo parlare!
Lei continua senza fermarsi.
SYDNEY: Lauren…
Le due si fermano e parlano, mentre Vaughn e Weiss entrano in sala.
WEISS: Come va?
VAUGHN: Sto bene…
WEISS: Ehi, indovina…parli con me! Avanti! Come va?
VAUGHN: Tengo duro…
WEISS: Che ti ha detto Lauren?
Vaughn si volta e così anche le due donne, che lo guardano.
VAUGHN: Non se l’è ricordato…
WEISS: E tu? Non hai detto niente?
VAUGHN: No, ha già i suoi problemi…
WEISS: Già, probabilmente…
Vaughn se ne va e Weiss guarda Lauren da lontano…

ZURIGO, UFFICIO DI SLOANE
La dottoressa Barnette esce di casa e sente squillare il cellulare. Risponde.
DOTTORESSA: Pronto?
SLOANE: Dottoressa Barnette? Sono Arvin Sloane…La chiamo per scusarmi del mio comportamento scortese quando ci siamo visti l’altro giorno…Non sono abituato a stare lì, seduto a parlare con qualcuno…
DOTTORESSA: Beh, non tutti lo sono…
SLOANE: Già…sarebbe stato più semplice parlare davanti a una bottiglia di Chateau au Briant…
DOTTORESSA: Come dice?
SLOANE: Quello che le sto suggerendo è una chiacchierata a cena, sa, In vino veritas…Conosco un delizioso ristorante fuori mano in un ex fabbrica di macchine per cucire, si chiama Brasserie al Pontile…Spero che le piaccia la cucina francese…
DOTTORESSA: La cosa non sarebbe molto professionale…
SLOANE: Beh, lo consideri un ufficio dove si può anche mangiare, dopotutto gli psicanalisti la sera mangiano come tutti…Zurigo è una città piacevole…Sarebbe un crimine se cenasse da sola…In ogni caso sa il nome del ristorante, io sarò lì alle otto e…spero che mi raggiunga… Arrivederci, dottoressa Barnette…
La donna sorride e riattacca.

VANCOUVER, DIGISTASCH
Sydney e Vaughn escono dall’ascensore con l’uomo che li sta conducendo al laboratorio. Lei ha una parrucca rossa dai capelli corti, Vaughn è vestito elegante.
CURATORE: Allora…quello che cercate è vita aliena?
SYDNEY: Sì, i nostri radiotelescopi ispezionano il cosmo cercando segnali generati artificialmente, e in pratica qualsiasi cosa sotto i 32 Hz…
Il curatore annuisce.
SYDNEY: Ma è ancora presto per l’invasione aliena…
Il curatore ride e Vaughn sorride alla battuta di Sydney.
VAUGHN: I telescopi raccolgono oltre 350 Gigabyte di informazioni al giorno…
CURATORE: Non è un problema…i nostri moduli possono ospitare TELAFRON, c’è spazio per venti anni di dati in quelli che affittate…N° 2289, Luke…
Dicendolo guarda il poliziotto alla scrivania.
CURATORE: Facciamo un back up dei dati due volte al giorno, i Server sono sempre controllati: condizionamento, impianto antincendio, tutto all’avanguardia…l’interfaccia è intercambiabile!
VAUGHN: Oh, fantastico!
CURATORE: Se vi serve qualcosa chiamatemi!
VAUGHN: Grazie…
Sydney e Vaughn entrano, ma l’uomo si volta verso la scrivania e nota che il poliziotto non c’è più.
CURATORE: Luke?!
Intanto Sydney e Vaughn iniziano a collegare i loro computer, con Marshall collegato via ricetrasmittente.
MARSHALL: Ragazzi, fatemi sapere quando siete collegati al mainframe…
SYDNEY: Ricevuto…
MARSHALL: Bene, una volta scaricati i dati della spedizione dovremmo riuscire a localizzare la bomba al plasma…
SYDNEY: Collegamento attivo!
MARSHALL: Oh, senti, volevo chiederti, ma dimmi la verità…per il tuo alias, la scienziata imbranata…ti sei ispirata a me?
SYDNEY: A tuo figlio…
Sydney sorride.
MARSHALL: Perfetto, anche se sarebbe bello, vedi, avere il piccolo Mitchell che lavora accanto al suo vecchio…
Sydney ride.
SYDNEY: Stiamo scaricando i dati!
MARSHALL: Sì, vedo, altri 15 secondi…
Il computer diventa improvvisamente nero.
SYDNEY: Marshall, che succede?
MARSHALL: Non lo so, c’è qualcun altro con voi nel sistema!
VAUGHN: Dalla nostra parte?
MARSHALL: Per forza, non c’è altro modo di accedere ai file, hanno inserito un virus! Deve essere la Convenzione…
SYDNEY: La talpa ha passato l’informazione! Sono arrivati prima di noi!
MARSHALL: Ragazzi, ascoltatemi…scollegatevi dal sistema o il virus infetterà la copia…
SYDNEY: Abbiamo i dati sulla spedizione?
MARSHALL: Non lo so, devo vedere se riesco a ricostruirli da quello che abbiamo!
VAUGHN: Andiamo via!
I due escono dal laboratorio, ma il curatore ha una pistola puntata verso di loro.
CURATORE: Per favore…No, pietà!
L’uomo spara, mentre Sydney e Vaughn rientrano e caricano le armi. Sentono altri spari ed escono. L’uomo è a terra, morto. Sydney sente dei passi.
SYDNEY: Il sicario!
I due iniziano ad inseguirlo.
SYDNEY: Laggiù!
Salgono le scale e arrivano sul tetto, dove chi ha sparato è riuscito a scappare. Cercano un’auto anche loro.
SYDNEY: L’F-150…
Dopo un lunghissimo inseguimento nei vari livelli del Garage che riporta a livello della strada, l’auto riesce a sfuggire verso l’uscita. Vaughn e Sydney sono vicini, ma un’altra macchina si piazza davanti.
SYDNEY: Vaughn!
Ormai l’auto è scappata…

LOS ANGELES, UFFICIO DI MARSHALL
Sydney e Vaughn sono nell’ufficio di Marshall e cercano di capire come va la decifrazione dei dati.
SYDNEY: Quanti dati siamo riusciti a scaricare?
MARSHALL: 63%, mega più mega meno…Oh, ieri notte ho dormito venti minuti, per la cronaca…
VAUGHN: Quanto ci vorrà per estrapolare il resto?
MARSHALL: Il programma sta decifrando i dati, è un’algebra…un…algoritmo, algoritmo sì…
Sydney e Vaughn si guardano.
MARSHALL: E, ma vedeste che roba…a guardarlo…eccolo qui! Una cosa psichedelica, la guardi e…poco fa sono crollato a…
SYDNEY: Marshall, quanto ci vuole?
MARSHALL: Dodici ore…
SYDNEY: Non abbiamo dodici ore! Se la Convenzione mette le mani sulla bomba al plasma…
MARSHALL: Sydney…Lo so…Il programma fara il suo lavoro, ma…gli serve un po’ di tempo…
Sydney annuisce.
SYDNEY: D’accordo…
MARSHALL: Ho finito il caffè…ne ho bevuti dodici e non mi fanno effetto! Insomma, a quest’ora la caffeina…devo controllare che sia…caffè vero! Ne volete?
SYDNEY: No, grazie…
MARSHALL: Oh, a proposito…Dopo sei ore di interrogatorio col controspionaggio, l’Engley mi ha dichiarato esausto, ma libero da sospetti…
VAUGHN: Non avevo alcun dubbio…
Marshall esce e Vaughn si avvicina al computer; si stropiccia gli occhi perché è molto stanco…
SYDNEY: Qualcosa non va?
VAUGHN: No…no, è solo vecchiaia credo…
SYDNEY: E ti aspetti che ci creda?
VAUGHN: Ultimamente ho avuto molte cose per la testa, passerà…
Vaughn sorride.
SYDNEY: Era ieri il giorno, vero?
Vaughn la guarda.
SYDNEY: L’anniversario della morte di tuo padre…
Vaughn sospira e poi sorride.
VAUGHN: Come fai a ricordartelo?
SYDNEY: Mi ricordo…l’effetto che ti faceva…
Vaughn sorride e guarda Sydney con tenerezza, ma poi squilla il suo cellulare…
VAUGHN: Scusa…
Si avvia fuori.
VAUGHN: Ciao!
Vaughn esce dall’ufficio: è Lauren al telefono.
LAUREN: Com’è andata oggi?
VAUGHN: Oh…frustrante, c’è stato qualche problema…
LAUREN: Posso fare qualcosa?
VAUGHN: No, ma grazie lo stesso…
LAUREN: Michael ,puoi aspettare un momento?
VAUGHN: Sì, fai pure…
LAUREN: Tesoro, scusa, mi stanno chiamando, devo andare…Ti amo…
Sydney esce dall’ufficio e Vaughn la guarda.
VAUGHN: Ehm…anch’io…

ZURIGO, BRASSERIE AL PONTILE
Sloane vede la dottoressa arriva e sorride compiaciuto.
SLOANE: Felice di vederla!
DOTTORESSA: Tanto perché sia chiaro…sono venuta solo per ragioni professionali!
SLOANE: Oh…è chiaro…Anche se devo dirlo…può darsi che io non le creda.
DOTTORESSA: Eh…beh…le ho detto che un mio lavoro la riguardava, ma non le ho detto le premesse della mia tesi!
SLOANE: Ah…direi affascinante, ma rischierei di sembrare un emomaniaco. Salut!
I due fanno Cin cin col bicchiere.
DOTTORESSA: Lei…ha certamente dimostrato che chiunque può cambiare in meglio…con gli stimoli appropriati…
SLOANE: Lei è bellissima, bellissima…oh, è solo un’opinione di un profano, dottoressa Barnette!
DOTTORESSA: Io dico solo…che la sua trasformazione è stata qualcosa di incredibile…da spia professionista a filantropo!
SLOANE: Già…a volte mi chiedo cosa sia più difficile!
DOTTORESSA: Il congegno di Rambaldi…è stato fondamentale per la sua trasformazione!
SLOANE: Oh, sì, è stato…la svolta!
DOTTORESSA: E le ha rivelato solo una parola…pace!
SLOANE: Sì, esatto!
DOTTORESSA: Eppure…c’erano 8 m di pergamena in quel rotolo…prima che vi apparisse il messaggio…che cosa c’era scritto?
SLOANE: Oh, non c’era niente…erano in bianco…L’equivalente del nastro che intesta un’ audio-cassetta. L’ho gettato!
DOTTORESSA: Non capisco perché l’abbia fatto! Avrebbe potuto studiarlo, venderlo, tenerlo come antichità…è difficile credere che abbia buttato qualcosa che normalmente avrebbe considerato sacro!
SLOANE: Mi sta dando del bugiardo?
DOTTORESSA: L’altro giorno era sul punto di rivelarmi qualcosa…un segreto…che la consuma, ha usato queste parole…
SLOANE: Non sono un suo paziente, un suo cliente…o la sua cavia da laboratorio! Quindi noi due possiamo chiacchierare, cenare insieme, forse anche ridere insieme! Ma ci sono alcune verità che non saprà mai da me, lo capisce questo?
Lei lo guarda allibita.
SLOANE: Deve essere affamata! Le suggerisco l’anatra alla barbara, è deliziosa qui!
DOTTORESSA: E’ stato uno sbaglio…mi scusi…
La donna si alza e se ne va.

LOS ANGELES, UFFICIO DI MARSHALL
Marshall sta ancora controllando i fogli dei dati estrapolati dal cd.
MARSHALL: Ci sono ancora diverse centinaia di gigabyte da decifrare, però sono riuscito a decodificare questo…
Porge un foglio a Sid, che legge anche per Vaughn.
SYDNEY: Mercantile. Bandiera liberiana. Attraccherà a Lisbona tra 14 ore.
VAUGHN: Come troviamo la bomba?
MARSHALL: Con questo…è uno sniffer di esplosivi modificato, ho aggiunto il plasma alla lista delle sostanze che può individuare, del tipo sentex, dinamite, hmx, i soliti…funziona come un normale congegno rilevatore, quando siete a 100 metri…dlin dlin dlin! Trovata la sorpresa nell’uovo di pasqua!
VAUGHN: Cento metri!
MARSHALL: Scusa, avrei fatto di meglio se avessi dormito…un po’ di più…
SYDNEY: Oh…
Prende il congegno e lascia a Marshall il foglio.

LISBONA, MOLO
Sydney e Vaughn sparano un sonnifero alla guardia della nave.
SYDNEY: Base operativa, qui montanaro…siamo a bordo!
Dixon e Marshall li seguono dagli uffici CIA.
DIXON: Riceviamo forte e chiaro, montanaro!
MARSHALL: Il perimetro è sicuro, ora accendete quello sniffer e trovate la bomba, belli!
VAUGHN: Fuoco o acqua?
SYDNEY: Ghiaccio…aspetta, rileva qualcosa! Verso poppa, 30 m sotto di noi…La rileviamo sotto coperta, nella sala macchine!
DIXON: Ricevuto, procedete!
I due arrivano davanti alla porta per scendere, ma iniziano a sparargli addosso.
DIXON: Montanaro! Boyscout, parlate!
Sydney spara a sua volta e poi porta dentro Vaughn chiudendo la porta. Vaughn sembra ferito.
DIXON: Sydney, mi ricevi?
SYDNEY: Vaughn, stai bene???

Torniamo all’inizio.
CASA DI LAUREN E VAUGHN.
Il telefono vibra e Lauren accende la luce; Vaughn è seduto di fianco a lei con in mano un orologio.
LAUREN: Michael, che stai facendo?
Guarda il telefono.
LAUREN: Ah, quanto odio il mio lavoro…
Vaughn ride.
LAUREN: Amore, che ti succede?
VAUGHN: Stavo cercando le chiavi di casa e ho trovato questo…
LAUREN: Perché cercavi le chiavi di casa?
VAUGHN: Non avevo sonno, volevo farmi una corsa…
LAUREN: Che ore sono?
Vaughn si rigira l’orologio fra le mani.
VAUGHN: Non lo so…è rotto…
LAUREN: Sei sicuro di stare bene?
VAUGHN: Sì, benissimo…
Vaughn le dà un bacio.
VAUGHN: Ci vediamo dopo…
Lauren aspetta che Vaughn sia uscito e poi chiama col cellulare.
LAUREN: C’è una buona ragione?
Dall’altra parte risponde Sark.
SARK: E buon giorno anche a te!
LAUREN: Mi hai chiamato sul cellulare del CSN…Lo sai che rintracciano le chiamate in arrivo!
SARK: Chiamo da un cellulare clonato, quindi non devi preoccuparti…Sappiamo che un freelancer esperto di munizioni ha creato una tecnologia d’avanguardia che poi ha venduto a uno dei nostri rivali…dovresti passarci qualsiasi informazione della CIA che possa aiutarci a localizzarla.
LAUREN: Mi hai chiamato per ricordarmi di fare il mio lavoro?
SARK: Non è così, tesoro…
LAUREN: See…
Chiude il cellulare e spegne la luce tornando a dormire.

SALA BRIEFING
DIXON: Conoscete tutti la Spada Lucente?
WEISS: I terroristi fondamentalisti nelle Filippine?
VAUGHN: Erano inattivi dagli attentati di Bali, sono di nuovo operativi?
DIXON: Abbiamo da poco intercettato una trasmissione dati che indica che un agente operativo della Spada Lucente…ha acquistato una bomba al plasma…
SYDNEY: Bomba al plasma? Credevo fosse solo una teoria…
DIXON: Secondo la trasmissione l’agente ha spedito la bomba via mare ad una delle loro cellule in Europa…
LAUREN: La bomba è in rotta trans - pacifica o viaggia sull’Atlantico?
JACK: Non si sa, ma la trasmissione ci conduce a un deposito di dati digitali a Vancouver, dove l’agente della Spada Lucente tiene il suo database…
DIXON: Sydney, Vaughn…andrete alla DIGISTASH per affittare dello spazio dati…una volta lì vi collegherete con Marshall…se avremo fortuna, l’agente avrà archiviato i dettagli della spedizione e potremo intercettare la bomba prima della consegna…

CIA, CORRIDOI
Sydney insegue Lauren dopo il briefing. E’ ancora arrabbiata per l’ultima chiacchierata fatta con lei qualche sera prima…
SYDNEY: Lauren, dobbiamo parlare!
Lei continua senza fermarsi.
SYDNEY: Lauren…
Le due si fermano e parlano, mentre Vaughn e Weiss entrano in sala.
LAUREN: Tutto quello che avevo da dirti te l’ho già detto!
SYDNEY: Allora adesso tocca a me…Insinuare che in qualche modo io voglia minare il tuo matrimonio è falso e ingiusto…Ho sempre rispettato il rapporto che esiste tra te e Vaughn.
Le due guardano verso Weiss e Vaughn, che le hanno notate a loro volta.
LAUREN: Stavi dicendo?
SYDNEY: Noi abbiamo avuto una storia…anche complicata, non lo nego, ma non intendo neanche scusarmene! Se il tuo matrimonio è in difficoltà, se voi due avete dei problemi, ti suggerisco di non coinvolgermi e di parlarne con tuo marito.
Sydney se ne va e Lauren dà un’occhiata a Weiss dall’altro capo della stanza. Lauren allora prende il telefono e se ne va in una zona più tranquilla.
LAUREN: Sei pronto per il nostro primo lavoro da capi-cellula?
SARK: Sei così ambiziosa…mi piace…
LAUREN: Il lavoro è a Vancouver…richiede l’intrusione in un deposito-dati!
SARK: Davvero?! Cosa c’è in palio?
LAUREN: Una bomba al plasma…potere distruttivo di prossima generazione!
SARK: Credevo fosse solo una teoria!
LAUREN: A quanto pare non a Vancouver!
SARK: D’accordo, ci vediamo lì fra quattro ore…
LAUREN: Tre! Dobbiamo arrivare per primi…la CIA manda degli agenti!
SARK: Chi?
LAUREN: Indovina…
SARK: Oh tesoro…allora ci divertiremo!
LAUREN: Ci vediamo a Vancouver…non fare tardi…e non chiamarmi tesoro!
SARK: Ambiziosa e dominatrice…fantastico!

VANCOUVER, DIGISTASCH
Sark si abbassa dal soffitto e accoltella il poliziotto di guardia, Luke. Dopodiché sia lui che Lauren scendono.
SARK: Tra quanto arriveranno Sydney e Vaughn?
LAUREN: 20 minuti, anche meno…
SARK: Beh, fammi vedere quanto sei veloce…
Sark inizia a spostare il cadavere e a vestirsi come il poliziotto, mentre Lauren va verso una stanza con un computer.
LAUREN: Una volta trovata la nota di carico, infetterò i file. La CIA non li potrà leggere…
SARK: Sarà un’altra nota negativa sul curriculum di tuo marito. Che si prova a sabotare sistematicamente un uomo dall’interno?
LAUREN: Non sarebbe la prima volta! Apri la 2201!
Sark obbedisce e poi si siede.

Sydney e Vaughn sono con l’uomo che li sta conducendo al laboratorio. Lei ha una parrucca rossa dai capelli corti, Vaughn è vestito elegante.
VAUGHN: I telescopi raccolgono oltre 350 Gigabyte di informazioni al giorno…
CURATORE: Non è un problema…i nostri moduli possono ospitare TELAFRON, c’è spazio per venti anni di dati in quelli che affittate…N° 2289, Luke…
Ma ovviamente il poliziotto è Sark.
CURATORE: Facciamo un back up dei dati due volte al giorno, i Server sono sempre controllati!
LAUREN: Presto, presto!
SARK: Tuo marito e la sua ex-fidanzata sono in anticipo…si dirigono alla 2289…
LAUREN: Immetto il virus nel programma…aspettami all’auto…
SARK: Devi sempre dare ordini!
LAUREN: Muoviti, io adesso arrivo!
Intanto Sid e Vaughn sono quasi nella stanza.
CURATORE: Se vi serve qualcosa chiamatemi!
VAUGHN: Grazie…
Sydney e Vaughn entrano, ma l’uomo si volta verso la scrivania e nota che il poliziotto non c’è più.
CURATORE: Luke?!
Intanto Sydney e Vaughn iniziano a collegare i loro computer, con Marshall collegato via ricetrasmittente.
SYDNEY: Marshall, che succede?
MARSHALL: Non lo so, c’è qualcun altro con voi nel sistema!
VAUGHN: Dalla nostra parte?
MARSHALL: Per forza, non c’è altro modo di accedere ai file, hanno inserito un virus!
Itanto l’uomo è ancora alla ricerca del poliziotto. Parla alla radio con i suoi colleghi.
CURATORE: Luke?! Qualcuno ha visto Luke?
Poi l’uomo vede uscire il sangue da sotto la scrivania.
CURATORE: Oddio…
Lauren appare alle sue spalle.
LAUREN: Butta la radio!
L’uomo obbedisce.
CURATORE: La prego…no…non spari!
Lauren gli dà una pistola in mano.
LAUREN: Non ti venga in mente di usarla con me o ti sparo al cuore! I tizi della 2289. Quando escono voglio che tu li uccida entrambi!
CURATORE: Cosa?
LAUREN: O io uccido te, la scelta è tua!
CURATORE: Ma io non ho mai sparato a…
Lauren carica l’arma, si avvicina e gliela punta addosso.
CURATORE: No…per favore…
LAUREN: Non è una trattativa!
CURATORE: D’accordo…ok!
Intanto Sid e Vaughn decidono di uscire.
VAUGHN: Andiamo via!
I due escono dal laboratorio, ma il curatore ha una pistola puntata verso di loro.
CURATORE: Per favore…No, pietà!
L’uomo spara, mentre Sydney e Vaughn si riparano.
Lauren scuote la testa con disapprovazione e spara all’uomo per poi scappare.
Sydney e Vaughn escono. L’uomo è a terra, morto. Sydney sente dei passi.
SYDNEY: Il sicario!
I due iniziano ad inseguirlo.
SYDNEY: Laggiù!
Salgono le scale e arrivano sul tetto, dove Lauren e Sark sono riusciti a scappare. Cercano un’auto anche loro.
C’è un lunghissimo inseguimento nei vari livelli del Garage che li riporta a livello della strada.
Sydney spara all’auto e rompe i vetri.
LAUREN: Ce li abbiamo dietro!
SARK: Sì, grazie, questo lo vedo!
L’auto riesce a sfuggire verso l’uscita. Vaughn e Sydney sono vicini, ma un’altra macchina si piazza davanti.
SYDNEY: Vaughn!
Sark e Lauren se ne stanno andando e lei comincia a ridere soddisfatta.
LAUREN: Ferma la macchina!
SARK: Che stai dicendo?
LAUREN: Ferma la macchina, accosta qua!
Sark obbedisce e Lauren gli si siede in braccio iniziando a baciarlo. I due si ritrovano poi in un appartamento e vanno a letto insieme.

CIA, CORRIDOI
Vaughn è uscito dall’ufficio: è Lauren al telefono.
LAUREN: Com’è andata oggi?
VAUGHN: Oh…frustrante, c’è stato qualche problema…
LAUREN: Posso fare qualcosa?
VAUGHN: No, ma grazie lo stesso…
LAUREN: Michael ,puoi aspettare un momento?
VAUGHN: Sì, fai pure…
Lauren blocca Sark che la stava accarezzando a letto.
LAUREN: Sto lavorando!
Sark la bacia.
LAUREN: Tesoro, scusa, mi stanno chiamando, devo andare…Ti amo…
VAUGHN: Ehm…anch’io…
Lauren chiude la chiamata.
SARK: Secondo te ci hanno visti?
LAUREN: No, non credo…secondo la bolla di carico la nave attraccherà tra 16 ore…dovremmo andare…
SARK: Volevo dirtelo…sei stata incredibile…prima intendo…
Lauren sorride.
SARK: A questo punto di solito…si restituisce il complimento…
Lauren lo guarda e si alza senza dire niente.

ZURIGO, BRASSERIE AL PONTILE
SLOANE: Non sono un suo paziente, un suo cliente…o la sua cavia da laboratorio! Ci sono alcune verità che non saprà mai da me, lo capisce questo?
Lei lo guarda allibita.
DOTTORESSA: E’ stato uno sbaglio…mi scusi…
La donna si alza e se ne va; si avvicina alla reception.
DOTTORESSA: Il mio soprabito, per favore…
Sloane la raggiunge pentito.
SLOANE: Poteva essere una bella serata se non fosse uscita fuori la mia parte cattiva…
DOTTORESSA: Sì, è possibile immaginarlo!
SLOANE: Anche se ora sono conosciuto come filantropo…sono parole sue, non mie! A volte io regredisco. Dottoressa, mi spiace di averla aggredita. Fidarmi di lei, o di chiunque altro, prenderà tempo…Lei sa molte cose di me…io non so quasi nulla di lei, e lo vorrei. Lo vorrei molto!
DOTTORESSA: Proprio non capisco perché è convinto che manipolando questa serata guadagnerà la mia fiducia! Grazie!
E’ arrivato il suo cappotto. Ma il cameriere sembra essere di troppo.
DOTTORESSA: Potrebbe scusarci un attimo? Grazie…
Il cameriere se ne va.
SLOANE: Vuole sapere il mio segreto? Glielo dirò…ma solo a lei…ho tradito delle persone…molte lo meritavano, ma una di certo no…è stato molto tempo fa. A volte cerco di convincermi che ne valesse la pena, che lei valesse la pena!
DOTTORESSA: Che sta dicendo? Che ha avuto una relazione?
SLOANE Sì…una relazione con Irina Derevko, la madre di Sydney. Jack non l’ha mai saputo, nemmeno Emily, mia moglie…l’ha mai saputo. Io e Irina abbiamo giurato di portarci il segreto nella tomba.
DOTTORESSA: Mi sta dicendo che Sydney è sua figlia?
SLOANE: Non ne ho mai cercato la prova, in nessun modo…ma la forza che Sydney trova dentro di sé…mi piace pensare…che le venga da me…Beh, guarda un po’! Il mondo non mi è crollato addosso…

LISBONA, MOLO
Sydney e Vaughn sparano un sonnifero alla guardia della nave.
SYDNEY: Base operativa, qui montanaro…siamo a bordo!
Dixon e Marshall li seguono dagli uffici CIA.
DIXON: Riceviamo forte e chiaro, montanaro!
VAUGHN: Fuoco o acqua?
SYDNEY: Ghiaccio…
Intanto Sark e Lauren arrivano sulla nave e vedono l’uomo addormentato.
SARK: Un dardo tranquillante…è l’umanitaria opera…della CIA…
LAUREN: Andiamo!
I due si mettono i passamontagna e caricano le pistole.
Intanto Sid e Vaughn trovano la provenienza del segnale.
SYDNEY: Verso poppa, 30 m sotto di noi…
Sark e Lauren li hanno raggiunti.
SARK: Non devono andare sotto coperta!
Lauren si alza e inizia a sparare.
DIXON: Montanaro! Boyscout, parlate!
Sydney spara a sua volta e poi porta dentro Vaughn chiudendo la porta. Vaughn sembra ferito.
SYDNEY: Vaughn, stai bene??? Vaughn?
Vaughn respira.
VAUGHN: Sì…sto bene…ah…per fortuna che avevo il giubbotto…dobbiamo trovare la bomba!
Sid lo aiuta ad alzarsi e Vaughn, un po’ ansimante, la segue.
Intanto Sark e Lauren scendono da un altro ingresso.
SARK: Ci vediamo in sala macchine…
LAUREN: Vado sul ponte superiore!
Anche Sid e Vaughn si avvicinano.
SYDNEY: Ci siamo quasi!
VAUGHN: Vai in sala macchine, ti copro!
Sydney arriva in sala macchine e trova la bomba.
SYDNEY: E’ bloccata, mi servirà un minuto.
Sid inizia a tagliare i fili metallici, ma Lauren è arrivata sopra di lei e sta per spararle quando Vaughn la blocca.
VAUGHN: Fermo!
Lauren si volta impaurita.
VAUGHN: Butta la pistola!
Lei ubbidisce, ma non si volta.
VAUGHN: Le mani in alto…Tira su quelle mani! E ora voltati…Lentamente…Ho detto voltati!
Lauren obbedisce, suo malgrado e lo guarda sempre più impaurita.
VAUGHN: Togliti la maschera…avanti, togliti la maschera! Togliti quella maschera!
Lauren sta per farlo, quando arriva Sark a salvarla, puntando una pistola contro Sydney.
SARK: Metti giù la pistola, agente Vaughn! Butta la pistola!
VAUGHN: Scordatelo! Buttala tu!
SARK: Butta subito la pistola!
SYDNEY: No, Vaughn, non farlo!
SARK: Buttala!
Vaughn non vuole e socchiude gli occhi.
SARK: Se ami questa donna…devi mettere subito giù la pistola…
SYDNEY: Vaughn, non farlo!
Vaughn ubbidisce e lascia cadere la pistola vicino a Sydney.
Lauren, arrabbiatissima, tira un pugno a Vaughn e spara a Sydney permettendo a Sark di scappare. Sydney ruba la pistola e spara contro Lauren senza colpirla, questa inizia a scappare.
SYDNEY: Sark ha la bomba!
VAUGHN: Tu segui lui, io taglio la strada a Sark!
SYDNEY: Bene!
Sydney segue Lauren e dopo qualche sparo la donna riesce a scappare.
SYDNEY: Vaughn, l’ho perso…
Vaughn intanto blocca Sark con un salto e lo fa cadere. Sark si rialza e fa per scappare con la bomba, ma Vaughn gli punta contro la pistola.
VAUGHN: Fermo! Dammi la bomba…Dammela!
Sark la attiva.
SARK: Con piacere…
Sark lancia la bomba a Vaughn e poi scappa.
VAUGHN: Sark ha attivato la bomba, devo disinnescarla!
MARSHALL: Ok, descrivimela!
VAUGHN: E’ una specie di mina WS5, ma ha un timer collegato, abbiamo 40 secodni!
DIXON: Trova l’alimentazione!
MARSHALL: Sì, una batteria o roba simile…
VAUGHN: Qui c’è una cosa che sembra un cellulare con della fibra ottica…
MARSHALL: No, no, non toccarlo…
DIXON: Ha ragione…è un innesto secondario!
VAUGHN: 33 secondi!
MARSHALL: Ok, trova il blu e apri la valvola vicino alla derivazione!
VAUGHN: L’ho fatto, è ancora attiva, abbiamo 14 secondi…
MARSHALL: Ora mandala in corto: scopri il filo nero e quello rosso e collegali!
VAUGHN: Non so se farò in tempo!
MARSHALL: No, ce la fai, ce la fai, ce la fai, ce la fai Vaughn, ce la fai, ce la fai, ce la fai!
Vaughn riesce a disattivarla quando avanzano solo 2 secondi. Sorride. Sydney lo raggiunge.
VAUGHN: Bomba al plasma in sicurezza!
MARSHALL: Visto? Ce l’hai fatta!
Dixon gli dà una pacca e Marshall sorride.

LOS ANGELES, UN BAR
Vaughn sta aspettando sua moglie bevendo qualcosa in un locale. Lauren arriva.
LAUREN: Che angelo ad aspettarmi!
Lo bacia.
VAUGHN: Nessun problema…Ero in buona compagnia…
Lauren ride.
VAUGHN: Com’è andata a Washington?
LAUREN: Uno schifo…sono felice di essere di nuovo con te…
VAUGHN. Anch’io…
Il telefono di Lauren squilla.
LAUREN: Perdonami!
VAUGHN: Fa niente…
LAUREN: Pronto?
SARK: Ti ha ferito, vero? Vederlo buttare la pistola per Sydney…
LAUREN: No, non è un buon momento, posso richiamarla?
SARK: E’ lì con te, è così? Credevo preferisse stare con lei…sai, è una bella farsa quella che state recitando!
LAUREN: Sappiamo entrambi quanto mi sto impegnando per questo incarico, se ha dei problemi si rivolga alle persone preposte!
SARK: Non fraintendermi…non è il tuo impegno di cui dubito…
LAUREN: Ne parleremo più avanti…
Mette via il cellulare.
LAUREN: Scusa l’interruzione…il lavoro è ufficialmente finito.
Lauren bacia Vaughn con passione.
VAUGHN: E questo bacio?
LAUREN: Mi sei mancato…
Lauren e Vaughn si baciano nuovamente.

CIA, SCRIVANIA DI SYDNEY
Jack si avvicina a sua figlia un po’ stupito di vederla lì.
SYDNEY: Credevo fossi a casa da un pezzo…
JACK: Stavo per dirlo anch’io…
Jack si siede.
JACK: La bomba al plasma…è a sicuro…
SYDNEY: Ma Sark no…e neanche la Convenzione…
JACK: Hai già cenato? Se la memoria mi assiste…ti piaceva…Mincelli…
SYDNEY: Non ci vado da quando avevo 8 anni…
JACK: Anch’io mangio, sai?
Sydney ride.
SYDNEY: Allora accetto, grazie!
Jack sorride e Sydney spegne il computer e la luce. I due escono dall’ufficio abbracciati.

Alias © 2001/05 Bad Robot - Touchstone Television
Alias Italia - Il dossier Sydney Bristow © 2003/05 Antonio Genna
Tutti i marchi citati in queste pagine sono dei rispettivi proprietari, tutti i diritti riservati
Tutto il materiale presente nel sito "Alias Italia"  non è riproducibile senza autorizzazione!

Torna all'indice delle trascrizioni

Torna alla home page