ALIAS Italia

ALIAS ITALIA: LE TRASCRIZIONI

EPISODIO 2.2

Trascrizione a cura di Simone.

Guida all'episodio "Fiducia" (2.2): cliccate qui.

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FIDUCIA

(La Derevko viene portata segretamente in una prigione della CIA, nascosta e ben protetta. Intanto, al centro operativo, squilla il telefono)

KENDALL: Sì, sto arrivando...

(Kendall si precipita alla prigione a fare visita alla detenuta)

KENDALL: Sono il vicedirettore Kendall... mi dicono che vuole collaborare...

(Subito dopo la scena passa nella casa di Sydney e Francie. Suonano alla porta)

FRANCIE: Salve, signor Bristow... prego, entri... vorrei farle una domanda: diciamo che si trova nel suo ristorante preferito, con degli amici... o, insomma... le piace mangiare lì, le piace il locale... di che colore sono le pareti?
JACK: Eh, io non sono molto pratico di architettura d’interni...
FRANCIE: Le chiamo Syd...

(Bussa alla porta di Sydney che si sta medicando la spalla ferita)

SYDNEY: Sì?
FRANCIE: C’è tuo padre...
SYDNEY: Va bene... arrivo, Francie...

JACK: Lo sa? Per i Vietnamiti e i Cinesi il colore bianco significa morte e sfortuna... provi col rosso!
FRANCIE: Davvero?
SYDNEY: Ciao! La sentenza di Will è alle due, ci vediamo lì?
FRANCIE: Sì... ha saputo di Will? Lo scoop inventato... che si faceva di eroina...
JACK: Sì, l’ho visto in televisione: spiacevole...
FRANCIE: Sa che vorrei fare al tizio che ha fatto conoscere l’eroina a Will? Vorrei ammazzarlo: con le mie mani! Lo farei sul serio!
JACK: Lo immagino...
FRANCIE: Ci vediamo in tribunale, vado a comprare della pittura rossa...

(Appena Francie esce, Jack e Sydney si fanno torvi e cambiano atteggiamento l’uno rispetto all’altra)

JACK: Volevo informarti che tua madre è stata trasferita. La tengono in un edificio interforze al centro della città.
SYDNEY: Ah, l’idea che la CIA sia disposta a lavorare con Irina Derevko è una follia!
JACK: Peggio! È un’ingenuità! Non solo tua madre si è consegnata perché ha deciso che le conveniva, ma tutta questa faccenda fa parte di un piano!
SYDNEY: Beh, è un loro problema, adesso... non tuo... e neanche mio!
JACK: Stai bene?
SYDNEY: La spalla sta meglio se intendi questo...
JACK: Non questo, veramente...
SYDNEY: Ti ringrazio, sto bene... non sostengo la pena di morte, spero che muoia per tutto quello che ha fatto... dico sul serio!

(Londra: quartier generale dell’Alleanza... un membro dell’Alleanza sta presentando Sloane e le sue qualità agli altri. Diventa membro effettivo dell’Alleanza)

MEMBRO UNO: Arvin Sloane è un uomo integro e coraggioso. A capo dell’SD-6 ha brillantemente sostenuto l’Alleanza e la sua linea politica. Contribuendo, lentamente ed invisibilmente, ad ottenere: controllo di mercati, governi e tecnologie mondiali. Ora, come membro a tutti gli effetti dell’Alleanza, confido che avrà un ruolo ancor più rilevante nello strutturare quella linea politica negli anni a venire... a nome di tutti ti esprimo le condoglianze per la scomparsa di tua moglie.
SLOANE: Grazie...
MEMBRO UNO: Rispettiamo ed ammiriamo la tua disponibilità a fare quanto andava fatto.
MEMBRO DUE: Sei consapevole di ciò che comporta la procedura di iniziazione?
SLOANE: Lo so...
MEMBRO DUE: E delle sue ragioni?
SLOANE: Sì.

(A Sloane viene iniettato nel collo qualcosa. Poi tutti membri applaudono)

MEMBRO UNO: Benvenuto nell’alleanza!

(Sydney e Vaughn sono nel loro posto d’incontro segreto e stanno parlando)

SYDNEY: Sloane è tornato da Londra ieri sera, membro dell’Alleanza a tutti gli effetti. Emily sapeva la verità... la sua morte, seguita da questa promozione... sono convinta che ha ucciso sua moglie per avere quel posto!
VAUGHN: Non mi sorprenderebbe neanche se se la fosse mangiata!
SYDNEY: L’SD-6 e l’Alleanza credono che mia madre si nasconda, sanno che Khasinau è morto e sanno anche che quel che rimane dell’organizzazione è vulnerabile! L’Alleanza vuole impadronirsi di tutto quello che ha un valore...
VAUGHN: Da dove inizieranno?
SYDNEY: Mia madre usava spesso il ricatto. Su larga scala. Il suo obiettivo era scoprire segreti compromettenti delle persone potenti, importanti... per indurli a fare quello che voleva lei. Fotografie pornografiche, registrazioni ottenute illegalmente, nomi, date... e tutto questo è in un dischetto!
VAUGHN: Che cosa vuole l’Alleanza, i segreti?
SYDNEY: A sentire Sloane diresti che lo fa per Dio e per la nazione...

(Nella sede dell’SD-6 Sloane sta spiegando la missione di Dixon e Sydney)

SLOANE: È nostro dovere fare il possibile per recuperare il dischetto. Ecco: quello che vedete è l’hotel “El Seb Kabaa” a Rabat.
JACK: Un agente della Derevko, Muhammed Naj, vive e lavora al quarto piano.
SLOANE: La settimana scorsa il dischetto è stato messo in una cassaforte all’interno dell’edificio... l’operazione è semplice: scassinare la cassaforte e recuperare il dischetto.

(La scena torna nel luogo segreto)

SYDNEY: Il mio volo è alle sei.
VAUGHN: Conoscerai la contromissione entro le tre.
SYDNEY: D’accordo! Come sta Weiss?
VAUGHN: Eh, è ancora all’ospedale ma secondo i dottori si riprenderà. Mi tocca occuparmi del suo pesce! Eh, eh!

(Il telefono di Vaughn squilla)

VAUGHN: Sì? Sì, fatelo passare! È Kendall!
SYDNEY: Che cosa vuole?
VAUGHN: Non lo so!
SYDNEY: Non mi fido di lui!
VAUGHN: Sentiamo cosa vuole!
SYDNEY: Che cosa? Mi ha fatto arrestare!
VAUGHN: Ha il controllo dell’operazione!
SYDNEY: Mi credeva il diavolo!
KENDALL: Signor Vaughn? Agente Bristow...
VAUGHN: L’incontro è stato autorizzato?
KENDALL: No... mi dispiace non ho tempo per... c’è uno sviluppo interessante riguardo a sua madre... come sa si è resa alla CIA e sembra disposta a collaborare...
SYDNEY: Allora vi avrà consegnato il suo manuale operativo... “La Bibbia”!
KENDALL: No! E non vuole parlarne... lei non vuole parlare di niente con noi...
SYDNEY: Allora, per quanto mi riguarda, la faccenda è chiusa!
KENDALL: È questo lo sviluppo interessante... sembra che l’unica persona con cui sia disposta a parlare sia lei...
SYDNEY: Allora siete sfortunati!
KENDALL: Temo che dovrà parlare con sua madre...
VAUGHN: Mi scusi! Non può costringere...
KENDALL: Certo che posso farlo!
SYDNEY: Abbiamo finito?
KENDALL: Signorina Bristow, non devo ricordarle che si tratta della sicurezza nazionale, vero?
VAUGHN: Sì, abbiamo finito!
SYDNEY: Aspetto che mi contatti!

(Sydney se ne va e Kendall rimane sono con Vaughn)

KENDALL: Tanto per essere chiari, signor Vaughn, so tutto della sua partecipazione all’evasione dell’agente Bristow dalla prigione federale... la convinca a parlare con sua madre, o affronterà una denuncia per intralcio alla giustizia e favoreggiamento!
VAUGHN: Deve essere la giornata promozionale del ricatto!

(Sigla)

(Will è davanti al tribunale, che sta per decidere la sua pena)

GIUDICE: Allora, signor Tippin, comprende il motivo per cui si trova qui oggi?
WILL: Sì, vostro onore...
GIUDICE: È accusato del reato di possesso e uso personale di eroina e sostanze stupefacenti illegali. Come si dichiara?
WILL: Colpevole.
GIUDICE: Secondo l’articolo trentasei dovrà stare in libertà vigilata e dovrà completare un programma di disintossicazione, inoltre dovrà effettuare cento ore di servizio sociale. Se non adempirà a queste richieste si procederà alla carcerazione.

(Sydney e Vaughn si rincontrano e Vaughn spiega a Sydney la sua contromissione)

VAUGHN: È un microfono subvocale, ci permetterà di ascoltare ciò che vi direte tu e Dixon... appena potrai andrai in silenzio radio con lui, così noi potremo parlare...
SYDNEY: Avviso di chiamata tra spie...
VAUGHN: Già! Allora, il dischetto è in una cassaforte nella suite di Naj, al quarto piano, appena l’avrai preso lo consegnerai a quest’uomo: Richard Schmidt, lavora sotto copertura all’ambasciata di Rabat. Resterà ad aspettarti al terzo piano. È evidente che Sloane sta cercando qualcosa di specifico, non sappiamo cos’è. Schmidt controllerà il dischetto, ne analizzerà il contenuto e ne farà una copia abbastanza simile da imbrogliare Sloane. Sarà quello che consegnerai all’SD-6.
SYDNEY: D’accordo!
VAUGHN: Oppure... potresti chiedere a tua madre cosa c’è nel dischetto...
SYDNEY: Kendall deve farti un bel po’ di pressione perché tu mi chieda questo...
VAUGHN: Sì, è vero... ma anch’io ci ho riflettuto molto, Sydney, è la tua specialità... è a questo che ti hanno addestrata: a dominare le tue emozioni, lo fai in ogni missione, lo fai con Sloane...
SYDNEY: Non è la stessa cosa!
VAUGHN: Syd, non ti forzerei mai a farlo, non te lo chiederei mai ufficialmente... ma so anche che la cosa che vuoi di più al mondo è distruggere l’SD-6 e mettere fine all’Alleanza e se lei può aiutarci... allora perché non usarla!
SYDNEY: Perché non posso! Perché non voglio! Forse tu riesci a dimenticare chi è... io non ci riesco! Ci sentiamo da Rabat...

(Vaughn parla a Kendall del suo colloquio con Sydney)

VAUGHN: Ho sentito l’agente Bristow... e non ha alcuna intenzione di parlare con sua madre!
KENDALL: Signor Vaughn, questo è...
VAUGHN: Sì, signore, è inaccettabile, lo so, ma le ricordo che lei sta chiedendo a Sydney di affrontare la donna che l’ha abbandonata da piccola!
KENDALL: Non ho bisogno che lei mi dica niente... conosco la storia e so anche che lei ha i suoi problemi!
VAUGHN: Sì! E anche lei dovrebbe averli con quella donna!
KENDALL: Ho letto i rapporti!
VAUGHN: Signor Kendall, Irina Derevko a sparato a Sydney!
KENDALL: Sì, l’ha fatto, è vero!
VAUGHN: Avrebbe potuto ucciderla!
KENDALL: Ma non l’ha uccisa! Non l’ha fatto! Quella donna, fino a quarantotto ore fa, rappresentava solo un problema... adesso è nostra! E non è escluso, signor Vaughn, che collabori con noi!
VAUGHN: Quando ebbe finito con mio padre, dovettero identificarlo dalle lastre dei denti...
KENDALL: Sì. Resta il fatto che la sua organizzazione controllava delle persone che influenzano le decisioni dell’ONU, della banca mondiale, della NATO... nonostante le sue risorse, la CIA non conosce l’estensione della sua organizzazione, i personaggi chiave, i loro metodi, acquisizioni, ambizioni...
VAUGHN: Se io riesco a convincerla a parlare... voglio che lei non chieda più a Sydney di incontrarla!
KENDALL: È una promessa che non le posso fare...
VAUGHN: Non è facile lavorare con lei, vero?
KENDALL: No! No... direi che non lo è!

(Sydney e Dixon sono a Rabat. Per intrufolarsi nella camera di Naj, Dixon modifica l’elenco degli ospiti dell’albergo e Sydney ha via libera)

DIXON: Contatto visivo con Naj e la guardia del corpo...
SYDNEY: D’accordo, sto entrando!
DIXON: Bene, Syd, cominciamo! Syd, sei vicina?
SYDNEY: Sono dietro di te!
DIXON: È un gesto che fai sempre!
SYDNEY: Quale?
DIXON: Quello di toccarti i capelli! È un tuo vezzo!
SYDNEY: Io non ho vezzi!
DIXON: E invece sì, è un tuo vezzo!
SYDNEY: Se anche il resto dell’albergo è così, sarà perfetto!
RECEPTIONIST: Ehm, posso aiutarla in qualche modo?
SYDNEY: Mi chiamo Beatrice Cunelli, io e mio marito Silvio, staremo in città per tre mesi... sono in convalescenza per via di un ridicolo incidente con gli sci d’acqua che ho avuto a Maiorca... il precedente agente di viaggio ci ha prenotati al “Del Ram” che si è rivelato assolutamente inadeguato! Ora che ho visto questo hotel, chiamo Silvio e gli dico di portare qui i nostri bagagli!
RECEPTIONIST: I vostri bagagli?
SYDNEY: Sa una cosa? Eravamo qui a un cocktail party ieri sera e il console mi ha detto che va assolutamente pazzo per questo posto! Ho chiamato e ho prenotato una suite... ed eccomi qui!
RECEPTIONIST: Ci dev’essere uno sbaglio, madame, siamo proprio al completo, oggi...
SYDNEY: Mi faccia un favore, tesoro... controlli per me...Beatrice Cunelli...
RECEPTIONIST: Sì, certamente, ma sono sicuro che... ah, no... una prenotazione a nome dei signori Cunelli...
SYDNEY: Spero che sia una camera con vista...

(In ascensore Sydney atterra il Receptionist)

SYDNEY: Ho la chiave della suite di Naj, sto salendo!

(Intanto a Los Angeles, Vaughn va a parlare con Irina)

AGENTE: Siamo arrivati...
VAUGHN: Stiamo cercando un dischetto... contenente informazioni usate per ricattare... siamo convinti che questo oggetto le sia familiare. Era una domanda implicita, ma sarò più chiaro... le è familiare l’oggetto in questione? So che vuole vedere sua figlia... non la vedrà a meno che sua figlia non si convinca che lei sta collaborando... glielo dimostri: dia a Sydney una ragione per vederla!
IRINA: Sydney? Interessante...
VAUGHN: L’agente Bristow è a Rabat e sta cercando di recuperare il dischetto... c’è qualcosa che dovrebbe sapere?
IRINA: Nella stanza c’è un allarme antincendio: se vuole proteggerla le dica di attivarlo prima di aprire la cassaforte...
VAUGHN: Perché?
IRINA: Le ho fatto un regalo... non avrà altro da me... uno solo. Gli assomiglia molto...
VAUGHN: Ho finito con la prigioniera...

(Sydney è a Rabat e sta aprendo la cassaforte di Naj. Mentre lei utilizza i congegni di Marshall, la scena si sposta all’SD-6 dove lo stesso Marshall spiega il funzionamento delle attrezzature)

MARSHALL: Per trovare la cassaforte ci vorrà questo! Sembra solo un normale metal-detector, beh, lo è! Esatto, si torna alla vecchia scuola stavolta! La cassaforte è una Wolderson originale, perizia artigianale incredibile, il che, per fortuna, si può dire anche di questo oggettino... ecco: lo sapete quegli stetoscopi con cui i fuorilegge svaligiavano le banche al tempo dei cavalli e dei carri... beh, me li sono studiati, dato che anch’io sono un po’ fuorilegge... eh, questo è una versione super amplificata di quelli, ecco, guardate: si mette sul disco combinatore, in questo modo... e si digita: sette – nove – tre, sette – nove – tre... corrisponde a Syd se dovesse scordarlo. Sette – nove – tre, perché sul telefono i numeri e lettere... lo sapete ecco! E, in pratica, questo fa tutto il resto!

(Al quartier generale della CIA, Vaughn vuole parlare con Sydney)

VAUGHN: Devo parlare con l’agente Bristow!
OPERATORE: Non è in silenzio radio! Il suo partner dell’SD-6 potrebbe sentirci!
VAUGHN: Se non la avverto farà scattare un allarme!

(Sydney a Rabat e Marshall che spiega, in flashback, come aprire la cassaforte)

MARSHALL: Il meccanismo di chiusura è una serie di rotelle. Bisogna allineare le tacche delle rotelle al punto di contatto poi, ogni volta che una tacca si allinea, appare un numero della combinazione. Quando saranno tutte allineate, la cassaforte si aprirà!
SYDNEY: Ci siamo quasi, vado in silenzio radio!
DIXON: Sii prudente!

(La comunicazione ora avviene tra Sydney e la CIA. La scena si sposta alternativamente)

OPERATORE: Freelancer, qui campo base, mi ricevi?
SYDNEY: Ti ricevo campo base...
VAUGHN: Sydney? Non aprire la cassaforte!
SYDNEY: Cosa?
VAUGHN: C’è un allarme antincendio sul muro?
SYDNEY: Sì!
VAUGHN: Quello è un sistema di sicurezza, non aprire la cassaforte se prima non hai abbassato la leva!
SYDNEY: Non sapevamo del sistema di sicurezza, chi ti ha dato l’informazione?
KENDALL: L’informazione viene da sua madre! Vaughn le ha parlato, il dischetto è suo, se ci fosse un sistema di sicurezza, lei lo saprebbe di certo!
SYDNEY: E se non fosse così? E se invece facesse partire l’allarme?
VAUGHN: Lo so che sembra pazzesco... ma credo che sia vero!
SYDNEY: Vaughn, lei mi vuole vedere morta!
KENDALL: Se fosse vero, agente Bristow, l’avrebbe uccisa a Barcellona!
SYDNEY: Ne hai parlato con mio padre?
VAUGHN: Due minuti fa al telefono... mentre aspettavamo il silenzio radio...
SYDNEY: Che cosa ha detto?
VAUGHN: Tuo padre?

(Jack è in macchina mentre Vaughn gli telefona per sentire il suo parere)

JACK: La risposta è no!
VAUGHN: Le chiedo soltanto di considerarlo...
JACK: Considero la...
VAUGHN: Non mi serve una lezione su chi stiamo...
JACK: Noi non possiamo fidarci di lei!
VAUGHN: Jack, stia a sentire!
JACK: In nessun caso dovrà discuterne con mia figlia!

(Vaughn riprende la conversazione con Sydney)

VAUGHN: Credo che tuo padre non riesca ad essere obbiettivo quando si tratta di tua madre...
SYDNEY: E tu ci riesci?
VAUGHN: Ci sto provando! Lei non ha niente da guadagnare mentendo!
KENDALL: Signorina Bristow, voglio che attivi quell’allarme!

(La combinazione sta per essere terminata...)

VAUGHN: Sydney! Io lo farei!
KENDALL: Agente Bristow! Abbassi la leva!

(La cassaforte si apre, l’allarme non suona)

SYDNEY: Ecco: avete visto?

(Adesso parte l’allarme!)

SYDNEY: Dixon, si è attivato una specie di allarme! Che cosa vedi?
DIXON: Naj e la guardi a del corpo stanno salendo! Tu cerca il dischetto. Ci penso io a loro!

(Naj e la sua guardia del corpo vengono bloccati in ascensore da Dixon. Sydney nella stanza blocca due altre guardie)

SYDNEY: Qui Freelancer! Ho il dischetto!
SCHMIDT :Qual è la tua posizione?
SYDNEY: Esco dalla suite, vado verso le scale!
SCHMIDT: Sto arrivando!
KENDALL: È fatta!

(Sydney sta per incrociare Schmidt quando...)

DIXON: L’hai preso? Syd, hai preso il dischetto?
SYDNEY: Sì!
DIXON: Bene!
KENDALL: Che è successo, te l’ha dato?
SCHMIDT: Negativo!
KENDALL: Cosa?
SCHMIDT: Ripeto: il dischetto non è stato trasferito!
DIXON: Il collegamento è attivo. Sloane vuole le informazioni al più presto! Ottimo lavoro, Syd!

(Alla base dell’SD-6, Sloane, si gloria del successo della missione)

SLOANE: Alen? Arvin! Sì, volevo informarti che il dischetto dei ricatti è nelle mani dell’SD-6... grazie! E un’altra buona notizia: sai l’uomo di cui abbiamo parlato: Peter Fortson? Beh, ora abbiamo delle informazioni su di lui! Fotografie. No! Di sua figlia! Pare sia disposto a pagare qualsiasi prezzo per averle! Beh, se tu le avessi viste, capiresti perché... partirò per Helsinki stasera... parlerò con lui di persona...

(Al solito luogo d’incontro, Vaughn e Sydney parlano assieme)

SYDNEY: Voglio vedere mia madre! La odio, non la capisco, ritengo che sia un mostro, ma se ci aiuterà a mettere fine all’SD-6, quello che penso è irrilevante!
VAUGHN: Non ne sono sicuro...
SYDNEY: Cosa?
VAUGHN: Ci ho riflettuto. Non è una buona idea...
SYDNEY: Ti ha convinto mio padre?
VAUGHN: Forse ha ragione lui...
SYDNEY: L’hai detto tu che non riesci ad essere obbiettivo se si tratta di...
VAUGHN: Quella donna ha in mente qualcosa!
SYDNEY: La mia missione è stata un fallimento!
VAUGHN: Non possiamo fidarci di lei! Non sappiamo dove vuole arrivare!
SYDNEY: Se le avessi dato retta, ora avremmo noi quel dischetto! So solo che ci ha dato un aiuto e io ho scelto di non approfittarne! E ora il dischetto è nelle mani dell’SD-6! Non sappiamo che cosa vogliano farne, ma loro ce l’hanno e noi no! Ed è mia la colpa!
VAUGHN: Lo so che sono stato io a cercare di convincerti a incontrare tua madre, a dominare le tue emozioni. Credevo che io sarei riuscito a vederla e a mantenere il suo stesso sangue freddo! È difficile spiegare che cosa ho provato... standole di fronte! Quello che ha fatto alla mia famiglia... a mio padre! Ma è tua madre, Sydney! Malgrado ciò che ha fatto, è tua madre!
SYDNEY: Vaughn, se sei preoccupato per me... non ce n’è bisogno!

(Alla sede dell’SD-6, Sloane fa i complimenti a Sydney)

SLOANE: Ti ha fatto venire per ringraziarti: ora abbiamo il dischetto! E questo lo dobbiamo a te!
SYDNEY: Che cosa contiene?
SLOANE: Cose orribili! Segreti sporchi! Il disco è una collezione, una dimostrazione visibile delle debolezze umane! Uno strumento che alcune persone, che tua madre, usava spesso per estorcere favori ai potenti. Questa, Sydney, è effettivamente la cosa di cui volevo parlarti... tua madre...
SYDNEY: Cosa voleva dirmi?
SLOANE: L’hai vista a Taipei...
SYDNEY: Sì...
SLOANE: Beh, volevo... volevo solo ricordarti che io sono sempre qui per te... se hai bisogno di parlarne...
SYDNEY: Grazie...

(Sydney e Jack parlano assieme dell’accaduto)

SYDNEY: Mi sarei tagliata la mano...
JACK: Non ha detto nient’altro sul dischetto, sul perché l’Alleanza lo voleva?
SYDNEY: No... pensavo te lo facesse vedere...
JACK: No... l’ha inviato a Londra, al quartier generale dell’Alleanza...
SYDNEY: Cercherò di scoprire cosa c’è nel dischetto e perché è tanto importante...
JACK: Come pensi di fare?
SYDNEY: Chiederò alla mamma!
JACK: Hai accettato di incontrarla?
SYDNEY: Sì!
JACK: Sydney, lei è il nemico!
SYDNEY: Il vero nemico è Sloane! Se mi dovessi servire del diavolo per sconfiggerlo mi starebbe bene!
JACK: Non ha mai dimostrato che le interessasse aiutarti!
SYDNEY: Mi ha detto di quell’allarme!
JACK: Sì! E non saprai mai se era una trappola o no! Sydney! Sei una persona intelligente... tua madre vuole farti credere che è tua alleata, che può aiutarti a ottenere ciò che vuoi... quello che ti dirà magari sarà esatto una volta, o due volte! Ma quando inizierai a dipendere da lei... allora ti tradirà!

(Will sta svolgendo il suo servizio sociale, poi ne parla con Francie)

LAVORATORE UNO: Eh, no! Quel pezzo di carta è mio!
LAVORATORE DUE: Eh, eh!

FRANCIE: Will cos’è successo alla tua faccia?
WILL: Sai di cosa non ti parlano quando fai servizio sociale? Della crema solare!
FRANCIE: Oh, poverino... com’è andata?
WILL: Stare lì con altri drogati? Raccattare copie del giornale per cui scrivevo? Non bene... ah, ti ho vista al distributore sulla National, con uno vestito di scuro sui cinquanta...
FRANCIE: Ah... era quello della licenza per gli alcolici...
WILL: Cosa? Aspetta... era uno della mafia?
FRANCIE: Sì, più o meno...
WILL: Francie...
FRANCIE: Mi ci vogliono sei mesi per avere una licenza per gli alcolici legale!
WILL: Tu frequenti la cosca criminale dei Gambino e mi dai il tormento sulla droga!
FRANCIE: Non è affatto la stessa cosa!
WILL: La sola differenza è che tu hai a che fare con il crimine organizzato!
FRANCIE: Non immagini cosa vuol dire aprire un ristorante! Devi lottare con gli appaltatori, i subappaltatori e...
WILL: Lo so, lo so... mi occupavo della cronaca cittadina... ho scritto molti articoli sui ristoranti... sui vari permessi, i requisiti sanitari...
FRANCIE: Voglio solo una licenza per gli alcolici!
WILL: Ti serve qualcuno che sappia come funzionano le cose, qualcuno che ti aiuti a orientarti... tu hai bisogno di me! Sai: un ex giornalista drogato! Che si traveste da aragosta, a volte!
FRANCIE: Ah, ah!
WILL: Ti darò una mano!

(La voce di Vaughn sta spiegando a Sydney come arrivare da sua madre, intanto sono mostrate le scene di Syd che entra nel fabbricato)

VAUGHN: Per arrivare alla struttura dove tengono tua madre, passerai da un ingresso segreto. Dall’angolo sud ovest di Riverside Park andrai verso est e vedrai un barbone vicino a un contenitore dei rifiuti. Avrà un cartello che dice che è un veterano del Vietnam e un bicchiere di carta... mettici una moneta.
BARBONE: Freelancer chiede accesso coperto!
OPERATORE UNO: Freelancer sulla camera due!
OPERATORE DUE: Ricevuto, la guidiamo noi!
OPERATORE UNO: Codice tre due cinque!
VAUGHN: A Riverside andrai a sinistra. Le telecamere al semaforo segnaleranno se qualcuno ti sta sorvegliando...
OPERATORE UNO: Sorveglianza visiva: negativo! Sorveglianza elettronica: negativo! Codice sette due otto!
OPERATORE DUE: È pulita!
VAUGHN: Nel sottopassaggio c’è un telefono d’emergenza: è rotto. Se suona, non abbiamo rilevato sorveglianza. Questa è una serie di codici a tre cifre: memorizzali! Cambiano ogni settimana. Se il telefono ha suonato, digita il codice. Ti troverai davanti a un container: una porta si aprirà sul retro. Scenderai una rampa di scale, attraverserai una serie di punti di controllo e dopo quattrocento metri arriverai al centro operativo.

(Sydney raggiunge il centro operativo)

VICKI: Agente Bristow? Vicky Crane... da questa parte... signor Kendall?
KENDALL: Sono felice che sia venuta!

(Sydney viene portata alla cella di sua madre)

IRINA: Non hai attivato l’allarme... non l’avrei fatto nemmeno io!
SYDNEY: Dobbiamo sapere chi e che cosa c’è nel dischetto!
IRINA: Come va la spalla?
SYDNEY: Il dischetto!
IRINA: Peter Fortson.
SYDNEY: Chi?
IRINA: Peter Fortson. C’è un file su di lui nel dischetto. Il primo di cui si occuperà l’SD-6...
SYDNEY: Perché?
IRINA: Un passo alla volta!
SYDNEY: Devo saperlo!
IRINA: No! Tu vuoi saperlo. È un po’ diverso! Controlla Fortson. Fidati di me!
SYDNEY: Perché dovrei farlo?
IRINA: Perché sono tua madre!

(Sydney esce tutta compunta e scoppia in lacrime non appena fuori dalla zona sicurezza dov’è rinchiusa sua madre)

KENDALL: Ecco cosa sappiamo di Fortson. Opera a Helsinki. Il pentagono ha commissionato alla sua azienda la costruzione di una telecamera a onde terahertz.
VICKI: Permette di spiare la nostra difesa senza essere rilevata!
KENDALL: Fortson non ha effettuato la consegna adducendo problemi di produzione...
VAUGHN: O ha prodotto la telecamera per consegnarla a tua madre!
SYDNEY: Quindi l’SD-6 voleva il dischetto per ricattare Fortson e farsi dare la telecamera!
KENDALL: Philips, trovi la mappa dell’edificio Lasgrouve e qualsiasi altra informazione! Crane: voglio un meeting operativo tra un’ora!
VICKI: Mmh!
KENDALL: Lei andrà a Helsinki: prenderà la telecamera!
VAUGHN: Che modi impeccabili, eh?

(Sydney e Vaughn sono in missione a Helsinki, in un bar, sopra al laboratorio di Fortson)

VAUGHN: Il cambio del turno di guardia è tra due minuti! Per allora fatti trovare nel laboratorio. Avrai cinque minuti prima che arrivi l’altro!

(Mentre Sydney va in terrazzo e si prepara a calarsi nel laboratorio, Vaughn avvista Sloane)

VAUGHN: Syd... Sloane è qui!
SYDNEY: È venuto per la telecamera?
VAUGHN: Sospendiamo la missione?
SYDNEY: No, andiamo avanti!
VAUGHN: Sei sicura?
SYDNEY: Mi serve solo un minuto!
SLOANE: Signor Fortson! Arvin Sloane!
FORTSON: Oh! Voi americani siete molto insistenti! Le ho detto al telefono che la nostra azienda non sta cercando partner e lei fa lo stesso tutta questa strada!
VAUGHN: Syd, sei pronta?
SYDNEY: Il freno manuale non si sblocca!
SLOANE: Perché non ne parliamo sul terrazzo? Venga!
VAUGHN: Syd, sta venendo dritto verso di te!
SYDNEY: Non sono ancora pronta!
VAUGHN: È meglio che ti sbrighi! Syd, ora ti vedrà!

(Vaughn fa lo sgambetto al cameriere che cade. Tutti si voltano a guardare, compresi Sloane e Fortson. Il tempo necessario a Syd per sbloccare il freno e calarsi giù senza essere vista da nessuno)

SYDNEY: Ce l’ho fatta, grazie! Sono al quattordicesimo! Dov’è Sloane?
VAUGHN: Con Fortson. A stringere l’accordo!
FORTSON: Questa è la sua proposta?
SLOANE: No... la mia proposta è scendere in laboratorio! Lei mi consegnerà la telecamera a onde T! e le depravazioni di sua figlia resteranno un segreto... tra noi due! La Derevko è uscita di scena. Lei lavora per me, ora! Non perdiamo tempo!

(Sydney entra nel laboratorio e ruba la telecamera. Esce e vede che Sloane sta per arrivare)

VAUGHN: Sloane è appena uscito. Ripeto: Sloane sta arrivando!
SYDNEY: Trovata!
VAUGHN: Gli mancano solo quattro piani, Syd!
SYDNEY: L’ho presa! Ci vediamo al punto di recupero!

(Per un soffio, Sydney riesce a nascondersi in un ribassamento del muro. Sloane, Fortson e due gorilla entrano nel laboratorio senza vederla. Poi Vaughn e Sydney scappano. Nel laboratorio poi, Sloane regola i conti con Fortson)

VAUGHN: Dai, vai!
FORTSON: Eh... ah... è questo il suo posto! Era qui gliel’assicuro!
SLOANE: Beh, se non è lì, sarà da un’altra parte!
FORTSON: Non lo so! Glielo giuro, non lo so!

(Uno dei gorilla spara ad una gamba di Fortson)

SLOANE: Ci pensi bene! Dove potrebbe essere?

(Sydney, ancora travestita, va al centro nascosto della CIA e sbatte sulla scrivania di Kendall la telecamera)

SYDNEY: Siamo dalla stessa parte! È ora che se ne renda conto!
VICKI: Agente Bristow? Salve... abbiamo avuto un incontro con la Derevko sulla tecnologia a onde T per saperne qualcosa di più. Due ore e sua madre non ha detto una sola parola!
SYDNEY: Lei è VICKI?
VICKI: Sì, con lei, alla fine...
SYDNEY: VICKII? Voglio andare a casa, sono stanca! Non vorrei essere scortese, ma se non c’è altro...
VICKI: oh, no, no! Mi dispiace non c’è altro! Aspetti! L’unica cosa che ha detto sua madre è di porgerle le sue congratulazioni... sembrava molto fiera di lei! Spero che possa riposarsi!

(Sydney, che stava tornando a casa. Ritorna dentro per incontrare sua madre)

SYDNEY: Voglio vedere la prigioniera!

(Sydney è di fronte a sua madre ed è molto arrabbiata)

SYDNEY: Mettiamo in chiaro una cosa: tu non sei mia madre! Mia madre era Laura Bristow. Laura Bristow è deceduta in un incidente d’auto ventun anni fa... tu sei una traditrice, prigioniera del governo degli Stati Uniti d’America! Guardami! Avremo contatti solo quando sarà necessario... mi chiamerai agente Bristow e risponderai solo a quello che ti chiederò. Non ci saranno aneddoti personali, nessun commento sullo svolgimento del mio ruolo, niente condoglianze o congratulazioni. Hai capito bene? Allora, hai capito bene?
IRINA: Sì, agente Bristow!

(Sydney se ne va e Irina sorride)

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