ALIAS Italia

ALIAS ITALIA

FANFICTION

Scritto da Lyly
Riassunto: La verità non vuole venire a galla. Sydney aspetta solo quel momento, e la madre intanto...

Data di composizione: 28/9-1/10/2003
Adatto: a tutti
Svolgimento: 2^ stagione, tra l'episodio 2.5 e il 2.6

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Alias Italia – il dossier Sydney Bristow", e che tutti i personaggi della serie "ALIAS" utilizzati sono di proprietà ABC, Bad Robot – Touchstone Television e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro. I personaggi nuovi sono di proprietà dell'autrice.

Maybe tomorrow

Una calda mattina d’estate, Irina si alza dal suo lettino nella cella della CIA. Riceve una visita di Sydney, che le chiede come al solito delle informazioni, ma la madre come sempre cambia argomento, dicendo: ”Lo sai che a 5 anni volevi suonare il piano?”Sydney non risponde e Irina riprende il discorso: ” Ti era venuta voglia di imparare a suonare uno strumento musicale, però non so perché il piano!”
Sydney con occhi lucidi si girò e se n’andò dalla cella, ma prima disse una sola e semplice frase:” Davvero? Non mi ricordo!” E sorrise. Irina pure.


18 giugno: Madrid

Sydney si trova nella base operativa dei servizi segreti spagnoli, dove si dice ci sia una macchina che serve a leggere i manoscritti di Rambaldi. Vaughn è con lei e sta distraendo la sorveglianza per facilitare l’ingresso a Syd e alla squadra CIA.
Dentro all’edificio ci sono molte telecamere che Syd disattiva con uno speciale spray. La sorveglianza dei piani se n’accorge e comincia a chiamare alcuni agenti per intervenire. L’allarme scatta e tutti sono preoccupati tranne lei, Sydney, che sembra avere un sangue freddo che non aveva mai avuto prima. Comincia a distruggere tutti gli scatoloni che potrebbero contenere la macchina per i manufatti.
Ma ad un certo punto Sydney è colta di sorpresa alle spalle da una persona che le tira un calcio da karatè micidiale, ma Syd risponde con altrettante mosse orientali fino a quando non stende a terra lo sconosciuto, o meglio, la sconosciuta.
Syd urla:” Chi sei?”. La ragazza non risponde. Syd insiste dandole un pugno. Alla fine la ragazza si arrende e rivela il suo nome alla spia: ” Mi chiamo Anja, e sono la sorella di tua madre!”. Syd in un primo momento prova stupore, ma subito dopo domanda:” Come sai che sono qui?”. E la zia risponde:” Me lo ha detto tua madre”. Syd ancora sconvolta chiede:” Come te lo ha detto? E dove? Quando?”. La zia non risponde, ma dopo un attimo si mette a cantare una canzoncina e Syd ha un breve flashback…

FLASHBACK

Era il 17 gennaio a casa Bristow, e tutto era tranquillo, quando ad un certo punto Irina apre la porta della camera di Syd e accompagna la bambina in salotto dove c’è una donna. Quest’ultima è bella, capelli biondo-oro e occhi verde chiaro. Nel fisico era uguale ad Irina. Le due donne cominciano a parlare in russo, un russo svelto e incomprensibile, in un primo momento non si capisce molto bene, ma sembra che Irina stia dicendo:” Non posso lasciarti Syd, non perché non mi fidi, ma solo perché se Jack mi scoprisse sarei spacciata”. La donna misteriosa non risponde, annuisce e comincia a cantare una canzone russa che ad ascoltarla a Sydney viene da ridere.
L’immagine scompare e…

19 giugno: Los Angeles

Syd si sveglia di colpo dal letto a Los Angeles. Ma cos’è successo? Perché Syd non è a Madrid?
Anche lei si chiede questo, ma non sa dare delle risposte.

BASE OPERATIVA CIA

S: Vaughn, vieni qua un attimo. Il ragazzo si avvicina.
V: dimmi, che c’è?
S: com’è andata la missione a Madrid?
V: bene, anzi direi, molto bene. Sei riuscita a recuperare la macchina che stiamo analizzando. Devo farti i complimenti. Ma perché me lo chiedi? Non ti ricordi? (ridendo)
S: no, a dir la verità non mi ricordo com’è andata a finire!
La ragazza si allontana e Vaughn ha l’aria preoccupata…

CELLA D’IRINA DEREVKO

I: ciao Sydney!
S: ciao mamma!
I: c’è qualche problema?
S: no, veramente… sì!
I: dimmi tutto!
Syd con aria pensosa, ma decisa dice: ” Chi è Anja?”. Irina guarda la figlia sorpresa e poi risponde: ” E’ tua zia!”. Syd propone: ” Ho incontrato la mia “presunta” zia a Madrid e mi ha detto che in qualche modo le avevi detto che io ero qui! Vorrei sapere come hai fatto a dirglielo”.
La madre non risponde e fa un’espressione per far capire a Sydney che non può risponderle.
La ragazza afferra il concetto e se ne va. Irina si mette a piangere.

20 giugno: Università di Los Angeles

Syd è alle prese con un esame scritto, ma non riesce a non pensare all’incontro con la madre il giorno prima.
Uscita dall’università incontra Vaughn, che è andato a prendere la ragazza per portarla a pranzo fuori.
Syd è muta, non dice una parola. Vaughn preoccupato le chiede: ” Ehi, Sydney che ti succede?”
Syd risponde con voce bassa: ” Mia madre non vuole dirmi la verità!”.
V: a proposito di che?
S: non vuole dirmi chi è una persona…
V: e chi?
S: una persona che ha conosciuto in missione a Madrid.
V: e posso sapere chi è?
S: certo, è una certa Anja, che dice di essere la sorella di mia madre!
V: cosa? Vale a dire tua zia?
S: si!
La conversazione si chiude con questa semplice parola.

21 giugno: BASE CIA
Syd sta parlando a suo padre. Alla fine della conversazione la ragazza chiede il permesso di poter andare dalla madre. Il padre concorda alla richiesta della figlia.

CELLA DI IRINA DEREVKO

S: ciao mamma.
I: ciao! Senti per l’altra volta ti chiedo scusa…
S: non chiedermi scusa. Non ne ho bisogno!
I: perché sei venuta, allora?
S: voglio solo sapere la verità.
I: quale verità?
S: quella riguardante Anja.
I: e perché mai?
S: ma hai tanto bisogno di sapere il perché?
I: non serve che mi rispondi così!
S: ok.. scusami
I: non importa! Scusami tu.
S: posso sapere la verità?
I: non lo so Sydney!
S: ma perché, mamma?
I: ci vuole tempo. Solo tempo…
S: e quanto te ne serve?
I: ho i miei di tempi
S: e io ho i miei!
I: abbiamo bisogno di tempo tutte e due!
S: io meno di te, sicuramente!
I: non sei spiritosa! Voglio solo cercare di aiutarti!
S: in questo modo non mi sembra proprio, mamma..
I: se vuoi sapere la verità dovrai aspettare, poco, forse tanto, oppure mai..
S: perché?
I: forse, tesoro mio, domani ti dirò un perché!

E Sydney se va, rimanendo sconcertata dalla risposta della madre…

Il tempo corre e cambia le persone in modo, spesso, radicale. Irina non sa che sarà proprio sua figlia a sentire le conseguenze di questo tempo che passa...


Alias © 2001/03 Bad Robot - Touchstone Television
Alias Italia - Il dossier Sydney Bristow © 2003 Antonio Genna
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